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Weekend lunghi in camper alla scoperta dei borghi italiani

 

Yescapa suggerisce una selezione di destinazioni italiane per scoprire, a bordo di un camper, i borghi che incapsulano l’autenticità e il fascino del Bel Paese. Luoghi bellissimi e lontani dalla frenesia della città, che offrono a coloro che desiderano viaggiare in modo alternativo l’opportunità di vivere un’esperienza unica e godere in totale libertà di alcune delle bellezze italiane nascoste nelle regioni della Valle d’Aosta, Toscana, Marche, Calabria e Sicilia.

Aymavilles (Valle D’Aosta, AO) è un incantevole comune situato lungo la valle centrale della regione Valle d’Aosta. Caratterizzato da strette vie lastricate e affascinanti case in pietra, il borgo è noto principalmente per il suo maestoso Castello di Aymavilles, una storica fortezza medievale che domina l’orizzonte. Qui, gli amanti della natura troveranno numerosi sentieri escursionistici che si snodano attraverso boschi di conifere e pascoli alpini, offrendo splendide viste panoramiche sulle montagne circostanti.
Dove sostare in camper: immersa nel bosco di abeti, larici e pini, all’imbocco della Valle di Cogne su oltre 10.000 metri quadrati, un’area comunale offre 60 piazzole per tende e caravan, tre bungalow e un’ampia area attrezzata per camper.

 Cogne (Valle D’Aosta, AO), incastonata tra le vette delle Alpi, è una pittoresca località situata all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso, un vero paradiso per gli amanti dell’outdoor. Dai Prati dell’Orso, punto di partenza per numerosi itinerari escursionistici, i visitatori possono esplorare la meravigliosa vallata circostante, ammirando paesaggi alpini spettacolari e incontrando una ricca varietà di flora e fauna. Con la bella stagione, le attività includono escursioni, arrampicate, mountain bike e avvistamento della fauna selvatica.
Dove sostare in camper: l’area di sosta per i camper di Cogne si trova vicino il centro abitato, accanto al torrente Grand Eyvia, e offre 130 piazzole asfaltate con elettricità e zona di servizio per le acque.

 Castignano (Marche, AP) è un borgo che ospita, tra le attrazioni principali, la suggestiva Via dei Templari, un antico percorso caratterizzato da vicoli e archi medievali che conducono i visitatori alla scoperta delle maestose chiese di San Pietro e Paolo, Santa Maria al Borgo e Sant’Egidio, testimonianze dell’arte e della spiritualità dell’epoca. La destinazione, a pochi chilometri da Ascoli Piceno, è perfetta per chi desidera immergersi nell’atmosfera unica delle Marche e scoprire il fascino senza tempo di questo incantevole Borgo medievale.
Dove sostare in camper: l’area di sosta comunale, posta ai piedi del borgo,  conta dieci posti camper su autobloccanti con carico/scarico ed elettricità.

 Force (Marche, AP) è un affascinante borgo avvolto dalla natura incontaminata del Parco Naturale dei Monti Sibillini che offre agli amanti della natura e degli sport all’aria aperta un’ampia varietà di attività, tra cui escursioni, passeggiate panoramiche e avventurose scalate sul Monte dell’Ascensione. Questo suggestivo borgo marchigiano è un punto di partenza ideale per esplorare le meraviglie naturali dei Monti Sibillini e godere della loro straordinaria bellezza.
Dove sostare in camper: il campeggio di Force offre 16 piazzole completamente attrezzate con servizi elettrici, compresi luce, aria condizionata e riscaldamento.

Bocchigliero (Calabria, CS), immerso in paesaggi montani mozzafiato, è rinomato per la Riserva Naturale Giumenta San Salvatore, un’oasi protetta ideale per escursioni e avvistamenti della fauna selvatica. Tra i stretti vicoli lastricati e antiche case in pietra, i visitatori possono scoprire la storia e la cultura della regione e vivere un’esperienza suggestiva.
Dove sostare in camper:  l’area di sosta per camper e caravan nei pressi di Bocchigliero dispone di disponibilità di allaccio elettrico.

Laino Borgo (Calabria, CS) è un borgo caratterizzato da strette stradine acciottolate e da antiche case in pietra. Ricco di storia e tradizioni, offre ai visitatori un’affascinante immersione nella cultura locale e rappresenta un ottimo punto di partenza per esplorare il Parco Nazionale del Pollino e praticare rafting sul fiume Lao.
Dove sostare in camper:  l’area camper, situata nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, è dotata di allacci elettrici, bar, spogliatoi con docce e servizi igienici, oltre ad attrezzature per la pratica di sport all’aria aperta.

Maletto (Sicilia, CT),  posto ai piedi dell’Etna, offre paesaggi mozzafiato e un ricco patrimonio storico. Le antiche chiese e il Parco dell’Etna sono mete imperdibili, con panorami spettacolari su montagne come Scavo, Maletto, Guardirazzi e Pomarazzo. La città è rinomata per la gastronomia e offre innumerevoli attività, tra cui escursioni, degustazioni di vini e visite culturali.
Dove sostare in camper:  l’area attrezzata camper, collocata strategicamente ai piedi dell’Etna, offre servizi come acqua corrente, illuminazione ed energia elettrica.

Santa Lucia del Mela (Sicilia, ME), situato sui Peloritani, il borgo si distingue per il centro storico, con chiese, palazzi, fontane e affascinanti architetture medievali e rinascimentali, che testimoniano un passato glorioso. Non manca la varietà paesaggistica, dalle alte vette dei Monti Peloritani, che offrono panorami mozzafiato sul litorale tirrenico e sulle Isole Eolie, ad ampie vallate dalla natura ancora incontaminata. Le diverse chiese presenti a Santa Lucia del Mela, insieme al Santuario dedicato alla Madonna della Neve e alla cappella situata all’interno del Palazzo Vescovile, arricchiscono il patrimonio artistico e culturale della città.
Dove sostare in camper:  l’area camper vicino a Santa Lucia del Mela offre servizi completi come prese di corrente, acqua potabile e servizi igienici.

Barga (Toscana, LU), è un borgo che sorge tra le colline della Toscana, noto per l’atmosfera medievale e le strette stradine lastricate. Con le sue antiche chiese e le pittoresche piazze, offre un viaggio nel tempo attraverso secoli di storia e cultura. La sua posizione strategica, vicino alla Grotta del Vento e alla Casa Pascoli, consente ai visitatori la possibilità di esplorare la natura circostante con escursioni di trekking, arricchendo così l’esperienza del viaggio.
Dove sostare in camper:  area camper immersa nel verde a soli 5 minuti dal centro di Barga, con circa 20 posti camper su erba, perno tra Lucca e la Garfagnana a soli 17 km dalla Grotta del Vento, a 5 Km da Casa Pascoli .

Poppi (Toscana, AR), tra le verdi valli della Toscana, è una località nota per il castello medievale che domina il paesaggio circostante. Poppi è immersa nella riserva naturale del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, e offre agli escursionisti e agli amanti della natura l’opportunità di esplorare boschi incantevoli e sentieri panoramici.
Dove sostare in camper: l’area di sosta situata tra le bellezze naturali del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è dotata di allacci elettrici e servizi igienici, inclusi lavabi e docce calde.

