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Anche quest’anno l’Hotel Rivoli ospiterà la mostra dei Presepi di Ladurini che, arrivata alla sua 6^ edizione


LA MAGIA DEL NATALE ALL’HOTEL RIVOLI:
I PRESEPI DEL MAESTRO PRESEPIARO
CLAUDIO LADURINI
Via della Scala 33 - Firenze
8 dicembre 2017 – 10 gennaio 2018

Anche quest’anno l’Hotel Rivoli ospiterà la mostra dei Presepi di Ladurini che, arrivata alla sua 6^ edizione, è diventata un’importante occasione per poter vivere la magia del Natale.
L’Hotel Rivoli, sede della mostra, mette ancora a disposizione dei visitatori le proprie sale con l’obiettivo di rendere l’albergo luogo da vivere non solo per gli ospiti ma da condividere anche con i fiorentini.
Il tema di quest’anno della mostra è la rivisitazione degli antichi mestieri progetto e si ampia ulteriormente con la proposizione di nuove e più ampie ambientazioni dei Presepi.
I presepi si coniugano bene con gli eleganti ambienti dell’Hotel Rivoli che, con il suo Palazzo del XIV secolo, sede solo fino a oltre 50 anni fa di un antico vecchio convento francescano, è diventato una residenza alberghiera di grande charme e di indiscussa bellezza.
La mostra, come già detto giunta alla sua 6^ edizione, verrà inaugurata con l’apertura al pubblico il giorno 8 dicembre.
L’artista Claudio Ladurini, già pasticciere, attività lasciata al momento del pensionamento per dedicarsi a tempo pieno alla realizzazione, ad oggi, di oltre 200 originali presepi di varie dimensioni e caratteristiche.
Originario di Fiumalbo (Modena) Ladurini realizza ancora oggi le sue creazioni nel piccolo laboratorio nella piazza del paese.
Le sue opere, di piccole e grandi dimensioni, meccaniche e non, sono riproduzioni della “Natività” che ci avvicinano al Natale con uno spirito vecchio e nuovo, ricordandoci le nostre radici con le abitudini dei vecchi borghi contadini e le tradizioni ancora vive in ognuno di noi. I materiali sapientemente usati dall’artista sono poveri e semplici e vanno dal legno alla terracotta alla cartapesta e alla ceramica.
Quest’anno Ladurini, tra gli oltre 30 presepi presenti, introduce come suo solito nuove ambientazioni e propone, come detto sopra, alcune novità come presepi rappresentanti antiche tradizioni e mestieri, tutti meccanizzati, arricchendo così ulteriormente la sua visione natalizia e portando all’Hotel Rivoli il ricordo dei Natali come sono vissuti nei piccoli borghi dell’Appennino Tosco Emiliano e non solo.
La titolare dell’Hotel Chiara Caridi continua così nell’impegno a far sì che, come ha avuto modo di dichiarare in altre occasioni, “gli alberghi non devono essere solo un patrimonio per turisti: essi costituiscono un bene prezioso della nostra città e per questo noi albergatori ci dobbiamo sempre più impegnare a realizzare e ospitare eventi dando così l’opportunità ai fiorentini e non, di vivere ambienti come questi molti dei quali sono antichi e prestigiosi palazzi.
Come nelle scorse edizioni rimane l’impegno ulteriore del risvolto benefico che tale iniziativa porta con sé; infatti già nelle passate edizioni, grazie anche ad offerte volontarie dei numerosi visitatori, abbiamo contribuito a sostenere associazioni che svolgono attività assistenziali a bambini ed anziani, Fra i destinatari ci sarà anche la “Fondazione Tommasino Bacciotti” che come noto, si occupa dell’assistenza ai familiari di bambini affetti da gravi malattie. È un modo per condividere con chi è meno fortunato la nostra passione per l’ospitalità che diventa missione e che, supportando la Fondazione Bacciotti, si estende oltre i confini dell’albergo.

L’affluenza di visitatori, comprese numerose scolaresche, nelle passate edizioni e l’entusiasmo manifestato, ci ha dimostrato con quanta facilità tali obiettivi si possano raggiungere e realizzare e ci sprona a continuare ancora nella progettazione di altri eventi.”
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà inaugurata il giorno 8 dicembre 2017 alle ore 11,00 e rimarrà aperta tutti i giorni con orario dalle ore 11,00 alle ore 23,00 fino al 10 gennaio 2019.
L’Hotel Rivoli si trova in via della Scala 33 a Firenze.
per informazioni:

Hotel Rivoli: Tel.: 055 27861

A Firenze per la tomba del faraone bambino Dal 17 al 19 febbraio TourismA, il Salone Internazionale dell'Archeologia e del turismo culturale

FIRENZE - Dal 17 al 19 febbraio torna al Palazzo dei Congressi di Firenze "TourismA", il Salone Internazionale dell'Archeologia e del turismo culturale organizzato da Archeologia Viva (Giunti editore). Tre intere giornate a tu per tu con la storia di ieri e il turismo culturale di oggi. 240 relatori, oltre 30 convegni, 100 espositori da tutto il mondo: questi i numeri della kermesse che per tre giorni sarà accolta al Palazzo dei Congressi (con inaugurazione la sera del 16 in Palazzo Vecchio).
Quest'anno ospite d'onore sarà l'Egitto celebrato da un testimonial d'eccezione, il noto archeologo Zahi Hawass che aprirà la manifestazione con un convegno interamente dedicato alla tanto discussa figura di Tutankhamon.
Nell'ambito del salone verrà anche esposta una copia esatta della celebre camera funeraria del 'faraone bambino', ricostruita in scala 1:1 e visitabile per tutti i giorni di "TourismA". Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini consegnerà a Piero Angela l'ambito premio speciale "R. Francovich".
ansa

