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Look d'alta quota in città, il caldo anti-depressivo Koseling (Cosy) Style Tendenza a base di maglioni norvegesi, boot e accessori pelosi

(di Patrizia Vacalebri) (ANSA) - Per i norvegesi la parola "Koseling" (in inglese Cosy, in americano Cozy) indica il senso d'intimità, di coccole regalate dallo stare in casa nei lunghi pomeriggi invernali, in compagnia di amici e famiglia, davanti ad un camino e a una tazza di the, vestiti con comodi maglioni in lana spessa e con i piedi al caldo nei boot impellicciati. Insomma per i popoli nordici Koseling é una filosofia di vita che sconfigge la pigrizia invernale e la depressione della stagione fredda, anche con l'abbigliamento adatto a contrastare le basse temperature.
Del resto, l'inverno poco piovoso e meno rigido delle nostre latitudini, non esclude il fatto che le giornate siano più corte e il freddo inibisca la voglia di uscire, con la conseguenza che l'umore di chi é abituato a sei mesi di sole e mare, precipiti inevitabilmente verso il basso. Per scoprire il segreto della felicità dei popoli nordici della Lapponia uno scienziato ha trascorso un anno nel nord della Norvegia, dove il termometro a gennaio scende sotto lo zero di parecchi gradi e la neve arriva a diversi metri di altezza, per scoprire che le popolazioni nordiche affrontano l'inverno non come una punizione, ma come una periodo da godere appieno nonostante tutto, combattendo il freddo anche con l'abbigliamento giusto.
Quest'anno la tendenza è molto forte, a dispetto di un clima per ora da caldo record (ma l'inverno è lungo...) e il look da montagna sembra essere sceso in città.
Il maglione è il capo basico del Koseling Style. Classici e deluxe, i maglioni in cashmere e in lane pregiate sono capi anti-freddo che sanno superare anche le prove più severe. Quest'anno, infatti, i maglioni, da portare sulle lunghe gonne plissé o sui pantaloni gaucho, sono tra i trend più forti di stagione. Protagonisti delle passerelle autunno-inverno non c'è stilista o griffe che non abbia pensato ad inserire tra le proprie proposte almeno a un pullover o un cardigan. Il cashmere è il filato pregiato più gettonato dalle maison, come insegnano la regina e il re del cachemire, Laura Biagiotti e Brunello Cucinelli. Ma anche alla base delle collezioni in lana di brand decisamente più accessibili come il giapponese Uniqlo che spopola da Parigi, Londra e New York (in Italia per ora ancora solo su e-commerce)
Ma é cool anche anche la maglieria in semplice lana ammorbidita con interventi di seta o viscosa, che rimane gradevole al tatto ed evita di produrre gli antipatici pallini dovuto all'uso. Sono molto apprezzati dai giovani i maglioni in lana spessa stile norvegese con le tipiche lavorazioni a treccia, da portare sui pantaloni di velluto liscio oppure a coste, o sui fuseaux cinque tasche in eco-pelle. Piacciono anche i dolcevita, da usare come sotto giacca, i pullover a collo tondo e i modelli a coste. Il tutto nelle classiche tonalità neutre, bianco, nere o cipria, ma anche con disegni geometrici e astratti in colori brillanti. E a proposito di colori, non potava mancare Stella Jean con le sue proposte vivaci e le nuove le nappe colorate che appuntate come decoro su maniche e revers, vivacizzano anche la classica giacca di tweed.
Ai piedi calzature calde e imbottite come gli stivali Mou, marchio cult londinese che realizza i suoi boots artigianalmente e in materiali naturali. Caldi, resistenti e morbidi,  sono amati per la sensazione di ritorno alla natura e lo stile folk da squaw metropolitana. O come gli ormai classici australiani UGG.
Per completare il Koseling-style colbacchi, colli, paraorecchie, polsini, pon pon da utilizzare come charm sulle tracolle o come portachiavi, e borse, tassativamente in eco-pelliccia colorata.

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