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In vetrina a Singapore mete italiane per meeting e congressi

Le opportunità che l’Italia offre come destinazione di turismo per meeting, incentive, conference and exhibition (Mice) sono state presentate nel corso di un evento organizzato nella Residenza d’Italia a Singapore. L’incontro è stata l’occasione per presentare ad agenti turistici e operatori specializzati della Città-Stato asiatica le opportunità che l’Italia offre per viaggi premio e congressuali. Aperto dall’Ambasciatore d’Italia a Singapore, Dante Brandi, che ha sottolineato la capacità italiana di ospitare e gestire eventi globali come G7, Milano Design Week, Biennale d’Arte, per citare solo quelli in corso, ma anche Giubileo 2025 o Olimpiadi invernali 2026, l’evento è stato organizzato in collaborazione con la National Association of Travel Agents of Singapore e con Turkish Airlines.

L’evento “Italy as a M.I.C.E destination” ha offerto una panoramica sulle principali destinazioni italiane con focus su Milano, Roma e la Sicilia. Illustrata anche la rete di operatori professionali del settore disponibile a facilitare questo tipo di turismo per operatori asiatici, così come la disponibilità di infrastrutture ricettive e di trasporto diffuse su tutto il territorio, nonché le opportunità culturali che offre l’Italia, quinto paese più visitato al mondo e primo per siti del patrimonio universale dell’Unesco, che la rendono particolarmente adatta anche a questo tipo di turismo destagionalizzato. A conclusione dell’evento gli operatori turistici locali sono stati invitati a partecipare a ‘Italy at Hand’, principale evento per il turismo congressuale che si svolgerà a Torino in dicembre.

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Al Brasile piace l’Italia, successo di Enit a WTM Latin America

 

I brasiliani sanno come organizzare la vacanza perfetta in Italia. Il conto alla rovescia inizia a marzo, mese in cui prenotano maggiormente una vacanza estiva in Italia. Prenotano 90 giorni prima della partenza per visitare il Bel Paese tra giugno e settembre. La durata media del soggiorno è di 3 settimane. Tra aprile e giugno 2024 sono in Italia attesi circa 35 mila brasiliani. Il 25% degli arrivi da San Paolo si concentra sull’aeroporto di Roma. Il 41% delle prenotazioni è in coppia.

Forte di questi risultati l’Italia in questi giorni partecipa a Wtm Latin America, la più importante fiera b2b internazionale leisure del mercato brasiliano che si è appena conclusa a San Paolo. L’Enit è presente con uno stand di 100mq con vari operatori italiani partecipanti tra cui ITA Airways.

“I brasiliani – spiega Alessandra Priante presidente Enit – segnano nuovi traguardi e nuove tendenze per la filiera turistica italiana. Il consolidamento della presenza italiana in Brasile rappresenta un’opportunità imperdibile per il settore. Attraverso una strategia di marketing mirata e efficace sensibilizziamo i brasiliani sulle numerose attrattive e peculiarità che l’Italia ha da offrire, stimolando un aumento significativo del flusso proveniente dal Brasile. Questo approccio strategico non solo promuove la crescita economica del settore, ma contribuisce anche a rafforzare i legami culturali tra i due Paesi, offrendo esperienze uniche e coinvolgenti per i viaggiatori brasiliani in Italia, anche attraverso i prodotti legati al turismo delle radici”.

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Mic, ingressi gratuiti in musei e parchi statali il 25 aprile e 2 giugno

 

Il 25 aprile 2024, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente. Alla #domenicalmuseo (12 giornate l’anno), quindi, anche nel 2024 si aggiungono 3 date a ingresso libero nei luoghi della cultura: 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre.

«Anche quest’anno rinnoviamo l’iniziativa e così il 25 aprile sarà la prima di tre nuove giornate gratuite per associare a ricorrenze altamente simboliche per la nazione la visita nei luoghi della cultura», ha sottolineato il ministro Gennaro Sangiuliano.

Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove previsto. Per tutti i dettagli è possibile consultare il sito del ministero alla pagina dedicata: https://cultura.gov.it/evento/25-aprile-2024 

lagenziadiviaggimag.it

Capitali o città d’arte, dove andranno gli italiani per i Ponti?

 

Con la primavera tornano i ponti e gli italiani si organizzano per ritagliarsi una vacanza tra giorni di ferie, feste comandate e weekend. Quali sono le mete e le date preferite per le partenze tra 25 aprile e primo maggio? eDreams ha indagato sulle destinazioni più prenotate e sulla durata dei viaggi per italiani ed europei nelle prossime settimane.

Oltre alle capitali e metropoli europee che non passano mai di moda – su tutte spiccano Barcellona, Parigi e Amsterdam – quest’anno le prenotazioni dall’Italia puntano forte anche sulla capitale albanese, Tirana. Le prime italiane in classifica sono invece Catania e Roma.
Per quanto riguarda la durata, ben il 37% dei connazionali ha scelto di concedersi una vacanza di 3 giorni mentre il 15% unirà le due festività per un break di 6 o 7 giorni. Ma quali sono le date più popolari per la partenza? I giorni più gettonati sono il 25 aprile (scelto dal 30% del campione) e il 26 (22%).

Secondo la tradizione, questi primi ponti di primavera saranno anche un’ottima occasione per i turisti e viaggiatori stranieri che verranno a scoprire le meraviglie nostrane. Anche nel 2024, la primavera sembra il periodo ideale per ammirare in particolare le città d’arte. Tra il 25 aprile e il primo maggio quest’anno – secondo eDreams – sceglieranno una vacanza in Italia prevalentemente i francesi (30%), seguiti dagli spagnoli (19%) e dai tedeschi (18%). Complessivamente quasi la metà dei turisti che visiteranno il nostro Paese ha prenotato un soggiorno di 3 o più giorni (il 27% di 3 giorni e il 26% di quattro), leggermente più alta degli italiani la percentuale di chi imposterà l’out of office per 6 o 7 giorni, del 19%. Le date più congeniali per la partenza degli europei saranno il 26 e 25 aprile.
Quanto alle destinazioni più amate, gli stranieri stilano così la loro top 5 delle città d’arte italiane: in testa Roma seguita da Milano, poi Venezia, Napoli e Firenze.

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Italia leader dell’ospitalità con oltre 32 mila hotel

 

L’Italia si conferma leader del settore alberghiero in Europa, con 32.400 strutture e oltre 1 milione di camere. E’ quanto emerge dal rapporto Horwath HTL presentato a Berlino a IHIF 2024. “Malgrado l’impatto degli oltre due anni di blocco del Covid, gli operatori del settore hanno saputo resistere – osserva Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italina Confindustria Alberghi – Restiamo saldamente leader in Europa. Un patrimonio per il Paese a cui il settore porta un sostanziale valore in termini di apporto al Pil e alla bilancia dei pagamenti.”

Dal rapporto 2023 che analizza le dinamiche del settore rispetto al 2019 elaborato da Horwath HTL con Confindustria Alberghi, il comparto ha fatto registrare solo -0,3% di diminuzione delle strutture e -1,6% sulle camere. Un trend che, con la sola eccezione della Spagna – che vede aumentare la sua offerta – si registra anche in Germania (che tra il 2019 e il 2022 perde 1,6 mila hotel per oltre 7mila camere) e in Francia (-904 hotel e -1,5mila camere). All’interno di questi numeri, il settore in Italia si mostra comunque dinamico, segno dell’impegno degli operatori a cavalcare il cambiamento e le opportunità del mercato post Covid.

