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Italia leader dell’ospitalità con oltre 32 mila hotel

 

L’Italia si conferma leader del settore alberghiero in Europa, con 32.400 strutture e oltre 1 milione di camere. E’ quanto emerge dal rapporto Horwath HTL presentato a Berlino a IHIF 2024. “Malgrado l’impatto degli oltre due anni di blocco del Covid, gli operatori del settore hanno saputo resistere – osserva Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italina Confindustria Alberghi – Restiamo saldamente leader in Europa. Un patrimonio per il Paese a cui il settore porta un sostanziale valore in termini di apporto al Pil e alla bilancia dei pagamenti.”

Dal rapporto 2023 che analizza le dinamiche del settore rispetto al 2019 elaborato da Horwath HTL con Confindustria Alberghi, il comparto ha fatto registrare solo -0,3% di diminuzione delle strutture e -1,6% sulle camere. Un trend che, con la sola eccezione della Spagna – che vede aumentare la sua offerta – si registra anche in Germania (che tra il 2019 e il 2022 perde 1,6 mila hotel per oltre 7mila camere) e in Francia (-904 hotel e -1,5mila camere). All’interno di questi numeri, il settore in Italia si mostra comunque dinamico, segno dell’impegno degli operatori a cavalcare il cambiamento e le opportunità del mercato post Covid.

Inoltre, continua lo spostamento dell’offerta verso segmenti più alti del mercato. Cresce l’offerta Upper upscale, Luxury e Upscale – che tra il 2019 e il 2023 con più di 400 strutture per oltre 11.100 camere – a fronte di una riduzione nei segmenti economy.

Sul fronte delle catene la presenza in Italia resta contenuta, circa il 6% in termini di strutture e il 19% in termini di camere, comunque in crescita grazie a nuovi modelli light di gestione o affiliazione che diventano un’opportunità di crescita per operatori indipendenti che vogliono potenziare la propria presenza sul mercato, soprattutto internazionale.

Da Berlino arriva comunque un messaggio importante per l’intero settore a livello globale. Malgrado le incertezze geopolitiche, le attese del settore, riunito a Berlino per la 26a edizione di IHIF, sono positive. L’aumento dei viaggiatori a livello globale è in continua crescita, nuovi giovani e realtà come l’India, sono destinate già nell’immediato futuro, ad alimentare enormi flussi turistici. L’Europa e ancora di più l’Italia, sono al centro di questo cambiamento in un quadro di opportunità ancora crescenti.

“Creating Investment and Development Opportunities in Italy’s Tourism-Fuelled Market”, il panel dedicato all’Italia (nella foto), ha offerto lo spaccato di un settore e di una imprenditoria dinamica, che opera in un quadro, come testimoniato dalla presenza anche di ICE e dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, di sempre maggiore rilevanza per l’economia del nostro Paese. Marcello Cicalò di Bluserena, Liliana Comitini di B&B Hotels Italia e Fabrizio Gaggio di Starhotels Group hanno raccontato un settore che cresce, attraverso le scelte e la visione di alcuni dei suoi principali attori.

travelnostop.com

Santanchè e Enit portano l’Italia in primo piano all’Itb di Berlino

E’ stato inaugurato dal ministro del Turismo Daniela Santanchè il padiglione Italia all’Itb di Berlino. Un padiglione interattivo e immersivo firmato da Enit che vede la partecipazione di quindici Regioni, Roma Capitale e una vasta rappresentanza delle più importanti imprese italiane dell’ecosistema turistico, tra cui i due partner privati Ita e Trenitalia, oltre alla Repubblica di San Marino.

Una presenza fondamentale quella dell’Italia alla più importante borsa del turismo tedesca considerando che la Germania è il nostro primo mercato per provenienza e introiti. Nei primi 9 mesi del 2023, infatti, la Germania mantiene il primato con una quota parte del 15% sul totale viaggiatori internazionali del periodo, confermandosi altresì come principale mercato di provenienza anche in termini di introiti. Inoltre, la spesa dei visitatori tedeschi in Italia nei primi 9 del 2023 si attesta a circa 6,8 miliardi di euro con un’incidenza del 16,4% sul totale entrate internazionali del periodo. Nel 2023 la durata media delle vacanze principali dei tedeschi è stata di 12 giorni.

