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Fish & Chips: street food anglosassone

Uno dei primi esempi di cucina fusion, il fish & chips combina elementi provenienti da diverse tradizioni culinarie. Il piatto tipico anglosassone abbina il filetto di pesce bianco (solitamente merluzzo, platessa o eglefino) fritto in pastella e accompagnato da abbondanti patatine, anch’esse fritte. Il piatto viene solitamente servito con sale e una spruzzata di aceto di malto. Le patatine inglesi hanno una consistenza spessa. Questo consente di mantenere relativamente più basso il contenuto di grassi perché l’olio di frittura viene assorbito in minore quantità.
 
Durante la seconda guerra mondiale il fish & chips è rimasto uno dei pochi alimenti nel Regno Unito a non essere soggetto a razionamento. Il piatto è uno dei più popolari esempi di street food, disponibile a tutte le ore, da mangiare tra una pausa di lavoro e un appuntamento. O anche a tarda notte, dopo una serata brava. E’ un piatto di origine popolare che risale al XVII secolo quando il pesce fritto è stato introdotto in Gran Bretagna da profughi ebrei provenienti da Portogallo e Spagna. Charles Dickens cita un “magazzino di pesce fritto” in Oliver Twist (1839) in cui il pesce era venduto con pane o patate al forno.

FISH & CHIPS: FUORI PASTO DEI LAVORATORI

Il fish & chips divenne popolare con lo sviluppo delle ferrovie nel diciannovesimo secolo. Il pesce fresco poteva essere commercializzato con più facilità e le classi lavoratrici potevano gustarlo durante le pause pranzo. I primi negozi di fish & chips erano provvisti di un calderone alimentato a carbone, am il concetto del piatto “popolare” era simile a quello di oggi. Il cibo era servito in confezioni di carta da giornale e i clienti attendevano in fila il loro turno per il gustoso pasto.
 
Il segreto di un buon fish and chips sta nella pastella preparata per impanare i filetti. L’ingtrediente con cui viene arricchita è la birra scura che solitamente accompagna anche il piatto. In Gran Bretagna e in Irlanda, merluzzo e eglefino rimangono i pesci più utilizzati, ma oggi sono disponibili versioni del piatto con altro pesce bianco, pollock, coley, salmone (soprattutto in Irlanda) e skate. Ecco la ricetta.
 
Ingredienti
500 gr di filetti di merluzzo fresco
500 gr di patata gialle
100 gr di farina bianca
1 bicchiere di birra Ale inglese
1 tuorlo
mezzo cucchiaino di lievito in polvere
olio di semi
un cucchiaio di aceto di malto
 
Lavare e pulire bene il merluzzo, asciugarlo con carta da cucina e tagliarlo a filetti. Pelare le patate, tagliarle a bastoncini spessi e lasciarle asciugare su un panno di cotone. In una ciotola mescolare la farina setacciata con un pizzico di sale. In un altro recipiente mescolare il lievito con un cucchiaio di aceto di malto. Mescolare e versare il composto, insieme alla birra e al tuorlo d’uovo. 
 
Fare attenzione che la pastella non risulti troppo densa. In questo caso, agggiungere acqua frizzante. Far scaldare in una padella dai bordi alti una buona quantità di olio. Quando avrà raggiunto la giusta temperatura friggere le patate, scolarle e tenerle al caldo. 
 
Immergere i filetti di merluzzo nella pastella e inserirli subito nell’olio bollente. Lasciare in immersione per tre minuti girandoli di tanto in tanto. Quando il pesce sarà ben dorato, estrarlo dalla padella e far assorbire l’olio in eccesso su carta da cucina. Servire il fish & chips con le patate e accompagnare con una birra scura fredda.

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