Inoltre, continua lo spostamento dell’offerta verso segmenti più alti del mercato. Cresce l’offerta Upper upscale, Luxury e Upscale – che tra il 2019 e il 2023 con più di 400 strutture per oltre 11.100 camere – a fronte di una riduzione nei segmenti economy.

Sul fronte delle catene la presenza in Italia resta contenuta, circa il 6% in termini di strutture e il 19% in termini di camere, comunque in crescita grazie a nuovi modelli light di gestione o affiliazione che diventano un’opportunità di crescita per operatori indipendenti che vogliono potenziare la propria presenza sul mercato, soprattutto internazionale.

Da Berlino arriva comunque un messaggio importante per l’intero settore a livello globale. Malgrado le incertezze geopolitiche, le attese del settore, riunito a Berlino per la 26a edizione di IHIF, sono positive. L’aumento dei viaggiatori a livello globale è in continua crescita, nuovi giovani e realtà come l’India, sono destinate già nell’immediato futuro, ad alimentare enormi flussi turistici. L’Europa e ancora di più l’Italia, sono al centro di questo cambiamento in un quadro di opportunità ancora crescenti.

“Creating Investment and Development Opportunities in Italy’s Tourism-Fuelled Market”, il panel dedicato all’Italia (nella foto), ha offerto lo spaccato di un settore e di una imprenditoria dinamica, che opera in un quadro, come testimoniato dalla presenza anche di ICE e dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, di sempre maggiore rilevanza per l’economia del nostro Paese. Marcello Cicalò di Bluserena, Liliana Comitini di B&B Hotels Italia e Fabrizio Gaggio di Starhotels Group hanno raccontato un settore che cresce, attraverso le scelte e la visione di alcuni dei suoi principali attori.

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L’Italia può sperare in 70 mln di arrivi per l’estate 2024

 

Per l’estate sono attesi ben 65,8 milioni di arrivi e oltre 266 milioni di presenze, con una crescita rispettivamente pari al 2,1% e all’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2023. Dunque, si rileva un nuovo incremento dei flussi turistici in Italia dalle previsioni contenute nel Tourism Forecast Summer 2024 dell’istituto Demoskopika. A pesare maggiormente la componente estera: a optare per una destinazione italiana sarebbero 35,5 milioni di stranieri (+5% sul 2023) pari a poco più della metà del dato complessivo degli arrivi previsti, generando ben 135,5 milioni di pernottamenti (+2.2%).

Per il presidente di Demoskopika Raffaele Rio, però, queste sono stime prudenziali perchè il verificarsi di uno scenario “proattivo” potrebbe produrre un effetto rialzista sulle stime: 70 milioni di arrivi e 278,3 milioni di presenze con una variazione in crescita, rispetto allo stesso periodo del 2023, pari all’8.8% e al 5.8%. Uno scenario più ottimistico che potrebbe consolidare il sorpasso anche rispetto al periodo pre-pandemico del 2019 con un incremento sia degli arrivi (+6.8%) che dei pernottamenti (+7%).

Inoltre, la spesa turistica prevista per l’estate in Italia supererebbe la soglia dei 43 miliardi di euro con una crescita stimata pari al 4% rispetto ai mesi estivi del 2023. L’effetto positivo, però, è rosicchiato quasi interamente dall’inflazione turistica, soprattutto nel trasporto aereo: per i mesi estivi del 2024 si stima, infatti, che la dinamica dei prezzi nel turismo registri una variazione tendenziale in aumento pari al 3,5% rispetto all’anno precedente.

“Guerre, crisi e tutte le cattive notizie che quotidianamente ci affliggono non riescono a sconfiggere il pensiero positivo, la voglia di sognare. E cosa c’è di più fantastico di un viaggio? Ecco: il turismo è un viaggio che in molti ancora desiderano e realizzano, come dimostrano le promettenti previsioni per l’estate, che confermano come la meta italiana sia sempre ambita, anche grazie al lavoro di un governo che ha ridato credibilità internazionale all’Italia, tanto da attirare consistenti quote di turisti esteri – commenta la ministra del Turismo Daniela Santanchè – Ed è proprio agli operatori del comparto che vanno i meriti principali per le ottime prestazioni fatte registrare dal turismo: il loro lavoro, i loro sacrifici, la loro resilienza sono la linfa vitale dell’intera industria”.

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Business travel, marzo mese in chiaro-scuro per l’Italia

 

Dopo il trend positivo dei viaggi d’affari evidenziato in questi mesi, nel mese di marzo il BTT Business Travel Trend, Indice mensile sui dati del Business Travel in Italia realizzato da Uvet con il Centro Studi Promotor (CSP) registra rispetto a febbraio 8 punti in meno in volume (89 vs 97) e 3 punti in meno in transazioni (73 vs 76). La spesa media si attesta su valori più vicini al periodo pre pandemia (122 vs 128).

A marzo il travel value dei voli è 79 (vs 84 di febbraio), mentre ritorna a crescere il settore del Car Rental a 118 (vs. 116 di febbraio). Il settore alberghiero registra un netto calo con 107 (vs 121). Anche nella parte Rail si ha un calo di circa 3 punti attestandosi a 72. Per quanto riguarda le transazioni si rileva un calo a marzo con la parte voli a 68 (vs. 71), il rail a 66 (vs. 69) e il car rental a 87 (vs. 88). L’unica stabile rimane la parte Hotel. Le trasferte domestiche sono a 93, nel resto d’Europa salgono a 84 e 89 l’intercontinentale.

L’indice BTT di Uvet Global Business Travel si rapporta alla corrispondente estrazioni dati del 2019 considerando quest’ultima sempre a base 100. L’attribuzione 100 ai dati 2019 rappresenta un punto di partenza convenzionale, una sorta di unità di misura che BTT adotta per esprimere gli andamenti mensili attuali e per il prossimo futuro.

Il BTT degli ultimi quattro anni mostra chiaramente la dimensione dell’impatto dovuto alla crisi pandemica. Le transazioni nel 2020 e 2021 hanno generato un indice 31 e 33 mentre quelle del 2022 e 2023 segnano la ripresa dei viaggi d’affari con 62 e 73. I prezzi medi sono quindi cresciuti costantemente, toccando il loro massimo nel 2022 (ind 127). Il 2023 mostra infatti i primi timidi segnali di riduzione della spinta inflattiva e speculativa. Lo scorso anno mostra un ulteriore crescita degli indici sia in volume che in valore.

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Viaggio tra i fiori dal Trentino al Giappone. Eventi, colori e benessere tra giardini, parchi e oasi

 

Ciliegi, tulipani, camelie annunciano l'arrivo della primavera fiorendo nei parchi, nei giardini e lungo i viali delle città e con i loro colori e profumi inebrianti invitano al viaggio.

Si va alla scoperta di fioriture spettacolari, di giardini segreti, di boschi e zone verdi che, attraversandoli, creano benessere per il corpo e l'anima.