La magia del Natale al Rivoli Boutique Hotel

Il giorno 8 dicembre è stata inaugurata la 5^ edizione della Mostra di presepi dell’artista e maestro Claudio Ladurini, già pasticciere, attività lasciata al momento del pensionamento per dedicarsi a tempo pieno alla realizzazione di oltre 200 originali presepi di varie dimensioni e caratteristiche.
Originario di Fiumalbo (Modena) Ladurini realizza ancora oggi le sue creazioni nel piccolo laboratorio nella piazza del paese.
Le sue opere, di piccole e grandi dimensioni, meccaniche e non, sono riproduzioni della “Natività” che ci avvicinano al Natale con uno spirito vecchio e nuovo, ricordandoci le nostre radici con le abitudini dei vecchi borghi contadini e le tradizioni ancora vive in ognuno di noi. I materiali sapientemente usati dall’artista sono poveri e semplici e vanno dal legno alla terracotta alla cartapesta e alla ceramica.
Quest’anno Ladurini, tra gli oltre 30 presepi in mostra, introduce come suo solito nuove ambientazioni e propone alcune novità come i presepi di dimensioni “giganti” rispetto a quelle degli anni passati arricchendo così ulteriormente la sua visione della nascita di Cristo e portando al Rivoli Boutique Hotel il ricordo dei Natali come sono vissuti nei piccoli borghi dell’Appennino Tosco Emiliano.
Il “Villaggio di Babbo Natale” che quest’anno arricchisce la  mostra, è realizzato in grandi dimensioni; infattiun’intera sala di oltre 20 mq ospita Babbo Natale con tutti i suoi aiutanti ed è realizzato grazie alla passione di Salvatore Sciuto appassionato di realizzazioni di ambientazioni natalizie e non, di macro dimensioni e tutte meccanizzate.
La titolare dell’Hotel Chiara Caridi continua così nell’impegno a far si che “gli alberghi non devono essere un patrimonio per soli turisti: essi costituiscono un bene prezioso della nostra città e per questo noi albergatori ci dobbiamo sempre più impegnare a realizzare e ospitare eventi dando così l’opportunità ai fiorentini e non, di vivere ambienti come questi molti dei quali sono antichi e prestigiosi palazzi.
Quest’anno abbiamo deciso di impegnarci ulteriormente anche nel risvolto benefico che tale iniziativa porta con sé; infatti già nelle passate edizioni, grazie anche ad offerte volontarie dei numerosi visitatori, abbiamo contribuito a sostenere associazioni che svolgono attività assistenziali a bambini ed anziani. Oltre ai predetti destinatari vogliamo con questa edizione destinare parte delle offerte da noi integrate alla “Fondazione Tommasino Bacciotti” che come noto, si occupa dell’assistenza ai familiari di bambini affetti da gravi malattie. È un modo per condividere con chi è meno fortunato la nostra passione per l’ospitalità che quindi diventa missione e che supportando la Fondazione Bacciotti si estende oltre i confini dell’albergo.
L’affluenza di visitatori, comprese numerose scolaresche, nelle passate edizioni e l’entusiasmo manifestato, ci ha dimostrato con quanta facilità tali obiettivi si possano raggiungere e realizzare e ci sprona a continuare ancora nella progettazione di altri eventi.”
La mostra, ad ingresso gratuito, inaugurata il giorno 8 dicembre 2016 alle ore 11,00 e rimarrà aperta tutti i giorni con orario dalle ore 11,00 alle ore 23,00 fino all’8 gennaio 2017.
Il Rivoli Boutique Hotel si trova in via della Scala 33 a Firenze.
per informazioni:
Tel.: 055 27861 – e-mail: info@hotelrivoli.it
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

Il 30 aprile torna la Notte bianca di Firenze, il tema di quest'anno è 'il volare'

