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L'Umbria si rimette in moto per rilanciare il turismo

ASSISI - Meraviglie naturalistiche, tesori d'arte, delizie enogastronomiche ma soprattutto le "curve migliori del mondo". E se a dirlo è uno, come Danilo Petrucci che di mestiere vive sulle due ruote, c'è da credergli. Assieme ad altri campioni di motociclismo, come Andrea Dovizioso, Andrea Iannone e Franco Morbidelli, il pilota ternano sui social chiama tutti a raccolta per "L'Umbria si rimette in moto", l'evento dedicato ai mototuristi che questo week end 25 e 26 marzo, promette di colorare e far rombare le strade dell'intera regione del Centro Italia, ferita ma assolutamente non sconfitta dal terremoto. E a Perugia per festeggiare sabato ci sarà anche il fastest man Paolo Pirozzi.
    Ben 64 comuni, 71 moto club, oltre 300 strutture ricettive, 49 cantine, 11 frantoi e soprattutto 7 mila chilometri di strade da percorrere con 40 bellissimi itinerari (per tutte le informazioni www.umbriamoto.it). Senza dimenticare grigliate e delizie suine, musica, rafting e percorsi sospesi. Con un unico obiettivo spiegato da Stefania Proietti, sindaco di Assisi in una conferenza stampa nella sede dell'Enit a Roma: "Ci sarà un bel sole, ci saranno le nostre strade, le nostre meravigliose cittadine e i nostri tanti borghi. Venite e fotografate la normalità e la tranquillità che esiste nella maggior parte della nostra regione e veicolate sui social (#Umbriamoto) e sulla stampa. Il terremoto non ha fatto nessun danno ad Assisi e nessun danno al 95% dell'Umbria. E anche Norcia e la Valnerina stanno facendo di tutto per riprendersi con il centro storico che è stato riaperto e la voglia di tornare alla normalità. L'Umbria è in forma e vuole mostrarsi con un'iniziativa collegiale e sinergica".
    L'evento è ideato dal Comune di Assisi con il patrocinio della Federazione motociclistica italiana e organizzato in collaborazione tra gli altri con I Borghi più belli d'Italia.
    "La gente non viene in Umbria - dice il presidente de I Borghi più belli d'Italia Fiorello Primi, che tra l'altro il 28 marzo sarà al parlamento europeo per cercare di creare associazioni simili in tutte le nazioni europee - spaventata da un insicurezza legata al terremoto che non esiste, è solo un fantasma che però rischia di fare grandi danni alle aziende e ai lavoratori. Il sisma ha colpito solo il 5% dell'Umbria ma c'è stato un crollo verticale del turismo nel 100% della regione. La maggior parte del territorio invece è tranquillo, sicuro e senza nessun problema, perfetto per i turisti".
    "Comunque non ci fermeremo qui - spiega l'assessore di Assisi Eugenio Guarducci - e abbiamo tante idee per i prossimi mesi. A cominciare dalla festa della mamma: molti non lo sanno ma è nata proprio in Umbria tanti anni fa dall'iniziativa di un parroco di Tordibetto. Vogliamo invitare tutte le mamme a festeggiare qui in Umbria".
ansa

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