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Nerd, millennials e green: chi sono i nuovi camperisti

 

In vista della prossima edizione del Salone del Camper, in programma dal 14 al 22 settembre 2024 presso le Fiere di Parma, Studio Eidos ha condotto un’indagine sui nuovi tipi di camperisti: accanto ai camperisti ‘Boomer’, con la loro esperienza e la visione consolidata del viaggio, si affiancano i ‘Millennials’, con un approccio diverso e flessibile e non solo.

Camperista boomer: l’esperienza al servizio del comfort
Nel mondo dei viaggi su strada, c’è una categoria di esploratori che porta con sé una vasta esperienza e una profonda comprensione del turismo open air. Sono i camperisti boomer, una generazione di viaggiatori che abbracciano questo stile coniugando comfort e saggezza.
Uno dei tratti distintivi del camperista ‘maturo’ è la sua predilezione per la comodità e il benessere perché sa quanto sia importante viaggiare in modo rilassato e senza stress: il camper è una seconda casa e il viaggio un’esperienza da vivere con serenità e con i giusti accessori come ad esempio tende da sole, tavolini e sedie da esterno, barbecue – che contribuiscono a creare un ambiente accogliente e confortevole. Il camperista “veterano” non è estraneo alla tecnologia. Utilizza strumenti digitali principalmente per la pianificazione del viaggio e le app di navigazione per tracciare rotte efficienti, consultano siti web e forum per scoprire nuovi luoghi da visitare.

Millennials on the road: viaggiando tra innovazione e flessibilità
Sono una generazione che unisce la passione per l’avventura con un’aderenza nelle innovazioni, portando con sé un mix di curiosità, flessibilità e sostenibilità. Il viaggio per il camperista millennial rappresenta un’esperienza che abbraccia la ricerca di nuove emozioni, la connessione con la libertà e la scoperta di altre culture. Ogni viaggio è un’opportunità per allontanarsi dalla routine quotidiana.A differenza dei loro predecessori, i camperisti millennial adottano un approccio più spontaneo e flessibile al viaggio. Grazie alla tecnologia, sono in grado di organizzare i loro viaggi in tempo reale, sfruttando app e piattaforme online per trovare le sistemazioni più trendy e rimangono connessi con i social per condividere istantaneamente i loro viaggi.
Nonostante la loro predilezione per l’innovazione, i camperisti millennial mantengono un profondo rispetto per la natura e l’ambiente e cercano attivamente modi per ridurre l’impatto ambientale durante i viaggi.

Viaggiare green: la filosofia del camperista responsabile
Il camperista green ha un’anima da esploratore e l’esperienza di viaggio è vissuta come un’occasione per imparare e crescere nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali. L’autosufficienza e l’utilizzo di risorse energetiche rinnovabili sono principi chiave del suo stile di viaggio. Inoltre predilige un approccio responsabile e il suo itinerario è pianificato con cura, privilegiando destinazioni naturalistiche e borghi. Il ritmo del suo viaggio è slow, concedendosi soste prolungate per godersi la natura e la tranquillità. Il campeggio libero e in aree attrezzate ecosostenibili sono le scelte preferite. Evita il turismo di massa e l’affollamento, si impegna attivamente nella tutela del territorio e sostiene l’economia locale acquistando prodotti tipici.
La tecnologia è integrata al viaggio in modo consapevole e attento, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale. Grazie all’uso di pannelli solari e sistemi di illuminazione a Led, ad esempio, è in grado di garantire un’autosufficienza energetica durante il viaggio e le soste.
Tra le attività ideali, cicloturismo e trekking assumono un ruolo primario. Attraverso questi mezzi ecosostenibili, il camperista green esplora il territorio in modo rispettoso e immersivo, percependo appieno la bellezza del paesaggio e l’armonia della natura.