Il 30 aprile torna la Notte bianca di Firenze, il tema di quest'anno è 'il volare'
Tutto pronto per l'edizione numero quattro della Notte Bianca in programma domani, martedì 30 aprile: concerti, danza, il coro del maggio Musicale Fiorentino in Palazzo Vecchio, spettacoli e performance per bambini, il funambolo in piazza Ognissanti e le fiabe volanti alla biblioteca delle Oblate, ma anche street band e installazioni spettacolari per far volare la fantasia oltre alla possibilità di visitare i musei cittadini che per l'occasione saranno aperti fino a tardi. Il ricco programma, a cura del direttore artistico Felice Limosani, si ispira simbolicamente al celebre libro di Richard Bach 'Il gabbiano Jonathan Livingston', mettendo in scena il tema 'volare' inteso come interpretazione dai significati metaforici, suggestivi e fantasiosi. Così il cuore di Firenze verrà coinvolto con grandi installazioni, performance, musica e proiezioni in ogni piazza, strada e angolo della città. L'obiettivo è di rendere memorabile la serata per un pubblico di oltre 100mila persone e rappresentare con una metafora la speranza e il cambiamento desiderati dal gabbiano Jonathan, attraverso esibizioni straordinarie di sculture aerostatiche, concerti, danze verticali, video proiezioni d'autore senza dimenticare le famiglie e i più piccoli. Gli eventi e i dettagli riguardanti la mobilità sono stati presentati a Palazzo Vecchio dall'assessore alla cultura Sergio Givone e dall'assessore alla mobilità Massimo Mattei con il direttore artistico Felice Limosani. Per consentire il regolare svolgimento della manifestazioni, saranno adottati una serie di provvedimenti di circolazione come l'estensione della ztl anche in orario notturno, la pedonalizzazione del centro e le modifiche per il trasporto pubblico. Predisposto inoltre un servizio straordinario della Polizia Municipale che dedicherà alla Notte Bianca 80 vigili che si aggiungeranno al personale impegnato nei consueti servizi notturni. Il programma e tutte le info sono disponibili sul sito www.nottebiancafirenze.it e sui profili social dell'evento col nome Notte Bianca Firenze (Facebook, twitter, Instagram, Pinterest, YouTube), hashtag ufficiale #nottebiancafirenze.
fonte: comune.fi.it

per soggiornare:

  • Hotel Rivoli
  • Via della Scala, 33
  •  
  • 50123Firenze (Italia)
  •  
  • Tel. +39 055 27861
  •   

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it 

Firenze Trenta presepi d'autore in mostra nell'ex convento ora Hotel Rivoli

Visto il successo delle precedenti edizioni, si ripete anche quest’anno lamostra di presepi nell’ex convento in via della Scala, diventato oggi l’Hotel Rivoli. L'8 dicembre è stata inaugurata la quarta edizione della mostra di presepi dell’artista e maestro Claudio Ladurini, già pasticciere, attività lasciata al momento del pensionamento, per dedicarsi a tempo pieno alla realizzazione di oltre 200 originali presepi di varie dimensioni e caratteristiche.

Originario di Fiumalbo (Modena) Ladurini realizza ancora oggi le sue creazioni nel piccolo laboratorio nella piazza del paese. Le sue opere, di piccole e grandi dimensioni, meccaniche e non, realizzate utilizzando una molteplicità di materiali come legno, terracotta, das, cartapesta e ceramica e inserite in contenitori di legno, sono riproduzioni della “Natività” che ci raccontano un Natale intriso di spiritualità e di semplicità contadina. Ladurini, con l’introduzione di nuove ambientazioni, anche quest’anno porta all’Hotel Rivoli la sua visione della nascita di Cristo e il ricordo dei Natali come sono vissuti nei piccoli borghi dell’Appennino Tosco Emiliano.
La mostra, a ingresso gratuito, sarà aperta tutti i giorni con orario dalle ore 11 alle ore 21 fino al 6 gennaio 2016. L’Hotel Rivoli si trova in via della Scala 33. 
FONTE: La Nazione
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - turismoculturale@yahoo.it 
Turismo Culturale


Musei: Palazzo Vecchio, orari più lunghi per feste Natale

Orari prolungati per il museo di Palazzo Vecchio in occasione delle festività. Dal 26 al 30 dicembre e dal 2 al 6 gennaio il museo sarà aperto dalle 9 e chiuderà alle 23 anziché alle 19 come secondo l'orario abituale invernale. La vigilia di Natale il museo sarà visitabile dalle 9 alle 14, e il 31 dicembre dalle 9 alle 19. Chiuso a Natale, Palazzo Vecchio sarà aperto a Capodanno dalle 14 alle 19. A Natale saranno chiusi anche tutti i musei civici, ad eccezione di Santa Maria Novella.


http://www.hotelrivoli.it/it/

fonte Ansa
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci
Turismo Culturale



Mostra di presepi d’autore in un ex convento, diventato poi un hotel di indiscusso charme

Visto il successo delle scorse edizioni  si ripete la mostra di presepi d’autore in un ex convento, diventato poi un hotel di indiscusso charme. Il giorno 8 Dicembre all’Hotel Rivoli di Firenze, in via della Scala 33, sarà inaugurata la IV edizione della mostra di presepi dell’artista Claudio Ladurini. Il maestro, originario di Fiumalbo (Modena), realizza ancora oggi le sue creazioni nel piccolo laboratorio nella piazza del paese. Molti i riconoscimenti ottenuti anche a livello nazionale in oltre 50 anni di attività.
Sono diverse  piccole riproduzioni della Natività, meccaniche e non, costruite utilizzando una molteplicità di materiali come  legno, terracotta, das, cartapesta e ceramica.  Il tutto realizzato all’interno di contenitori in legno che ci raccontano un Natale intriso di spiritualità e di semplicità contadina.

