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Vax Day: Dal Mibact campagna social con le primule nell'arte


Un primo piano del busto e delle mani della "Dama col mazzolino" di Andrea Del Verrocchio, l'opera, conservata a Firenze al Museo Nazionale del Bargello, alla quale si è ispirato Stefano Boeri per mettere a punto il logo della campagna di vaccinazione anti Covid. Ma anche una ricerca sul 'fiore che annuncia la primavera' condotta e condivisa da tutti i suoi istituti, dalle biblioteche agli archivi dai musei ai parchi archeologici: il ministero di beni culturali e turismo guidato da Dario Franceschini scende in campo a sostegno del #VaccineDay lanciando una campagna sui profili sociale del Mibact.

Un tripudio di primule di diverse specie, dalle corolle in giallo, arancio, rosa. Che si ritrovano scolpite sui marmi, stampate su pergamene, dipinte su porcellane, catalogate in antichi erbari, descritte in scrupolosi codici botanici. Un caleidoscopio di espressioni di arte che va dalle primule intarsiate nel "fregio di camino" di Francesco di Giorgio Martini a Palazzo Ducale di Gubbio, ai ricami di un costume tradizionale della Calabria esposto al Museo delle Civiltà di Roma; dalle porcellane della Manifattura Discry alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Genova, a una cartolina del 1919 del Fondo Cesare Poma dell'Archivio di Stato di Biella. Primule che si ritrovano nelle Cinquecentine della biblioteca Universitaria di Cagliari, come nei volumi sulla "Flora italiana ossia Raccolta delle piante più belle che si coltivano nei giardini d'Italia" della Biblioteca Palatina di Parma o nella corona di fiori della "Ninfa alata" di Gennaro De Crescenzo, nella Saletta neoclassica di Palazzo Reale a Napoli. Tutti insieme, sottolineano dal ministero, "per impegno corale della Cultura a favore della salute dei cittadini e del rilancio del Paese". (ANSA).

Cdp e Mibact, via alla piattaforma digitale della cultura Teatro, musica, arte live e on demand


  Prende il via il progetto per la realizzazione della prima piattaforma digitale italiana della cultura, su iniziativa del ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (Mibact) insieme a Cassa Depositi e Prestiti. Lo comunica Cdp in una nota precisando che "la piattaforma - prevista dal Dl Rilancio - sarà operativa dai primi mesi del 2021 e ha l'obiettivo di sostenere il settore delle performing arts, particolarmente colpito nel corso di quest'anno dalla pandemia da Covid-19".

Per la realizzazione e la gestione della piattaforma il Mibact e Cdp hanno avviato un'interlocuzione con la Rai ed i principali operatori presenti nel mercato italiano, all'esito della quale è stata indetta una procedura competitiva aperta per l'individuazione del partner industriale. È stata così selezionata CHILI Spa - società attiva dal 2012 nel settore dei servizi di TV on demand e che conta oltre 4 milioni di utenti iscritti - per la sua esperienza internazionale nel settore, l'innovativa infrastruttura tecnologica utilizzata e il know-how strategico-commerciale utile all'espansione della piattaforma.
    Per la gestione della piattaforma è stata costituita una nuova società controllata al 51% da Cdp e al 49% da CHILI Spa.
    Attraverso la piattaforma si potrà accedere a un'offerta ampia, diversificata e molto concorrenziale per la visione live e on-demand di concerti e opere teatrali, si potranno effettuare tour virtuali dei principali musei italiani e delle maggiori mostre di interesse pubblico, visitare festival e fiere e scegliere fra un ampio catalogo di film e altri contenuti tematici. Nella piattaforma sarà anche possibile acquistare biglietti e merchandising garantendo uno strumento semplice e funzionale per chi vorrà tornare a visitare di persona il patrimonio artistico-culturale italiano quando sarà nuovamente possibile farlo. (ANSA).

