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Su antica via Emilia si incontrano storia e archeologia

MODENA - Mutina "splendidissima", come la chiamava Cicerone, sepolta sotto le strade del centro storico di Modena. E poi Regium Lepidi (Reggio Emilia), Parma, Forum Gallorum (Castelfranco Emilia) e Bologna e le sue meraviglie medievali svelate attraverso l'archeologia. Ci sono più di 2000 anni di storia, di scambi, di cultura e di commerci nel grande progetto che si snoda lungo l'antica via Emilia e prevede una serie di mostre e di eventi che uniranno in un fil rouge lunghissimo i nostri giorni con chi abitava quelle terre addirittura prima degli Etruschi.
A celebrare "2200 anni lungo la via Emilia" (il programma completo suwww.2200anniemilia.it) - progetto dal valore complessivo di 1 milione 200 mila euro - ci saranno infatti coppe, monete, antichi e preziosi statue e manufatti, meravigliosi mosaici ma anche proiezioni e persino voragini 3D, caschi immersivi, postazioni olografiche, senza dimenticare l'"uva perusinia" e il Lambrusco. Il nuovo che spiega il vecchio e l'antico che illumina il moderno percorrendo quella strada, arteria unificante della regione che ne conserva il nome.
"Si valorizza la via Emilia che è stata un luogo di scambio culturale ed economico, una grande via di scambio tra Roma e la Gallia. E' importante sviluppare la cultura del territorio e penso che questa sia un'ottima iniziativa per mettere in luce il valore del territorio. E' bene ricordare origini e percorsi" ha detto il ministro Graziano Delrio in apertura della presentazione del progetto oggi a Palazzo Venezia a Roma.
"La regione Emilia Romagna - ha spiegato il sindaco di Parma Federico Pizzarotti - è una regione turistica che tra le eccellenze alimentari, tra le sue grandi industrie ha anche una storia millenaria che possiamo mettere in mostra. Dovremmo ora riunire, creare una cerniera tra le diverse città perché l'importante è fare squadra. Pensiamo solo che tra Reggio Emilia e Piacenza abbiamo più castelli che nella valle della Loira: forse non siamo stati bravi a promuoverli perché parliamo troppo delle singole città". "La nostra dinamica - ha spiegato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli - è quella di cominciare a lavorare insieme nel territorio dell'Emilia per far capire come la nostra realtà stia guardando al futuro, come una strada possa fare la differenza, come le reti possano fare la differenza nella competitività di un sistema, nella trasmissione di cultura del sapere dei gusti della nostra terra".
    A parlare nello specifico del valore e della bellezza dei reperti che saranno messi in mostra il soprintendente Luigi Malnati che ci tiene molto a sottolineare: "Quello che presenteremo è il risultato di un lavoro molto faticoso condotto dagli archeologi in 20-30 anni. Inoltre tutti questi scavi sono stati condotti con un concetto di archeologia che non è in contrasto con la realizzazione delle opere piccole e grandi come parcheggi e quanto altro serve a una città moderna per vivere".

Nel 2017 la via Emilia si percorre a passo di storia. Prima le celebrazioni di 2.200 anni dalla nascita romana di tre città: Mutina (Modena) e Parma divenute colonie nel 183 a. C. e Regium Lepidi (Reggio Emilia), istituita come forum negli stessi anni. Poi, con un ulteriore passo nel tempo e nello spazio lungo la stessa strada, l'approdo a Bologna, dove al centro dell'attenzione ci sarà il Medioevo. "2200 anni lungo la Via Emilia" si suddivide in:
MUTINA SPLENDIDISSIMA - A Modena la grande mostra dal titolo "Mutina Splendidissima" (25 novembre 2017 - 8 aprile 2018) e tanti eventi che vanno dalla street art 3D con artisti internazionali a creare varchi illusori verso il sottosuolo (12 - 14 maggio), alla rievocazione storica (7-10 settembre), alle narrazioni di Ert Fondazione Emilia Romagna Teatro (28 ottobre) che coniugano antiche e moderne abilità imprenditoriali da Mutina al Mef Museo Enzo Ferrari.www.mutinasplendidissima.it
REGIUM LEPIDI - La mostra "Lo Scavo in Piazza. Una casa, una strada, una città" (8 aprile 2017 - 31 agosto 2017) documenta la storia di un quartiere suburbano, alla luce degli scavi archeologici in piazza Vittoria, mentre "La buona strada. Regium Lepidi e la via Aemilia" (23 novembre 2017 - 8 aprile 2018), documenta la fortuna della strada dagli antefatti in età preromana sino al Medioevo e riporta l'attenzione sulla figura del costruttore, il console Marco Emilio Lepido. Ricostruzioni di mezzi di trasporto e apparecchiature all'avanguardia come i caschi Oculus Rift, le postazioni olografiche di Z-space, le proiezioni 3D di Dreamoc, i QR code. www.musei.re.it
PARMA 2.200 - Tra i tanti eventi il ciclo di conferenze e visite guidate "Fondazione Città di Parma 183 A.C." sulle tracce della Parma romana, gli incontri de "Il Battistero si svela", le esposizioni, come "Archeologia e alimentazione nell'eredità di Parma romana" o "Alla scoperta della Cisa Romana". Infine il concorso tematico per giovani illustratori, i percorsi "Parma Sotterranea", la creazione di "Aemilia 187 a.C"., un nuovo spazio pubblico museale nell'area del Ponte Ghiaia, la "Festa della storia" e un importante convegno scientifico internazionale. www.comune.parma.it/parma2200
A BOLOGNA IL MEDIOEVO SVELATO - Bologna, antica colonia latina lungo la Via Aemilia, ospita al Museo Civico Medievale la mostra "Medioevo svelato. Storie dell'Emilia-Romagna attraverso l'archeologia" (dal 24 novembre 2017 al 2 aprile 2018), che consente di viaggiare nel tempo per quasi un Millennio (dal V secolo agli inizi del Trecento).

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