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Le 7 migliori app di viaggio del 2018

Le 7 migliori app di viaggio del

Quella che usiamo di più probabilmente è Google Maps: roaming permettendo, in giro per il mondo è difficile fare a meno delle mappe online. Poi ci sono le app per trovare alloggio e trasporti al risparmio. E quelle con le recensioni scritte dagli utenti: utilissime per non andare alla cieca nei posti dove non siamo mai stati prima. Ma di app che possono rendere meno complicato il nostro rapporto col mondo nel 2018, ce ne sono un bel po'. Pochi clic per esempio bastano per capire quanto è sicuro un luogo, qual è la strada migliore per andare da un posto all'altro (che quasi mai è la più veloce), quando è il momento migliore per volare verso est (o ovest) o come come bypassare la censura web nei paesi dove è in vigore e non solo... Sono almeno 7 le app gratuite per iPhone e Android utili per viaggiare nel 2018.
Google Trips
Se siete il tipo di persona che si prepara per ogni viaggio disegnando ogni itinerario nel dettaglio, Google Trips vi permette di farlo senza il fastidio di dover stampare tutto: l'app raccoglie tutte le informazioni di viaggio da Gmail e le organizza automaticamente. Propone anche itinerari di mezza giornata o di un giorno, con suggerimenti ad hoc. E, soprattutto, funziona completamente offline, quindi non dovete preoccuparvi di arrivare in un nuovo paese e di dover trovare un hotspot wifi prima di poter scoprire dove state andando.
Sidekix
Questo pianificatore di percorsi urbani vi aiuta a trovare la strada per arrivare da qualche parte, in base ai vostri interessi e preferenze. Cercate un caffè o una farmacia sulla strada? Preferite il percorso culturale a quello veloce? Sidekix è ricca di suggerimenti curati da persone del posto (i cosiddetti "local") e attualmente funziona in circa 100 città, ma ogni settimana se ne aggiungono di nuove.
Geosure
Quanto è sicuro il posto dove ci troviamo? Geosure è un'app per la "sicurezza personale", che in base alla posizione, vi fornisce un punteggio di sicurezza che riflette i rischi per la salute, eventuali problemi politici, minacce ambientali, rischi alimentari e anche info sulla possibilità di furti e aggressioni che si sono verificati nell'area. Tutte informazioni utili... anche se non perentorie.
Cool Cousin
Come da titolo, è un po' come avere un cugino "figo" in città come Barcellona, New York, Parigi, Tel Aviv... L'app propone una serie di consigli su cosa fare e cosa vedere dai residenti esperti (e un po' hipster) fuori dai sentieri battuti in più di 60 destinazioni: i loro suggerimenti non sono quelli che trovereste in una guida turistica, ma se siete alla ricerca di nuovi posti alla moda nei quartieri emergenti, vi piacerà.
Tunnel Bear
Se volete riprodurre film in streaming, fuori dal vostro paese, ma soprattutto mantenere sicura la vostra connessione Internet mentre siete all'estero - e vi conviene farlo se vi connettete a molti spot wifi casuali - allora avrete bisogno di usare una VPN (rete privata virtuale). Le VPN nascondono il nostro indirizzo IP e la posizione e fanno da "tunnel" in un altro paese, bypassando anche la censura. Ci sono molte app tra cui scegliere, ma TunnelBear è particolarmente facile da usare, e ha una versione gratuita se non usate molti dati, o semplicemente volete testarla prima di diventare premium.
Rome2Rio
Quando si viaggia a livello globale, la pianificazione del percorso può essere un po' più complicata del solo prendere un treno o un aereo. Avete bisogno di capire come arrivare da A a B, quando A e B sono in continenti diversi? Rome2Rio è l'app giusta. Con le informazioni sul percorso di oltre 4.800 operatori di trasporto in oltre 158 paesi, vi mostra istantaneamente voli, treni, autobus, traghetti e opzioni di guida con tempi di percorrenza e tariffe stimate.
Hopper
Un'altra applicazione che sfrutta i big data e gli algoritmi predittivi nel trasporto aereo. Il punto di forza di Hopper (nulla a che fare col grande pittore realista americano, ndr) è l'uso di un enorme database di prezzi delle compagnie aeree e delle tendenze storiche per prevedere quando i prezzi verso una destinazione saranno probabilmente più bassi, quando è probabile che cambino, e il momento migliore per acquistare un biglietto. Basta scegliere data o destinazione e l'app vi consiglierà se vale la pena acquistarli ora o aspettare, mostrandovi le date in cui è più economico volare, e la stima delle variazioni di prezzo. Low cost insomma ma con un pizzico di intelligenza in più.
fonte: https://www.huffingtonpost.it
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale

Trasporti, arriva App Nugo , tutto il viaggio sullo smartphone

Una ragazza mostra l'app di Nugo all'esterno dell'istallazione Nugo Space Experience presso la  stazione Termini di Roma © ANSA

Pianificare un intero viaggio via smartphone combinando e integrando i mezzi di trasporto pubblici, collettivi e condivisi: treni, metropolitane, autobus, traghetti, car e bike sharing, taxi e sosta dell'auto nei parcheggi delle stazioni ferroviarie. Si puo' fare con pochi tocchi sul cellulare o sul tablet grazie a Nugo, una startup che favorisce la mobilita' collettiva integrata dall'inizio alla fine di un percorso di viaggio.
La nuova applicazione unifica tutte le fasi di acquisto del viaggio e fornisce gli orari di circa 400 vettori di diverse modalita' di trasporto, di cui 50 gia' acquistabili. Ad una settimana dal lancio dell'app sono gia' circa 14mila i download dagli store Android e iOS.
La presentazione ufficiale dell'applicazione si è svolta al Globe Theatre di Roma, nel cuore di villa Borghese, dove gli ospiti hanno potuto godere dell'accompagnamento musicale - anche questo a tema "viaggio" - del pianista jazz Danilo Rea.
"Siamo nella notte di inizio estate, una buona data e un buon posto per una nascita", ha fatto notare Carlotta Ventura, consigliere di Nugo e direttore comunicazione del gruppo Fs ricordando che ci sono voluti circa due anni di gestazione per vedere la luce di questo progetto. L'obiettivo della startup è quello di ridurre l'utilizzo dell'auto privata per raggiungere le destinazioni - che sia per lavoro, per svago o per turismo - favorendo invece i diversi mezzi di trasporto condivisi e concretizzando l'integrazione modale, uno dei cinque pilastri del piano industriale 2017-2026 di Fs italiane.
Nelle stazioni di Roma Termini, Venezia Santa Lucia e Firenze Santa Maria Novella sono gia' presenti le 'Nugo Space Experience', installazioni in cui viaggiatori e frequentatori possono entrare nel mondo virtuale di Nugo vivendo un'esperienza sensoriale con storie di persone, immagini di citta', mezzi in movimento e astrazioni artistiche sul viaggio. Nelle prossime settimane, queste installazioni saranno allestite anche in altre stazioni ferroviarie italiane.
"Siamo abituati a spostarci con le automobili private che pero' sono costose e poco sostenibili da un punto di vista ecologico - ha spiegato l'amministratore delegato di Nugo, Gianluigi Castelli - ma le persone le usano perche' non e' facile programmare un viaggio in tutte le sue componenti". Ecco perche' con questa nuova applicazione "abbiamo pensato di poter facilitare la programmazione del viaggio da un luogo a un altro componendo tutti i mezzi di trasporto possibili, rendendo il viaggio e l'acquisto piu' agevoli", ha continuato Castelli.
L'applicazione si scarica dagli store Android e iOS, "ma c'e' anche un sito per chi preferisce il computer allo smartphone", ha aggiunto il direttore generale di Nugo, Alessandro La Rocca, sottolineando che al suo interno l'app racchiude molte tecnologie, visto che "con un'unica applicazione si puo' comprare il trasporto pubblico locale, il treno e altri mezzi 'long distance' come autobus e anche traghetti".
L'investimento economico per la nuova startup e' pari a 20 milioni di euro, soprattutto per integrare i sistemi di vendita dei vettori presenti sull'app.
La startup è in aggiornamento sia per quanto riguarda la stipula di nuovi accordi commerciali sia per il rilascio di nuove funzioni che aiuteranno il passeggero nelle fasi precedenti all'acquisto del titolo di viaggio e durante il trasporto.
In collaborazione con:
NUGO

