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Darfo Boario Terme è famosa per le sue acque benefiche che sgorgano in cinque differenti qualità

monte altissimo<br>

Darfo Boario terme può essere definita a tutti gli effetti come la città dell'acqua. Il parco termale è noto ed apprezzato sin dall'antichità per la cura ed il trattamento di numerosi disturbi dell'organismo attraverso le acque preziose che sgorgano dalle sue fonti. Ciò che rende Boario Terme unica è la ricca varietà di acque differenti che vengono spillate dalle sue sorgenti. Il segreto di una tale abbondanza e di un tale assortimento è lo splendido Monte Altissimo che veglia sulla cittadina del bresciano veicolando le acque nel suo sottosuolo ricchissimo di rocce diverse che caricano l'oro blu delle preziose componenti che lo trasformano in un elisir di buona salute.

L'acqua che nasce sul Monte Altissimo scorre per chilometri nel sottosuolo fino a giungere a valle dopo aver affrontato un dislivello di 1.500 metri. Attraverso le fratture del monte, che rappresentano una sorta di imbuto naturale, le acque raggiungono differenti profondità acquisendo caratteristiche diverse in base alla composizione delle rocce che attraversano. Alla fine del loro viaggio le acque sgorgano dalle fonti del parco in cinque diverse qualità. Le rocce carbonatiche, ad esempio, sono ricchissime di calcio e carbonato, al di sopra di esse, invece, le rocce dolomitiche sono un concentrato di calcio, magnesio, solfato e carbonato. Negli strati più profondi del sottosuolo si trovano, invece, le antichissime anidridi, compatte e ricche di solfato e magnesio.

In questo modo le acque che attraversano gli strati carbonatici si arricchiscono di oligoelementi e vengono imbottigliate dal gruppo Ferrarelle con il nome di Vitasnella. Le acque che attraversano le rocce dolomitiche, medio minerali particolarmente ricche di sali minerali, vengono imbottigliate dal gruppo Ferrarelle con il nome di Boario e Igea. Tra le rocce più antiche e profonde, infine, scorrono le acque che, nel Parco Termale, sgorgano dalle sorgenti Antica Fonte e vengono imbottigliate con il nome Fonte Essenziale. Tutte queste acque, dalla differente composizione, si rivelano particolarmente preziose per la salute favorendo la digestione e i processi fisiologici dell'organismo.

turismo.it

Presepi sull’acqua nella Val d’Ossola. Quaranta allestimenti da scoprire in un percorso tra piccoli borghi di montagna

Tra le cime imbiancate dell’Alta Ossola, al confine con la Svizzera, si svolge fino all’8 gennaio l’evento Presepi sull’acqua, un inedito ed emozionante percorso tra più di 40 presepi allestiti in un territorio poco conosciuto, nel Piemonte settentrionale. E’ l’occasione per scoprire Crodo e le sue frazioni, piccoli borghi di montagna vicini alle tradizioni walser, che in questo periodo regalano un’atmosfera magica e suggestiva.
Le installazioni protagoniste di Presepi sull'acqua sono i tradizionali elementi architettonici del territorio - fontane, lavatoi, fiumiciattoli – affiancati ad allestimenti innovativi. Per tutto il periodo delle Feste ogni presepe verrà curato, acceso o spento e conservato al meglio per permettere a ogni visitatore di ammirarlo in un qualsiasi momento del giorno e della notte; armati di una mappa dettagliata, infatti, i visitatori potranno viaggiare da un presepe all’altro in questa inusuale mostra open-air. La mappa e i percorsi sono scaricabili sul sito: www.crodoeventi.it, dove si trovano anche le indicazioni per ristoranti e alberghi della zona, nel caso in cui si prolungasse la visita per conoscere meglio l’Alta Ossola.
L’evento, inoltre, prevede anche un calendario di appuntamenti collaterali, come la mostra Uomini Macchine Dighe negli spazi espositivi del foro Boario di Crodo, che documenta attraverso fotografie d’epoca la costruzione delle imponenti dighe del territorio nel Novecento e l’impegno degli uomini che vi lavorarono. Altri eventi interessanti sono il concerto di santo Stefano con il “Corpo musicale di santa Cecilia” di Crodo; la rappresentazione del presepe meccanico animato, a cura del gruppo teatrale varzese, con degustazioni nel giardino della centrale idroelettrica Ettore Conti di Verampio, in programma il 27 dicembre. Infine c’è l’Epifania in festa, manifestazione al foro Boario di Crodo e, a Cravegna, l’esibizione del coro Valgarina.
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