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Ringraziamento dgli organizzatori del Carnevale termitano 2024

 Dalla pagina facebook "carnalivari, 

"Dopo un breve periodo di riposo, è ora il momento di esprimere la nostra sincera gratitudine verso tutti coloro che, con il loro contributo in diverse forme, hanno reso possibile la realizzazione di questo straordinario Carnevale Termitano
Un sentito ringraziamento va ai Maestri cartapestai, ai carristi e ai gruppi appiedati.
Alla calorosa famiglia del Carnevale: La Famiglia la Rocca, alla Società del Carnovale, Nando Cimino e la giuria di questa splendida edizione.
Riconosciamo con gratitudine il supporto dell’Amministrazione Comunale, della Città Metropolitana di Palermo e della Assemblea Regionale Siciliana.
Un ringraziamento particolare è rivolto al sindaco Maria Terranova e al deputato regionale Luigi Sunseri, insieme agli assessori e ai consiglieri comunali tutti.
Un plauso particolare va a ZIT e Confcommercio, a tutti gli uffici e dirigenti del Comune, agli addetti antincendio e al primo soccorso, al prezioso personale della sicurezza e a tutti i volontari che generosamente ci hanno assistito.
Riconosciamo l'importante contributo della Protezione Civile, delle Forze dell'Ordine, con una menzione speciale al dirigente Dott. Pitarresi e al Dott. Gurgone, così come ai Vigili del Fuoco e al corpo dei Vigili Urbani nella persona della Comandante Dott.ssa Cupini, ma anche ai nostri professionisti e tecnici che ci hanno aiutato nel percorso burocratico.
Ringraziamo le associazioni che hanno collaborato alla realizzazione dell'evento, gli sponsor, i commercianti e i partner tecnici che hanno reso possibile questa manifestazione coinvolgente per la città.
Un grazie speciale a tutte le attività commerciali che hanno abbracciato il progetto del Food Village nei due circuiti.
A tutti gli artisti, tecnici, operatori, presentatori, deejay che hanno animato i palchi dei questa edizione.
Un ringraziamento ai tantissimi bambini, ai quale speriamo di aver trasmesso l’emozione del Carnevale Termitano e al numerosissimo pubblico che, per quattro giorni, ha partecipato all'evento con gioia e compostezza, contribuendo a mantenere un clima sereno senza alcun problema di ordine pubblico.
In questi dieci giorni potremmo aver causato qualche disagio alla viabilità della città, e di questo ce ne scusiamo.
Concludiamo esprimendo un sentito ringraziamento alle nostre famiglie, che ci hanno sostenuto e sopportato in queste sei intense settimane, offrendo aiuto e incoraggiamento persino nei momenti più complessi e stressanti.
La nostra attuale esperienza, al momento, si conclude qui.
Come organizzatori, abbiamo dato il massimo e crediamo, con onestà, che sia stato un successo".
in pagina facebook "carnalivari"

Carnevale Termitano 2024 tra musica, cabaret e fuochi d’artificio

 

Il carro “È arrivata la Meloni” è stato il vincitore di questa edizione.
Termini Imerese, 14 febbraio 2024 – Dal tema dei rifiuti all’ambiente, dall’atleta Fabiana Rinella, campionessa italiana 2024 di lotta olimpica, a Giuseppe Catalano Di Maio, con la tesi di laurea dedicata all’illustre Stenio. Non è mancato nulla nel Testamento del”Nannu” del Notaio Mezza Pinna letto ieri sera dalla scalinata del Comune termitano. Il Carnevale Termitano si è concluso in compagnia della musica e dello spettacolo. La giornata si è aperta con la sfilata dei gruppi appiedati e carro dei Nanni. Hanno chiuso la manifestazione, l’attore teatrale e conduttore televisivo Sasà Salvaggio e dj set.
Il carro “È arrivata la Meloni” è stato il vincitore di questa edizione. «Lo abbiamo preparato in quattro mesi e mezzo circa, lavorando giorno e notte – dichiara Antonino Abbruscato, presidente dell’associazione “A.C.C.T.I” (Associazione Costruttori Carri Termini Imerese) – Prima di iniziare coi lavori, abbiamo deciso di chiedere al signor Giuseppe Arrigo di tornare ai lavori dopo tanti anni. Lui non ha esitato e ha creduto nel progetto sin dall’inizio. Pian piano siamo arrivati per strada, realizzando un carro mastodontico(che da tanti anni non si realizzavano più). Ovviamente – aggiunge – la vittoria è qualcosa di emozionante per noi che lavoriamo, il frutto di tanti sacrifici e rinunce. Ma non è una coppa con su scritto “Primo classificato” o “Secondo classificato”. A vincere realmente sono tutti coloro che si mettono in campo e al servizio di questa meravigliosa festa».

«Siamo soddisfatti di questa edizione del Carnevale Termitano – commenta la sindaca di Termini Imerese, Maria Terranova – Voglio sottolineare che il 32% del prezzo del biglietto sarà destinato al capitolo turismo. Infatti, stiamo già programmando i prossimi eventi estivi cercando anche di far rivivere il tradizionale “festino” del Beato Agostino Novello. Un modo per iniziare un circuito virtuoso e portare vitalità alla nostra città».
«La lettura del Testamento è stata un ritorno alle origini – ricorda Nando Cimino, da anni autore dei testi dei “tistamenti”, dando voce a “U nannu”- Tradizionalmente la lettura avveniva dalla scalinata del Comune. Da lì il notaio reclamava versi satirici. Nel 2025 sarà l’ultimo anno del Notaio Mezza Pinna, poi andrà in pensione. Vedremo chi sarà il prossimo notaio. Lo studio è sempre aperto. Ogni anno per carnevale rinasco. È una tradizione che porto avanti da molti anni. Bisogna impegnarsi per il bene della propria città».
«Buona la prima! -dichiarano da RTI Dinamica, gli organizzatori delCarnevale termitano 2024-. È stato il nostro primo anno di organizzazione del carnevale ed è stato il primo anno in cui sono state introdotte tante novità, la prima fra tutte, quella del circuito chiuso con ticket d’ingresso. È stata una grande scommessa e alla fine ci siamo riusciti. Siamo consapevoli che non siamo stati perfetti, ma la nostra è una buona base di partenza. I fuochi pirotecnici dal Castello di Termini hanno dato una nuova visione di spettacolo, molto apprezzato. Vogliamo ringraziare tutti coloro i quali hanno collaborato con noi per la realizzazione di questa edizione, dall’amministrazione comunale, i volontari, la famiglia La Rocca, le maestranze e le Forze dell’Ordine.”
Sponsor Istituzionali: Comune di Termini Imerese, Città Metropolitana di Palermo e Regione Siciliana, Enel. Main sponsor: ZIT, LVS Group e ARD discount.