Osanna, nasce piattaforma Mibact, musei Italia tutti in rete

 

Non ci sono solo le sale vuote e i conti in rosso. Per i musei italiani, da tempo alle prese con una necessità di innovare i loro linguaggi e raggiungere fasce di pubblico sempre diverse, il passaggio al digitale obbligato da questi mesi di pandemia e dalle chiusure imposte dal lockdown ha aiutato il compiersi di una rivoluzione in qualche modo attesa e necessaria. Lo racconta ai direttori di musei, imprese ed esperti del settore il direttore generale dei Musei Mibact Massimo Osanna, intervenuto oggi in apertura del Ro.Me Exhibition , la fiera dei musei in corso quest'anno in modalità virtuale. "Il ministero era già al lavoro da anni sulla innovazione digitale, già ad agosto del 2019 era stato varato un piano triennale per l'innovazione digitale", premette, ma da marzo 2020 questo processo è stato accelerato di forza dagli eventi coinvolgendo un po' tutti anche i musei più piccoli e meno preparati. "si è cercato con uno sforzo davvero enorme di indagare e percorrere piste nuove e ne è venuto fuori un mosaico davvero interessante del nostro Paese", fa notare l'archeologo che da settembre è stato chiamato a succedere ad Antonio Lampis.
    Ora però, sottolinea, "il 2021 ci riserva una grande sfida, che sarà quella di trasformare questa consapevolezza acquisita in una strategia strutturata". Quello che si è fatto non basta ancora, "c'è bisogno di fare un salto nel digitale". Da qui la novità, che Osanna annuncia alla platea di esperti del settore: una piattaforma , che il Mibact ha messo a punto con la collaborazione anche degli enti locali, e che riunirà sulla rete tutta la grande comunità dei musei italiani, in tutto, dice, "quasi 5mila realtà, che a breve potranno contare su un ambiente digitale comune". Di fatto un modo per rendere la realtà museale italiana più riconoscibile all'esterno, chiarisce, ma anche una piazza di condivisione, di scambio, che permetterà di uniformare per esempio le linee guida, di lavorare su standard qualitativi comuni, per un sistema, dice "che sia sempre più inclusivo e condiviso". I tempi, ragiona Osanna, "sono maturi. Il 2021 sarà per noi un anno di grande sfida, non solo perché speriamo di uscire presto dalla pandemia e ci aspettiamo un enorme boom, una grande rinnovata richiesta di cultura. Una sfida enorme perché quando potremo riaprire i musei dobbiamo farlo in maniera nuova, con nuove consapevolezze rispetto al nostro patrimonio. Per fare in modo che l'esperienza di questi mesi dia un frutto - conclude- che significa traghettare i nostri musei nel futuro". 
   

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Enit. Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, ci sono anche le Dimore Storiche

 Travelnostop

L’Associazione Dimore Storiche Italiane partecipa alla V edizione della ‘Settimana della Cucina Italiana nel Mondo’, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
ADSI per l’occasione rilancia un tema poco noto, ma che affonda le sue radici nella storia e nella tradizione italiana: le cucine storiche e le ricette antiche. All’interno di una pagina dedicata del sito di ADSI (https://www.dimorestoricheitaliane.it/news/antiche-cucine-e-ricette-nelle-dimore-storiche-italiane/), sarà possibile ripercorrere – anche attraverso materiale foto-video inedito – la storia di 25 tra le più belle cucine di ville, castelli e palazzi italiani: luoghi oggi ancora attivi e anima della cultura tradizionale del nostro Paese.
Inoltre, sempre online saranno consultabili 40 ricette, custodite e tramandate di generazione in generazione. Si tratta di ricette tra le più particolari ed emblematiche della tradizione culinaria dei territori in cui le dimore insistono, rappresentative dell’identità enogastronomica delle regioni italiane.
L’obiettivo è rendere fruibile questo patrimonio storico-culturale ad un vasto pubblico internazionale, sempre pronto a recepire ed apprezzare l’unicità e peculiarità di questi luoghi e costumi di rara bellezza. Giacimenti culturali importanti e in gran parte da scoprire, perché se è vero che l’Italia occupa un posto importante nella Cucina internazionale, lo si deve anche al fatto che molto spesso – proprio in queste dimore – sono state conservate tradizioni orali e scritte di ricette che mostrano l’unicità di una cultura poliedrica di elaborazione di piatti e di scelta sapiente di materie prime sempre legate al territorio.
“Cultura e tradizione sono due elementi inscindibili per ADSI – dice Gianludovico de Martino, vicepresidente dell’associazione – Unirli grazie al richiamo della cucina, per il progetto organizzato dal MAECI, è una sfida che ci consente di far conoscere luoghi e ricette che hanno scritto la storia dei nostri territori e del nostro Paese. Portare questa tradizione all’estero ci gratifica e siamo sicuri possa aiutare a comprendere nuove sfaccettature del concetto di italianità”.