Ecco alcuni suggerimenti in Italia e all'estero per immergersi nei colori della primavera.
    Per tutto il mese di aprile al Castello di Pralormo, in provincia di Torino, si può assistere alla fioritura di oltre 100mila tra tulipani e narcisi: 'Messer Tulipano' è l'evento che da 24 anni si svolge nel parco del castello tra varietà curiose, una collezione di tulipani botanici e un percorso nel sottobosco dedicato a quelli conosciuti già dal 1600. La manifestazione coinvolge tutto il parco, i grandi prati con aiuole che serpeggiano tra gli alberi secolari e un giardino segreto, una serra ottocentesca in vetro e ferro dei fratelli Lefebvre di Parigi. Si passeggia tra i cactus fioriti nei giardini di Castel Trauttmansdorff di Merano, che ha inaugurato la stagione primaverile con la mostra temporanea 'Succu…cosa?', un percorso che illustra l'incredibile diversità e le ingegnose tecniche di sopravvivenza sviluppate da cactus, aloe e agavi, e anche la loro utilità nel fornire frutti deliziosi, sostanze curative, fibre resistenti e persino noti liquori. Tra le tante curiosità, le fibre dell'agave sisalana usate per produrre bustine da tè e persino banconote. Oltre alla mostra si ammirano distese di tulipani, tante varietà di camelie, i ciliegi ornamentali giapponesi e il pendio ricoperto di rododendri. In provincia di Trento, la Piana Rotaliana Königsberg ospita il Giardino dei Ciucioi, un parco botanico pensile ottocentesco che offre un percorso a rampa elicoidale tra fiori e piante di tantissime varietà. Un'esperienza da non mancare. A Laurengo, in Alta Val di Non, dal 13 aprile al 5 maggio si può partecipare alle 'Settimane del Dente di Leone', che mostrano la fioritura di questa pianta dalle virtù terapeutiche e gastronomiche. La pianta, dal caratteristico sapore amarognolo e pungente, possiede molteplici proprietà per il nostro organismo: diuretiche, digestive e disintossicanti. In Valtellina lo spettacolo dei meleti in fiore coinvolge tutti i sensi: i colori vanno dal bianco e rosso e il profumo regala una ventata di freschezza. Per ammirare questo spettacolo della natura, si possono percorrere la Strada del Vino e dei Sapori della Valtellina, un itinerario di 67 km che da Ardenno a Tirano attraversa vigneti e meleti della provincia di Sondrio; o il Sentiero Valtellina, un percorso ciclopedonale di 114 km che collega Colico, sul lago di Como, e Bormio. Il dolce dislivello e le numerose aree di sosta lo rendono un itinerario perfetto anche per le famiglie e i cicloturisti più piccoli. Il giardino storico della Reggia di Colorno, in provincia di Parma, ospita la 29esima edizione di 'Nel segno del giglio', dal 25 al 28 aprile, storica mostra mercato dedicata al giardinaggio di qualità, con i migliori espositori italiani di florovivaismo e artigianato artistico. Tema di questa edizione è la metamorfosi, in omaggio a Kafka, e le celebrazioni dedicate a Giacomo Puccini, di cui ricorre il centenario. E' poco conosciuta ma è affascinante la fioritura dei crochi a Campo Imperatore, in Abruzzo. Questo fiore selvatico, parente dello zafferano, nasce spontaneamente su diversi versanti montani ma è su questo vasto altopiano, nel Parco del Gran Sasso, che trova il suo habitat ideale. Appena si scioglie la neve migliaia di boccioli spuntano e vanno a formare un nuovo manto dalle sfumature viola e bianco.
    I sakura di Tokyo stanno ricoprendo la capitale giapponese di rosa: sono i fiori dei ciliegi che fioriscono proprio in questi giorni di aprile e regalano passeggiate sensoriali uniche al mondo. Per scoprire le numerose varietà di ciliegi la città organizza tour per osservarne la fioritura, di giorno e di notte. L'hanami, termine che indica la tradizionale usanza di ammirare la bellezza della fioritura primaverile dei ciliegi, è presente un po' ovunque ma i luoghi migliori dove assistere a tanta bellezza sono lungo il fiume Meguro, tra i tunnel dei rami fioriti e le acque su cui si riflettono le chiome rosate degli alberi; il parco Showa Kinen nel sobborgo di Tachikawa con circa millecinquecento ciliegi; e Okutama, un rifugio naturale con il lago omonimo e il ponte galleggiante di Mugiyama. Qui il periodo di fioritura si protrae fino alla fine di aprile. Per fare un pieno di colori è d'obbligo una visita al Parco Keukenhof di Amsterdam, dove ogni anno vengono piantati circa 7 milioni di tulipani variopinti, e al Bloemenmarkt, dove i fiori vengono venduti su centinaia di bancarelle galleggianti. Tra vulcani, rocce nere e rossi campi di lava spuntano i fiori di cactus sull'isola di Lanzarote, alle Canarie. Imperdibile è una visita al Jardín de Cactus, che ne ospita oltre 1400 varietà. Un altro spettacolo suggestivo è la fioritura dei lupini in Islanda tra geyser, cascate e lava vulcanica; tra i luoghi migliori dove ammirarla il lungomare di Reykjavík e vicino a cascate e fiumi dove i lupini in fiore colorano i campi di viola, lilla e blu. A Londra i Royal Botanic Gardens, complesso di serre e giardini tra Richmond upon Thames e Kew, ospitano fiori di ciliegio, campanule e magnolie in un tripudio di colori e profumi unico al mondo.

ansa.it

Italia al top in Europa per prenotazioni online di B&B

 

Continua a crescere il numero di prenotazioni online per B&B e affitti di breve termine nell’Unione europea. Secondo Eurostat, tra ottobre e dicembre 2023, le notti passate in alloggi in affitto a breve termine sono state 132,4 milioni prenotate attraverso una delle quattro piattaforme online Airbnb, Booking, Tripadvisor o Expedia. Un dato che certifica un aumento del 22,7% del turismo su piattaforma rispetto allo stesso trimestre del 2022 e che conferma una tendenza positiva in tutto il 2023 rispetto all’anno prima, con 678,6 milioni di pernottamenti e un aumento del 13,8% rispetto al 2022.

Tassi di crescita che variano da Paese a Paese ma che confermano l’Italia sul podio dopo Spagna e Francia come “destinazioni più popolari” nel quarto trimestre con tassi di crescita rispettivamente del 27,5% (con oltre 18 milioni di notti trascorse), 28,1% (oltre 30 milioni di notti) e 18,5% (oltre 29 milioni). L’istituto statistico dell’Ue certifica inoltre che da luglio a settembre le regioni più popolari per gli alloggi sono state Jadranska Hrvatska in Croazia (23,7 milioni di notti), Andalusia in Spagna (14,0 milioni di notti) e la francese Provenza-Alpi-Costa Azzurra (12,2 milioni di notti).

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Si conclude Expo 2023 Doha, premiato il Padiglione Italia

 

Si conclude l’esperienza di Expo 2023 Doha, esposizione universale specialistica ospitata per la prima volta nella regione mediorientale dal Qatar, con il tema ‘Green Desert, Better Environment’ e quasi 80 nazioni partecipanti, record di presenze per la storia delle rassegne di settore.
Il padiglione italiano, denominato ‘Italia. The Garden of the Future’ ha costituito uno dei fiori all’occhiello dell’esposizione, grazie alle sue tecnologie all’avanguardia nel risparmio idrico che, congiuntamente, consentono di ridurre di circa il 96% il consumo d’acqua a fini agricoli. Le dotazioni tecnologiche – si legge in una nota dell’ambasciata italiana – hanno fatto il paio con un ricco programma di attività in campo scientifico, culturale e d’affari: ben 45 eventi hanno animato il padiglione, grazie al coinvolgimento di enti pubblici, associazioni di categoria, università e relatori di prestigio.