Camperisti nerd: pionieri 3.0 tra viaggio e lavoro
Il camperista nerd è un viaggiatore ‘early adopter’ di tecnologie innovative e utilizza il suo camper non solo come un mezzo per esplorare il mondo, ma anche come un laboratorio mobile per sperimentare le ultime novità e utilizzarle per migliorare la propria esperienza di viaggio.
È capace d sfruttare il camper come un vero e proprio ufficio mobile per lavorare a distanza con connessione internet ad alta velocità, partecipare a videoconferenze, operando ovunque e in qualsiasi momento, con la stessa efficienza che si ha in ufficio.
Il camperista nerd è un viaggiatore sempre connesso col mondo e i social media sono una parte integrante dell’esperienza di viaggio: attraverso queste piattaforme, infatti, può condividere le sue esperienze con amici e familiari, creando una sorta di diario digitale “in diretta” del suo viaggio.

travelnostop.com


Fiere di Parma, tra i poli fieristici più “in salute” d’Europa: nel 2023 EBITDA oltre i 13 milioni di euro

Ricavi oltre 41 milioni di euro e una posizione finanziaria netta di oltre 14 milioni di euro, con un free cash di 25, fanno del polo di Parma, l’unico con risultati migliori al pre-covid già nel 2023, un caso pressoché unico a livello europeo

Dal 7 al 10 maggio torna Cibus, con un'edizione da record: oltre 3.000 brand e una lista di attesa di 600 aziende

Franco Mosconi, Presidente di Fiere di Parma: “Le manifestazioni fieristiche sono sempre di più un volano del Made in Italy”

- Più di quattordici milioni di euro. A tanto ammonta nel 2023 la posizione finanziaria netta di Fiere di Parma. Un dato che la rende un caso quasi unico nel sistema fieristico, non solo nazionale, ma europeo, considerando anche la disponibilità di free cash pari a 25 milioni di euro. Numeri più che positivi che si sommano al fatturato, che lo scorso anno ha sorpassato i 41 milioni di euro, con un incremento del 14% rispetto al 2022, e Ebitda di oltre 13 milioni.

Un 2023 che ha visto inoltre il consolidamento di Fiere di Parma nell’agroalimentare grazie all’accordo con Fiera Milano, con il passaggio della gestione di Tuttofood in capo a Parma. Una strategia che si rafforza anche a livello internazionale con il recente patto siglato con Koelnmesse, in virtù del quale il gruppo tedesco, uno dei principali attori del mercato fieristico nel mondo, porterà visitatori internazionali a Cibus ed espositori dall’estero per Tuttofood.

Dati dell’ultimo bilancio di Fiere di Parma che accompagnano la 22esima edizione di Cibus (7 - 10 maggio), la manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare Made in Italy, frutto della consolidata collaborazione tra Fiere di Parma e Federalimentare. Fiera che si annuncia da record, battendo ogni altra edizione per numero di espositori (oltre 3.000 brand e una lista di attesa di 600 aziende) e per la presenza di buyer della grande distribuzione italiana e internazionale - ad oggi quasi 2.000 già registrati - provenienti da mercati come Stati Uniti, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito e Medio Oriente. Il 2024 sarà inoltre l’anno dei Paesi dell’area Asean, con il ritorno della Cina, la grande assente durante la pandemia, e un’importante delegazione dal Giappone.

 “A nome di tutto il Consiglio di Amministrazione - afferma il Presidente di Fiere di Parma Franco Mosconi non posso che ribadire tutta la nostra profonda soddisfazione per i risultati conseguiti col bilancio 2023. Sono numeri migliori anche del pre-Covid e dimostrano come le manifestazioni fieristiche, se ben progettate e gestite, continuino ad attirare l’attenzione degli operatori e dei visitatori. E confermano come sempre di più possano esercitare quel ruolo di volano per i comparti industriali del Made in Italy, a cominciare dall’agroalimentare”. 

 “Un risultato - continua Mosconi - che è frutto del lavoro di squadra di tutto il team di Fiere di Parma, che può contare su persone di grande valore e competenza. Questo è il primo bilancio del nuovo Consiglio, in carica dalla metà del 2023: grazie alla fiducia accordataci dai Soci pubblici e dai Soci privati abbiamo raccolto, da un lato, una positiva eredità e, dall’altro abbiamo subito iniziato a lavorare per consolidare e migliorare ulteriormente i risultati. In questo senso, le recenti alleanze societarie rappresentano, per noi tutti, uno stimolo continuo: ci aspettano anni molto impegnativi e, al tempo stesso, ricchi di opportunità”.