siciliaogginotizie.it

Stadio Crisone di Termini Imerese, under 30 sulla vetta del podio per il restyling. Con la speranza di un rilancio turistico serio della città


Pensato per essere inclusivo, con caratteri di innovazione e sostenibilità, il progetto - elaborato dal giovanissimo team di under 30 - guidato dall'ing. Tiziano D'Angelo, dall'arch. Marco Rosati e dall'ing. Andrea Larocca insieme all'ing. Ermanno Giuliano, all'arch. Lavinia Pignotti e al geologo Domenico Marchetti - rinnoverà l'iconico Stadio Crisone, in provincia di Palermo.

Bandito dal Comune di Termini Imerese esattamente un anno fa, il concorso di progettazione sottolineava la volontà di riqualificare un'area strategica della città consolidata e densamente costruita.

Così, al completo degrado degli spazi urbani, risponde un cambio radicale di prospettiva che, senza snaturare l'identità del luogo, ha puntato sulla promozione della cultura dello sport come strumento di apertura alla città e alla socialità.

Ad oggi è stato presentato il progetto di fattibilità - in corso di approvazione - calibrato in relazione ai vincoli esistenti e al contesto morfologico, attraverso il quale si auspica l'apertura dell'impianto alla città, con lo scopo di restituire ai suoi abitanti un'area polifunzionale per le attività sportive, ludiche e ricreative, ma anche luogo di occasioni di incontro e socialità.
Dalla nuova tribuna alla piazza pubblica

Il nuovo disegno dà vita a un'area ben strutturata attraverso due fronti principali: da un lato il ripensamento della nuova tribuna al posto degli spalti esistenti; dall'altro la realizzazione di una piazza pubblica.

La nuova tribuna appare come un elemento iconico, costituito al piano terra da due volumi scatolari chiusi, intonacati in maniera grezza, per contenere i locali di servizio e deposito, i bagni pubblici e un locale ristoro, separati da uno spazio centrale vuoto, aperto e coperto, che diventa una vera e propria piazza con sedute per la sosta.

La struttura, sostenuta da sette piloni in calcestruzzo con inerti in pietra locale palermitana e finitura faccia vista, si mostra leggera e slanciata, e sostiene la copertura lievemente aggettante costituita da lastre in lamiera metallica battuta, frutto di lavorazione artigianali. Proprio come una vela, la forma evoca gli elementi naturali di cielo, terra e mare costituendo, al tempo stesso, un landmark per il territorio.

La piazza pubblica, invece, parte dalla riqualificazione del campo di calcio a 7, regolarizzato secondo gli standards CONI e trasformato in un campo di calcio a 5 regolamentare per competizioni nazionali e internazionali. Così riordinato, lo spazio si apre alla città, anche grazie alla demolizione del muro di recinzione esistente, sostituito da una rete metallica a bordo campo.
Agorà, percorsi pedonali e aree verdi

Con l'apertura sul fronte nord, il progetto invita ad entrare, mostrandosi accessibile e riconoscibile sin dall'uscita della stazione ferroviaria di Termini Imerese.

La nuova agorà appare come uno spazio fluido e dinamico, definito dai percorsi pedonali che inquadrano aree adibite a giardino, con diverse funzioni quali parco giochi per bambini, aree di sosta, aree piantumate ed aree per lo sport. All'interno dell'area sono poi realizzati due nuovi piccoli edifici con funzioni di biglietteria, uffici e locale ristoro.

Delimitando le aree di intervento, gli spazi verdi definiscono invece un bordo vegetale, caratterizzato da specie autoctone che disegnano uno spazio accogliente e mutevole nell'arco delle stagioni, contribuendo a migliorare l'effetto isola di calore e il necessario ombreggiamento nelle stagioni più calde.

Anche grazie all'uso di materiali a basso impatto ambientale e l'ampio ricorso a sistemi passivi per il risparmio energetico, il progetto si pone come un modello di intervento di riqualificazione orientato al rispetto del luogo e dei principi sostenibili.
in professionearchitetto.it

Carnevale a Termini imerese in Sicilia. Oggi ultimo giorno di festa

 

Dieci giorni di festa, sfilate di carri e di gruppi, con le grandi maschere tipiche della tradizione termitana, “u nannu e a nanna”, cantanti, cabarettisti e perfino un museo. Sono le caratteristiche del carnevale di Termini Imerese, uno dei più antichi d’Italia, dopo un lungo periodo trascorso in sordina.

Si è partiti domenica 4 febbraio a Termini alta, con l’arrivo dei Nanni in Piazza Duomo per la tradizionale consegna delle chiavi della città. Si è continuato sabato 10 e domenica 11 febbraio a Termini bassa con la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi appiedati. La kermesse si chiuderà martedì 13 febbraio con uno spettacolo di cabaret con Sasà Salvaggio e uno spettacolo pirotecnico.

La manifestazione coinvolgerà sia Termini alta che quella bassa: l’ingresso al circuito del Carnevale di Termini bassa sarà consentito esclusivamente previo acquisto di un ticket di ingresso: 5 euro il biglietto standard (consente l’ingresso al circuito per un giorno); 7 euro il biglietto full (consente l’ingresso di sabato 10 e domenica 11 febbraio). Previsto anche un “ticket solidale” che verrà gestito attraverso le associazioni di categoria, le Caritas e tutte quelle associazioni che si muovono nel mondo solidale del territorio, dal costo di due euro per entrambi i giorni della sfilata. Tra gli ospiti di richiamo anche il cantautore e paroliere Cristiano Malgioglio.

“Quando nel 2021 ci siamo confrontati con la prima organizzazione del Carnevale – ha detto il sindaco di Termini, Maria Terranova – questa era una manifestazione completamente smarrita, con maestranze che avevano investito negli anni tantissimo e prestato la loro opera gratuitamente. Avevano perso entusiasmo. Quest’anno avremo un’edizione che punta a rilanciare un Carnevale che è tra i più antichi d’Italia, risalente addirittura al 1876”.

