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Da Larsson a Giubileo, via a Festival Letteratura di Viaggio. Tra racconti e tour tantissimi appuntamenti

di Daniela Giammusso

Dallo scrittore-velista Bjorn Larsson, autore di best sellers come ''Diario di bordo'' e ''La vera storia del pirata Long John Silver'', al Premio La Navicella d'oro a Nicola Piovani per ''I viaggi di Ulisse'', fino al tema del Giubileo, che tra due mesi porterà a Roma milioni di fedeli in pellegrinaggio da tutto il mondo. Sono alcuni dei molti racconti dell'8/o Festival della Letteratura di Viaggio, promosso dalla Società Geografica Italiana, che torna fino a domenica al Palazzetto Mattei di Villa Celimontana, arricchito quest'anno anche di una lunga appendice fino al 26 settembre. In programma più di 100 autori e 30 eventi tra incontri, mostre, laboratori, visite guidate, concerti e letture per un racconto del mondo, dei suoi luoghi e culture, attraverso tutte le forme di narrazione del viaggio.

    ''E' un'edizione sofferta, complessa e articolata'', commenta il Segretario Generale della Società Geografica Italiana, Simone Bozzato, presentando gli appuntamenti insieme al curatore del programma, Antonio Politano. ''Ma anche un'edizione che con il Comune di Roma abbiamo voluto completamente 'sostenibile' - dice - e che svelerà al pubblico angoli segreti di Villa Celimontana''. Si parte dunque con la mostra ''Africa, Italia'' e si chiude con i racconti di mare e pirati dello svedese Larsson, il 26. Tra i protagonisti del Festival, la cui conduzione quest'anno è affidata allo scrittore e voce del ''Fahrenheit'' di Radio3 Tommaso Giartosio, è atteso anche lo storico scozzese William Dalrymple, grande esperto di India e Medio Oriente; la vedova di Bruce Chatwin, per un ritratto inedito e più intimo dell'autore di ''In Patagonia'' e ''Le vie dei canti''; lo scrittore polacco Wojciech Jagielski a ritirare il Premio Ryszard Kapuscinski per il reportage andato quest'anno anche al direttore di Internazionale, Giovanni De Mauro.

    E poi ancora, le voci italiane con Valeria Parrella e Giovanna Zucconi; Paolo Rumiz ''Alla ricerca dell'Appia perduta''; Gabriele Romagnoli tra la New York post 11 settembre e i preziosi consigli dal suo ''Solo bagaglio a mano''; Paolo Di Paolo in una rilettura della Divina Commedia per i bambini; Antonio Pascale con un monologo sui sentimenti dei luoghi; i focus su Basilicata e Matera, Roma e Lazio; le ibridazioni su Estonia e Arabia Saudita; e tanti incontri tra diverse narrazioni, come le fotografie di Fausto Giaccone nei luoghi di Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez poste accanto ai disegni delle vedute dalla finestra di grandi scrittori di Matteo Pericoli. Ma non solo ''racconti''. Il Festival porterà infatti il suo pubblico anche ''in viaggio'' per la città, alla scoperta delle case di scrittori come Alberto Moravia, Luigi Pirandello, Goethe, John Keats e Percy B. Shelley. E poi attraverso la Roma migranda, con un tour interculturale nel suo cuore multietnico a Torpignattara, o sulle tracce del Barone Rampante nelle passeggiate a Villa Celimontana.

    Non mancherà il viaggio per eccellenza, del corpo e dell'anima, con ''Le vie dello spirito, all'ombra del Giubileo'', appuntamento che anticipa di due mesi l'apertura dell'Anno Santo. ''Per secoli nel Medioevo - spiega Flaminia Santarelli, dirigente dell'Agenzia Regionale del Turismo della Regione Lazio - il Giubileo per il pellegrino era l'unica occasione di viaggio di tutta una vita. L'invito, anche nella Bolla di indizione di quest'anno, era di compierlo a piedi. Noi parleremo dei molti cammini possibili, a partire dalla Via Francigena''. Un tema, conclude Bozzato, ''che approfondiremo ancor di più il prossimo anno, forse anche con un appuntamento fuori dal festival''.


   
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