Un impegno sistemico suggellato anche dalle presenze istituzionali di pregio che hanno visitato il ‘giardino del futuro’ nel corso della rassegna, a partire dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, dal sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Maria Tripodi e dal presidente della IX Commissione del Senato, Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, Luca De Carlo. Lo sforzo profuso ha valso all’Italia la vittoria del premio per la migliore programmazione, consegnato nella cerimonia di ieri dal segretario generale di Expo Doha Bader Al Dafa all’ambasciatore Paolo Toschi e alla direttrice di Ice Doha Paola Lisi.

(photo credits @ANSA)

travelnostop

(Post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)

In crescita il turismo in Italia

Dai dati ufficiali Eurostat, nel 2023 l’Italia è la seconda destinazione per presenze internazionali (e totali) in Europa. Un’Europa che si posiziona in testa alle destinazioni 2024 e 2025 per crescita dei pernottamenti, dove l’Italia (+15%) è seconda dietro la Germania (+19%) che deve però la sua crescita per lo più al mercato interno.

Lombardia, Lazio, Veneto e Toscana sono le principali mete del turismo internazionale, sia in termini di arrivi che di pernottamenti e anche di spesa turistica dall’estero che nel 2023 raggiunge nel totale Italia i 51,6 miliardi di euro.

Degli 85,7 milioni di viaggiatori internazionali del 2023 circa 15 milioni sono venuti per lavoro, quasi 35 milioni per vacanza, oltre 11 milioni in visita ad amici e parenti. Il turismo delle radici si afferma come uno dei vettori principali sul turismo estero specie dai mercati lontani.

Per i viaggi di vacanza in Italia gli stranieri spendono 32 miliardi di euro, il 62,2% del totale 2023, in aumento del +21,0% circa rispetto al 2022. Le entrate derivanti dai viaggi di lavoro, oltre 7,3 miliardi di euro, rappresentano il 14,2% e crescono del +14,0% rispetto al 2022.   

Alcuni dati sui flussi turistici

Ad oggi sono circa 217 mila i passeggeri aeroportuali confermati per le due settimane di Pasqua, dal 25 marzo al 7 aprile 2024, il 9,0% in più rispetto al medesimo periodo pasquale del 2023 (3-16 aprile).

Aumenta di 1 notte la durata del soggiorno che raggiunge le 10,2 notti mentre diminuisce il tasso di cancellazione delle prenotazioni del - 0,4%. I principali Paesi di provenienza vedono in testa il mercato interno dell’Italia, seguito dagli Stati Uniti, dalla Germania, dalla Francia, dalla Spagna, dal Regno Unito, dalla Corea del Sud, dal Brasile e dai Paesi Bassi.

Seul, Parigi, Madrid, New York, Los Angeles e Buenos Aires le grandi città di partenza dei turisti che verranno in Italia. Considerando solo gli arrivi tra il venerdì prima di Pasqua e il Lunedì dell’Angelol’aumento sfiora il 15,6% per 63 mila prenotazioni confermate.

Gli USA si confermano il primo paese di provenienza estera, con oltre 11 mila prenotazioni, il 17,7% sul complessivo. Seguono Germania, Francia e Spagna, con arrivi aeroportuali che incidono rispettivamente per il 5,2%, 4,6% e 3,6%. Attesi inoltre britannici (3,5%), brasiliani (2,6%), coreani (2,2%), portoghesi (2,1%) e canadesi (1,9%).

Il soggiorno più lungo lo effettueranno i brasiliani per i quali sono previsti circa 20 notti. Per i canadesi saranno 11 le notti in Italia, per gli statunitensi e i coreani 9, per i britannici 7, per gli spagnoli e i tedeschi 6 e per i portoghesi 5.

Saranno, invece, 12 mila gli italiani che si sposteranno in aereo lungo la penisola in questi 4 giorni, il 19,2% del totale.

Sarà il sabato 30 marzo la giornata di maggiore affluenza del turismo nelle nostre strutture ricettive italiane, quando le tariffe medie del ricettivo raggiungeranno per una camera doppia il prezzo di 154 euro a camera.

Tra le mete più gettonate del periodo sicuramente la montagna del Trentino-Alto Adige ma anche della Valle d'Aosta e le città con Roma, ma anche la Liguria per le prime vacanze al mare, la Toscana, l’Abruzzo, il Veneto e la Campania con le loro offerte multi-prodotto.

La tendenza

A partire dal mese di aprile del 2023 i passeggeri aeroportuali hanno segnato costantemente risultati migliori del 2019, anno record del turismo italiano. I primi consuntivi di gennaio 2024, con 12,6 milioni di passeggeri supera decisamente le aspettative (Fonte Ufficio Studi ENIT su dati ASSAEROPORTI)

Il turismo in Italia nel 2023 ha segnato una netta crescita e ripresa sul passato, con oltre 125 milioni gli arrivi turistici nelle strutture ricettive in Italia (+5,5% sul 2022), di cui 62,8 milioni di turisti stranieri (+14,0% sul 2022). I flussi complessivi contano, quindi, oltre 431 milioni di pernottamenti turistici nelle strutture ricettive italiane (+4,6% sul 2022), di cui 222,6 di turisti stranieri (+10,7% sul 2022).

Sulla sorta di questi dati - afferma Alessandra Priante, Presidente di Enti - è arrivato il momento di pensare ai temi della qualità, incremento del valore e sostenibilità, specie sociale oltre che ambientale. Obiettivo di Enti è lavorare a fondo sull’offerta per dinamizzare e rafforzare la capacità di attrarre i mercati internazionali durante tutto l’arco dell’anno.

(Fonte: Enit)

In Italia a caccia di relax: 10,5 mln in viaggio a Pasqua

 

Una Pasqua dalla dimensione prevalentemente familiare, a caccia di relax, lunghe passeggiate, alla scoperta delle bellezze delle città d’arte o al ritorno al mare senza allontanarsi troppo dalle regioni in cui si vive. E soprattutto, una vacanza da vivere principalmente in Italia. Questa la scelta dei quasi 11 milioni di italiani che si metteranno in viaggio per le festività pasquali secondo l’indagine realizzata da Tecnè per conto dei Federalberghi.

Il 92% del campione analizzato ha infatti manifestato la propria preferenza per destinazioni italiane mentre solo l’8% si recherà all’estero, preferibilmente nelle grandi capitali europee. Gli spostamenti si compiranno soprattutto in automobile, il mezzo preferito dalla stragrande maggioranza dei viaggiatori perché considerato il più comodo per muoversi senza vincoli di orario, e forse anche il meno costoso.

“Sarà una Pasqua che consentirà a molte famiglie italiane di ritrovarsi, e sarà vissuta all’insegna della sobrietà: il mare, le città d’arte, la montagna, i laghi e le terme del nostro Paese sono le località favorite. Tra gli italiani c’è ancora tanta voglia di Italia e questo trend fa bene al nostro turismo”, commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.

“Trovandoci di fronte ad una Pasqua bassa in questo 2024 – ha proseguito Bocca – senza dubbio possiamo dire che la montagna conserva il suo appeal per gli appassionati di sci e di sport invernali. Una buona opportunità in questo inizio di primavera, prima che si aprano le porte al caldo dell’estate. Per noi le festività pasquali rappresentano una prova generale in previsione della stagione alta – conclude il presidente di Federalberghi – Con tutte le cautele del caso, possiamo considerare questa discreta performance come un buon viatico per l’estate 2024”.