Il Carnevale di Termini Imerese per la prima volta è stato presentato anche in Assemblea Regionale Siciliana.

travelnostop

Carnevale termitano a Termini Imerese, due treni straordinari per Palermo e Cefalù

 

Raggiungere Termini Imerese in occasione del Carnevale 2024 sarà più semplice per i tanti turisti e visitatori che si apprestano a partecipare alla manifestazione nella cittadina in provincia di Palermo. L’assessorato regionale alle Infrastrutture e mobilità, guidato da Alessandro Aricò, per l’occasione ha, infatti, finanziato l’attivazione di due treni straordinari che circoleranno nelle serate fra il 4 e il 5 febbraio, fra il 10 e l’11 febbraio, fra l’11 e il 12 febbraio e, infine, fra il 13 e il 14 febbraio.

Si tratta di un treno con partenza da Termini Imerese alle 00.30 e arrivo a Cefalù alle 00.53 con fermate intermedie a Campofelice e Lascari e uno con partenza da Termini Imerese alle 00.35, arrivo a Palermo Centrale all’1.20 con fermate intermedie a Trabia, S. Nicola, Altavilla Milicia, Casteldaccia, S. Flavia, Bagheria, Ficarazzi, Roccella e Brancaccio. I treni, aggiuntivi rispetto ai collegamenti esistenti, consentiranno così il rientro in tarda serata a quanti preferiranno lascare l’auto a casa per raggiungere i festeggiamenti comodamente in treno.

“L’assessorato regionale alle Infrastrutture sostiene le grandi manifestazioni siciliane assicurandone le necessarie esigenze di mobilità. Analogo provvedimento è in cantiere in occasione del Mandorlo in Fiore ad Agrigento del prossimo marzo”, dice l’assessore Alessandro Aricò.

travelnostop.com


Carnevale Termini Imerese: treni speciali per partecipare agli eventi


L’assessorato regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, guidato da Alessandro Aricò, ha infatti finanziato a questo scopo l’avvio di due treni speciali, che circoleranno di sera nei giorni compresi fra il 4 e il 5 febbraio, il 10 e l’11 febbraio, l’11 e il 12 febbraio e, infine, fra il 13 e il 14 febbraio. 

«L’assessorato regionale alle Infrastrutture sostiene le grandi manifestazioni siciliane assicurandone le necessarie esigenze di mobilità. Analogo provvedimento è  in cantiere in occasione del “Mandorlo in Fiore” ad Agrigento del prossimo marzo». Queste le parole dell’assessore Alessandro Aricò. 

cefaluweb.com

Una piazza e il "lungomare giardino": dopo Palermo anche Termini Imerese avrà un nuovo molo

Passeggiare vicino alla spiaggia, guardando il mare e, magari, fermarsi per fare un po’ di sano shopping. Oppure mangiare un boccone da soli o in buona compagnia. Il tutto, poi, senza la preoccupazione di non trovare il parcheggio. Per farlo, non bisogna andare chissà dove, perché sembra che sarà questo il nuovo volto del porto di Termini Imerese.

Il progetto c’è, i soldi pure e tra i nomi c’è anche quello di Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità Portuale della Sicilia Occidentale, che dopo il “molo trapezoidale” palermitano punta su Termini Imerese.

«Il porto sta crescendo dal punto di vista infrastrutturale. L’autorità del sistema portuale sta investendo in modo importante – spiega Maria Terranova, sindaco del Comune di Termine Imerese -. Abbiamo una visione di un porto commerciale e turistico. A breve, inoltre, ci saranno i lavori sul molo. Quello che vogliamo è andare avanti sul fronte del potenziamento infrastrutturale e della riqualificazione e rigenerazione urbana».
Nel dettaglio, i lavori partiranno nelle prossime settimane e riguarderanno la rigenerazione urbana del molo Sebastiano Veniero, nell’area nord, con la possibilità di potere fare lunghe passeggiate vicino alla spiaggia. Non ci si dovrà neanche preoccupare per il parcheggio, dal momento che verranno destinate ben due aree ai posteggi. E, ancora, c’è in programma la realizzazione di una piazza araba.

«Prevista anche una grande opera per la banchina del sottoflutto con oltre mille posti barca. Edifici commerciali e ristoranti», prosegue Maria Terranova.

L’intervento di completamento del molo di sopraflutto è finalizzato a migliorare l'operatività e la sicurezza del Porto di Termini Imerese.

Spazio, poi, al verde con la realizzazione di un lungomare giardino con un parco, una grande piazza e una zona green, proprio a pochi passi dalla spiaggia, dove potersi rilassare. L’area, però, si presterà anche alla realizzazione di eventi importanti e ad accogliere zone ciclopedonali e carrabili.

Ma non finisce qui: come si legge dal sito dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, ci sarà anche un intervento di dragaggio con la realizzazione dell'escavo dei fondali del Porto di Termini Imerese.

«Fare, dopo anni di nulla – afferma Maria Terranova - significa assumersi la responsabilità delle scelte. Significa progettare e lavorare senza sosta per fare uscire la comunità da uno stallo ventennale. Una valorizzazione e una riqualificazione che dà, finalmente, senso alla vocazione turistica del nostro porto».

«Termini Imerese è un’area fondamentale per la Sicilia Occidentale – dice Carlo Amenta, Commissario Zes Sicilia Occidentale -. È un’area, dal punto di vista industriale desertificata. Ha un porto su cui sta intervenendo il presidente dell’Autorità Portuale, Pasqualino Monti, con alcuni interventi del Pnrr.

Diventerà il porto industriale della Sicilia Occidentale. È un’area nevralgica anche perché ci sarà un collegamento diretto fra il porto come infrastruttura economica e l’area industriale come luogo dove si produce per esportare».
balarm.it

Termini Imerese nel circuito nazionale per la promozione della Cultura

 

Chi si è trovato a transitare per la splendida via Roma avrà visto che l’antico Collegio dei Gesuiti, fondato nel 1622 è oggetto di lavori di messa in sicurezza dei tetti a cui seguiranno lavori di riqualificazione.Da quasi 10 anni l’Archivio di Stato cercava interlocuzioni serie e stabili con la nostra Città e vi assicuro che riprendere le fila di un discorso, mai realmente iniziato, non è stato affatto facile.