Fonte: comunicato stampa

Cibus (Fiere di Parma, 7 -10 maggio)

 


Cibus 2024 Agroalimentare, l’export continua a sostenere il settore

Nel 2023 è aumentato il valore dell’export, che supera i 52 miliardi di euro, ma calano leggermente i volumi. I dati presentati in occasione del lancio della 22esima edizione di Cibus, al Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Il Ministro Francesco Lollobrigida: "Cibus rappresenta senz'altro un momento per affermare il nostro modello alimentare come riferimento globale"

Lo sviluppo internazionale coniugato ad un aumento della competitività sono e restano la ricetta vincente delle Imprese Agroalimentari Italiane per continuare ad aumentare le loro quote rispetto ai diretti concorrenti e combattere l’inflazione.

I numeri della 22esima edizione di Cibus superano tutte le manifestazioni precedenti segnando un nuovo record per le Fiere del Settore in Italia: Più di 3.000 brand presenti e 2.000 top buyer internazionali provenienti dai principali mercati obiettivo. Per guardare al futuro del Settore Fiere di Parma e Università Cattolica lanciano il nuovo Food Global Monitor.

(Roma,19.03.2024) – Per continuare a crescere l’agroalimentare made in Italy deve guardare all’estero e al futuro. Sta emergendo infatti un mix di fattori che possono rappresentare un rischio ma anche una opportunità per le nostre imprese: volatilità materie prime, costi energetici, polarizzazione dei canali distributivi. Un made in Italy sempre più presente sulle tavole di tutto il mondo e consapevole di un ruolo guida sul piano della qualità e sostenibilità si presenterà al gran completo in occasione della 22esima edizione di Cibus (Fiere di Parma, 7 -10 maggio), come illustrato oggi al Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, alla presenza del Ministro Francesco Lollobrigida.

"Il made in Italy è l'insieme delle migliori qualità che possiamo offrire. Dobbiamo raccontare al resto del mondo l'eccellenza del sistema agroalimentare italiano facendo conoscere sempre di più i nostri prodotti. L'export rappresenta un asset primario per l'economia della Nazione, per questo è fondamentale creare occasioni, in cui incontrarsi e discutere dei nuovi scenari e delle nuove strategie per il settore. Cibus, che ho avuto modo di presentare a inizio marzo in Giappone insieme al presidente dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas e all’ambasciatore Gianluigi Benedetti, rappresenta senz'altro un momento per affermare il nostro modello alimentare come riferimento globale", dichiara il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.

Nel 2023 l’export, secondo i dati Istat, nonostante un leggero calo dei volumi ha registrato un valore pari a oltre 52 miliardi di euro, con un aumento del +6,6% rispetto al 2022.

L’orizzonte del settore è molto incerto a livello globale per l’incertezza degli scenari internazionali, ma anche delle normative intra ed extra UE. Nonostante la  riduzione dei margini e del reddito disponibile, il rischio di nuovi dazi e di legislazioni iper restrittive, le aziende del settore continuano ad investire e innovare guardando con crescente attenzione alle esigenze del consumatore e del pianeta, come dimostrano le migliaia di prodotti che saranno esposti a Cibus 2024 per ridare valore a categorie messe a dura prova dalle guerre e dalla crisi climatica.

"Federalimentare è onorata di contribuire, insieme a Fiere di Parma, alla realizzazione di Cibus 2024. Un’edizione che si preannuncia da record, come dimostra il numero dei partecipanti. Per la Federazione si tratta di un’importante occasione in quanto l’industria alimentare, oltre a generare prodotti e occupazione, con le sue attività contribuisce alla sicurezza alimentare e al benessere degli italiani, a dimostrazione del suo elevato valore sociale. L’industria alimentare italiana, inoltre, si presenta a Cibus 2024 come un comparto sano, in costante crescita e che gode di grande fiducia da parte dei consumatori. Tale fiducia si riflette anche all’estero, dove l’industria alimentare italiana sta conquistando sempre più mercati, contribuendo ad esportare il Made in Italy e lo stile di vita italiano nel mondo", dichiara il Presidente di FederalimentarePaolo Mascarino.