“Itb è un’occasione straordinaria per ampliare ulteriormente la visibilità e diffondere la conoscenza delle bellezze e delle competenze italiane nel mondo – ha detto Santanchè – davanti a un pubblico internazionale e in una Nazione che si conferma il principale mercato di provenienza per l’Italia. Anche grazie al prezioso apporto di Enit portiamo in una cornice tanto illustre sia le Regioni, sia numerose imprese del comparto, che rappresentano il saper fare tutto italiano. La partecipazione alle fiere internazionali di una squadra con un’immagine unitaria è l’esempio di come deve muoversi il ‘sistema Italia’ per ambire a successi sempre più grandi, costituendo, al contempo, una preziosa occasione per creare le migliori condizioni di business per le nostre impese”.

Al taglio del nastro del padiglione Italia ha fatto il suo debutto come presidente di Enit Alessandra Priante: “i dati Enit confermano la Germania come primo mercato per l’Italia tra i Paesi di prossimità, ed è essenziale mantenere la posizione e migliorare la soddisfazione dei turisti. L’essenza del turismo non è solo arrivare in una destinazione, ma soprattutto tornarci e parlarne bene a tutti. Stiamo assistendo al gran ritorno anche dei viaggiatori big spender long haul e stiamo consolidando una posizione interessante in Medio Oriente e in Asia. Abbiamo grande fiducia nel futuro e stiamo dimostrando di andare nella direzione giusta. Con la nuova Enit S.p.A., voluta fortemente dal ministro Santanchè, lavoreremo in modo più agile e innovativo per dare il giusto sostegno agli stakeholder del turismo nazionale, agli operatori e all’industria turistica, promozionando al meglio le nostre eccellenze, puntando molto sulla formazione e aiutando le destinazioni a diversificare e destagionalizzare in maniera ancora più efficace”.

“L’Italia è il primo Paese all’estero di cui i tedeschi hanno più conoscenza e informazioni su: influenza culturale in termini di moda, intrattenimento, brand, tendenza, patrimonio culturale, vocazione turistica – ha aggiunto l’amministratore delegato di Enit Ivana Jelinic -. I tedeschi amano così tanto l’Italia che scelgono di tornarci più volte, il che ci spinge a lavorare per presentare offerte turistiche sempre più diversificate e orientate alla sostenibilità”.

“Con oltre 12 milioni di turisti, la Germania si conferma primo Paese di provenienza dei turisti stranieri nel nostro Paese. Si tratta peraltro di un mercato con un grande potenziale di crescita verso il quale l’Italia continua a nutrire un forte interesse, come dimostrato dalla presenza oggi del ministro del Turismo e degli oltre 200 espositori italiani alla Fiera ITB. Questi eventi forniscono un’occasione preziosa per presentare al pubblico tedesco e internazionale l’eccellenza italiana e la qualità della nostra proposta a 360 gradi: che si tratti di produzione agricola, di offerta turistica, di produzione cinematografica, o letteraria”, ha concluso l’ambasciatore d’Italia in Germania Armando Varricchio.

travelnostop

(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale)

 

Viaggi outgoing al +33%: il World Travel Monitor di Ipk-Itb

 

Con un +33% nel volume dei viaggi outbound rispetto al 2022, c’è la certificazione dell’ottimo stato di salute dell’industria turistica. Il dato proviene dall’ormai tradizionale World Travel Monitor dell’Ipk, che verrà presentato nel dettaglio in occasione della prossima Itb di Berlino, dal 5 al 7 marzo. Nel 2023 i viaggi in uscita hanno registrato una crescita a due cifre su base annua, segnando un altro grande passo avanti nel ritorno al volume di viaggi del 2019. Rispetto al 2022, si è trattato di un aumento del 33%, solo il 12% in meno rispetto all’anno di riferimento (2019) prima della pandemia. Segnali positivi provengono soprattutto dal graduale ritorno dei viaggiatori outbound in Asia, con un incremento del +140%, e dalla tendenza al rialzo dei viaggi per vacanza in generale in tutto il mondo.