Ma non abbiamo mai mollato perché il nostro lavoro silenzioso (durato oltre un anno) e conclusosi con l’approvazione da parte del Consiglio comunale, avrebbe significato salvare dal degrado uno straordinario bene culturale della nostra città.
La struttura ospiterà 30.000 volumi dal 1408 al 1866 che raccontano circa 500 anni di storia del territorio.
Ma la Convenzione che sigleremo con il Ministero avrà un contenuto molto più ampio e formalizzerà l’impegno assunto, con la nostra Città, direttamente dal Ministero della Cultura.
Il sito, infatti, è stato eletto a “Luogo della Cultura” e cioè spazio fisico destinato, naturalmente, a divenire contenitore di attività culturali e didattiche, di ricerca, di esposizioni e mostre!
Termini Imerese entrerà, così, nel circuito nazionale per la promozione della Cultura e una splendida zona della nostra Termini (via Roma) ne diventerà il cuore pulsante!
Una splendida notizia con cui concludere questo intenso 2023 e voglio ringraziare di cuore tutta la mia Giunta, il Consiglio comunale e, in particolare chi, insieme a me, ha lavorato senza sosta alle interlocuzioni con l’Archivio,
la nostra Maria Concetta Buttà e chi, insieme al nostro segretario generale e agli uffici, ha lavorato alla parte regolamentare, il nostro Nicola Cascino.Lo afferma Il Sindaco Maria Terranova

madonielive.com

Ter­mi­ni Ime­re­se: Il Fe­sti­val: “Le vie dei Te­so­ri 2023” Per tre week-end la cit­tà met­te­rà in mo­stra le sue bel­lez­ze ar­ti­sti­co-mo­nu­men­ta­li

Que­st’an­no sarà pos­si­bi­le am­mi­ra­re la chie­sa di San Gi­ro­la­mo, un vero mu­seo d’ar­te del­la co­mu­ni­tà cap­puc­ci­na dove al suo in­ter­no sono cu­sto­di­te mac­chi­ne li­gnee sei­cen­te­sche e set­te­cen­te­sche, un ci­bo­rio in le­gno, re­li­quia­ri, pa­liot­ti, tele e scul­tu­re.

Tra i siti da vi­si­ta­re c’è an­che la Bi­blio­te­ca Li­ci­nia­na dove cu­sto­di­sce ol­tre 102 mila vo­lu­mi e ma­no­scrit­ti, un’e­me­ro­te­ca e 4.500 vo­lu­mi dal­la bi­blio­te­ca di San Mar­ti­no del­le Sca­le, ol­tre a per­ga­me­ne e do­cu­men­ti di mo­na­ste­ri e cor­po­ra­zio­ni re­li­gio­se. Adia­cen­te alla strut­tu­ra sarà pos­si­bi­le vi­si­ta­re il chio­stro del­le Cla­ris­se e i re­sti dell’an­fi­tea­tro ro­ma­no, que­st’ul­ti­mo un tem­po ca­pa­ce di ospi­ta­re su­gli spal­ti ol­tre quat­tro­mi­la spet­ta­to­ri.

Apre di nuo­vo le por­te il Grand Ho­tel del­le Ter­me che è sta­to il sito più vi­si­ta­to in Si­ci­lia nel­la scor­sa edi­zio­ne del Fe­sti­val. Le ri­chie­ste e le file era­no sta­te tali che gli or­ga­niz­za­to­ri ag­giun­se­ro un al­tro wee­kend di vi­si­te. L’e­di­fi­cio co­strui­to in sti­le neo­clas­si­co, alla fine del­l’800 su pro­get­to di Giu­sep­pe Da­mia­ni Al­mey­da, ven­ne uti­liz­za­to come quar­tier ge­ne­ra­le del­la Tar­ga Flo­rio.

Adia­cen­te al Grand Ho­tel si tro­va­no le An­ti­che Ter­me, an­che que­ste in­se­ri­te nel cir­cui­to di vi­si­ta del Fe­sti­val. Se­con­do i rac­con­ti mi­to­lo­gi­ci Er­co­le, tra una Fa­ti­ca e l’al­tra, giun­se a Ther­mae Hi­me­ren­ses, nel­le ter­re con­sa­cra­te dai suoi abi­tan­ti al cul­to del­la dea Ate­na. Que­st’ul­ti­ma lo ac­col­se e or­di­nò a nin­fe e Na­ia­di di far sgor­ga­re dei ba­gni cal­di per al­le­viar­ne la stan­chez­za. Le ter­me fu­ro­no uti­liz­za­te da tut­ti gli in­va­so­ri che nei se­co­li do­mi­na­ro­no la cit­tà ter­mi­ta­na, dal pe­rio­do pre­ro­ma­no a quel­lo nor­man­no.

Tra gli edi­fi­ci re­li­gio­si frui­bi­li, si po­trà am­mi­ra­re la Chie­sa di Ma­ria San­tis­si­ma del­l’An­nun­zia­ta fa­cil­men­te ri­co­no­sci­bi­le con la­sua cu­po­la di ma­io­li­che az­zur­re. Al­l’in­ter­no si tro­va in una grot­ta ar­ti­fi­cia­le di vere sta­lat­ti­ti il pre­se­pe in mar­mo più an­ti­co di Si­ci­lia, ope­ra di An­drea Man­ci­no (1494) e Fran­ce­sco Li Mai­stri (1515).

A po­chi pas­si dal­la Chie­sa del­l’An­nun­zia­ta si tro­va la Chie­sa di San­t’Or­so­la. Il com­ples­so, com­po­sto da due chie­se so­vrap­po­ste, è si­tua­to nel quar­tie­re “Del­li Ba­la­ti”, dal­l’a­ra­bo “Ba­lat” (pie­tra le­vi­ga­ta). La chie­sa su­pe­rio­re, edi­fi­ca­ta agli ini­zi del Cin­que­cen­to e am­plia­ta a par­ti­re dal 1660, pre­sen­ta una de­co­ra­zio­ne pit­to­ri­ca il­lu­sio­ni­sti­ca che ri­ve­ste in­te­ra­men­te l’e­di­fi­cio, ope­ra di Ales­sio Ge­ra­ci, al­lie­vo di Vito D’An­na. La chie­sa in­fe­rio­re, che esi­ste sin dal­la pri­ma metà del Quat­tro­cen­to, è alla base del­la tor­re dei Sac­ca­ri; a par­ti­re dal 1569 ven­ne tra­sfor­ma­ta in crip­ta dai Neri, Con­fra­ter­ni­ta gui­da­ta da Vin­cen­zo Im­pal­la­ria, sa­cer­do­te mor­to in odor di san­ti­tà nel 1699.