L’artista con l’introduzione di nuove ambientazioni anche quest’anno porta all’Hotel Rivoli la sua visione della nascita di Cristo e il ricordo dei Natali come sono vissuti nei piccoli borghi dell’Appennino Tosco Emiliano.
“La I edizione della mostra dei Presepi tenutasi all’Hotel Rivoli a Natale 2012 ci ha confermato – dichiara la proprietaria Chiara Caridi – che gli hotel della città non devono essere solo a disposizione dei turisti. Gli hotel sono un bene della città e per questo noi albergatori ci dobbiamo sempre più impegnare a realizzare eventi graditi al pubblico, dando così l’opportunità ai fiorentini di vivere i nostri ambienti. L’affluenza delle passate edizioni della mostra e l’entusiasmo di quanti l’hanno visitata ci ha palesato con quanta facilità questo si possa realizzare, infatti abbiamo accolto con piacere le visite di molti fiorentini e di alcune scuole dell’infanzia che apprezzano lo “spirito natalizio” della nostra bella Firenze.

fonte: comunicato stampa
www.hotelrivoli.it (Media Partner Turismo Culturale)


Turista a Firenze, raffica di selfie in centro. Da Santa Croce agli Uffizi e poi il chiosco che vende lampredotto

Per soggiornare a Firenze (Media Partner Turismo Culturale)
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Ristorante Benedicta
Il ristorante Benedicta 3 forchette Michelin vi accoglie nel cuore di Firenze
Via Benedetta, 12r, 50123 Firenze

055 264 5429
Raffica di selfie di fronte a monumenti fiorentini, oggi, per Fiorello: lo showman si trova nel capoluogo toscano per il suo spettacolo 'L'ora del Rosario', in programma domani sera al teatro Verdi. Passeggiando per le vie del centro, si è concesso decine di autoscatti in pose ironiche, postandoli prontamente sulla sua pagina facebook.

    Molti lo ritraggono in luoghi celebri o tipici, come piazza Santa Croce, piazza del Duomo sotto il Campanile di Giotto, il piazzale degli Uffizi, Ponte Vecchio, oppure di fronte al chiosco che vende lampredotto. 
ansa

Firenze Capitale 1865-2015. I doni e le collezioni del Re. Dal 19 Novembre 2015 al 03 Aprile 2016

V. Cabianca, Novellieri toscani del XIV secolo, 1860. Firenze, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti 
Per soggiornare a Firenze (Media Partner Turismo Culturale)
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Ristorante Benedicta
Il ristorante Benedicta 3 forchette Michelin vi accoglie nel cuore di Firenze
Via Benedetta, 12r, 50123 Firenze

055 264 5429

Dal 19 Novembre 2015 al 03 Aprile 2016
Firenze
Luogo: Galleria d’arte moderna - Palazzo Pitti
Curatori: Simonella Condemi, Sandro Rogari, Cosimo Ceccuti
Enti promotori:
  • Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
  • Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana
  • Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze
  • Galleria d’arte moderna
  • Firenze Musei
  • Ente Cassa di Risparmio di Firenze
Costo del biglietto: intero € 16, ridotto € 9.50 / € 3, gratuito riservato a minori di 18 anni di qualsiasi nazionalità, insegnanti della Comunità Europea delle scuole statali, portatori di handicap ed un accompagnatore, giornalisti, docenti e studenti di Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Scienze della formazione, Diploma di Laurea di lettere e filosofia con indirizzi di laurea archeologico o storico-artistico, Diploma di Laurea o corsi corrispondenti negli Stati membri dell’Unione Europea
Telefono per informazioni: +39 055.290383
E-Mail info: firenzemusei@operalaboratori.com
Sito ufficiale: http://www.unannoadarte.it/main/