IL BENE VACANZA È SEMPRE PIÙ “INTOCCABILE”

Rilevante una particolare sottolineatura degli analisti Ipk, ovvero che, nonostante l’aumento dei costi di viaggio, nel 2023 l’interesse per i viaggi all’estero è rimasto molto elevato. Quello che è evidente è che la soddisfazione dei viaggi, del bene-vacanza sta diventando un fattore sempre più importante nella vita quotidiana delle persone. Nella mappatura per macroregioni del mondo, rispetto al 2022, a parte il rilevamento di grande importanza dell’Asia, i viaggi outgoing in Europa sono aumentati del 18%, in Nord America del 31% e in America Latina del 27%. Altro dato rilevante è che nel 2023 il volume dei viaggi in uscita è stato maggiore negli Stati Uniti, subito seguiti dai mercati della Germania e del Regno Unito, vale a dire i tre maggiori bacini di traffico dell’outbound mondiale, che ancora oggi vanta uno share che equivale a un terzo del volume complessivo dei viaggi outbound nel mondo.

E tra le destinazioni più popolari nel 2023 la Spagna è risultata, ancora una volta,  la meta più visitata, seguita dagli Stati Uniti. Il Destination Performance Index (Dpi) di Ipk ha rilevato inoltre che Dubai è risultata  la destinazione con la valutazione più alta in termini di alto standard nei servizi e qualità di location. Tra le cinque destinazioni con il punteggio più alto nel gradimento dei viaggiatori – che segue parametri legati soprattutto ai servizi, all’assistenza, alla qualità del cibo – dietro Dubai figurano le Maldive, il Sudafrica e Abu Dhabi. Tra le destinazioni europee, sempre secondo i parametri di confronto adottati per le valutazioni dei vacanzieri,  spiccano invece Austria e Svizzera.

IL SEGMENTO LEISURE DOMINA NEI VIAGGI OUTBOUND

Riguardo poi le motivazioni dei viaggi outbound, il segmento leisure detiene ben saldo il suo primato, con quasi il 70% di share rispetto al cosiddetto turismo d’affari. Crescono molto pure gli short-breaks di due, tre giorni. Gli analisti hanno evidenziato anche che la pandemìa non ha cambiato sostanzialmente la scelta delle vacanze da parte delle persone. Nel 2023 i fattori principali per una vacanza all’estero sono stati il ​​relax, le visite turistiche, la buona cucina e lo shopping.

L’AEREO È IL MEZZO PIÙ USATO PER VACANZE OUTGOING

In merito alle modalità di trasporto, il viaggio aereo consolida il primato di principale forma di trasferimento: nel 2023, infatti, oltre il 60% dei viaggi outbound è stato effettuato così e si registra un incremento anche nell’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico nel corso del soggiorno in una destinazione, mentre l’uso dell’auto a noleggio viene indicata da un quinto dei viaggiatori.

AUMENTO SIGNIFICATIVO DELLE SPESE DI VIAGGIO NEL 2023

Altro focus della ricerca Ipk le spese di viaggio. A causa dell’aumento dei costi, soprattutto l’aereo, nel 2023 sono aumentate al di sopra della media, mentre il numero medio di pernottamenti è rimasto stabile attorno a 9 giorni. Alla domanda sugli aspetti migliori e peggiori di un viaggio, i viaggiatori hanno risposto per lo più “rapporto qualità-prezzo”, sia da un punto di vista positivo che negativo. Altri fattori importanti per i viaggiatori sono l’alloggio, la ristorazione e l’ambiente naturale locale.

IL 2024 È L’ANNO DELLA DEFINITIVA USCITA DALLA CRISI

Entro la fine di quest’anno, sempre secondo quanto emerso dal travel monitor Ipk, la crisi sarà completamente superata e per alcune destinazioni tornerà anche l’emergenza overtourism. Già nel 2023 un terzo dei viaggiatori intervistati ha dichiarato di aver trovato la meta visitata “troppo affollata“. Anche questo sarà un tema che verrà dibattuto nel corso del think tank all’Itb di Berlino, con alcuni dei principali player della filiera, come Booking, Tui, Google, Phocuswright, World Tourism Cities Federation (Wtcf), The Travel Foundation, Hotelplan Group, Breda University of Applied Science, Trigema e molti altri.

lagenziadiviaggimag.it

Turismo, la Regione Lazio torna all'ITB di Berlino

 

Anche quest’anno la Regione Lazio partecipa alla ITB, la più importante fiera internazionale dedicata al turismo che si svolge a Berlino dal 5 al 7 marzo 2024. Saranno undici le imprese che rappresenteranno la nostra regione, selezionate per valorizzare la straordinaria offerta turistica del territorio laziale fatta di: arte, cultura ed enogastronomia, con le sue innumerevoli bellezze tra borghi, abbazie, chiese, ville, castelli e la presenza di siti Unesco. 