I prezzi alimentari al consumo purtroppo per fattori esogeni alle imprese - secondo i dati di Federalimentare - corrono così più dell’inflazione: una tendenza che contraddice le antiche doti calmieratrici del settore e che si evidenzia anche nei primi mesi del 2024. Nel 2023, a fronte di un’inflazione media del 5,7%, i prezzi al consumo del comparto si sono attestati al +9,8% e questi aumenti non riusciranno a coprire l’impennata dei costi di produzione.

Segnali ulteriori di vulnerabilità emergono guardando anche le macro quotazioni internazionali delle materie prime agricole, che nel decennio 2014 - 2024 sono tutte cresciute a doppia cifra (Fonte Banca Mondiale). 

Elementi che si sommano, secondo Federalimentare, alle tensioni delle importazioni cerealicole che – anche a causa del conflitto Ucraino – sono ad alto rischio con evidenti conseguenze sulla volatilità dei prezzi dei prodotti che sono alla base della dieta mediterranea.

Un caso emblematico per esempio è rappresentato dall’olio extravergine di oliva, dove il raddoppio dei costi della materia prima, e quindi l’aumento esponenziale dei prezzi del prodotto finito, ha costretto un consumatore italiano su 3 ha ridurne il consumo, come ha rilevato una recente ricerca presentata in occasione del Cibus Lab a Bitonto lo scorso 8 marzo.

"C’è una mutazione negli assetti fieristici e nella loro internazionalizzazione che vanno cavalcati perché altrimenti rischiamo di restare indietro rispetto agli altri paesi; non è solo questione di dove possiamo arrivare sfruttando questi mutamenti ma dove rimarremmo se non lo facessimo. Sia un esempio quanto sta accadendo nel panorama delle piattaforme fieristiche fuori dall’Italia legate al mondo del vino. Eventi come Cibus sono molto importanti per fare il punto sulla situazione dei mercati domestici ed internazionali, ma anche l’opportunità, soprattutto per le PMI, per iniziare o accrescere il proprio percorso di internazionalizzazione, rafforzando la presenza e individuando nuove opportunità e nuovi mercati", afferma Matteo Zoppas, Presidente di ICE.

"Le fiere - continua - sono il punto di incontro tra buyer esteri, che arrivano in italia anche grazie all’Agenzia ICE, e gli imprenditori italiani, soprattutto quelli delle PMI, che hanno la possibilità di stringere i rapporti e concludere contratti che in alcuni casi potrebbero far raddoppiare il fatturato in pochi anni. Stiamo assistendo ad una forte accelerazione di tutto il Sistema paese, attraverso l’intensa collaborazione tra ICE, CDP, Sace e Simest, sotto la guida dei ministeri coinvolti che anche loro stanno serrando i ranghi, nel sostegno agli imprenditori che vogliono andare all’estero. Un esempio della capacità di far sistema è senza dubbio l’operazione che ha portato la pasta italiana nello spazio e che rappresenta un’opportunità promozionale incredibile per la cucina italiana soprattutto se la colleghiamo alla candidatura a Patrimonio immateriale UNESCO promossa dai ministri Sangiuliano e Lollobrigida. Dobbiamo essere bravi a sfruttare queste attività di promozione perché la cucina italiana non è solo valore numerico ma ha un ruolo ed un valore strategico per l’Export italiano nel mondo", conclude Zoppas.

Esempi che evidenziano nel complesso come l'Industria alimentare nazionale, nonostante sia strutturalmente “ostaggio” dei trader internazionali per circa un terzo delle materie prime, continua a competere e a crescere grazie ad una straordinaria flessibilità e creatività che ha consentito ai consumatori italiani di non impoverire troppo il proprio carrello della spesa e ai distributori internazionali adattare rapidamente i propri assortimenti per non perdere troppi volumi.  