Mibact lancia bando da 750 mila euro per favorire rinascita culturale borghi

 

Il Mibact lancia Borghi in Festival–Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori. Si tratta di un avviso pubblico per il finanziamento – per un importo complessivo di 750.000 euro – di attività culturali, da realizzarsi in forma di festival, al fine di favorire il benessere e migliorare la qualità della vita degli abitanti dei borghi italiani attraverso la promozione della cultura.

Destinatari del bando sono i Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti, ovvero fino a 10.000 abitanti che abbiano individuato il centro storico quale zona territoriale omogenea (ZTO), con preferenza per quelli identificabili come aree prioritarie e complesse. Tali Comuni possono partecipare singolarmente o in rete tra loro. Il finanziamento erogabile prevede un limite massimo di 75.000 euro per i Comuni che partecipano singolarmente, di 250.000 euro per i Comuni che partecipano in rete.

I progetti presentati potranno prevedere, tra le varie attività, eventi quali incontri, seminari, laboratori; attività di formazione e accompagnamento di percorsi formativi; realizzazione di piattaforme o applicativi digitali nonché di strumenti di comunicazione non digitali ma innovativi; attività culturali e creative con particolare attenzione all’innovatività; mostre, opere, rassegne incentrate sulla promozione del dialogo intergenerazionale, interculturale e sociale; eventi innovativi per la fruizione del patrimonio culturale.

“Borghi in Festival è un progetto che ho fortemente voluto e in cui credo molto – dice il sottosegretario Mibact Anna Laura Orrico –. Puntiamo alla rigenerazione dei territori come spazi di sperimentazione, in cui attivare modelli di economia innovativi, equilibrati, sostenibili, strettamente connessi con le comunità locali. L’obiettivo è fare poi una mappatura delle buone pratiche di rigenerazione che emergeranno in modo tale che le competenze acquisite in un borgo possano essere trasferite ad un altro borgo. In tal senso, fondamentale è il concetto di rete”.

“I borghi d’Italia rappresentano non solo la storia e l’identità del nostro Paese. Ne sono l’essenza e la linfa diffusa su tutto il territorio– aggiunge Lorenza Bonaccorsi, sottosegretaria al Turismo del Mibact – tenerli vivi significare preservare questo patrimonio e quel museo diffuso che è il valore aggiunto della nostra offerta turistica. Prima di questa pandemia abbiamo lamentato il limite della concentrazione del turismo, i borghi sono la soluzione a questo limite. Per valorizzarli è necessario prima di tutto mettere in sicurezza le sue strutture architettoniche. Non solo. Prendersi cura dei borghi italiani significa tutelare il nostro territorio, così fragile e così bisognoso di manutenzione, attenzione ed investimenti per la salvaguardia idrogeologica. In una parola: sostenibilità”.

L’avviso sarà pubblicato entro la metà di novembre sui siti istituzionali della Direzione Generale Creatività Contemporanea e della Direzione Generale Turismo. I partecipanti avranno 60 giorni per l’elaborazione dei progetti. I festival vincitori potranno essere realizzati da aprile a luglio 2021.

ansa

Al via Valore Paese Italia, Franceschini: così ci prepariamo ai viaggi di domani

 

“Il progetto Valore Paese Italia accomuna in un unico, potente strumento tutte le iniziative condotte finora per rendere disponibile il demanio pubblico inutilizzato al necessario sviluppo del turismo diffuso, consapevole della immensa ricchezza dei nostri territori e capace di apprezzare luoghi, paesaggi e siti culturali poco conosciuti”. Lo ha detto il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, alla presentazione odierna dell’iniziativa condivisa promossa da MiBACT, Ministero dell’Ambiente, Ministero delle infrastrutture, Ferrovie dello Stato, Fondazione FS, Invitalia, Istituto Credito Sportivo, Anas e Anci per recuperare e valorizzare il patrimonio pubblico coniugando turismo, cultura e mobilità dolce.

