Nell'antica dimora di Galileo Galilei una mostra da Guttuso a De Chirico
Il più prestigioso premio letterario italiano per la narrativa, lo Strega, nella tappa di Verbania il 18 giugno 2023
In mostra a Possagno la Maddalena ritrovata di Canova
POSSAGNO - Una giovane donna biondissima inginocchiata davanti ad una parete di roccia, le lunghe chiome sciolte sulle spalle nude, un drappo verde che le cinge i fianchi. E' la Maddalena Penitente del Canova, il dipinto perduto di cui il Museo Canova di Possagno ha annunciato tempo fa il ritrovamento e che da oggi viene esposto al pubblico in una mostra che celebra anche il secondo centenario della morte dell'artista.
"Il ritrovamento della Maddalena dipinta da Canova stabilisce un dialogo tra la pittura, il disegno e la scultura in un solo pensiero di dolore e di penitenza", commenta Vittorio Sgarbi, presidente di Fondazione Canova Onlus e del Comitato Nazionale delle celebrazioni per il bicentenario dell'artista veneto. Il critico ricorda la singolare coincidenza del ritrovamento della tela - attualmente conservata in una collezione privata - con la vendita all'asta il prossimo 7 luglio a Londra dell'ultima scultura di Maddalena del Canova ricomparsa nel 2002 a Londra durante un'asta di scultura da giardino, oggi stimata tra i 5 e gli 8 milioni di sterline. "Anche la Maddalena di Possagno - dice Sgarbi - è una scoperta annunciata da memorie e fonti canoviane, che riappare dopo un lungo oblio".
La presentazione al pubblico oggi è stata anche l'occasione per illustrare gli studi e le ricerche che hanno portato alla autenticazione del dipinto, realizzato proprio a Possagno tra il 1798 e il 1789. Diversi strati di ridipinture, spiega la restauratrice Edda Zonta, rendevano l'opera poco leggibile. Solo dopo la pulitura, gli esperti del museo di Possagno hanno potuto confrontare la Maddalena penitente con gli altri dipinti dell'artista e la valutazione è stata condivisa dalla direttrice del museo, Moira Mascotto, con Sgarbi e Stefano Grandesso, membro del comitato studi della fondazione. Altre evidenze scientifiche sono arrivate poi dalla collaborazione con l'Università di Bologna e con il Centro Interdipartimentale di Ricerca "Studio e Conservazione dei Beni Archeologici, Architettonici e Storico Artistici" - CIBA dell'Università di Padova. Il verdetto finale è stato quindi il frutto dell'incrocio tra analisi scientifiche condotte sulla tela e approfondite ricerche di carattere storico-artistico.
"E' stato un percorso lungo e complesso che ha contribuito a ricondurre alla mano dell'artista un capolavoro considerato disperso", sottolinea oggi la direttrice del museo.
Da oggi quindi l'opera verrà esposta nella mostra a lei dedicata nella casa natale dello scultore, in dialogo con la scultura della Maddalena penitente che è nella collezione del museo. Curata proprio da Sgarbi con Mascotto, la rassegna dossier ripercorre la storia della rappresentazione della figura di Maddalena nell'opera di Antonio Canova ed espone le ricerche multidisciplinari fatte nell'occasione dal museo.