Sarà proprio il mix tra la qualità e la competenza delle strutture, unite alla tradizione e la storia dei luoghi del Lazio, a giocare il ruolo di protagonista dell’offerta che sarà presentata all’intero dello spazio espositivo situato all’interno dell’area ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, presso il padiglione 1.2 n.107 della fiera. 

A rappresentare la Regione Lazio a Berlino sarà l’assessore al Turismo, Elena Palazzo, che proprio pochi giorni fa ha ricevuto la delega dal presidente Francesco Rocca

«Il turismo è un asset fondamentale per l’economia della nostra regione, sul quale bisogna investire con decisione. Un settore che intreccia perfettamente numerosi ambiti: cultura, ambiente, sport, enogastronomia. Dobbiamo lavorare per la messa a sistema di tutti i comparti e valorizzare le nostre ricchezze così come meritano». Lo ha dichiarato l’assessore al Turismo, all’Ambiente, allo Sport, ai Cambiamenti climatici, alla Transizione energetica e allo Sostenibilità della Regione Lazio, Elena Palazzo

All’ITB di Berlino il Lazio porterà l’esperienza di una ricezione turistica in grado di soddisfare tutti i segmenti più importanti del mercato: da quello culturale fino al settore del lusso, passando per l’enogastronomia e l’outdoor. 

Particolare attenzione quest’anno sarà dedicata al turismo sostenibile e al rispetto dell’ambiente, con percorsi dedicati alle bellezze naturali della regione Lazio, con parchi e riserve, montagne, laghi ed esperienze per gli amanti del trekking e della mountain bike. A Berlino verrà presentato il progetto della nuova Macchina di Santa Rosa “Dies Natalis” che sfilerà per i prossimi 5 anni, la sera del 3 settembre, per le strade di Viterbo. Una tradizione di richiamo internazionale, che racchiude le eccellenze storiche, culturali e turistiche su cui il Lazio intende puntare. 

L’ITB 2024 rappresenta una vetrina importante anche in vista del prossimo Giubileo 2025. Il Lazio, infatti, è terra di cammini religiosi e si appresta ad accogliere i pellegrini provenienti da tutto il mondo lungo la sua sorprendente rete di strade ricche di storia secolare. 

Oltre al suo prestigioso contesto internazionale, questa fiera, che si tiene ogni anno a Berlino, rappresenta un’opportunità importante per i tour operator laziali per rinsaldare il rapporto con il turismo tedesco, che da sempre, è un mercato incoming rilevante per l’Italia e per la nostra regione.

Apre in digitale il nuovo Humboldt Forum di Berlino

 

 Infine aprirà: il gigantesco complesso dell'Humboldt Forum di Berlino sarà accessibile entro la fine del 2020. Ma per il momento, causa covid, solo in versione digitale. Il 16 dicembre alle 19:00 il pubblico potrà accedere ai suoi spazi collegandosi in streaming. "Il prolungamento delle misure di contenimento sono giuste e necessarie e ci mettono davanti a sfide particolari" ha detto l'intendente generale Hartmut Dorgerloh "e dato che è impossibile una visita dal vivo vorremmo festeggiare comunque il completamento dell'Humbold Forum e possiamo farlo purtroppo solo in digitale, ma in modo accessibile a tutti e in diverse dimensioni".
    A partire da gennaio, con qualche anno di ritardo sull'originale tabella di marcia, sarà possibile ammirare la facciata e il cortile del castello, rifatto secondo il progetto originale del Berliner Schloss del XV secolo, e anche visitare le esposizioni che si trovano all'interno del gigantesco Forum, dalla superficie di oltre 30.000 metri quadri. Pandemia permettendo, s'intende. Il Forum, che prende il nome dai due fratelli von Humboldt, Alexander e Wilhelm, così importanti per il pensiero filosofico e scientifico tedesco, aprirà a tappe a partire dal nuovo anno. Il 2021 sarà inaugurato da 'Prendete posto' un'esposizione per bambini e da 'Berlin Global', una mostra cooprodotta dal Kulturprojekte Berlin e dallo Stadtmuseum Berlin. La costruzione del polo museale è costata all'incirca 677 milioni di euro, riferiscono Rbb e il Berliner Zeitung. In futuro l'Humboldt Forum verrà utilizzato dal Preussischer Kulturbesitz, da due suoi musei, dal Land di Berlino e dall'università Humboldt. Saranno esposte mostre da Asia, America, Africa e Oceania, e qualcuna di queste ha già sollevato perplessità per il passato coloniale a cui attinge. Non si placano infine le polemiche per la ricostruzione ex novo dell'edificio dello Stadtschloss degli Hohenzollern, danneggiato durante la guerra e definitivamente demolito negli anni '50. La nuova esecuzione del progetto originale è dell'architetto italiano Franco Stella, che nel 2008 vinse il concorso indetto dalla città di Berlino. (ANSA).
   