Valore Paese Italia è un progetto nazionale di promozione del turismo sostenibile, connesso alla valorizzazione del patrimonio pubblico di immobili di interesse storico-artistico e paesaggistico, si propone di contribuire allo sviluppo economico e sociale dei territori italiani, grazie al partenariato pubblico-privato. Si punta così a potenziare l’offerta turistico-culturale e a valorizzare i luoghi in senso diffuso tramite l’ideazione e la realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza a sostegno del Sistema Italia. Si tratta di progetti turistico-culturali legati alla mobilità lenta e sostenibile, al turismo ferroviario, alla rete delle case cantoniere, alla rete dei borghi, al filone tematico degli osservatori astronomici e metereologici, delle riserve e dei siti naturali e paesaggi culturali Unesco, lungo i quali valorizzare i patrimoni immobiliari pubblici.

“Dimore, case cantoniere, ferrovie storiche, fari, torri, edifici costieri, cammini e percorsi – ha detto ancora – possono e devono costituire le infrastrutture del turismo di domani. Quando, finita l’emergenza, i flussi turistici dall’estero torneranno più impetuosi che mai nel nostro Paese, dobbiamo trovarci pronti ad attuare quello che con il Piano Strategico del Turismo abbiamo indicato: la promozione di quelle realtà straordinarie che rendono l’Italia forte e conosciuta nel mondo e di cui il territorio è ricco. Chi verrà nel nostro Paese vorrà vivere un’autentica esperienza di vita italiana, apprezzando la nostra cucina, visitando i nostri musei, passeggiando per i nostri borghi. Un turismo diverso da quello finora conosciuto, davvero sostenibile e in grado di portare crescita armoniosa alle comunità. Con Valore Paese Italia – ha concluso il ministro – ci prepariamo al turismo di domani”.

Per l’attuazione delle iniziative, verranno individuate differenti modalità d’affidamento e di valorizzazione dei beni, anche in funzione dei differenti strumenti a disposizione degli Enti che partecipano con immobili di proprietà. Alcune iniziative sono avviate da tempo come il progetto Fari Torri e il progetto Dimore mentre dal 2017, si è aggiunta l’iniziativa Cammini e Percorsi dedicata alla riqualificazione dei beni pubblici situati lungo cammini storico-religiosi e percorsi ciclopedonali.

L’Agenzia Nazionale del Turismo, grazie a questo nuovo progetto, mira a ridefinire la geografia dell’ospitalità ed istituzionalizzare forme diverse di accoglienza, per intercettare operatori e investitori specializzati e interessati ad una ricettività alternativa. Attraverso la valorizzazione di beni del patrimonio pubblico sarà possibile implementare un turismo diffuso e facilitare l’accesso a destinazioni meno
conosciute dove manca una ricettività anche di piccole dimensioni.
All’interno di questo contesto, Difesa Servizi Spa – società in house del Ministero della Difesa- continuerà, nella fase iniziale del Progetto Valore Paese Italia, il percorso di valorizzazione della “rete” fari in uso alla Marina Militare, iniziato già nel 2015, secondo un modello di lighthouse accommodation, rispettoso del paesaggio e dell’ambiente. Nel contempo ha avviato le attività propedeutiche per verificare la disponibilità di ulteriori beni, al fine di sviluppare nuove “reti”. Come quella di centri sportivi, molti dei quali sono allocati all’interno delle città, alcuni in prossimità dei centri storici, con l’idea di realizzare un contesto in cui, oltre allo sport, si possa coniugare la cultura e
la cura dell’ambiente, o quella museale.

Mibact, parte la riorganizzazione: al via la ricerca di 7 direttori generali





Entra nel vivo la riorganizzazione del Mibact voluta dal ministro Dario Franceschini. Il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo ha pubblicato oggi un interpello ministeriale per la selezione di 7 direttori generali.
Le figure ricercate
Le nuove figure andranno a dirigere, rispettivamente, le direzioni generali Turismo, Creatività contemporanea, Sicurezza del patrimonio culturale, Educazione e ricerca, Biblioteche e diritto d’autore, Archivio centrale dello Stato e Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale - Digital Library.