Comunicato Stampa: La Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti ha voluto celebrare la ricorrenza del centocinquantesimo anniversario di Firenze Capitale d’Italia con una mostra dedicata alla presenza del Re, e in particolare al suo soggiorno nella Reggia fiorentina, che dal 1865 dette ospitalità anche ai Savoia, la terza grande dinastia regnante dopo quella dei Medici e dei Lorena.
Un’esposizione che vuole creare presso alcuni degli spazi originari una suggestiva rievocazione della vita del Sovrano, dei suoi gusti artistici e dei suoi principali interessi e legami, cercando di coinvolgere il visitatore nelle atmosfere della reggia.
Possiamo immaginare quello che fu l’entusiasmo dei cittadini per l’arrivo del Re a Firenze, città che lo accolse calorosamente, nonostante le controversie politiche suscitate da questo passaggio della capitale da Torino al capoluogo toscano. Primo Sovrano della nazione italiana, Vittorio Emanuele II salì al trono nel 1849 e in seguito all’annessione della Toscana al Piemonte visitò Firenze in differenti occasioni. Una di queste fu la Prima Esposizione Nazionale del 1861, presso la quale effettuò numerosi acquisti. Le sue scelte furono eterogenee, come del resto era il suo gusto ricco di sfumature; numerosi i dipinti e le sculture, ma anche oggetti d’artigianato e d’arredamento. Nel 1863, invece, recatosi all’Accademia di Firenze, il Sovrano commissionò a sei giovani artisti alcuni grandi dipinti a soggetto storico, che andarono successivamente ad arredare le stanze della reggia. Nella sala del Fiorino è esposta, come in grande salon, parte di questo patrimonio di opere che abbiamo definito, semplificando, i doni del Re.
In mostra quindi i dipinti, i mobili, i manufatti artistici e artigianali che testimoniano il passaggio della corte Savoia a Palazzo Pitti. Dopo l’elezione della città a Capitale, si rese infatti necessario un riallestimento che coinvolse sia la residenza privata del nuovo Sovrano nella Palazzina della Meridiana, attuale Galleria del Costume, che gli Appartamenti Reali al piano nobile della Galleria Palatina, che vennero utilizzati esclusivamente per cerimonie e incontri di rappresentanza di alto rango.
L’appartamento della Duchessa d’Aosta - cosiddetto per la prolungata permanenza a palazzo fino al 1946 di Anna di Francia – ambiente che fa parte della Galleria d’arte moderna, rappresenta il nucleo della mostra e per l’occasione le sue sale sono quasi tutte riaperte al pubblico. Gli ambienti si offrono con il loro arredo originario, risultato di un importante riallestimento (1993) basatosi sull’ultimo Inventario Oggetti d’arte risalente al 1911. Le stanze sono ampliate per la mostra da ambientazioni dedicate alla presenza Savoia, anche attraverso oggetti di uso quotidiano che rispecchiano gusto e personalità dei regnanti, primo fra tutti Vittorio Emanuele II, Re di Firenze Capitale. Importante testimonianza del gusto eclettico del Re, dei Savoia e degli Aosta, gli ambienti hanno raggiunto il loro aspetto attuale, grazie alla sovrapposizione di manufatti e arredi appartenuti a quelle dinastie che avevano precedentemente abitato il Palazzo, e che furono poi rimessi in uso dopo i necessari restauri dai nuovi Reali. A questa prima immagine si uniscono oggetti come la monumentale specchiera eseguita dai fratelli Levera ed acquistata da Vittorio Emanuele II all’Esposizione Nazionale del 1861, visibile nel Salotto Rosso. Lasciando la sala della Musica ed entrando nel Salotto Giallo, si trovano testimonianze delle passioni del Re gentiluomo, i cani, la caccia, i cavalli, oltre che tracce di quei passatempi prettamente maschili come il fumo e il gioco. Amante della natura incontaminata, trovava nei sontuosi giardini di Villa La Petraia uno spazio di fuga dalla quotidianità, dove poter coltivare i suoi interessi anche per la scienza e per la botanica, e da dove provengono alcuni oggetti esposti in mostra.
Proseguendo si incontrano le presenze femminili che accompagnarono la vita del sovrano, Margherita di Savoia, nipote e nuora di Vittorio Emanuele e le figlie, Maria Pia e Maria Clotilde. Nelle sale che furono abitate probabilmente anche da queste donne si possono ammirare, come in una suggestiva ricostruzione, oggetti legati alla moda dell’epoca. Un percorso che si compone di arredi, abiti eleganti, oggetti domestici insieme a fragili accessori come ventagli, ombrellini, porta bouquet o carnet da ballo, ed infine un piccolo repertorio di fotografie del tempo.
Nella stanza dei camerieri è stata allestita infine una sorta di galleria dove si possono ammirare i ritratti di personalità maschili e femminili che segnarono gli avvenimenti politici e culturali del tempo, parete che si collega all’apposito riallestimento della Sala 16 della Galleria d’arte moderna, del resto pensata come prolungamento della mostra. Ancora personalità legate a Firenze Capitale, che hanno lasciato in qualche modo un loro riflesso sulla storia e cultura del periodo, oltre al dipinto di Giovanni Mochi Atto d’annessione al Regno d’Italia presentato a Vittorio Emanuele.
In ultimo la sezione dedicata alle cineserie appartenute ai Savoia, come il paravento acquistato all’ Esposizione Nazionale del 1861, o quello più antico sul quale venne fatto apporre lo Stemma sabaudo.
In numerose altre sale di Palazzo Pitti si sono mantenute testimonianze della breve permanenza del Re a Firenze. Oltre alle sale della stessa Galleria d’arte moderna dove le opere esposte, acquistate e donate dai membri della famiglia Reale, sono segnalate attraverso il nodo Savoia (simbolo presente nel logo di famiglia, quale ornamento del collare dell’Annunziata), e quelle della Palazzina della Meridiana, scelta dal Re come sua residenza privata proprio nel 1865. Questi ambienti furono rinnovati nelle tappezzerie e nelle decorazioni murarie e venivano utilizzati come luoghi di rappresentanza arredati con mobili acquistati all’Esposizione del 1861 di cui rimangono alcuni esempi, mentre nell’ala opposta della Palazzina si trovavano le stanze private del Sovrano nelle quali rimane testimonianza solo degli affreschi sulle volte. Il percorso sabaudo nella Galleria Palatina si concentra negli Appartamenti Reali, ulteriore testimonianza del gusto Savoia. L’arredamento attuale si compone di molti oggetti provenienti dalla Palazzina della Meridiana e dalle regge dismesse, unite ad arredi preesistenti, e testimonia quanto poco la figura del Sovrano di Firenze Capitale, che utilizzava questi ambienti solo per occasioni e cerimonie ufficiali, vi abbia lasciato traccia. L’impronta Savoia più evidente si deve piuttosto alla presenza più tarda di Umberto I e della Regina Margherita, che scelsero proprio queste sale come residenza privata.
In occasione di questo evento, grazie all’impegno di Firenze Musei, si è potuto realizzare il restauro di cinquanta opere d’arte tra pitture, sculture ed elementi d’arredo oltre alla necessaria manutenzione, spolveratura e restauro dei parati, delle tappezzerie e delle strutture in legno.
La mostra a cura, come il catalogo edito da Sillabe, di Simonella Condemi, è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con il Segretariato regionale del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo della Toscana, la Ex Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, le Gallerie degli Uffizi con la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti e Firenze Musei.
Con il biglietto della mostra sono visitabili gli ambienti della Galleria d’arte moderna, della Galleria Palatina e degli Appartamenti Reali, mentre per gli ambienti della Palazzina della Meridiana è necessario l’acquisto del biglietto della Galleria del Costume. 
arte.it 