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A Berlino la Palermo e la mafia di Letizia Battaglia

 

BERLINO - I giovani, la vita nei quartieri popolari, i volti delle donne, e in particolare delle bambine come segnale di speranza per una città che negli anni sanguinosi delle guerre di mafia ha visto nelle strade i corpi di decine di persone. E poi i politici collusi, i boss nelle aule di tribunale o al momento dell' arresto, i magistrati e gli esponenti politici protagonisti - e vittime - della lotta di ieri e di oggi al crimine organizzato. Approda a Berlino il racconto della Palermo su cui per anni ha puntato il suo obiettivo Letizia Battaglia, maestra della fotografia tra le più famose della scena internazionale. L' Istituto Italiano di Cultura della capitale tedesca ha scelto per la riapertura al pubblico l' artista siciliana come protagonista del Progetto 'Dedika', che ogni anno concentra l' attenzione con iniziative e approfondimenti su un personaggio emblematico del panorama nazionale. Scatti potenti in bianco e nero sono raccolti nella mostra antologica 'Letizia Battaglia. Palermo e la lotta alla mafia'', a cura di Michela De Riso, inaugurata in questi giorni nell' ambito del Mese Europeo della Fotografia di Berlino, e visitabile fino al 31 marzo dell' anno prossimo. Per questo appuntamento dal 8 ottobre al 3 dicembre 2020 è in programma un ciclo di sei conferenze curate da Nando dalla Chiesa sul fenomeno delle mafie.

''Non mi sento soltanto una fotografa - ha detto Letizia Battaglia in videoconferenza -. Amo Palermo, la mia gente, la vita. Sono una militante. Con la macchina fotografica ho tentato di raccontare la violenza e il dolore Palermo, che è anche mio. Quegli anni sono stati umilianti. Sono avvenuti tanti orrori e ingiustizie nei confronti della vita, che è stata tolta alle brave persone ma anche a tanti mafiosi''. Letizia Battaglia ha ripetuto di aver sempre rispettato chi fotografava. ''Non ho mai infierito. Volevo solo una buona foto che raccontasse la realtà''. Certo, stare di fronte ai boss come Leoluca Bagarella o Luciano Liggio non era facile. ''Tremavo, spesso le mie foto venivano mosse per l' emozione. Bagarella cercò di darmi un calcio perché non sopportava l' idea di essere fotografato da una donna. Ritrarre i mafiosi è terribile. Hanno una vita crudele negli occhi e questi fa molto male''. Quando nel 1992 Falcone fu ucciso la fotografa era in casa della madre e apprese la notizia dalla tv. ''L' ho amato tanto perché era un eroe - ha spiegato - ma non ho avuto la forza di andare. Feci lo stesso mesi dopo quando morì Borsellino. Non ho voluto più raccontare i morti ammazzati''. Nonostante in seguito il suo lavoro l' abbia portata in giro per il mondo, il capoluogo siciliano le è rimasto nel cuore. ''Le foto di Palermo le amo più di tutte, le sento mie'' I ricchi, i poveri e i poverissimi, la vita violenta delle strade, le piazze…. Le immagini della grande fotografa compongono il mosaico affascinante e amaro della città.

