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25 aprile musei e parchi archeologici statali aperti gratis

 - Martedì 25 aprile 2023, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente, così come proposto dal Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, per la prima volta nella storia repubblicana.

    All'iniziativa #domenicalmuseo (12 giornate l'anno), quindi, si aggiungono altre 3 date ad accesso libero nei luoghi della cultura: 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre.
    "Il 25 aprile sarà la prima di 3 nuove giornate gratuite da me fortemente volute per associare a ricorrenze altamente simboliche per la nostra Nazione un momento di condivisione del nostro patrimonio culturale, fattore determinante di identità in cui tutti gli italiani possono riconoscersi.

Invito cittadini e turisti a godere di questa opportunità nel giorno della Liberazione", dichiara il Ministro Sangiuliano.
    Domani 24 aprile, considerato il ponte festivo, molti istituti hanno differito la tradizionale chiusura del lunedì e resteranno aperti.
    Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove previsto. Tutte le info sul sito del Ministero all'indirizzo https://cultura.gov.it/evento/25aprile2023 (ANSA)

Turismo Viaggi 25 aprile: 7,4 milioni italiani in viaggio per Ponte


Saranno circa 7,4 milioni gli italiani che si muoveranno per il 'ponte' del 25 aprile. Emerge da un'indagine di Federalberghi secondo cui l'89,4% (e cioè circa 6,6 milioni di italiani) rimarrà in Italia, mentre il 10,1% (743 mila) si recherà all'estero.
La permanenza media di chi farà vacanza si attesterà sulle 3,3 notti con una spesa media pari a 313 euro (268 per chi rimarrà in Italia e 680 per chi andrà all'estero), che genererà un giro d'affari di circa 2,3 miliardi.

    Le mete preferite per chi rimarrà nel Bel Paese saranno il mare (43,6% della domanda), le località d'arte maggiori e minori (21,9%) e la montagna (18%). Per chi andrà all'estero le grandi capitali europee assorbiranno il 58% della domanda, seguite dalle località marine per il 22%.

    La struttura ricettiva preferita sarà per il 28,6% la casa di parenti o amici seguita a ruota dall'albergo (26,4%), dalla casa di proprietà (11%), dai Bed and Breakfast (10%), dagli agriturismo (6,6%) e dai residence (4,2%).
    "Si tratta di un risultato incoraggiante - commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - che consolida i segnali di ripartenza del settore, per il quale continuiamo a chiedere all'Esecutivo maggior attenzione normativa e più fondi per una promozione indispensabile a riconquistare fette di mercato e posizioni nel ranking mondiale dei Paesi più gettonati".
ansa