Il futuro del Made in Italy Alimentare - afferma Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere di Parma - dipenderà dalla sua capacità di continuare ad innovare e investire restando fedele a tradizioni e territori. Dall’osservatorio privilegiato di Cibus siamo molto fiduciosi rispetto alla consistenza delle nostre imprese e dei nostri prodotti. Negli ultimi anni abbiamo ulteriormente incrementato il value for money della nostra offerta che diventa sempre più interessante per le principali geografie del nostro export a tutto vantaggio della bilancia commerciale e delle varie filiere”.

In questa chiave Cibus ha promosso e realizzato un Osservatorio sul settore food, che Fiere di Parma svilupperà in collaborazione con il CERSI, Centro di Ricerca per lo Sviluppo Imprenditoriale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Un Monitor per offrire a imprenditori, manager e policy-makers un quadro costantemente aggiornato sull’andamento internazionale del settore food, fornendo indicazioni utili ai fini della ricerca di opportunità di sviluppo commerciale nei mercati esteri attraverso una metodologia comparata e costantemente aggiornata.

Già in occasione del salone verrà presentato in anteprima un primo nucleo di dati della ricerca volta ad analizzare i trend della competitività delle principali regioni del mondo (Europa, America, Asia). Uno studio che vedrà la sua piena realizzazione in autunno, con l’analisi dei dati sulle esportazioni di 11 Paesi chiave: Italia, Germania, Spagna, Portogallo, Polonia Belgio, Paesi Bassi, USA, Cina, Brasile e Thailandia. L’obiettivo è fare un assessment sulla competitività internazionale di ciascun paese, attraverso l’analisi dell’evoluzione della posizione competitiva negli ultimi cinque anni e dei principali mercati di destinazione dei prodotti alimentari.

 

CIBUS 2024. IL FORMAT

La manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare Made in Italy, frutto della consolidata collaborazione tra Fiere di Parma e Federalimentare, presenta una 22esima edizione che quest’anno supererà ogni altra per numero di espositori (oltre 3.000 brand e una lista di attesa di 600 aziende) e per la presenza di buyer della grande distribuzione italiana e internazionale - ad oggi quasi 2.000 già registrati - provenienti da mercati come Stati Uniti, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito e Medio Oriente. Il 2024 sarà inoltre l’anno dei Paesi dell’area Asean, con il ritorno della Cina, la grande assente durante la pandemia, e un’importante delegazione dal Giappone. 

Cibus - 120mila mq di superficie espositiva distribuita su 8 padiglioni - offrirà uno spaccato completo del settore alimentare italiano, presentando in fiera tutto il meglio dei principali settori dell’Agroalimentare Made in Italy:  formaggi e derivati del latte, carni e salumi, gastronomia e prodotti surgelati, oltre alla sezione grocery, con pasta, dolci, conserve e condimenti, pilastro del nostro export agroalimentare.

A Parma, grazie alla collaborazione con Agenzia ICE, saranno infatti presenti buyer, category manager e responsabili acquisti delle più importanti catene di supermercati, tra cui hanno già aderito Loblow e Metro Canada, Albertsons, Central Market, H-E-B, Hy-Vee, Walmart, Whole Foods Market USA (dal Nord America); Grupo Pao de Açucar, Alkosto, Tottus e Cencosud (dal Sud America); Billa, Rewe, Spar, Colruyt, Metro, Iki, Maxima, Hanos, Jumbo Supermarkten, Auchan Retail, Sonae, Eroski, Manor, Migros, Marks & Spencer, Ocado, Waitrose (dall’Europa); Aeon, Itochu, Kato Sangyo, Ok Corporation, City Super Shanghai, Hyundai Green Food, Lotte Mart, Nongshim (dall’Asia); Lulu Group, Shufersal (dal Medio Oriente), Pick n Pay, Woolworths, Coles da Sud Africa e Australia.