''Letizia Battaglia - dice Maria Carolina Foi, direttrice dell' Istituto italiano di Cultura - interpreta la fotografia come impegno civile, descrivendo la realtà senza filtri, scevra da soluzioni tecniche e formali. Oltre ai corpi di giudici e vittime senza nome, Battaglia ritrae anche i suoi soggetti prediletti, bambine e giovani donne espressioni di un futuro possibile''. Una scelta condotta con ''passione militate e con uno sguardo allo stesso tempo distaccato e partecipe''.

Nata a Palermo nel 1935, Letizia Battaglia ha diretto dal 1974 al 1991 il team fotografico del quotidiano "L'Ora" di Palermo e fondato l'agenzia Informazione fotografica. Oltre ai fatti di cronaca, sul finire degli anni Settanta ha documentato con un lungo lavoro sul campo la realtà degli ospedali psichiatrici, ancora aperti nonostante la legge Basaglia approvata nel 1978. Nel 2017 ha realizzato il suo sogno inaugurando il Centro Internazionale di Fotografia ai Cantieri Culturali della Zisa di Palermo. Tra le foto esposte a Berlino le sue parole spiegano in modo chiaro il suo modo di osservare la realtà. ''La fotografia l' ho vissuta come documento, come interpretazione… l' ho vissuta come salvezza e verità''.

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Nuova campagna Gucci girata a Berlino

Dopo Los Angeles, la nuova campagna Primavera-Estate di Gucci, direttore creativo Alessandro Michele, art director Christopher Simmonds, fotografia e regia di Glen Luchford, si sposta a Berlino, secondo uno schema che in ogni nuova stagione trasporta in una città diversa, generando un filo narrativo continuo. Tema ispiratore, l'estetica della cultura pop tedesca anni '80 sullo sfondo di Berlino. Gucci fa rivivere nei suoi abiti e accessori la decadenza dello spirito di quel periodo.

Un romanticismo che si pone in un intrigante contrasto con l'ambientazione delle immagini, come ad esempio l'interno di un bagno pubblico o della toilette di un locale notturno. Qui una serie di specchi crea un effetto dinamico per il quale l'utilizzo dei riflessi suggerisce un senso d'intimità notturna tra le ragazze protagoniste di una sceneggiatura insolita: un gioco in un'atmosfera onirica e surreale incarnata da uno scatto che ritrae una modella su uno skateboard mentre abbraccia un pavone. Cristopher Simmonds firma la fotografia e la regia. I modelli sono Polina Oganicheva, Peyton Knight, Elizabeth Moore, Nicole Atieno, Mia Gruenwald, Anka Kurydina, Viola Podkopaeva, Jacob Hugo Goldhoorn, Timothy Dibble, Arnis Cievala e Anton Tofgart.

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L'agosto trendy di Berlino Festival, sport e arte contemporanea decisamente a prova di giovani

di Eugenia Romanelli

Non c’è che dire, la città è decisamente a prova di giovani. Giovani di tutti i tipi, dagli studenti universitari ai nuovi imprenditori, dai manager in carriera ai fricchettoni, dagli artisti di strada alle famiglie coi bimbi piccoli. Insomma se sei giovane, anagraficamente e non, qui c’è posto per te, un po’ come se fossimo nel Marais parigino. Per lavorare, creare, vivere serenamente, innamorarsi. Povera ma sexy: così la definì il suo sindaco, Klaus Wowereit, e in effetti quel mix di torri di vetro avvenieristiche e costruzioni firmate da archistar, di fabbriche dismesse trasformate in fucine d'arte, design e moda e di palazzi mutati in tele per street artists, sexy lo è davvero.

Occasione perfetta per visitare la città under 30 per antonomasia è proprio questo prossimo agosto, visti gli appuntamenti coi campionati europei di nuoto, con il Tanz im august, festival della danza contemporanea, con l’Internationale Funkausstellung Berlin, appuntamento top per il tech in Europa, e con i Berlin Music Week e Berlin Festival. Ma andiamo per ordine. Il luogo che più rappresenta questo fermento, questo ottimismo, è forse il quartiere di Prenzlauer Berg, un tempo alternativo e underground, oggi diventato più radical-chic e costosetto ma sempre molto dinamico, creativo ed effervescente.

''Est rivisitato' - lo definisce una viaggiatrice, Ilaria De Simone - tagli alla moda, look pseudocasual, tatuaggi decenti, bicilette, giovani seduti nei caffé, rimasugli di cultura alternativa, webdesign, giovani con bambini, decadenza e fashion, improvvisazione, studenti, indifferenza e tolleranza".