La selezione
Le candidature dovranno essere inviate all’indirizzo mail dg-or.incarichidirigenziali@beniculturali.it. Tempi, requisiti e procedure di selezione sono consultabili sulla circolare ministeriale, disponibile a questo link.

ttgitalia.com

 

Mibact-Enit presentano le nuove località più salutari: Valdichiana prima in Italia


A Roma, presso la Sala Spadolini del Mibact, sono state presentate e premiate le mete wellness italiane eccellenti selezionate dall’Europa con Mibact ed Enit nell’ambito del progetto Europeo Eden (European Destinations of Excellence Network). Al primo posto, la Valdichiana Senese, seguita da Alto Reno Terme, Duino Aurisina, Frasassi/Genga e Manciano.
“Un’iniziativa importante nel solco del percorso che stiamo portando avanti come Mibact, legato alla valorizzazione dei territori, alla promozione di un turismo lento e in grado di aiutare a diffondere i flussi su tutto il territorio nazionale, mantenendo un’elevata qualità dell’offerta. Il Progetto Eden è l’esempio del livello di qualità diffusa raggiunto dal turismo italiano e in particolare parliamo dei piccoli centri, i borghi d’Italia, che sempre più puntano sulle esperienze del benessere, sulle attività all’aperto e sull’enogastronomia”, ha detto la sottosegretaria del turismo Lorenza Bonaccorsi nel corso della presentazione alla stampa della rete Eden a cui ha partecipato il direttore esecutivo dell’Enit Gianni Bastianelli.
“Questo progetto ha sviluppato la voglia di molte località anche minori di mettersi in gioco nel mondo del turismo – ha aggiunto Bastianelli -, consentendo di mostrare quello che si ha e di delineare i progetti futuri. Il turismo è bellezza ed anche economia: svilupparlo nei centri minori serve anche a contrastare lo spopolamento e a creare occasioni soprattutto per i giovani. Il progetto crea nuovi flussi turistici e consente di sviluppare le peculiarità di ogni territorio, spingendo ogni dimensione locale a valorizzare le proprie tradizioni mettendole a sistema”.
Michele Angelini, sindaco di Montepulciano, Comune capofila in ambito turistico della Valdichiana senese, ha così commentato il riconoscimento ottenuto: “la Valdichiana senese è un territorio ricco che offre tantissime opportunità e dal patrimonio storico, artistico, culturale, paesaggistico, ambientale ed enogastronomico di grande rilevanza che fa la differenza”.
Andrea Marchetti, primo cittadino di Chianciano terme, ha osservato: “Siamo una delle città termali più famose a livello internazionale e con strutture altamente innovative. In più, sul nostro territorio si sviluppano dei percorsi in bicicletta molto belli, e riserviamo una grande attenzione allo sport. Offriamo anche un interessante servizio di bus scoperto che collega Chianciano con Pienza, Montepulciano e Città della Pieve”.
“San Casciano dei bagni è un territorio di acque calde, di terme libere e private di altissimo livello”, ha spiegato il sindaco Agnese Carletti, “ed è questo il primo motivo per il quale un turista dovrebbe venire da noi. Ma non abbiamo solo terme: i nostri punti forti sono il paesaggio incontaminato, l’enogastronomia, le tradizioni e la cultura”.
Soddisfatto anche Roberto Machetti, sindaco di Trequanda e presidente dell’Unione Comuni Valdichiana senese: “Il nostro è un territorio molto rurale ma anche molto sviluppato per la ricezione turistica. Siamo ricchi di sedi storiche come Pienza, Montepulciano e di benessere come Chianciano e San Casciano, senza dimenticare la nostra importante tradizione enogastronomica”.
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Concerti ed eventi in 19 siti Unesco e luoghi del "Patrimonio mondiale dell'umanità" di 10 regioni