Ansa
Pasolini, 45 anni da morte, omaggi dal cinema a teatro e una dedica
Quarantacinque anni fa moriva Pier Paolo Pasolini: omaggio dal luogo della residenza pasoliniana la Torre di Chia (Viterbo)
"Una strada: le radici che non avevano alberi sono le vere strade di un bosco. La luna dava spazio a una stella e il vento, respirando tra le foglie l'accarezzava e formava un triangolo senza base aperto verso l'infinito e la luna ti accompagna. Pietre e pietre: il tempo rovina le cose e il rumore dell'acqua riporta la melodia delle cose e il passo d'un uomo solo, sfiora la strada di radici.Pier Paolo come il candore di una foglia la tua penna scrive e il tuo occhio immagina scene di storie passate, tra rami e rami secchi, tra felci e querce, le fessure dei muri, le buche di un masso, trapassi irrequieti di ore proibite!Che cosa è il bene o il male? Forse la strada di un poeta o un artista o un regista si perde tra sogni e profeti di un tocco di blu!T'accompagna la luna, Pier Paolo, e come la stella ricevi la luce da storie mai scritte o frasi non dette racchiuse tra un ago e la freccia veloce, la mano d'un re, tradito e rinato." (di Giuseppe Serrone)
Sono passati 45 anni da quel 2 novembre 1975, nel quale all'idroscalo di Ostia, è stato ucciso Pier Paolo Pasolini. Fra le iniziative per rendere omaggio al poeta e regista c'è il debutto del documentario: In un futuro aprile - Il giovane Pasolini di Francesco Costabile e Federico Savonitto, distribuito online dalla Tucker Film puntando sul circuito digitale dei cinema italiani di qualità.
Quarant'anni fa moriva Pier Paolo Pasolini: omaggio dal luogo della residenza pasoliniana la Torre di Chia (Viterbo)
"Una strada: le radici che non avevano alberi sono le vere strade di un bosco. La luna dava spazio a una stella e il vento, respirando tra le foglie l'accarezzava e formava un triangolo senza base aperto verso l'infinito e la luna ti accompagna. Pietre e pietre: il tempo rovina le cose e il rumore dell'acqua riporta la melodia delle cose e il passo d'un uomo solo, sfiora la strada di radici.Pier Paolo come il candore di una foglia la tua penna scrive e il tuo occhio immagina scene di storie passate, tra rami e rami secchi, tra felci e querce, le fessure dei muri, le buche di un masso, trapassi irrequieti di ore proibite!Che cosa è il bene o il male? Forse la strada di un poeta o un artista o un regista si perde tra sogni e profeti di un tocco di blu!T'accompagna la luna, Pier Paolo, e come la stella ricevi la luce da storie mai scritte o frasi non dette racchiuse tra un ago e la freccia veloce, la mano d'un re, tradito e rinato." (di Giuseppe Serrone)
Pasolini - La Forma della città: l'Italia è tutta da salvare! (video)
"Una strada: le radici che non avevano alberi sono le vere strade di un bosco. La luna dava spazio a una stella e il vento, respirando tra le foglie l'accarezzava e formava un triangolo senza base aperto verso l'infinito e la luna ti accompagna. Pietre e pietre: il tempo rovina le cose e il rumore dell'acqua riporta la melodia delle cose e il passo d'un uomo solo, sfiora la strada di radici.Pier Paolo come il candore di una foglia la tua penna scrive e il tuo occhio immagina scene di storie passate, tra rami e rami secchi, tra felci e querce, le fessure dei muri, le buche di un masso, trapassi irrequieti di ore proibite!Che cosa è il bene o il male? Forse la strada di un poeta o un artista o un regista si perde tra sogni e profeti di un tocco di blu!T'accompagna la luna, Pier Paolo, e come la stella ricevi la luce da storie mai scritte o frasi non dette racchiuse tra un ago e la freccia veloce, la mano d'un re, tradito e rinato." (di Giuseppe Serrone)
Viaggi: a Rimini un Meeting 2013 in formato famiglia
Poesia per il Salone del Camper 2012
Natura
matura
mete cercate
terre sognate
cammini
come mulini
dal vento guidati
in alto issati
cercano altre uscite
lontano, mai capite.
Percorro stellate discese
con le speranze tese
verso lidi raggianti
posti mai raggiunti
e volo con il pensiero
verso un mondo più vero...
(testo di Giuseppe Serrone composto alle Fiere di Parma - Salone del Camper 2012 - 7 Settembre 2012)
Presepe vivente Chia sui luoghi pasoliniani (Chia di SORIANO NEL CIMINO) - dal 26 dicembre al 6 gennaio
Un ricordo per Pasolini
di Giuseppe Serrone
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