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Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci
Turismo Culturale
turismoculturale@yahoo.it
cell. 3207505116

"Firenze e gli Uffizi in 3D/4K", un viaggio moderno nel Rinascimento

Presentato ufficialmente a Roma "Firenze e gli Uffizi 3D/4K', un "viaggio nel cuore del Rinascimento" targato Sky, un film che esordirà in prima mondiale in 240 cinema in Italia il 3, 4 e 5 novembre. Un lungometraggio per entrare virtualmente in uno dei piu' famosi musei del mondo. 
"Questa bellissima iniziativa sulla straordinaria bellezza di Firenze fa capire che lavoro infinito si puo' fare col patrimonio artistico italiano per produrre cinema e fiction da esportare nel mondo. Questa industria va sostenuta, perché attira turismo", dice il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini.
Si tratta di un lungometraggio che fa entrare virtualmente lo spettatore in uno dei più famosi musei del mondo. Dopo l'esordio sul grande schermo con l'arte di 'Musei Vaticani 3D', Sky (in collaborazione con Nexo Digital e Magnitudo Film) porta Firenze nei cinema di 60 Paesi. Dalla Cappella Brancacci al Museo del Bargello, da Piazza della Signoria a Palazzo Vecchio: nel film ci sono oltre 10 musei e 150.
La parte del leone la fa la Galleria degli Uffizi. Sky promette 90 minuti di visita "coinvolgente e spettacolare", narrati dall'attore inglese Simon Merrells su musiche originali. Il film e' stato presentato oggi al ministero dei Beni culturali, dove e' stata mostrata un'anteprima di 5 minuti e un breve trailer. L'amministratore delegato di Sky Italia Andrea Zappia sottolinea: "Sky guarda sempre in avanti, anche quando gira lo sguardo all'indietro verso l'arte. Ogni volta cerchiamo di migliorare, di innovare".
La Nazione
Soggiorna nel cuore di Firenze 
Hotel Rivoli Via della Scala 33, Santa Maria Novella, 50123 Firenze, Italia  Ingresso stazione ferroviaria
Situato a Firenze, a 300 metri dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, l'Hotel Rivoli sorge in un convento francescano ristrutturato, risalente al 14° secolo.Questa struttura a 4 stelle offre camere spaziose ed eleganti e un giardino con patio e vasca idromassaggio, riscaldata e gratuita.
Insonorizzate e arredate in stile classico, le camere dell'Hotel Rivoli vantano un minibar, una TV a schermo piatto, un bagno privato con asciugacapelli e set di cortesia e, in alcuni casi, una terrazza.
A soli 10 minuti a piedi dal Duomo di Firenze, l'Hotel Rivoli offre un centro fitness gratuito, una reception aperta 24 ore su 24 e sistemazioni climatizzate.
Potrete gustare una colazione a buffet dolce e salata nella sala ristorazione, mentre il ristorante vi aspetta con pietanze tipiche della cucina toscana.

Santa Maria Novella è un'ottima scelta per i viaggiatori interessati a: shoppingcultura e arte.

Toscana, irresistibile fascino d'autunno: boom di turisti, aeroporti pieni

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Al top del turismo internazionale d'autunno spicca la regione Toscana. La conferma? Secondo l'analisi del sito internazionale di viaggi low cost momondo.it, tutti gli scali aeroportuali risultano essere in crescita rispetto all'anno precedente. Un risultato solido, che rilancia il territorio e le sue molte tipicità. Il motivo per cui la Toscana è stata confermata come scelta Doc nel cuore dei turisti di tutto il mondo è che si identifica con il profilo rilassante di un rigenerante break autunnale. Secondo il sito turistico, in quanto punto di riferimento del turismo enogastronomico, la Toscana offre il suo meglio proprio in questa stagione. A fronte di uno studio comparativo tra le ricerche di voli effettuate dagli utenti del sito da luglio ad ottobre 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014, tutti gli aeroporti risultano in crescita dal punto di vista del traffico turistico risultano in crescita rispetto all’anno precedente. Risultato importante per Pisa, che registra un aumento di attenzione del 120%, seguita dall’Isola d’Elba, con un complessivo +101%. In terza posizione Firenze, al +73%. Ed è proprio Firenze a vincere la sfida in termini assoluti, registrando negli ultimi quattro mesi unnumero maggiore di ricerche rispetto agli altri scali. Il capoluogo di regione supera Pisa del 13% e l’Isola d’Elba del 96%. Un ottimo punto di partenza per conoscere la storia millenaria di un territorio che punta su tradizione ed eccellenza per mantenere un primato meritatamente conquistato.
Per il “Pisa-San Giusto”, scalo di riferimento per raggiungere anche la vicina Lucca, crescita esponenziale di attenzione da parte degli inglesi. Per i britannici c'è un +806% di ricerche nell’anno in corso rispetto al 2014. Tra le attività in zona, la raccolta delle olive, a cui i più dinamici potranno scegliere di partecipare. Un capitale agroalimentare di cui è ricca anche la vicina Maremma, ben nota nel periodo estivo per le spiagge incontaminate del Grossetano. Alla destinazione sembrano essere molto interessati anche i paesi del Nord Europa, come dimostra la sensibile crescita registrata per la Svezia e per la Germania, rispettivamente al +182% e al +131%. Segno positivo anche per la Federazione Russa, qui al +15%. Isola d’Elba, non solo mare. Tra gli aeroporti analizzati, anche il “Marina di Campo” dell’Isola d’Elba, che nonostante il forte legame con la stagione estiva, continua a salire. Tra i paesi analizzati, è la Germania quello con il maggior numero di ricerche nel 2015. Per i tedeschi +51% rispetto al 2014. Momondo.it è un sito di viaggi che mette a confronto miliardi di tariffe per la ricerca di voli low cost, hotel e noleggio auto momondo è al servizio dei viaggiatori attraverso 29 mercati internazionali, la sua sede principale è a Copenaghen. Le applicazioni di momondo per cellulare sono disponibili gratuitamente per iPhone e Android.
La Nazione