Un al­tro straor­di­na­rio edi­fi­cio re­li­gio­si che si po­trà vi­si­ta­re, in oc­ca­sio­ne del Fe­sti­val, è quel­lo del­la Chie­sa di San­ta Ca­te­ri­na d’A­les­san­dria. Die­tro lo spo­glio pro­spet­to che pas­sa qua­si inos­ser­va­to, se non fos­se per il bel por­ta­le in tufo, si na­scon­de un sor­pren­den­te ca­po­la­vo­ro. È il ci­clo di af­fre­schi che rac­con­ta la vita di San­ta Ca­te­ri­na. Un’o­pe­ra ri­sa­len­te alla fine del ‘400, in par­te per­fet­ta­men­te con­ser­va­ta. La nar­ra­zio­ne si com­po­ne di 32 pan­nel­li, dove si in­se­ri­sce un lun­go fre­gio con iscri­zio­ni in lin­gua si­ci­lia­na an­ti­ca, an­co­ra oggi del tut­to com­pren­si­bi­le.

Que­st’an­no apri­ran­no, per la pri­ma vol­ta, i de­po­si­ti del Mu­seo ci­vi­co “Bal­das­sa­re Ro­ma­no” dove sono con­ser­va­ti re­per­ti ar­cheo­lo­gi­ci. Al­l’in­ter­no del mu­seo sarà, an­che, pos­si­bi­le am­mi­ra­re, epi­gra­fi la­ti­ne, ara­be, nor­man­ne, ope­re del Ga­gi­ni, del No­vel­li, un boz­zet­to del Ber­ni­ni, tele fiam­min­ghe, e ope­re del­lo scul­to­re Fi­lip­po Sgar­la­ta. An­che l’ex Chie­sa Ma­ria SS. del­la Mi­se­ri­cor­dia, an­nes­sa alla strut­tu­ra mu­sea­le, si po­trà vi­si­ta­re in oc­ca­sio­ne del Fe­sti­val. La strut­tu­ra ri­sa­le alla metà ‘400 e al suo in­ter­no con­ser­va una ric­ca de­co­ra­zio­ne a stuc­co, nu­me­ro­se tele e una la­pi­de (1572), con in­ci­se le fasi del­la pe­sca e del­la la­vo­ra­zio­ne del ton­no, com­pre­sa la mat­tan­za. Al­l’in­ter­no del­la chie­sa sarà vi­si­ta­bi­le an­che una col­le­zio­ne di bon­sai giap­po­ne­si ar­ti­sti­ci.

A po­chi pas­si dal Mu­seo, in piaz­za Duo­mo, è pos­si­bi­le vi­si­ta­re il Pa­laz­zo Co­mu­na­le an­ti­ca sede del Se­na­to cit­ta­di­no, l’e­di­fi­cio fu co­strui­to tra la fine del XVI e l’i­ni­zio del XVII se­co­lo in un pia­no­ro dove un tem­po ave­va sede il foro ro­ma­no. Da non per­de­re la vi­si­ta al­l’ex sala con­si­lia­re, la co­sid­det­ta “Cam­ma­ra Pic­ta”, che cu­sto­di­sce un pre­zio­so ci­clo di af­fre­schi di­pin­ti nel 1610 dal pit­to­re e ar­chi­tet­to ter­mi­ta­no Vin­cen­zo La Bar­be­ra, che rie­vo­ca­no gli epi­so­di sto­ri­ci del­l’an­ti­ca Ime­ra e di Ther­mae Hi­me­ren­ses.

An­che que­st’an­no, dopo i suc­ces­si del­le pre­ce­den­ti edi­zio­ni, ab­bia­mo vo­lu­to ri­pro­por­re que­sto even­to di for­te ri­chia­mo tu­ri­sti­co” dice Giu­sep­pe Di Maio, con­si­glie­re co­mu­na­le e coor­di­na­to­re cit­ta­di­no del­la ma­ni­fe­sta­zio­ne “sono cer­to che, an­che in que­sta edi­zio­ne, sarà l’oc­ca­sio­ne per far co­no­sce­re i “no­stri te­so­ri”, nel ri­spet­to di un pas­sa­to glo­rio­so ma an­che ver­so un am­bi­zio­so fu­tu­ro da co­strui­re tut­ti in­sie­me. Non pos­so, in­fi­ne, non rin­gra­zia­re le as­so­cia­zio­ni e i tan­ti gio­va­ni e meno gio­va­ni che si sono vo­lon­ta­ria­men­te mes­si a di­spo­si­zio­ne per la riu­sci­ta del­l’e­ven­to, e le scuo­le “Bal­sa­mo- Pan­dol­fi­ni”, “Ti­sia d’I­me­ra”, “Ste­nio” e “Li­ceo Scien­ti­fi­co Nic­co­lò Pal­me­ri” per la par­te­ci­pa­zio­ne di­ret­ta e at­ti­va tra­mi­te alun­ni e in­se­gnan­ti”.

An­che que­st’an­no sono pre­vi­ste tre pas­seg­gia­te. La pri­ma è quel­la del “Viag­gio nel­la ter­mi­ni ro­ma­na” che sarà cu­ra­ta dal pro­fes­sor Au­re­lio Bur­gio, che con­dur­rà i par­te­ci­pan­ti alla sco­per­ta del­le ve­sti­gia ro­ma­ne an­co­ra vi­si­bi­li. Il per­cor­so si con­clu­de­rà con uno spet­ta­co­lo di gla­dia­to­ri a cura del­l’As­so­cia­zio­ne Ter­mi­ni D’A­mu­ri; e una de­gu­sta­zio­ne pres­so “A’ Cuc­ca­gna” dove si as­sag­ge­rà un can­no­lo si­ci­lia­no ar­ti­gia­na­le ac­com­pa­gna­to da un ot­ti­mo vino Mo­sca­to.

La se­con­da pas­seg­gia­ta è quel­la del “Viag­gio nel­la pre­i­sto­ria” a cura del­l’ar­cheo­lo­ga Vin­cen­za For­gia che dai re­per­ti con­ser­va­ti al Mu­seo Ci­vi­co, per­cor­re­rà il pa­no­ra­mi­co par­co ur­ba­no “Pao­lo Bal­sa­mo”, per rag­giun­ge­re, a mez­za co­sta sul pro­mon­to­rio di Ter­mi­ni, il “Ri­pa­ro del Ca­stel­lo”, uno dei più si­gni­fi­ca­ti­vi siti pa­leo­me­so­li­ti­ci eu­ro­pei.