Complessivamente saranno circa 10,5 milioni gli italiani in viaggio per le festività pasquali. Il 92% degli intervistati resterà in Italia, mentre l’8% sceglierà una località estera. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno in Italia saranno il mare (32,5%), le località d’arte (28,9%), la montagna (21,8%) e, a seguire, i laghi (3,4%) e le località termali (2,5%). Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (74,4%), seguite dal viaggio in crociera (10,2%) e dalle località marine (6,3%). La vacanza avrà una durata media di 3,6 notti e la spesa media pro capite sostenuta (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 371 euro.

Il turismo si conferma un driver eccezionale per l’economia del territorio creando un giro di affari di 3,9 miliardi di euro. Questo risultato sarebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato per l’aumento del costo della vita che sta caratterizzando questo periodo. Infatti, quasi la metà dei vacanzieri (44,1%) ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza proprio a causa di tale cambiamento. La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (29,9%) e all’alloggio (23,0%). Il viaggio assorbe il 22,6% del budget, mentre allo shopping sarà destinato il 10,6%. La vacanza è stata prenotata a ridosso della data di partenza: il 73,7% lo ha fatto al massimo un mese prima.

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(Post a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale)

Oltre 4 mila nuovi ristoranti aperti nel 2023 in Italia

 

Agli italiani piace sempre di più mangiare fuori. A rivelarlo un’elaborazione di Unioncamere-InfoCamere sui dati del registro delle imprese al 31 dicembre 2023, il panorama della ristorazione in Italia è in crescita. In un anno, infatti, sono 4.253 in più le imprese che operano nel settore della ristorazione fissa e mobile, con un aumento del +1,9%. E, sebbene con numeri ancora contenuti, la tendenza positiva coinvolge anche lo street food, la ristorazione itinerante fornita con veicoli attrezzati che registra un aumento del 7,7%, con 282 le imprese in più rispetto al dicembre 2022.

Gli amanti del cibo e della convivialità possono oggi far affidamento per consumare il proprio pasto su 226mila tra ristoranti, trattorie, pizzerie, di cui 3.901 ambulanti. La lettura dei dati territoriali mostra chiaramente che il settore del cibo è cresciuto quest’anno soprattutto nelle regioni meridionali. Se la prima in classifica in termini di variazione percentuale è la Valle d’Aosta (22 i ristoranti in più, con un incremento del 3,1%), sono 6 le regioni meridionali che si piazzano nelle dieci posizioni di testa: Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna, e Campania, tutte con variazioni superiori al 2%. Il Lazio occupa il terzo posto, mentre Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia completano la “top ten”.

Anche se si nota una leggera riduzione nella partecipazione degli under 35 nel settore (-2,7%), c’è un aumento significativo (+692 realtà in un anno) della presenza femminile con oltre 58.000 imprese al 31 dicembre 2023 guidate da donne, in crescita dell’1,2%. Ancora più consistente è l’aumento delle attività da stranieri: 2mila imprese in più (+5,7%) rispetto all’anno precedente che hanno portato a superare quota 34mila le attività del settore dirette da non italiani.

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Santanchè e Enit portano l’Italia in primo piano all’Itb di Berlino

E’ stato inaugurato dal ministro del Turismo Daniela Santanchè il padiglione Italia all’Itb di Berlino. Un padiglione interattivo e immersivo firmato da Enit che vede la partecipazione di quindici Regioni, Roma Capitale e una vasta rappresentanza delle più importanti imprese italiane dell’ecosistema turistico, tra cui i due partner privati Ita e Trenitalia, oltre alla Repubblica di San Marino.

Una presenza fondamentale quella dell’Italia alla più importante borsa del turismo tedesca considerando che la Germania è il nostro primo mercato per provenienza e introiti. Nei primi 9 mesi del 2023, infatti, la Germania mantiene il primato con una quota parte del 15% sul totale viaggiatori internazionali del periodo, confermandosi altresì come principale mercato di provenienza anche in termini di introiti. Inoltre, la spesa dei visitatori tedeschi in Italia nei primi 9 del 2023 si attesta a circa 6,8 miliardi di euro con un’incidenza del 16,4% sul totale entrate internazionali del periodo. Nel 2023 la durata media delle vacanze principali dei tedeschi è stata di 12 giorni.

“Itb è un’occasione straordinaria per ampliare ulteriormente la visibilità e diffondere la conoscenza delle bellezze e delle competenze italiane nel mondo – ha detto Santanchè – davanti a un pubblico internazionale e in una Nazione che si conferma il principale mercato di provenienza per l’Italia. Anche grazie al prezioso apporto di Enit portiamo in una cornice tanto illustre sia le Regioni, sia numerose imprese del comparto, che rappresentano il saper fare tutto italiano. La partecipazione alle fiere internazionali di una squadra con un’immagine unitaria è l’esempio di come deve muoversi il ‘sistema Italia’ per ambire a successi sempre più grandi, costituendo, al contempo, una preziosa occasione per creare le migliori condizioni di business per le nostre impese”.

Al taglio del nastro del padiglione Italia ha fatto il suo debutto come presidente di Enit Alessandra Priante: “i dati Enit confermano la Germania come primo mercato per l’Italia tra i Paesi di prossimità, ed è essenziale mantenere la posizione e migliorare la soddisfazione dei turisti. L’essenza del turismo non è solo arrivare in una destinazione, ma soprattutto tornarci e parlarne bene a tutti. Stiamo assistendo al gran ritorno anche dei viaggiatori big spender long haul e stiamo consolidando una posizione interessante in Medio Oriente e in Asia. Abbiamo grande fiducia nel futuro e stiamo dimostrando di andare nella direzione giusta. Con la nuova Enit S.p.A., voluta fortemente dal ministro Santanchè, lavoreremo in modo più agile e innovativo per dare il giusto sostegno agli stakeholder del turismo nazionale, agli operatori e all’industria turistica, promozionando al meglio le nostre eccellenze, puntando molto sulla formazione e aiutando le destinazioni a diversificare e destagionalizzare in maniera ancora più efficace”.

“L’Italia è il primo Paese all’estero di cui i tedeschi hanno più conoscenza e informazioni su: influenza culturale in termini di moda, intrattenimento, brand, tendenza, patrimonio culturale, vocazione turistica – ha aggiunto l’amministratore delegato di Enit Ivana Jelinic -. I tedeschi amano così tanto l’Italia che scelgono di tornarci più volte, il che ci spinge a lavorare per presentare offerte turistiche sempre più diversificate e orientate alla sostenibilità”.

“Con oltre 12 milioni di turisti, la Germania si conferma primo Paese di provenienza dei turisti stranieri nel nostro Paese. Si tratta peraltro di un mercato con un grande potenziale di crescita verso il quale l’Italia continua a nutrire un forte interesse, come dimostrato dalla presenza oggi del ministro del Turismo e degli oltre 200 espositori italiani alla Fiera ITB. Questi eventi forniscono un’occasione preziosa per presentare al pubblico tedesco e internazionale l’eccellenza italiana e la qualità della nostra proposta a 360 gradi: che si tratti di produzione agricola, di offerta turistica, di produzione cinematografica, o letteraria”, ha concluso l’ambasciatore d’Italia in Germania Armando Varricchio.

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(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale)

 

Viaggi e benessere: le migliori destinazioni wellness in Italia

 

Sebbene esistano numerose mete turistiche italiane adatte a chi è in cerca di avventura, molti italiani preferiscono andare in vacanza per regalarsi una pausa rigenerante all’insegna del relax e del benessere.