Un giovane artista mette in musica l'Hotel Rivoli di Firenze



L'Hotel Rivoli diventa “palcoscenico” per i giovani artisti fiorentini. Protagonista di questo nuovo percorso dell'Hotel Rivoli è Filippo Landi, giovane musicista, che per l'occasione ha composto un brano nuovo e originale interpretando perfettamente lo stile dell'Hotel.

La passione per la musica del giovane Maestro di soli 20 anni, diplomato in pianoforte il 3 ottobre di quest'anno al Conservatorio “Luigi Cherubini”, è nata grazie ad una tastiera trovata da bambino sotto l'albero di Natale. “Quella piccola tastiera trovata sotto l'albero mi ha cambiato la vita e non smetterò mai di ringraziare i miei genitori per questo” ci racconta Filippo. Successivamente si è fatta strada in lui anche la passione per la composizione ed il sogno di diventare compositore di colonne sonore. Ha già musicato alcuni cortometraggi e composto le musiche di scena per la tragedia greca “Le Troiane” in occasione del XXI Festival Internazionale del Teatro Classico a Siracusa.

Filippo è riuscito a trasformare in musica l'anima e l'essenza del Rivoli. Il video, grazie a questa colonna sonora e a un mix perfetto di immagini, riesce a trasmettere il fascino, l'eleganza del palazzo storico fiorentino e la passione per l'accoglienza “frutto dell'esperienza di tre generazioni di albergatori” con l'obbiettivo di far sentire gli ospiti come a casa.

​“Chi ascolterà questo brano si sentirà parte del Rivoli e parte di una grande famiglia proprio come accade ai nostri ospiti” ci riferisce Chiara Caridi, proprietaria del Rivoli e del Grand Hotel Adriatico di Firenze.



“La nostra azienda”, prosegue Chiara, “continua così nell'impegno, come già successo in passato attraverso eventi teatrali e culturali atti ad aprire le porte dei nostri hotels anche al territorio e ai cittadini. L'obbiettivo ora è quello di puntare i riflettori e dare spazio ad artisti talentuosi, aiutandoli in qualche modo nella loro giovane carriera. Da qui, la collaborazione con il giovane musicista Filippo, diplomato proprio a Firenze. E' stata un'esperienza del tutto nuova e speciale, con l'augurio di poterla ripetere in futuro, magari coinvolgendo altri giovani artisti dello scenario fiorentino.”

Per maggiori informazioni:


Laura Innocenti - Tel.: 055-2786881 - E-mail: linnocenti@arshotels.com

HOTEL RIVOLI Via della Scala, 33 Firenze - Tel. 055-27861  www.hotelrivoli.it

Firenze Mostra delle Icone Russe agli Uffizi 20 dicembre 2014 - 1 febbraio 2015

Mostra delle Icone Russe agli Uffizi 20 dicembre 2014 - 1 febbraio 2015

L’esposizione è il nuovo appuntamento del ciclo I mai visti, e presenta 81 icone di proprietà delle Gallerie Fiorentine, che costituiscono il più antico nucleo collezionistico di icone russe esistente fuori dal mondo ortodosso. Dal 20 dicembre 2014 al 1° febbraio 2015, la Sala delle Reali Poste del Museo fiorentino accoglie la mostra “Collezione delle icone russe agli Uffizi”.
La rassegna, ideata dalla Galleria degli Uffizi, promossa dall’Associazione Amici degli Uffizi e curata da Valentina Conticelli, Vincenzo Gobbo e Daniela Parenti, è parte integrante del ciclo ‘i mai visti’, che ogni anno offre al pubblico l’opportunità di approfondire temi legati ad opere poco note delle sue collezioni.
La mostra presenta 81 icone di proprietà delle Gallerie fiorentine, costituenti il più antico nucleo collezionistico di icone russe esistente al di fuori del mondo ortodosso.
I due esemplari più antichi, un’icona mariana e quella raffigurante la Decollazione del Battista, sono databili fra la fine del XVI secolo e l’inizio del XVII e conservano ancora la coperta d’argento, detta oklad, che li rendeva adatti al gusto principesco di casa Medici, trovando posto fin dal Seicento fra le suppellettili della cappella di Palazzo Pitti.
Ad eccezione, di pochi esemplari, tuttavia la collezione delle icone degli Uffizi giunse a Firenze in epoca lorenese e la maggior parte di esse appartengono alla prima metà del XVIII secolo; i caratteri stilistici che le accomunano sono tali da far supporre che possano essere state acquistate a gruppi in qualche bottega provinciale della Russia centrale. S’ignorano gli eventi che hanno portato questa raccolta a Firenze. Una scritta presente sul retro dell’icona con le Storie di Cristo porta a ipotizzare un legame con la chiesa ortodossa della Santissima Trinità di Livorno, la prima chiesa acattolica della Toscana, eretta alla fine del sesto decennio del XVIII secolo con il favore del granduca Francesco Stefano di Lorena.
“Sono grata agli Amici degli Uffizi e al personale della Direzione della Galleria – commenta il Soprintendente ad interim per il Polo Museale Fiorentino, Alessandra Marino – per la volontà di mantenere viva la tradizione dell’appuntamento espositivo di fine anno con ‘i mai visti’. Quest’anno i visitatori troveranno ad attenderli una serie di icone russe appartenenti alla Galleria e che, attraverso questa iniziativa, trova luogo e motivo per essere ammirata e apprezzata, a conferma del gusto collezionistico delle dinastie medicea e lorenese che ha attraversato i secoli ed è giunto sino a noi”.
“Da qualche mese - ricorda Antonio Natali, Direttore della Galleria degli Uffizi - è tornata agli Uffizi, dalla Galleria dell’Accademia, la collezione d’icone che intorno al 1782 era stata esposta da Luigi Lanzi e Giuseppe Pelli Bencivenni nel “Gabinetto di pitture antiche”, in una coabitazione con le tavole dei maestri operosi ai primordi dell’arte italiana che è emblematica d’una riscoperta critica per la quale è invalsa la formula di ‘fortuna dei primitivi’. L’esposizione riguarda un settore del patrimonio degli Uffizi ‘mai visto’ dai visitatori, ai quali sarà dato agio di conoscere una cultura antica e nuova”.
“È davvero un piacere - afferma Maria Vittoria Rimbotti, Presidente degli Amici degli Uffizi - presentare alla città la nostra strenna natalizia. Da oltre un decennio l’Associazione che ho l’onore di presiedere, partecipa attivamente all’organizzazione della mostra del ciclo de ‘i mai visti’, che propone aspetti della collezione del Museo poco noti e raramente esposti. Quest’anno - prosegue Maria Vittoria Rimbotti - l’attenzione si è focalizzata sulla più antica collezione di icone russe esistenti fuori dal mondo ortodosso di proprietà della Galleria degli Uffizi, che testimoniano il raffinato gusto collezionistico fiorentino, iniziato già in ambito mediceo e proseguito con la casata lorenese, attento a forme di espressione artistica di grande ricercatezza, nate e sviluppate in paesi e culture solo apparentemente lontane da quelle italiane”.
“Le icone russe - sottolinea Daniela Parenti - giunsero agli Uffizi da Palazzo Pitti nel corso della risistemazione della Galleria promossa da Pietro Leopoldo, che comportò lo spostamento di intere branche del collezionismo mediceo e il trasferimento di molti capolavori agli Uffizi dalle regge granducali. Le icone “greco-mosche” furono sistemate nel “Gabinetto di pitture antiche” come significative testimonianze della riscoperta delle antichità cristiane e della pittura delle origini, ed introducevano ai dipinti toscani a fondo oro come pure ai capisaldi del primo di Rinascimento di Angelico, Paolo Uccello, fino a Botticelli accanto a coppe paleocristiane, smalti e mosaici. Questo insolito, ma innovativo accostamento di opere “primitive” fu smantellato alla fine del XVIII per far posto a un diverso ordinamento e le icone russe furono relegate nella villa medicea di Castello, dove rimasero fino al XX secolo. Depositate quindi a Palazzo Pitti e poi alla Galleria dell’Accademia, tornano nuovamente agli Uffizi, in virtù degli spazi in accrescimento del progetto Nuovi Uffizi”.
“L’esposizione - dichiara Vincenzo Gobbo - dell’interessante gruppo d'icone russe si suddivide in tre sezioni che raggruppano le tavole dipinte aventi per tema il Cristo, la Madre di Dio e le diverse figure di santi che animano il credo ortodosso. Dal punto di vista artistico le icone della collezione fiorentina costituiscono un insieme eterogeneo all'interno del quale si trovano immagini sacre caratterizzate da una discreta qualità nella resa iconografica, a cui s'alternano quelle in cui lo stile 'popolare' è evidenziato da tratti più semplici e ingenui”.
Firenze, dicembre 2014
LA COLLEZIONE DELLE ICONE RUSSE AGLI UFFIZI
Firenze, Galleria degli Uffizi - Sala delle Reali Poste
20 dicembre 2014 - 1 febbraio 2015
Orari: da martedì a domenica, ore 10.00 - 17.00
Ingresso libero


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