In­fi­ne la ter­za pas­seg­gia­ta, alle pen­di­ci del Mon­te San Ca­lo­ge­ro, è quel­la che com­pren­de la vi­si­ta del sito di “Mura pre­gne, il dol­men e del ca­stel­lo di Bru­ca­to”. In que­sta escur­sio­ne sarà pos­si­bi­le am­mi­ra­re “Mura Pre­gne”, un in­se­dia­men­to an­te­rio­re alla fon­da­zio­ne di Hi­me­ra, che com­pren­de un mu­ra­glio­ne ci­clo­pi­co e un dol­men. Sarà an­che pos­si­bi­le vi­si­ta­re il “ca­stel­lo di Bru­ca­to” di cui re­sta­no le ro­vi­ne, un raro esem­pio di Mot­ta Ca­stra­le che è l’an­te­na­ta del ca­stel­lo.

Rin­gra­zia­mo Enel che, an­che in que­sta oc­ca­sio­ne, è pre­sen­te con­cre­ta­men­te, la Fon­da­zio­ne Le vie dei Te­so­ri i vo­lon­ta­ri e le scuo­le che si sono mes­si a di­spo­si­zio­ne per pro­muo­ve­re le bel­lez­ze ar­ti­sti­che e mo­nu­men­ta­li del­la no­stra cit­tà” di­co­no il Sin­da­co Ma­ria Ter­ra­no­va e l’as­ses­so­re alle Po­li­ti­che So­cia­li Ma­ria Con­cet­ta But­tà “in que­sta edi­zio­ne ab­bia­mo vo­lu­to in­se­ri­re, tra i mo­nu­men­ti da vi­si­ta­re, an­co­ra una vol­ta, il Grand Ho­tel del­le Ter­me, un tem­po quar­tier ge­ne­ra­le del­la mi­ti­ca Tar­ga Flo­rio. Que­sta am­mi­ni­stra­zio­ne si è im­pe­gna­ta sin dal suo in­se­dia­men­to af­fin­ché que­sta pre­sti­gio­sa strut­tu­ra neo­clas­si­ca, pro­get­ta­ta da Giu­sep­pe Da­mia­ni Al­mey­da, ri­con­qui­sti l’an­ti­co pre­sti­gio”.

An­che que­st’an­no non man­che­ran­no le “espe­rien­ze” tra que­ste sono pre­vi­ste: un “Giro in bar­ca – Ter­mi­ni dal Mare” a cura del­la Lega Na­va­le di Ter­mi­ni Ime­re­se e i “Lin­guag­gi e sim­bo­lo­gie na­sco­ste del­la Ter­mi­ni tar­do – ba­roc­ca” dove la pro­fes­so­res­sa Ma­ria Rita Co­stan­za con­dur­rà un’e­spe­rien­za uni­ca at­tra­ver­so siti di so­li­to chiu­si al pub­bli­co come due ora­to­ri af­fre­sca­ti del Col­le­gio dei Ge­sui­ti at­tri­bui­ti a Vin­cen­zo La Bar­be­ra e al Ran­daz­zo e Fir­ri­gno.

Tra le tan­te ini­zia­ti­ve del Fe­sti­val sono an­che pre­vi­sti cin­que even­ti – spet­ta­co­li.  “Il mu­seo del­l’al­tro­ve” è un’e­mo­zio­nan­te pas­seg­gia­ta cre­pu­sco­la­re nel­l’ar­te, al­l’in­ter­no del tea­tro na­tu­ra­le del­la sug­ge­sti­va “vil­la Pal­me­ri”. L’i­ni­zia­ti­va è cura da “Arte e Pas­sio­ne” con la di­re­zio­ne ar­ti­sti­ca di Mara Fa­su­lo e Sa­ve­ria Scar­ci­nel­li. “Lo spet­ta­co­lo del­le luci dan­zan­ti” si trat­ta di un esi­bi­zio­ne di dan­za e gio­co­le­ria, ab­bi­na­to al­l’ef­fet­to ma­gi­co del­le luci. L’e­ven­to è cu­ra­to dal­l’A.s.d. B.A.C. Bal­let Aca­de­my Ce­fa­lù, di­re­zio­ne ar­ti­sti­ca di So­ra­ya La Bua. Il quar­to ap­pun­ta­men­to pre­vi­sto è quel­lo del­la “Sa­gra del Si­gno­re del­la Nave” scrit­to da Lui­gi Pi­ran­del­lo. Il te­sto sarà mes­so in sce­na da Pie­ro Ma­ca­lu­so, re­gi­sta e at­to­re, con Ser­gio Mo­na­chel­lo, Si­mo­na In­do­vi­na, Stel­lo Pe­co­ra­ro e i ra­gaz­zi del­la Scuo­la Pic­co­la di Tea­tro Zeta. Un al­tro even­to è quel­lo de­di­ca­to ad An­drea Ca­mil­le­ri, dove Mim­mo Minà – at­to­re, re­gi­sta, sce­neg­gia­to­re ter­mi­ta­no, di­ret­to­re ar­ti­sti­co del­la Bot­te­ga Cul­tu­ra­le – leg­ge­rà al­cu­ni di que­sti rac­con­ti. L’ul­ti­mo spet­ta­co­lo in car­tel­lo­ne è quel­lo dal ti­to­lo “Dia­lo­ghi”. Una se­rie di mo­no­lo­ghi e dia­lo­ghi che at­tra­ver­sa­no l’u­ni­ver­so fem­mi­ni­le e “al fem­mi­ni­le” a cura di Lions Club Ter­mi­ni Ime­re­se Host.

Per Le Vie dei Te­so­ri la bel­lez­za è un vei­co­lo di co­stru­zio­ne di co­mu­ni­tà” spie­ga­no Lau­ra Anel­lo e Mar­cel­lo Bar­ba­ro, ri­spet­ti­va­men­te pre­si­den­te e vi­ce­pre­si­den­te del­la Fon­da­zio­ne le Vie dei Te­so­ri “e Ter­mi­ni Ime­re­se ha in­ter­pre­ta­to al me­glio que­sta idea, ren­den­do­si lie­vi­to sul ter­ri­to­rio per crea­re ap­pun­to, co­mu­ni­tà”.