Spalmato sull’unica collina di Berlino, ci vivono 10 mila artisti e persone di tutte le nazionalità, etnie e colori della pelle. Senza contare che è il quartiere d’Europa con la più alta concentrazione di bambini e di negozi biologici, oltre a una miriade di ristoranti e locali di ogni tipo, di bugigattoli vintage zeppi di world music e di eleganti boutique di giovani designer. Da non perdere poi il mercatino domenicale delle pulci al Mauerpark, con concerti live improvvisati, vere e proprie praterie di ragazzi e ragazze, artisti di strada, bambini. Sorta di frenetico laboratorio creativo dove si demolisce e si ricostruisce, si cancella e si ridisegna, Berlino è come una citazione continua: Potsdamer Platz sembra Chicago, Neukölln ricorda Istanbul, Bernauer Strasse è Manhattan.

Da non lasciarsi sfuggire poi Kreuzberg e il kiez di Wrangler, regno di giovani e immigrati, o Chamissoplatz, pullulare di creativi e artisti. Intorno al Landwehrkanal, invece, tra i romantici palazzetti ottocenteschi costeggiati dal fiume, chiccosi negozietti sfidano il design made in Berlino. E per chi ama l’Est, c’è Friedrichshain, il distretto emergente del momento: tra fabbriche dismesse e i vialoni socialisti sono sbocciati musei di Street Art, studi di moda, centri culturali e concept hotel. Insomma, la città va messa in agenda, e si comincia con la 32° edizione dei Campionati europei di nuoto (13-24 agosto): il meglio dello sport acquatico continentale al Velodrom, all’Europa Sportpark e al Regattastrecke Grünau.

Dall’8 al 17 agosto invece via allo Young Euro Classic, festival dedicato ai giovani talenti della musica classica, alla sua 14° edizione: ospiterà circa trenta orchestre e 1300 strumentisti. Dal 15 al 30 poi calca le scene berlinesi il Tanz im augus, tra i più grandi festival europei di danza contemporanea e sperimentale. Anche settembre non scherza: i primi 10 giorni vanno in scena il Berlin Music Week + Berlin Festival e l’Internationale Funkausstellung Berlin: il primo si sviluppa in una maratona di concerti, conferenze, feste esclusive e incontri sonori per i locali di tutta la città: verranno proposti eventi, dj set e live a ciclo continuo per tutta la durata della manifestazione. Il secondo, l’Internationale Funkausstellung Berlin, è invece uno degli appuntamenti più importanti d’Europa nell’ambito tech, con 1400 espositori su una superficie di 142mila metri quadrati.
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Dove si va? Ecco le 10 mete per il 2012 (scelte da voi)

Niente Ngorongoro, niente Kamchatka, niente atollo di Kiribati, niente trekking nel deserto del Gobi: su 196 Paesi nel mondo – 192 all’Onu, più Vaticano, Kossovo, Taiwan e Palestina, non riconosciuta ma da poco nell’Unesco – la prima in classifica nei viaggi 2012 più sognati su questo blog è… New York.. Eh sì. Le risposte a «Dove volete andare nel 2012?» (numerose e gustose: grazie a tutti!) è stata di pochi frizzi ma molti sogni. E due posizioni più giù, un’altra meta già sentita: Londra. Che il podio quest’anno se lo conquista di diritto. Del resto, una città che dopo i disordini che l’hanno messa a ferro e fuoco in estate prende una canzone che incita alla rivolta come London Calling dei Clash come inno ufficiale dei Giochi Olimpici merita un inchino. Altro che cinesi, con quello stadio da mal di testa nato in una notte e sotto i ventagli niente: a London 2012 ci sarà da divertirsi, anche senza mettere piede nel quartiere olimpico.
Capitali conosciute a parte, ecco le magnifiche 10 del 2012 scelte da voi. Fatemi sapere se le conoscete già, quale preferite in assoluto, ma, sopratuttto, se ne avete, mandate le vostre dritte da condividere con i sognatori in viaggio 2012.
1 – NEW YORK CITY
2 – VIETNAM
3 – LONDRA
4 – BIRMANIA
5 – BERLINO
6 – ISLANDA
7 – MADAGASCAR
8 – AUSTRALIA
9 – BRASILE
10 – ZAMBIA