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La camelia. evento a fine Marzo a Pallanza - Verbania 30-31 Marzo 2019

Lasciati conquistare dal Lago Maggiore per un Turismo Culturale di qualità:



Verbania Pallanza (Vb) - 53a Mostra della Camelia
Sabato 30 e Domenica 31 Marzo 2019

Villa Giulia Verbania Pallanza (Vb) - Ingresso libero
Tradizionale ed attesissimo appuntamento con la "Mostra della Camelia" di Verbania Pallanza giunta alla sua 53a edizione; in mostra oltre 200 varietà del fiore simbolo del lago Maggiore, possibilità di acquistare piante, visite guidate alle ville del territorio ed eventi collaterali.
Qualche informazione pratica: Villa Giulia si trova in Corso Zanitello, 10 a Verbania Pallanza, sarà possibile visitare la mostra dalle 10.30 alle 18.30 l'inaugurazione è prevista Sabato 30 marzo 2019 alle ore 10.00
Il programma:
* Sabato 30 Marzo 2019 - 
ore 10.00 Villa Giulia Inaugurazione
ore 10.30 Giardini Botanici Villa Taranto. VISITA GUIDATA con il Dr. Franco Caretti, curatore botanico. Ingresso e visita offerte da Ente Giardini Botanici Villa Taranto. Contributo organizzazione € 5,00. Prenotazioni 0323 503249
ore 11.00 Villa Rusconi Clerici. Visita guidata alla collezione di camelie con Verbania Garden Club. Prenotazioni 0323 503249
dalle ore 14.00 alle ore 16.00  Villa Giulia. LABORATORIO DI INTRECCIOper bimbi e ragazzi a cura dei cestai del Simposio.

 ore 14.30 Pontile motoscafi lungolago di Pallanza. TOUR IN MOTOSCAFOper conoscere e ammirare i giardini dal lago insieme a Carola Lodari, esperta botanica. Adulti € 10,00 / ragazzi da 6-14 anni € 5,00 / bimbi 0-5 anni gratuito. Prenotazioni 0323 503249

ore 14.30 Villa Anelli - Oggebbio. VISITA GUIDATA alla collezione di 400 camelie. Prenotazioni 0323 503249
ore 14.30 Villa Giuseppina, Monterosso - Pallanza. VISITA GUIDATA alla collezione di 200 camelie. Ritrovo alla chiesa di Madonna di Campagna (viale Azari, 113). Passeggiata a piedi di circa 40 min. e visita alla collezione di piante madri. Chi avesse difficoltà può raggiungere con piccola auto via Monterosso 35 per le ore 15.15.Prenotazioni 0323 503249



ore 17.00  Tè e biscotti floreali a Villa Giulia a cura di Verbania Garden Club e VCO Formazione 

dalle ore 17.00 alle ore 18,30 Villa Giulia. CONFERENZA “I mille volti della cesteria”: l’arte dell’intreccio come chiave di lettura di un territorio.

* Domenica 31 Marzo 2019 -

Ore 10.00  Giardini Botanici Isola Madre. VISITA GUIDATA. Ritrovo sul lungolago di Pallanza presso il pontile dei motoscafi. € 15,00. Prenotazioni 0323 503249
ore 10.00  Villa Giuseppina, Monterosso - Pallanza. VISITA GUIDATA alla collezione di 200 camelie. Ritrovo alla chiesa di Madonna di Campagna (viale Azari, 113). Passeggiata a piedi di circa 40 min. e visita alla collezione di piante madri. Chi avesse difficoltà può raggiungere con piccola auto via Monterosso 35 per le ore 15.15. Prenotazioni 0323 503249
ore 10.30 Villa Giulia. Mostra/mercato di cesti e altri oggetti in vimini.
Ore 11.00  Villa Anelli - Oggebbio. VISITA GUIDATA alla collezione di 400 camelie. Prenotazioni 0323 503249
dalle ore 14.00 alle ore 16.00  Villa Giulia. LABORATORIO DI INTRECCIO per bimbi e ragazzi a cura dei cestai del Simposio.
ore 14.30 Pontile motoscafi lungolago di Pallanza. TOUR IN MOTOSCAFOper conoscere e ammirare i giardini dal lago insieme a Carola Lodari, esperta botanica. Adulti € 10,00/ragazzi da 6-14 anni € 5,00/bimbi 0-5 anni gratuito. Prenotazioni 0323 503249
ore 15.30 Villa Rusconi Clerici. Visita guidata alla collezione di camelie con Verbania Garden Club. Prenotazioni 0323 503249
ore 15.30 Parco Villa Giulia. CONCERTO FLOREALE con il Pop Coro di Cannero Riviera 
ore 17.00 Villa Giulia. Tè e biscotti floreali a cura di Verbania Garden Club e VCO  
fonte: lagomaggioredintorni.it
segnaloazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale

Le donne di Klimt, Schiele e Kokoschka, sensuali e forti. Al Belvedere di Vienna fino a febbraio oltre 100 capolavori tra sesso e amore

di Cinzia Conti

Vienna ti aspetta!

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Sensuali, maliziose o raffinate. Seducenti e coinvolgenti oppure aspre e spigolose. Passive e quasi incoscienti oppure consapevoli degli sguardi e quasi imbarazzate. Amanti felici, madri in attesa, maliziose incantatrici, ritratte nell'intimità dell'autoerotismo o protagoniste di travagliate passioni. Coperte di raffinati tessuti e di opulenti ornamenti, velate solo delle calze oppure completamente esposte nella loro nudità. Sono tanti i volti e i corpi protagonisti dell'intensa mostra Klimt/Schiele/Kokoschka e le donne al Belvedere di Vienna dal 22 ottobre al 28 febbraio. Tre artisti dell'epoca d'oro della creatività viennese e delle nuove teorie psicanalitiche che sono quasi ossessionati dall'amore e dalle donne a cui riconoscono fascino e autonomia sessuale più di chiunque altro fino a quel momento.

Al Belvedere (tra gli edifici barocchi più belli d'Europa e patrimonio dell'Umanità dell'Unesco con le mostre e le opere ospitate non solo nei due castelli superiore e inferiore ma anche nell'Orangerie, nel Palazzo d'Inverno e nel museo 21er Haus) sono stati riuniti oltre 100 capolavori provenienti da istituzioni e anche da molte collezioni private, divisi nei quattro filoni del ritratto, la coppia, la madre e la maternità e il nudo. In scena i rapporti tra i due sessi agli inizi del XX secolo e le origini dell'odierna identità sessuale.

Klimt, grande favorito dalle donne delle società viennese, ritrae nei suoi dipinti luminosi donne eleganti e raffinate avvolte in tessuti preziosi che quasi sembrano nascondere la loro personalità. Molto più diretti Schiele e Kokoschka che fanno emergere le loro signore e le loro paure esistenziali in un vuoto pittorico dai colori forti e decisi.

Anche il motivo della maternità, uno dei temi pittorici più antichi dell'arte religiosa occidentale, viene rivisitato sotto la spinta della politica sessuale della fin de siècle. Le donne, che finora erano o caste madonne oppure sirene meretrici, nei dipinti di Klimt e Schiele sono nude e al contempo gravide a sottolineare l'esplicito collegamento tra maternità e sessualità. Kokoscha, ossessionato dal desiderio di avere un figlio dalla sua amante Alma Mahler più volte rappresentata come allegoria della Vergine Maria, sembra sostenere l'idea della maternità come riscatto dalla promiscuità sessuale.

Nei ritratti d'amore emerge la concezione dell'uomo e la donna come opposti che non si uniscono mai perfettamente. Ecco allora le allegoriche unioni di Klimt e le travagliate vicende personali rappresentate dai due espressionisti.

Infine i nudi: seducenti, passivi e quasi in stato di incoscienza di Klimt, aspri, spigolosi e angosciosi quelli di Schiele e Kokoschka.

E proprio in questi giorni la grande arte di Klimt è anche al cinema con Woman in Gold dove il premio Oscar Helen Mirren interpreta la storia vera di Maria Altmann che ritorna in Austria per rientrare in possesso dei beni sottratti alla sua famiglia dai nazisti, tra cui il famoso "Ritratto di Adele Bloch-Bauer" (la "Donna in Oro" del titolo).