ansa

Olimpiadi di Rio: 500mila gli arrivi previsti, Moovit app per il trasporto

È di oltre 500mila visitatori la stima che Rio de Janeiro fa del proprio inbound in occasione dei Giochi Olimpici, che si apriranno il 5 agosto. Un esercito di persone in movimento, per il quale la Cidade Maravilhosa ha approntato un Progetto per la Mobilità accreditando Moovit quale app ufficiale per il trasporto pubblico durante le gare.
L’app indicherà agli utenti tutte le modalità di spostamento disponibili in città: linee di autobus e Brt (Bus Rapid Transit), minivan, treni e tram, metro, taxi, traghetti e funivie. Moovit elencherà anche le opzioni più veloci e comode per muoversi tra le diverse location, associando i dati ufficiali alle informazioni in real time fornite con il contributo della community. 

Mappate 50 km di linee
In totale, sono state mappate più di 50 km di linee che connettono il sistema di trasporto pubblico con le location dei Giochi situate nei quartieri di Barra, Deodoro, Maracanã e Copacabana. Sono state mappate più di 50 km di linee che connettono il sistema di trasporto pubblico con le location dei Giochi situate nei quartieri di Barra, Deodoro, Maracanã e Copacabana. 

L’impatto dei grandi eventi sportivi sul turismo nel Paese è evidente anche dai dati del 2015, durante il quale il Brasile ha ospitato oltre 6,3 milioni di turisti internazionali, di cui 202.015 italiani, sulla scia del grande successo della Coppa del Mondo Fifa 2014.

ttgitalia

La Biennale sbarca on line con Google Cultural Institute. Grazie a partnership visitabile da oggi e anche dopo la chiusura

di Cinzia Conti

Guardare una delle oltre 4.000 opere esposte alla Biennale, scrutare le aree espositive interne ed esterne dei Giardini e dell'Arsenale, poi discuterne con amici e conoscenti e creare gallerie personalizzate da mostrare agli altri. Tutto questo non dalla Laguna ma sdraiati nella propria poltrona, oppure viaggiando o ancora passeggiando per strada da proprio cellulare. Ed essere assaliti non dall'intenzione di "saltare" la visita a Venezia ma piuttosto di organizzare un bel viaggio per vederla dal vivo, dopo esserne stati folgorati via web. Accade da oggi grazie alla partnership tra la Biennale e il Google Cultural Institute che mette on line che la mostra internazionale e le mostre di 80 Paesi in 70 padiglioni nazionali.

Su g.co/biennalearte2015 e www.labiennale.org/it/arte/esposizione2015-online/ e grazie anche ad un'app per dispositivi mobili scaricabile da Google Play sarà possibile sfogliare le opere esposte, fare tour virtuali attraverso Google Cardboard, visitare le sale grazie a più di 80 immagini Street View.