Grazie ai suoi paesaggi, alle numerose mete termali e ai centri benessere all’avanguardia, il Bel Paese possiede un ampio catalogo di opzioni per soddisfare gli amanti del turismo wellness. A tal proposito, nel corso di questo articolo ci occuperemo di elencare alcune delle migliori mete italiane per un viaggio ricco di relax.

Le terme di Abano: l’oasi del Veneto

Tra le più antiche e rinomate mete wellness d’Europa troviamo Abano Terme, situata ai piedi dei Colli Euganei. Si tratta del luogo ideale per chi desidera rigenerarsi grazie alle proprietà curative delle sue acque termali ricche di minerali.

Le acque di Abano emergono direttamente dal sottosuolo vulcanico, offrendo benefici unici per la salute e il benessere, rendendola una meta imperdibile per gli amanti del turismo wellness. Oltre ai trattamenti termali, ad Abano Terme è possibile trovare numerosi percorsi benessere, spa e hotel dotati di ogni comfort.

Il benessere ad alta quota delle Dolomiti

Le Dolomiti, con i loro paesaggi da cartolina e l’aria pura e cristallina, sono il contesto perfetto per una vacanza all’insegna del benessere fisico e mentale. Località come San Martino in Badia offrono scenari naturali di incomparabile bellezza, ideali per gli amanti della fotografia che voglio conservare un ricordo indelebile di questa esperienza, magari anche ricorrendo alla stampa foto online per poter incorniciare gli scatti nella propria abitazione.

Inoltre, la località è ricca di centri benessere dove potersi coccolare con trattamenti all’avanguardia e acque termali note per le loro proprietà salutari, di certo il luogo ideale per chi cerca sollievo da reumatismi e dolori articolari.

La Sicilia e i suoi minerali vulcanici

Ricca di storia e tradizioni millenarie, la Sicilia non è da intendersi esclusivamente come meta culturale. Località come Sciacca, con le sue stufe di San Calogero, sono solo un esempio degli antichi siti termali che permettono ai turisti di godersi un’esperienza unica.

Inoltre, grazie all’attività dell’Etna, le acque termali siciliane sono spesso arricchite da minerali vulcanici, noti per le numerose proprietà terapeutiche. Visitarle permette di unire il piacere di una vacanza in una delle regioni più belle d’Italia al beneficio dei trattamenti termali di alta qualità.

Le piscine calcaree della Toscana

La Toscana è un’altra di quelle mete particolarmente apprezzate per il panorama, costituendo da sempre sinonimo di bellezza e armonia. Per chi è in cerca di una vacanza wellness all’interno della regione, le piscine calcaree di Saturnia, completamente libere e accessibili a tutti, sono tra i principali punti di interesse da tenere in considerazione.

Con la loro acqua calda e ricca di minerali, le piscine di Saturnia sono in grado di migliorare la circolazione sanguigna e donare alla pelle un aspetto più sano e luminoso. Inoltre, Saturnia è la dimostrazione di come il benessere possa essere un’esperienza naturale e autentica, lontana dai circuiti commerciali tradizionali.

Il benessere nelle terme Euganee

Le terme Euganee, situate nella provincia di Padova, sono un altro esempio eccellente di come l’Italia sia una destinazione di primo piano per il turismo wellness. Note per le loro vaste dimensioni e per le acque ricche di minerali, le terme Euganee offrono trattamenti specifici per chi soffre di dolori reumatici, articolari e muscolari. La combinazione unica di calcio, bromo, sodio, magnesio e silicio rende queste acque particolarmente benefiche, offrendo un’esperienza di relax profonda e duratura.

Dalle acque termali benefiche alle spa di lusso, passando per le esperienze di benessere immerse nella natura, il Bel Paese si conferma una meta ideale per chi vuole godersi una vacanza rigenerante e benefica.

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I monasteri più belli d’Italia: suggestivi e solenni

 Luoghi silenziosi, che portano verso la riflessione e la spiritualità: i monasteri sono antichi edifici, testimoni di epoche lontane, dove perdersi e fare gite alternative, all’insegna della tranquillità.

I monasteri più belli d’Italia
I monasteri spesso sono edifici che sono immersi nella natura, in un rapporto armonioso, a tal punto da sembrare parte stessa di questa. La loro antichità, che si manifesta attraverso le murature e le rovine, li rende luoghi interessanti e davvero suggestivi.

Se siete curiosi e volete scoprirne qualcuno, ecco i monasteri più belli d’Italia!

Abbazia di Chiaravalle
Nel XII secolo Bernardo di Chiaravalle fondò questa abbazia, che costituisce uno degli esempi di architettura gotica più belli d’Italia.

Il suo colore rossiccio e il suo profilo appuntito, sbocciano come un fiore tra la natura verdeggiante in cui è completamente immersa: visitare l’abbazia in questo posto così silenzioso e lontano da tutto è davvero un’esperienza unica.

Abbazia di Rosazzo
L’abbazia di Rosazzo, nel territorio friulano, sorge tra su una lieve collina, dove tutt’attorno rigogliose vigne tingono di verde la zona.

Ad oggi l’edificio ospita convegni e seminari, offrendo a chi vi soggiorna una pace e una tranquillità senza eguali.

Abbazia di Praglia
Vicino Padova, in Veneto, l’abbazia di Praglia conserva la Biblioteca Nazionale gestita da un gruppo di 49 monaci benedettini.

Il luogo è rinomato anche per avere un laboratorio di erboristeria affascinante, dove lo studio delle erbe è molto sviluppato, e un laboratorio dove libri antichi vengono restaurati: il tempo si è davvero fermato all’abbazia di Praglia!

Abbazia di Farfa
Una delle abbazie più potenti di tutto il Medioevo, che ha avuto sotto il suo controllo ben 600 chiese e monasteri e 130 castelli.

Oggi è l’abbazia permette di soggiornare a chi è in viaggio: se vi incuriosisce, potreste prendere in considerazione di dormire in questo luogo incantato, dove il tempo è fermo e il rumore circostante tace, in favore della pace dei sensi.

Fonte: Viaggiamo

Brasile, Nepal e Seoul tra i 10 viaggi da fare in primavera

 

Il mondo è pieno di luoghi da scoprire in questa stagione. Civitatis propone alcuni suggerimenti per un soggiorno alla scoperta di 10 viaggi da fare in primavera.

Assisi, Italia
Situata nel cuore dell’Umbria, questa antica città è una destinazione ideale per una scappata primaverile, tanto per il suo clima mite quanto per l’esuberante natura che la circonda. Quando è primavera i dintorni di Assisi si tingono di tanti colori diversi per via della fioritura.
La cittadina offre molteplici opportunità per trascorrere qualche giorno in relax, magari iniziando proprio da un tour privato di Assisi. A seguire non potrete rinunciare a un’immersione nella gustosa cucina umbra, provando piatti deliziosi in qualche ristorantino locale, oppure partecipando a una degustazione di olio biologico accompagnato da salumi.

Tirana, Albania
La capitale dell’Albania, con la sua architettura unica, le piazze piene di vita e i colorati mercati all’aperto, è uno dei viaggi ideali da fare in primavera. Se avete una predilezione per la storia, potrete dedicare i primi giorni ad immergervi nel passato locale, magari con un tour della Tirana comunista. Potrete poi proseguire la vacanza con un’escursione a Berat, una delle città più antiche dell’Albania. Inoltre, se avete la fortuna di avere più giorni a disposizione, potreste approfittarne per intraprendere un tour dell’Albania di 8 giorni e conoscere meglio questo Paese.