Per tut­ta la ma­ni­fe­sta­zio­ne sa­ran­no pre­sen­ti gli Ur­ban sket­chers di Pa­ler­mo con i loro tac­cui­ni da viag­gio.

giornalelora.it

Si superano i mille visitatori nel primo weekend del festival Vie dei tesori a Termini Imerese

 

Si superano i mille visitatori nel primo weekend del festival a Termini Imerese, punteggiata dagli Urban sketchers che dipingono monumenti e bellezze, modello viaggiatori settecenteschi . Sabato e domenica ci si potrà intrufolare nei depositi del museo civico dove sono conservati reperti archeologici e uno degli unici quattro esemplari impagliati di lupo siciliano. Oppure all’ottocentesca Biblioteca Liciniana dove emerge dai 102 mila volumi e manoscritti, il titolo di Civitas Splendidissima, concesso alla città da re Ferdinando nel 1496. Ma non perdete la vista sul chiostro e sull’anfiteatro romano (il terzo per grandezza in Sicilia).

Apre la chiesa cinquecentesca degli “Scappuccini” o di San Girolamo che è un vero museo d’arte della comunità cappuccina: macchine lignee seicentesche e settecentesche, un ciborio in legno, reliquiari, paliotti, tele e sculture. Nella sacrestia un raro “forno mistico”, particolare costruzione posta dietro l’altare maggiore, che accoglieva religiosi dediti alla contemplazione. L’anno scorso furono i protagonisti, quest’anno contano già molte visite: le terme romane citate da Diodoro Siculo, amate da tutti gli invasori, dai romani ai normanni, e l’ottocentesco Grand Hotel delle Terme utilizzato come quartier generale della Targa Florio.  Ci sono poi le chiese, ognuna con i suoi tesori – gli affreschi di Santa Caterina d’Alessandria, il crocifisso miracoloso di Maria Santissima Annunziata; le due chiese sovrapposte di Sant’Orsola; oltre alla Cammara Picta nel palazzo del Comune.

La passeggiata prevista domenica conduce alla scoperta della Termini romana e sarà anche possibile scoprire la città dal mare. Tanti gli spettacoli: sabato a Villa Palmeri ecco Lux, spettacolo di danza e giocoleria, con gli artisti illuminati solo dalla luce dei loro attrezzi a led; e domenica, Il Museo dell’Altrove, passeggiata crepuscolare nell’ arte. Sempre domenica, al museo civico, Dialoghi – Universo femminile in scena, serie di monologhi e dialoghi interpretati da attrici sulle musiche degli anni ’60.

leviedeitesori.com

Infiorata di Termini Imerese, si comincia: edizione dedicata alle meraviglie italiane in Sicilia

madoniepress.it

Tutto è pronto per la 13esima edizione dell’Infiorata Termitana, appuntamento che valorizza le eccellenze e la bellezza del territorio. Fitto il programma degli eventi che caratterizza l’edizione di quest’anno, fortemente ispirato alle meraviglie dello Stivale. Si comincia domenica 30 aprile 2023 con la tradizionale “tavolata di San Giuseppe” e la Cena dei Santi in via Giacinto Lo Faso. La sequenza delle iniziative prosegue domenica 7 maggio a partire dalle ore 18 con il corteo storico che, da piazza San Francesco attraverserà le più importanti arterie cittadine, con la partecipazione degli sbandieratori di Caccamo e della Extreme dance di Natalia Mastroluca.

Dal 13 al 15 maggio l’Infiorata entra nel cuore del suo ultra decennale fondamento e significato: si comincia alle ore 8 di sabato 13 maggio con la raccolta dei petali, dei fiori e del verde per la realizzazione dei quadri infiorati e si concluderà con la loro benedizione; domenica 14 maggio sarà la Festa dell’Infiorata con la sfilata di costumi curata degli alunni dell’Istituto Gregorio Ugdulena, l’inaugurazione del tappeto infiorato, il salotto dell’Infiorata con ospiti nazionali e internazionali, il passaggio del SS. Crocifisso e la spettacolare Cascata di ‘nzareddi. Lunedì 15 maggio l’Infiorata si avvierà alla conclusione attraverso la festa Madonna delle Grazie, a partire dalle ore 20,30, e la recita del Santo Rosario con intronizzazione del quadro cui seguirà la solenne celebrazione eucaristica.

“Sarà la manifestazione più bella di sempre – afferma Salvatore Chierchiaro, presidente dell’Associazione Madonna delle Grazie e Maestri Infioratori di Termini Imerese – quella che si appresta a vivere Termini Imerese. Un omaggio al nostro Paese attraverso le sue più grandi eccellenze sia culturali, sia culinarie che cinematografiche”.

Termini Imerese, degustazione in barca


 

Il 31 Agosto 2021 in una barca ormeggiata al molo di sottoflutto del porto di Termini Imerese, si è svolta una degustazione di pietanze tipiche del territorio. L’iniziativa è stata promossa dal Flag/Gac Golfo di Termini Imerese e si è inserita nell’ambito delle iniziative di Himera Art Festival.

Una ricca degustazione di pietanze tipiche, di tutti i paesi del territorio, che ha dato inizio alla prima delle dieci tappe della fascia costiera che va da Bagheria a Pollina. Ogni comune era rappresentato da un piatto tipico del proprio territorio preparate dalle ambasciatrici del gusto dei Sapori della Costa d’Oro.

Il club dei Sapori della Costa d’Oro” afferma il direttore del Flag-Gac Giuseppe Sanfilippo – “è una forma di aggregazione di realtà locali finalizzata alla creazione di un prodotto turistico enogastronomico. E’anche uno strumento di marketing molto efficace per far conoscere al grande pubblico il territorio della Costa d’Oro e le sue eccellenze.”

Alla manifestazione era presenta anche l’assessore al turismo del Comune di Termini Imerese, Pippo Preti che ha ben accolto l’iniziativa dichiarando: “Lo sviluppo turistico di Termini Imerese e il suo porto turistico saranno un tassello importante per la crescita del GAC e di tutti i comuni che si affacciano sul nostro meraviglioso golfo che abbiamo deciso di denominare “Costa d’Oro” per la bellezza dei luoghi e la bontà del suo pescato.