"E' un'operazione che consente di tenere viva la Biennale - dice il ministro Dario Franceschini alla presentazione del progetto presso il Mibact del progetto - anche quando è finita e questo finora non era mai capitato, se non all'interno delle pagine di un catalogo. La Biennale è un eccellenza non solo nella storia ma anche nell'innovazione". Franceschini aggiunge: "Quest'operazione consente di capire se questo tipo di collaborazioni moltiplicano, come io credo, i visitatori o invece rallentano, come sostiene qualcuno, il numero degli accessi. Ma io sono convinto che l'arte si apprezza e la si vede direttamente e io penso che anche quelle offerte dal web siano tutte occasioni per far venire la voglia di organizzare un viaggio".

"Quest'accordo che realizziamo con Google - dice il presidente Paolo Baratta - è un primo esperimento importante, e credo che possa avere sviluppi futuri per alcuni aspetti ancora imprevedibili. L'intera mostra sarà on line in modo gratuito. Non è l'accordo tra il diavolo e l'acqua santa, perché la minaccia della tecnologia diventa un'opportunità se non si è ospiti ma partner".

"Abbiamo digitalizzato - dice Amit Sood, direttore del Google Cultural Institute - non solo le bellissime storie della Biennale ma anche gli spazi per renderle accessibili a tutti e democratizzarle. Ma questo ovviamente non sostituirà certo il godimento della visita fisica alla mostra. Lavorando con il Google Institute con oltre 60 Paesi posso dirvi che l'Italia non è troppo indietro rispetto alle nuove tecnologie e soprattutto si respira una nuova energia e una spinta a livello di istituzioni culturali negli ultimi 6-8 mesi. C'è voglia di impegnarsi, fare qualcosa e correre rischi e di accogliere quello che è il nuovo ed è per questo che abbiamo deciso di concentrare le nostre risorse".
ansa

Tunisie Passion, app per promuovere turismo culturale


L'operatore telefonico Orange Tunisie ha lanciato ieri al museo nazionale del Bardo Tunisie Passion, in collaborazione con l'Ufficio nazionale del Turismo (Ontt), e alla presenza del ministro del Turismo, della Cultura, delle Telecomunicazioni e dell'Insegnamento superiore tunisini, un'applicazione che ha lo scopo di promuovere il turismo culturale attraverso la scoperta sui vari dispositivi mobili di siti archeologici, hotels, maisons d'htes, ristoranti e luoghi caratteristici. Un'autentica guida multimediale della Tunisia, disponibile su sistemi operativi Android e IOS, che permette di poter visitare virtualmente otto località della Tunisia: Tunisi, Cartagine e Sidi Bou Sad, le Kef, Kairouan, Mahdia, Djerba, Tozeur e Hammamet. Tradotta in sette lingue (arabo, francese, inglese, tedesco, italiano, cinese e russo), e aggiornata continuamente, questa app contiene 750 indirizzi utili, 1000 immagini e 42 compagnie aeree che operano in Tunisia. L'idea di Tunisie Passion è nata nel novembre 2012 ed è stata sviluppata dall'Orange Developper Center, uno dei primi del genere in Tunisia, che si è anche occupato l'anno scorso della progettazione della ''visita virtuale'' del museo del Bardo.

(ANSAmed)

Israele, una nuova app fa viaggiare tra i tesori archeologici

I manoscritti del Mar Morto, una delle più importanti scoperte archeologiche del XX secolo, ma anche la Genesi, il racconto della creazione, i Dieci Comandamenti, i Salmi e altri 2000 antichissimi documenti. L'Israel Antiquities Authority ha lanciato la sua prima applicazione gratuita, Dig Quest, con giochi di archeologia e puzzle per bambini.

La nuova app, che introduce i bambini dai 7 agli 11 anni all'archeologia con una suite di giochi su trenta livelli, con bellissimi manufatti del tesori nazionali della Israel Antiquities Authority, trasforma l’iPhone o l'iPad in uno piccolo "strumento archeologico" e permette di giocare per affinare le proprie competenze, scoprire significati segreti, risolvere enigmi.

I giochi sono stati sviluppati in collaborazione con il team della Israel Antiquities Authority per dare un'idea di quello che gli archeologi fanno e come sperimentano l'emozione della scoperta e la creatività e le competenze coinvolte per risolvere i misteri del passato lontano.

