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Nelle Alpi Piemontesi il turismo goloso del Treno del Gusto

Domodossola, Masera e Santa Maria Maggiore non sono soltanto tre fermate della Vigezzina-Centovalli, la linea ferroviaria che collega la D per antonomasia dell’alfabeto italiano alla città di Locarno, nel Canton Ticino.
Fino al 28 febbraio 2017, con l’acquisto di un biglietto di libera circolazione “Vigezzina no limits”, i viaggiatori meno frettolosi possono esplorare la realtà turistica e gastronomica di ognuna di queste tre tappe: basta presentare il biglietto per usufruire degli sconti speciali.
Si comincia da Domodossola, dalla sua Officina del Cioccolato, che omaggia i visitatori con una tavoletta di cioccolato artigianale, per continuare alle Cantine Garrone, che applicano una riduzione del 50% sui vini ossolani e offrono una degustazione gratuita; sconto del 10% al Birrificio Balabiott e al ristorante Vecchia Biglia, sempre nel capoluogo ossolano, e al Divin Porcello, salumificio e ristorante di Masera.
Birrificio Balabiott
Anche a Santa Maria Maggiore non mancheranno gli sconti, al Miramonti, ristorante dell’omonimo hotel, alle Colonne, alle pasticcerie Poggini e Roba Ducia, e tanti altri.
Le tariffe del biglietto partono dai 10 euro, metà prezzo per i minori sotto i 12 anni, gratis per i piccoli fino a 4 anni.
Un’ottima occasione per scoprire grazie al treno la cultura enogastronomica e la bellezza delle Alpi Piemontesi, senza l’ansia del traffico, del parcheggio e facendo bene non solo all’ambiente, ma, attraverso questa iniziativa, anche al portafoglio dei più golosi.
montagna.tv

Treno del foliage tra Piemonte-Svizzera Vigezzina-Centovalli la ferrovia più panoramica d'Italia

DOMODOSSOLA (VCO) - Viaggiare lentamente, immersi nei colori dell'autunno a bordo della 'Vigezzina' il treno a scartamento ridotto che collega Domodossola a Locarno, tra Piemonte e Svizzera. 'Foliage e lentezza' è l'idea turistica per chi vuole percorrere in treno la valle Vigezzo, in Ossola, e la Centovalli, lembo di terra che scende verso Locarno e la parte svizzera del Lago Maggiore. Un viaggio lento - due ore per percorrere 52 chilometri, 32 in territorio italiano, 20 in Svizzera - sulla ferrovia panoramica che in autunno 'taglia' i colori della Vigezzo, più nota anche come valle dei pittori per aver dato i natali a illustri artisti tra cui Giuseppe Mattia Borgnis e Carlo Mellerio.
    Inaugurata il 25 novembre 1923, la 'Vigezzina', o 'Centovallina' come la chiamano gli Svizzeri, è una ferrovia slow: in un un paio d'ore corre attraverso le Alpi, toccando 32 stazioni disseminate nelle due valli confinanti. Un viaggio in una vera esplosione di colori e atmosfere dorate.
    I treni bianchi-blu della Ferrovia Vigezzina-Centovalli sono un mezzo di collegamento per residenti e un'attrazione per i turisti. In un anno sono 500 mila i passeggeri che la utilizzano sulla tratta italiana, un milione su quella svizzera.
    Tipica ferrovia alpina, la Vigezzina-Centovalli è considerata "la ferrovia panoramica più bella d'Italia". Tra Domodossola e Locarno unisce i paesi della valle Vigezzo, terra di musei come quello degli spazzacamini e valle che ha dato i natali a illustri personaggi come Gian Paolo Feminis, l'immigrato vigezzino stabilitosi a Colonia dove nel 1693 creò l'Acqua mirabilis, che alla sua morte venne prodotta come Acqua di Colonia da un altro emigrato vigezzino, Giovanni Maria Farina. Oppure Giovanni Maria Salati, che nell'agosto 1817, per sfuggire alla prigionia, si gettò in acqua a Dover per raggiungere le coste della Francia: fu il primo ad attraversare a nuoto la Manica.
ansa