Saranno altresì presenti le realtà di riferimento a livello internazionale per l'horeca, così come gli importatori e i distributori chiave per il Made in Italy nel mondo, tra questi per esempio Kehe Distributors, US Food, Baldor, Atalanta, Sysco, Bidfood, Angliss, Classic Fine Food, Sodexo, Winterbotham Darby, AMS Sourcing, Dagab, Haugen Gruppen, Coop Trading, Sligro, Transmed, Choitrams, Truebell, Ali bin Ali, Bright View, COFCO, Emporium Corporation, Giraud Restaurant System, Monte Bussan Global Pacific Victory, Gourmet Partner, Food Gallery Limited, Jagota.

Una nutrita presenza internazionale, risultato del roadshow che Cibus ha sviluppato nell’ultimo anno nei principali mercati insieme ad Agenzia ICE. Un tour globale che ha già toccato Colonia, Shanghai, Las Vegas e che vedrà tra le prossime tappe Dubai e Tokyo, per concludersi tra giugno e ottobre a New York (USA) e Parigi.

Tantissimi i Top Buyer che potranno vivere l’esperienza immersiva dei Cibus Destination, un programma di retail e technical tour altamente coinvolgenti, organizzati nel territorio e all'interno delle aziende della Food Valley.
Previsti anche tour on site, tra gli stand di Cibus, con  visite e degustazioni dedicate alle richieste ed esigenze specifiche dei top buyer italiani ed esteri.
Prodotti regionali, fuori casa, innovazione, prodotti di nicchia e per il segmento fine dining: sono solo alcuni percorsi di scoperta che guideranno i visitatori professionali tra gli stand della fiera.

Lo spazio, collocato strategicamente all’ingresso del padiglione 7 (ingresso Ovest), ospiterà alcune aree di successo di Cibus, come l’Innovation Corner – la vetrina espositiva delle novità di prodotto presentate in fiera dagli espositori – e la Startup Area nata in collaborazione con Le Village di Crédit Agricole.

Per la prima volta a Cibus  “T-OWN”: un progetto che, in modo originale, presenterà le idee e le iniziative messe in campo dalle aziende agroalimentari per informare i consumatori finali delle caratteristiche sociali, energetiche e nutrizionali dei singoli prodotti.
Una call for ideas progettata dallo spin off T_OOL.

Tra le anticipazioni, anche un ricco programma di convegni e iniziative dedicato all’Authentic Italian Food&Beverage. Il focus interesserà tre grandi filoni tematici: i nuovi equilibri tra distribuzione e industria di marca, esplorando le ricadute sulla filiera dopo i recenti patti anti-inflazione; la protezione e valorizzazione del patrimonio gastronomico tradizionale attraverso il confronto delle diverse esperienze e best practice dei consorzi nazionali ed esteri; i percorsi tematici negli spazi di Cibus dedicati agli operatori dell’Ho.Re.Ca.

Fonte: Ufficio stampa Cibus I Mirandola Comunicazione

(Post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)

Fiere di Parma. Dal Salone del Camper suggerimenti per la scoperta di alcune destinazioni italiane



Centomila metri quadrati e oltre 300 espositori per la 14^ edizione del Salone del Camper, in programma dal 9 al 17 settembre 2023, organizzata da Fiere di Parma in collaborazione con APC, Associazione Produttori Camper. Non si tratta solo dell’appuntamento più atteso per chi ama le vacanze in movimento, ma la principale fiera italiana (seconda in Europa) del caravanning e del turismo open air. Il Salone del Camper, con i suoi 5 padiglioni più le aree esterne, sarà l’evento di traino di un mercato in continua crescita, grazie alla presenza dei più importanti produttori italiani ed europei di veicoli ricreazionali e dei marchi leader nella componentistica e nelle attrezzature e accessori da campeggio.