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CASERTA - Concerti ed eventi in 19 siti Unesco e luoghi del "Patrimonio mondiale dell'umanità" di 10 regioni, dalla Reggia di Caserta al Sacro Monte di Varallo Sesia, dall'Orto Botanico a Padova al Nuraghe di Tanca Manna a Nuoro.
Parte il 28 aprile e dura fino al 1 maggio Unesco in Musica che vanta manifestazioni in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Puglia, Sicilia, Sardegna e Campania, anche in vista dell'International Jazz Day del 30 aprile. Il progetto è coordinato dall'associazione I-Jazz, col supporto del Mibact, in collaborazione con l'associazione Italiana Giovani per l'Unesco, la Federazione Il Jazz Italiano, l'Istituto Italiano di Cultura a Parigi, il Comune di Pomigliano d'Arco, la Reggia di Caserta e l'Associazione Spazio Musica.
Pomigliano Jazz (www.pomiglianojazz.com), che è tra i promotori di I-Jazz e referente per la Campania, ha programmato due giornate di iniziative. Domenica 29 aprile alle 17.30 nella Cappella Palatina della Reggia di Caserta con il duo Diálektos composto dalla cantante partenopea Maria Pia De Vito e il pianista britannico Huw Warren. Lunedì 30, invece, a Pomigliano d'Arco (NA) va in scena R.A.M. (random access music), progetto che vede insieme Flavio Guidotti (synth, elettronica), Aldo Capasso (basso elettrico, synth) e Massimo Del Pezzo (batteria), con ospiti Gamino e gli allievi della scuola Spazio Musica, che ospiterà il live set, anticipato alle 17.30 da proiezioni di film e video, ascolto guidato di vinili e presentazione di cd.


ansa

Da glamping a cineturismo, ecco nuovi viaggi trendy A TTG Incontri si parla anche di wedding e taste tourism

RIMINI - Mettersi in viaggio per sposarsi in Italia come Katie Holmes o George Clooney oppure per fare glamping dormendo in un tenda più lussuosa di un albergo a 5 stelle o per sedersi alla tavola di uno chef pluristellato o ancora per visitare un luogo che ci ha incantato al cinema e in tv dal terrazzino del Commissario di Montalbano (che però è tutto prenotato fino al 2019) alla Firenze di Inferno, dall'Irlanda de Il Trono di spade alla Tokio di Lost in Translation. Oggi a TTG Incontri va di scena l'innovazione di prodotto grazie a storie e ospiti illustri come Andrea Naar Alba, una delle 5 wedding planner più famose al mondo, e L'Albereta.
   
GLAMPING - Lusso essenziale, a contatto diretto con la natura è il binomio che rende irresistibili e sempre più di tendenza gli alloggi di lusso all'aria aperta e nell'area Camping del Sun, che assieme a Sia Guest si svolge in contemporanea a Rimini, ci si può "rifare gli occhi" guardando alcuni dei prodotti più all'avanguardia in questo campo. "Si tratta di un prodotto protagonista da diversi anni soprattutto nell'Europa del nord - dice Massimo Feruzzi, amministratore unico di Jfc e autore di una serie di indagini su questi turismi innovativi - ma che sta prendendo sempre più piede anche in Italia dove a oggi genera un fatturato quantificato intorno ai 22,7 milioni di euro. Chi sono i glampers? In prevalenza (57,1%) famiglie, età media 44 anni, e poi coppie (39,3%), età media 31 anni".

    TASTE TOURISM - Segmento di mercato promettente anche quello legato al food e in particolare alla ristorazione stellata. La ricerca Jfc sul Taste Tourism ha portato a rilevare un giro di affari intorno ai 285 milioni di euro legato ai ristoranti Michelin Italia, con un +10,3% nel 2017 rispetto al 2016. Una quota importante, che sfiora il 14%, dei clienti dei ristoranti Michelin è data da turisti che soggiornano nelle varie località.

    WEDDING TOURISM - Sono arrivati a quota 7.147 i matrimoni di stranieri in Italia nel 2017, generando oltre 1,2 milioni di presenze turistiche. L'incremento previsto per il 2018 secondo Jfc è del +6,8%. La fetta più consistente di wedding tourist proviene dagli Usa, 24,1%, seguiti da Inghilterra (21,9%).
    Quanto alle destinazioni prescelte, la preferita è la Toscana (24,4%), seguita da Costa Amalfitana e Capri (16,9%).