L’agenzia di sviluppo territoriale è riconosciuta in ambito Ue e composta dai Comuni di Bagheria, Santa Flavia, Casteldaccia, Altavilla Milicia, Trabia, Termini Imerese, Campofelice di Roccella, Lascari, Cefalù e Pollina, da imprese e rappresentanti nazionali della filiera della pesca e da operatori turistici.

madonielive.com


Le ricette sono ideate e preparate dalle ambasciatrici del gusto dei Sapori della Costa d’Oro: Rossella Amato, Lia Bartolone, Francesca Casa, Sonia Collosi, Rossella Currieri, Rita del Castillo, Silvana Di Fiore, Vincenzina Fricano, Graziella Gugliotta, Antonella Lombardo, Rosa Maria Messina, Rosaslia Pintacuda, Anna Saverino, Antonio Sireci.

Questi i piatti: polpettine di spatola all’isolana, sarde a beccafico, polpo e patate, caponata di melenzane e pesce spada, capone in agrodolce al marsala, moffolette rustiche con alici, tocchetti di pesce spada, bocconcini con pomodoro e sgombro, sedanini con tonno, cous cous di pesce, dadolata di mellone bianco.
L’evento si è tenuto il 31 agosto a Termini Imerese, sopra una barca attraccata al molo di sottoflutto e rientra nelle iniziative di Himera Art Festival.
televideohimera.it

(segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale)

Grandi Navi Veloci, aperte le prenotazioni fino a settembre 2019

Grandi Navi Veloci, aperte le prenotazioni fino a settembre 2019

Genova - GNV annuncia l’apertura, a partire da lunedì 29 ottobre, delle prenotazioni per il 2019, consentendo di prenotare già fin d’ora i viaggi fino a settembre 2019 per tutti i collegamenti operati dalla Compagnia.

In occasione dell’apertura delle prenotazioni, a chi acquista un biglietto entro il prossimo 12 novembre 2018, GNV riconoscerà uno sconto del 30% per tutti i viaggi da giugno a settembre 2019 compreso.

I clienti potranno scegliere anche l’opzione Prevendita, che consente di prenotare il biglietto versando il 20% del totale (tasse incluse) e concludere la procedura d’acquisto 30 giorni prima del viaggio, saldando il restante 80% dell’importo tramite Agenzia di Viaggio o Contact Center di GNV.

Inoltre, quest’anno la Compagnia introduce la nuova opzione Blocca il prezzo, che consente ai propri ospiti di riservare la soluzione di viaggio desiderata e bloccarne il prezzo per 2 giorni, al termine di quali sarà possibile confermare il viaggio e procedere al pagamento oppure cancellare la riserva.

È possibile avvalersi dell’opzione di prenotazione fino a 6 giorni prima della partenza e fino a 15 giorni prima, nel caso di alcune date viaggio in alta stagione.

Nel corso del 2018 GNV ha continuato a consolidare la propria offerta, aumentando il numero di partenze e potenziando la propria presenza sul mercato, con un’offerta di 6 linee nazionali, di cui 5 attive tutto l’anno da e per la Sicilia, e 11 linee internazionali da e per Tunisia, Marocco, Spagna, Francia e Albania.

In Sicilia GNV opera i collegamenti giornalieri da e per Palermo con Genova e Napoli, le linee settimanali da Civitavecchia per Palermo e Termini Imerese e il collegamento Napoli-Termini Imerese, con partenze da Termini Imerese verso Napoli tutti i giorni dal martedì al sabato alle ore02:00 e da Napoli verso Termini Imerese tutti i giorni dal martedì al sabato alle ore 13:30. 

Confermato anche il consueto appuntamento con la Sardegna, con il collegamento Genova-Porto Torres per tutta l’estate, a partire da maggio fino a fine settembre 2019.

Dopo aver consolidato la propria presenza in oltre tre anni di attività della linea Bari-Durazzo, GNV continua a investire nel collegamento verso Albania.

In Marocco GNV opera 5 linee da e per Italia, Francia e Spagna, offrendo una rete completa verso tutti i maggiori porti mediterranei con i collegamenti Tangeri-Genova, Tangeri-Barcellona, Tangeri-Sète, Nador-Sète e Nador-Barcellona.

Per la Tunisia, confermate la linea bisettimanale Genova-Tunisi, e le partenze settimanali dai porti di Civitavecchia e Palermo per Tunisi.

genovapost.com

#Disneyland in #Italia l’ipotesi del parco divertimenti in #Sicilia a #TerminiImerese

disneyland-sicilia-italia-parco-divertimenti-termini-imerese
Disneyland, il più grande parco divertimenti del mondo arriva in Italia e, più precisamente in Sicilia? È presto per dire che accadrà ufficialmente e sono solo ipotesi, ma già nel 2013 il vice presidente di Disney Media, Jay Visconti, aveva dichiarato alla Regione Sicilia, l’interesse e la volontà di organizzare un incontro per parlare dell’ipotesi di aprire un parco divertimenti targato Disney a Termini Imerese, per un costo di circa 750 milioni di euro. Così riporta Repubblica.it e, la porta, è ancora aperta.
Il dialogo si era però interrotto diversi anni fa per una serie di incomprensioni con gli impiegati e gli assessori dell’epoca. Il sogno di Disneyland a Termini Imerese si era quindi distrutto, ma ora per che ci sia spazio per ricominciare a dialogare in merito a questa ipotesi. È quanto è emerso dall’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao che durante un incontro con l’agenzia stampa siciliana Italpress avrebbe dichiarato di essere in contatto con i vertici della Walt Disney per ricominciare a parlare dell’ipotesi Disneyland in Sicilia.
Pare infatti che l’assessore a inizio maggio si incontrerà con i responsabili di Disneyland per dare ampia e totale disponibilità della Regione sullacostruzione a Termini Imerese del parco Disneyland in Sicilia. La notizia ha scatenato la gioia non solo dei locali e degli italiani che potrebbero veder realizzato uno dei più importanti parchi divertimento del mondo a pochi passi da casa, ma anche del sindaco di Termini Imerese Francesco Giunta, pronto e disponibile per un lavoro di gruppo coordinato e in direzione di una crescita non solo della Sicilia, ma di tutta l’Italia.
Avere Disneyland in Sicilia, a Termini Imerese porterebbe un aumento dei turisti e degli introiti economici per il nostro paese veramente notevoli. Senza contare che, sicuramente le misure di sicurezza dovrebbero essere molto alte, ma la nostra Isola più grande e bella diventerebbe un focus di attrazioni per i visitatori di tutto il mondo.
viagginews.com
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