L’expo, visitata lo scorso anno da oltre 110.000 visitatori (+10% sul 2021) attratti dalle novità di costruttori provenienti da ben 15 paesi, si presenta nel 2023 sempre più anche come happening per i viaggiatori e per le aziende che gravitano attorno all’universo del turismo open air e delle vacanze sane, a contatto con la natura. Il focus naturalmente sarà su caravan e camper, con le altre sezioni che completano l’offerta: Area shopping (prodotti per i piccoli spazi), Accessori per il camping e Percorsi e Mete riservato alle proposte turistiche e alla Strada dei Sapori con le eccellenze dell’enogastronomia artigianale. Non mancano poi le attività di corollario: per i più piccoli, gli sport da provare, i corsi di Pilates, i test di bike, le prove di Agility e i giochi per gli animali da compagnia.

Ecco le prime 6 regioni scelte dal Salone del Camper come destinazioni a misura di camperista. Si parte dal Friuli Venezia Giulia con Sportland, itinerari in Carnia dedicati agli sport outdoor; si prosegue in Emilia Romagna alla scoperta della Food Valley che da Reggio Emilia arriva a Parma passando per Felino e Langhirano; si fa sosta nelle Marche con una spiaggia al giorno da Fano a San Benedetto del Tronto; si arriva in Abruzzo per attraversare la Costa dei trabocchi; si visitano i borghi molisani passando per i tratturi e si scende in Sicilia sulla via dei Fenici

Fonte: comunicato stampa

Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci  - turismoculturale@yahoo.it 


Salone del Camper 2023 Fiere di Parma. Dal 9 al 17 settembre 2023, su 100.000 metri quadrati, tutte le novità della vacanza outdoor


Il camper si conferma vacanza sostenibile e rigenerante, perché predilige il contatto con la natura e l’ambiente, l’esplorazione dei luoghi, l’attività fisica all’aria aperta, il relax e l’autonomia. Secondo le ultime indagini realizzate da Faita-Federcamping, il settore del turismo open air ha registrato nei primi tre mesi del 2023 un aumento di prenotazioni del 10-15%. Da non dimenticare che il 2022 ha chiuso con ben 10,7 milioni di arrivi, 73 milioni di presenze e un fatturato complessivo, indotto compreso, di 5,5 miliardi di euro. I dati definitivi del 2022, analizzati insieme a quelli parziali del primo trimestre 2023, fanno capire come il trend di questo comparto turistico sia in continua e inarrestabile crescita. Per alcuni ambiti, come quello balneare, il lago e la montagna, i numeri ipotizzati segnano prospettive di crescita particolarmente incoraggianti. Del resto, il turismo open air segue il boom turistico registrato dall’Italia in occasione della Pasqua, vera apertura della stagione. Secondo uno studio realizzato da Magda Antonioli e Marianna di Salle del MET, Master in Economia e Management del Turismo dell’Università Bocconi di Milano, nei primi 4 mesi del 2022 (ultimo dato disponibile ma indicativo) le ricerche per vacanze outdoor hanno registrato un +150%. 

In questo contesto estremamente positivo per il settore, torna dal 9 al 17 settembre 2023 il Salone del Camper. Organizzato da Fiere di Parma con la collaborazione di APC, Associazione Produttori Caravan e Camper, è uno dei principali eventi internazionali di settore. Prova è che i maggiori produttori di veicoli ricreazionali e componentistica hanno già confermato la propria presenza.

Prima e più importante fiera dedicata al caravanning in Italia, seconda in Europa, il Salone del Camper di Parma è diventato punto di riferimento per gli appassionati dell’abitar viaggiando e per chi sceglie le vacanze all’aria aperta. Un pubblico trasversale, che vive la libertà con stile, come recita il nuovo slogan della campagna pubblicitaria APC, Associazione Produttori Camper. Oltre 300 espositori110 mila visitatori, 100.000 metri quadrati di superficie espositiva per 5 padiglioni che ospitano 4 aree merceologiche: Caravan e Camper, dove sono presenti le più importanti aziende europee del settore; Accessori per i veicoli e complementi utili a rendere ancora più confortevole la vacanza; Shopping, grande area dove è possibile acquistare prodotti per la vacanza outdoor e utili accessori, anche per i piccoli spazi; Percorsi e mete, per il proprio camper e sezione di promozione turistica per conoscere luoghi e destinazioni ideali per il turismo in libertà. Partendo dai dati positivi del turismo open air, ciò che si prospetta è un’edizione del Salone del Camper davvero eccezionale.