    CINETURISMO - Si può viaggiare alla scoperta dei luoghi dei film che ci hanno fatto sognare. "Nel 2016 - spiega Feruzzi - sono stati 86.400 i movie-tourist internazionali in Italia, per un valore economico generato pari a 12 milioni e 632mila euro.
    Regioni più film friendly sono Toscana (14,5%), Puglia (9,2%)".
    Per trarre ispirazione ci si può perdere sul sito www.italyformovies.it, il portale nazionale delle location e degli incentivi alla produzione, realizzato da Istituto Luce-Cinecittà, in collaborazione con l'associazione Italian Film Commissions e sotto il coordinamento del Mibact.
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#Domenicalmuseo, i Musei italiani per Rio2016. Franceschini, il patrimonio culturale sostiene i nostri atleti

ROMA - Dall'Atalanta e Ippomene di Guido Reni al Museo di Capodimonte di Napoli, alla Cinisca Vittoriosa ai Giochi Olimpici al Castello Bufalini di San Giustino; da L'Atleta di Umberto Boccioni conservato alla Galleria Nazionale di Cosenza, all'Anfora Panatenaica esposta al Museo Archeologico Nazionale di Firenze; dai Nuotatori di Francesco Messina, in mostra al Palazzo Reale di Genova, al Discobolo Lancellotti del Museo Nazionale Romano; da I corridori del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, a La figura d'Atleta agli Uffizi di Firenze, fino a La corsa campestre femminile di Aleksandr Deineka a La Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Sono alcune delle opere protagoniste il 7 agosto della #domenicalmuseo, l'iniziativa del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che prevede l'ingresso gratuito in tutti i musei e siti archeologici statali. In occasione delle Olimpiadi di Rio 2016, il Mibact ha dedicato questa prima domenica di agosto allo sport nell'iconografia del patrimonio artistico e archeologico italiano.
"Il patrimonio culturale italiano sostiene i nostri atleti alle Olimpiadi attraverso questa importate campagna di promozione che è anche un messaggio al mondo sulla straordinarietà e varietà delle collezioni dei musei italiani e sui valori universali dello sport", sottolinea il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini nel lanciare la campagna che vede i principali musei statali italiani dare spazio e rilevanza alle opere d'arte dedicate allo sport, con un invito a scoprirle tramite una campagna di comunicazione appositamente realizzata e diffusa sui social con l'hashtag #italianmuseums4olympics e sul sito del Mibact (http://www.beniculturali.it/domenicalmuseo). Le opere dedicate allo sport continueranno ad essere valorizzate per tutta la durata delle Olimpiadi di Rio 2016.
L'iniziativa inaugura inoltre il profilo Instagram @museitaliani, l'account ufficiale del Mibact, che raccoglierà tutte le foto per le prossime campagne di promozione e comunicazione del patrimonio culturale italiano, con l'obiettivo di veicolare a livello internazionale le collezioni dei nostri musei, anche sul web. @museitaliani nasce in occasione delle Olimpiadi di Rio per rilanciare le opere del patrimonio culturale italiano dedicate allo sport con l'hashtag #italianmuseums4olympics. Dal prossimo autunno il profilo sarà gestito a rotazione da tutti i musei statali, dalle grandi realtà ai piccoli istituti, che potranno così valorizzare sui social le proprie collezioni. L'elenco di tutti musei, gli istituti e i luoghi della cultura che hanno aderito alla #domenicalmuseo, insieme alle infografiche delle opere scelte a rappresentare lo sport e le olimpiadi, è disponibile sul sito: http://www.beniculturali.it/domenicalmuseo
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Mibact in arrivo 300 milioni di euro per arte cultura turismo

La Befana porta buone notizie per l’arte e la cultura in Italia: il Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) ha infatti approvato, con l’approvazione del Consiglio superiore dei beni culturali, il programma triennale degli investimenti per il patrimonio: “Si tratta di un investimento di 300 milioni di euro per 241 interventi in tutta Italia – ha dichiarato il ministroDario Franceschini – che conferma quanto la cultura sia tornata al centro della politica nazionale. Dall’arte all’archeologia, dalle biblioteche agli archivi, dai musei alle eccellenze del restauro”. I 300 milioni di euro – che integrano i circa 360 milioni del Pon Cultura destinati agli interventi di tutela nelle 5 regioni del Sud Italia (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) – serviranno anche a rafforzare i sistemi e le misure di sicurezza dei musei italiani (50 milioni di euro) e a cofinanziare i progetti che si avvarranno dell’ArtBonus (45 milioni di euro).

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