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Tapas, spuntini spagnoli in tutto il mondo Il 16 giugno si festeggia la gastronomia iberica

Pintxos, assaggini, stuzzichini, bocconcini: in qualsiasi modo le chiamiate, il 16 giugno è la festa delle tapas (#Tapasday). In tutto il mondo si celebrano i famosi e gustosi piattini, caldi e freddi, che rappresentano la gastronomia spagnola. Il terzo giovedì del mese di giugno, quest’anno il 16, a Roma e a Milano e contemporaneamente in 30 Paesi – dalla Francia agli Stati Uniti, dal Giappone all’Argentina e alla Norvegia - sono in programma iniziative e appuntamenti che promuovono e diffondono la cultura gastronomica della Spagna e il suo modo tipico e rituale di mangiare e socializzare. Per il secondo anno consecutivo sono tantissimi i locali, i ristoranti e gli alberghi di Roma e di Milano che omaggiano la giornata mondiale, inserendo nei loro menu le tapas più caratteristiche, accompagnate dagli ottimi vini spagnoli. 
Tra gli indirizzi più esclusivi della capitale ci sono i ristoranti degli alberghi Gran Meliá Rome Villa Agrippina e NH Collection Roma Palazzo Cinquecento, oltre agli indirizzi tradizionali dove si degustano piatti spagnoli: Toros y Tapas in via Nomentana, Tapas Gourmet Principe in via Liguria, El Patio e La Taberna de Pedro sulla Casilina, El Duende in via di Valle Melaina. Numerosi ristoranti romani, inoltre, offrono per l’occasione menu speciali a base di tapas con proposte per tutti i gusti. Ecco qualche indirizzo: Settembrini e La Zanzara bistrot nel quartiere Prati, Primo al Pigneto nell’omonimo quartiere, Porto Fluviale e Gazometro 38 in zona Ostiense, Queen Makeda Grand Pub all’Aventino, Plancha a piazza Fiume, Beveria Monteverde nell’omonimo quartiere, Pasticcio a Testaccio, Bell nel quartiere Trieste e Magazzino 33 su via Portuense. Proposte creative si trovano anche da Marzapane in zona piazza Fiume, nel ristorante e lounge bar Stazione di Posta, presso la Città dell’Altra Economia di Testaccio, nell’osteria Fernanda a due passi da Porta Portese, da Per me di Giulio Terrinoni in pieno centro storico e da Metamorfosi ai Parioli. L’elenco dei locali e dei bar che offrono tapas per l’aperitivo è ancor più lungo ed è disponibile nel sito: www.spain.info/it/tapasdayroma2016
A Milano partecipano alla giornata mondiale delle tapas gli hotel delle catene spagnole NH e Meliá: NH Collection Milano President, NH Milano Palazzo Moscova, NH Milano Touring, nhow Milano, Meliá Milano e ME Milán Il Duca. Sono presenti all’iniziativa anche numerosi locali e ristoranti; ecco qualche indirizzo: Albufera in via Lecco, La Casa Iberica in viale Premuda, La Pulperia e Recreo Bar Sartoria in zona Sempione, Las Bravas street food, a Città Studi, Mudec Bistrot all’interno del museo Mudec, Paellami alla Bicocca, Santeria Paladini all’Ortica, Santeria Social Club in viale Toscana e Eataly Smeraldo.
Le mappe distribuite in centro e i simpatici risciò Velo-Leo personalizzati per l’occasione permettono di riconoscere facilmente i luoghi dove andare a scoprire le tapas in questo unico e speciale itinerario gastronomico milanese.
Per scoprire tutti gli indirizzi: www.spain.info/it/giornatamondialedelletapasmilano
Le tapas sono nate nel sud della Spagna, dove gli osti erano soliti tapar, cioè coprire con un piattino le brocche di vino per proteggerle dai moscerini; per richiamare l’attenzione dei clienti riempivano quei piattini, esposti sui banconi dei bar, delle bodegas e delle tabernas con olive, pezzi di formaggio o di prosciutto e avanzi di frittata, un gesto semplice che nel tempo è diventato un modo originale ed economico di mangiare. Il rito, poi, si è diffuso in tutto il Paese: ogni regione ha le proprie tapas, preparate in base agli ingredienti locali e accompagnate dal proprio vino d’origine. Negli anni la tapa è entrata anche nei menu dei grandi chef, che propongono le tapas gourmet: dai peperoni verdi alle cozze saltate in padella, dalle code dei gamberi alle sardine fritte, dal prosciutto tagliato al coltello alle acciughe ripiene. Oggi, in Spagna, le tapas si mangiano come aperitivo o come un vero pasto e spesso si consumano in piedi, alla barra, il bancone, chiacchierando con gli amici e spostandosi di locale in locale. 
ansa

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