Swakopmund, Namibia
Swakopmund, situata sulla costa della Namibia, è l’ideale per visita guidata della città o per cavalcare le dune del deserto del Namib. E se la vostra passione sono gli animali, non lasciatevi scappare l’occasione di conoscere i simpatici leoni marini dell’area protetta di i Cape Cross.

Praia, Capo Verde
Tra i viaggi più esotici da fare in primavera troviamo ancora una volta l’Africa, per la precisione Capo Verde e in particolare nella sua capitale. Situata sull’isola di Santiago, Praia è una città versatile che farà la gioia di chi cerca un tour culturale, alla scoperta dei monumenti locali, ma anche di chi adora la natura selvaggia.
Paradiso di surfisti e sportivi in generale, Praia è infatti un ottimo punto di partenza per attività all’aria aperta. Dalle gite in barca per visitare le vicine isole che compongono l’arcipelago di Capo Verde, come l’escursione all’isola di Maio, ai percorsi escursionistici come l’intrepido trekking sul Monte Tchota e sul Pico da Antónia.

Belo Horizonte, Brasile
Belo Horizonte, la città più grande dello stato di Minas Gerais, è una splendida alternativa ai classici luoghi turistici brasiliani, soprattutto in questa epoca dell’anno quando le temperature diventano più fresche e passeggiare in città è un vero piacere.
Lo potrete constatare voi stessi in un appassionante tour guidato di Belo Horizonte, ma anche perdendovi tra le bancarelle della cosiddetta Feira Hippie, uno dei mercatini delle pulci più grandi di tutto il Brasile. Tra tutti i viaggi che avrete fatto, Belo Horizonte in primavera vi resterà nel cuore.m Da qui partono anche numerose escursioni verso altrettante località di Minas Gerais dal grandioso patrimonio storico e artistico. Le opzioni sono tante, ma vi consigliamo soprattutto di fare una scappata a Mariana e Ouro Preto.

Washington D.C., Stati Uniti
Washington DC ospita il National Cherry Blossom Festival, un evento che celebra non solo l’inizio della primavera, ma anchel’amicizia tra il popolo giapponese e quello statunitense. Un viaggio culturale in una stagione, la primavera, che vanta anche una minore affluenza turistica.
Oltre alle tante attività organizzate in concomitanza con questa celebrazione, potrete sfruttare il vostro soggiorno per visitare la capitale degli States in bicicletta o concedervi un tour serale in autobus decappottabile.

Katmandu, Nepal
Il nostro viaggio prosegue dal continente americano a quello asiatico, concretamente in Nepal. La sua capitale, Katmandu, è una meta perfetta fino ad aprile, per evitare i monsoni, sia per gli amanti dell’avventura che per chi cerca un’esperienza più mistica. Se ciò che vi preme è nutrire la vostra anima, troverete ispirazione in un tour spirituale di Katmandu in cui conoscerete non solo i luoghi sacri più importanti della città, ma anche incontrare monaci buddisti. Invece, se a muovervi è il desiderio di adrenalina e paesaggi mozzafiato, che ne dite di un giro in aeroplano sull’Himalaya o di un esaltante salto in bungee jumping?

Seul, Corea del Sud
Seul, moderna e tradizionale allo stesso tempo, è una destinazione perfetta per un viaggio primaverile che vi apra nuovi orizzonti culturali. Grazie all’ampia varietà di proposte che offre la capitale, conoscere la cultura della Corea del Sud sarà un gioco da ragazzi. Questa è poi la stagione in cui le piogge sono molto contenute e le temperature molto piacevoli. La primavera è infatti la stagione ideale per organizzare un viaggio in Corea, anche perché offre prezzi più vantaggiosi. Se la tradizione e il folklore vi affascinano, potrete optare per una visita al Palazzo Gyeongbokgung. Oppure potreste partecipare al tour dei locali notturni di Seul, per godervi al meglio la movida. Insomma, a Seul ce n’è per tutti i gusti!

Bora Bora, Polinesia Francese
Bora Bora è di per sé un paradiso sulla terra, ma in primavera lo è ancor di più. Il suo mare cristallino, in cui nuotano miriadi di pesci colorati, è un irresistibile richiamo per chi ama esplorare il mondo marino. Dalle esperienze di snorkeling con squali e mante giganti ai tour in barca con fondo trasparente, le opzioni sull’isola sono una più invitante dell’altra.
Non volete rinunciare al brivido della velocità? Su quest’isola della Polinesia Francese troverete pane per i vostri denti. Potrete infatti scorrazzare sulle acque del Pacifico con un tour in moto d’acqua, durante il quale visiterete anche un’isoletta privata. Più esclusivo di così non si può!

Hobar, Tasmania
Per concludere, vi proponiamo una destinazione recondita e selvaggiamente bella, il cui clima è raddolcito dall’influenza delle correnti oceaniche. Se siete pronti a volare dall’altra parte del mondo, Hobart vi aspetta con i suoi paesaggi mozzafiato e la natura selvaggia della Tasmania! Non perdetevi il tour dell’isola di Hobart per conoscere i famigerati diavoli della Tasmania, la specie più rappresentativa della fauna locale. Poi lasciatevi sorprendere dall’escursione alla valle di Huon e alle grotte di Hastings, in cui potrete camminare sulle cime degli alberi della foresta di Tahune.

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Eurostat: Italia solo sesta nel ranking dei viaggiatori Ue

 

Non è un Paese per viaggiatori giovani. Lontana dalla Francia capofila, l’Italia è sesta nella graduatoria degli Stati Ue che nel 2022 hanno “esportato” più turisti, in base alla foto scattata da Eurostat e ripresa dal Sole 24 Ore. Su 47 milioni, però, sono appena 6,3 milioni quelli dai 25 ai 35 anni: i tedeschi coetanei sono 7 volte di più, 44,3 milioni. Il grosso degli italiani che ha viaggiato, 10,6 milioni, va dai 45 ai 55 anni.

In totale, invece, sono stati oltre 1 miliardo i viaggi degli europei nel 2022, cifra che ingloba gli spostamenti per lavoro, svago e motivi personali. Siamo ancora a livelli inferiori rispetto all’epoca pre Covid, quando erano 100 milioni in più a trascorrere almeno una notte fuori casa.

La Francia, dunque, celebra il primato con quasi 230 milioni di viaggi effettuati: 61,3 milioni, quindi un quarto del totale, riguardano gli over 65. Staccata di un’incollatura ecco la Germania, con 220 milioni di viaggi, ma la matrice è diversa: infatti 44,3 milioni di spostamenti hanno visto protagonisti turisti fra i 25 e 35 anni. La Spagna occupa la terza posizione, ma lontana dalle battistrada, con 138 milioni di viaggi

Con Francia e Germania nettamente in fuga, il panorama globale non offre un quadro positivoconsiderando che il 38% dei residenti nell’Ue di età pari o superiore a 15 anni non ha contribuito al turismo. Nel 55% dei casi si tratta di persone con più di 65 anni, mentre il 29% ha un’età compresa tra i 25 e i 34.

Eurostat, però, rileva anche un fattore incoraggiante: gli over 65, cioè, favoriscono la destagionalizzazione, tanto invocata dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè. Trascorrono, infatti, il 58% dei pernottamenti in bassa stagione, da marzo a giugno e da settembre a novembre, mentre i turisti tra i 15 e i 64 anni sono più orientati a viaggiare a luglio e agosto.

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