I giocatori potranno scegliere tra due siti di uno scavo e ognuno di essi ha un gioco unico che mette il giocatore al posto di guida e richiede l'utilizzo di differenti competenze diverse archeologiche. La parte sporca deve essere eliminata al fine di scoprire un antico mosaico di epoca romana facendo seguito ad un gioco a quiz per individuare e classificare gli animali e gli oggetti del mosaico. Ogni sito dispone di scoperte che raccontano all'utente la storia dello scavo e dei manufatti scoperti.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Love city index, un’app per promuovere il turismo a Siracusa


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Love city index Siracusa è un’app nata dalla collaborazione tra Ibm e il comune di Siracusa, già premiata lo scorso 20 marzo allo Smau a Roma nell’ambito dell’Anci Smart City Roadshow 2014. L’iniziativa è nata con l’obiettivo di misurare, attraverso un meccanismo partecipativo in cui si può contribuire con un semplice click, il livello di attrazione per i turisti e di attaccamento degli abitanti alla città, anche per intercettare una domanda turistica che diventa sempre più complessa.
Nel 2012 il capoluogo siciliano è stato selezionato da Ibm tra le cento città di tutto il mondo da far rientrare nel concorso Smarter cities challenge, con l’obiettivo di renderle più intelligenti. La tecnologia però da sola non basta per creare una comunità smart, ma occorre saper sfruttare in modo efficace le risorse a disposizione. Per questo si è deciso di prendere in considerazione il patrimonio artistico e culturale della città, valutando anche il tasso di amore dei visitatori nei confronti dei diversi punti di interesse. Ora l’app potrebbe essere adottata anche da altre città della Sicilia, sull’onda del grande successo ottenuto in questi ultimi mesi.
L’idea è raccogliere e analizzare i dati relativi ai flussi di visitatori per migliorare l’offerta turistica e rendere Siracusa una città più sostenibile. Per questo con il contributo di Fondazione Ibm e Ibm human centric solution Center è stata creata un’applicazione mobile per iPhone e iPad (ma si sta lavorando per l’apertura anche ad Android) che è scaricabile gratuitamente dall’Apple Store e consente all’utente di localizzare un punto di interesse da una lista e di dare un feedback (anche emotivo) sui servizi correlati a quel sito specifico, lasciando un parere utile agli altri turisti. I contenuti possono essere valutati e condivisi sui principali social come Twitter e Facebook, mentre il Comune potrà avere una visione complessiva in tempo reale dei giudizi degli utenti, monitorando ciò che sta accadendo in città anche grazie a una serie di sensori posizionati in aree selezionate del centro urbano, per migliorare l’offerta di servizi ai turisti e ai cittadini.
Nella app vengono considerati anche indicatori come il gradimento sentimentale, il clima, la qualità della luce, il rapporto di vicinanza con i punti di attrazione culturale e ambientale. Se gli indicatori di qualità dei servizi storicamente penalizzano Siracusa, l’idea è di valorizzare con l’aiuto della tecnologia l’eccezionalità dei suoi luoghi e il patrimonio artistico e culturale, per raggiungere l’obiettivo finale di promozione del territorio attraverso una governance partecipata.
L’app Love city index Siracusa è suddivisa in tre sezioni principali:
- Know, in cui si raccontano la storia, le curiosità e le potenzialità di un sito, ma in modo inedito, facendo uno anche delle parole in siracusano;
- Feel, dove si può esprimere il tipo di sentimento che si prova, dall’innamoramento alla delusione;
- Act, in cui il turista e il cittadino sono inviati ad agire per preservare Siracusa per le generazioni che verranno, esprimendo un commento sul livello di servizi, sulla qualità dell’ambiente e sul contesto che sta intorno.
di Gianluca Dotti, wired.it