Parola d’ordine, rigenerarsi nella natura. La maggior parte dei camperisti sceglie il mare, ma molti guardano anche alla montagna, al lago e ai borghi. Viaggiano con tre occhi: uno rivolto al relax, un altro alla possibilità di fare sport e attività all’aria aperta, il terzo attento al cibo e alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche dei territori visitati. Secondo lo studio sul turismo open air realizzato da Magda Antonioli e Marianna de Salle dell’Università Bocconi di Milano, che riprende anche le indagini realizzate da CISET e ENIT, il principale bacino di provenienza di turisti open air stranieri resta quello storico di Germania, Francia e Olanda. Ma l’Italia sta molto crescendo, sia in termini di domanda che di offerta ricettiva. Il 25% delle persone che sceglie questo tipo di vacanza preferisce utilizzare sistemazioni proprie e tra questi il 21% sceglie il camper o caravan. La maggior parte predilige una vacanza al mare (86%) per le diverse attività a cui questo tipo di vacanza viene associata. Scegliere una vacanza open air significa rilassarsi per il 71% del panel, ma anche fare attività (47%), esplorare i dintorni (46%) e provare la gastronomia locale (56%). 

A fronte dell’aumento del fenomeno del camperismo, è incrementata in Italia l’offerta ricettiva, che in 7 anni, dal 2015 al 2021, ha segnato un +25,5%. Oggi i posti letto complessivi nei camping e villaggi turistici sono ben 1.31 milioni! Di questi, il 60% è distribuito in 6 regioni: Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Trentino Alto Adige, Puglia. L’Italia può ancora fare tanto, tantissimo, per organizzarsi ad accogliere questo tipo di domanda turistica, che crea ricchezza e partecipa in larga parte alla creazione del 13% di PIL turistico nazionale. Soprattutto, può organizzarsi per la realizzazione e riqualificazione di attrezzate aree di sosta camper in tutte le regioni.

Nonostante lo scenario macroeconomico instabile, il caravanning è un settore in crescita, dal punto di vista della domanda turistica e del sentiment. L’Italia si classifica come il terzo produttore di camper in Europa e la politica si è già mossa per sostenere le Regioni italiane nello sviluppo di infrastrutture turistiche dedicate ai viaggiatori itineranti.

“Il turismo outdoor ha un enorme potenziale di sviluppo e il Salone del Camper di Fiere di Parma si conferma come il punto di riferimento internazionale per il turismo open air - sottolinea Antonio Cellie, amministratore delegato Fiere di Parma -. L'ultima edizione ha chiuso con l’affluenza di oltre 110.000 visitatori, di cui molti per la prima volta al Salone, e quest’anno tutti i più importanti produttori di veicoli ricreazionali hanno già confermato la presenza a Parma. L’edizione 2023 sarà come sempre un appuntamento imperdibile, per i produttori di mezzi e per i fruitori della vacanza open air. Il perfetto matching tra offerta e domanda, tra automotive e turismo, tra sogno e concretezza. Un’esposizione internazionale in linea con le tendenze del turismo outdoor ed esperienziale”.

“I primi dati del 2023 - sostiene Simone Niccolai presidente APC, Associazione Produttori Camper – registrano un aumento di produzione di camper in Italia del 9% rispetto al primo trimestre 2022. Un dato incoraggiante, se paragonato a quello del 2022, che ha visto grande difficoltà di approvvigionamento di chassis e materiali per la costruzione dei camper. Una criticità produttiva che ha accompagnato il settore per oltre 16 mesi, già a partire dall’ultimo quadrimestre 2021 e per tutto il 2022. Se questi dati saranno confermati nel secondo trimestre 2023 – conclude Niccolai – potremo dire che il settore si è lasciato alle spalle la crisi. Non della domanda, che è sempre stata alta, ma di produzione”.

Accessibile e sostenibile: il turismo open air ridisegna, anche grazie alla produzione di mezzi sempre più attrezzati per tale scopo, la fruizione delle vacanze in camper e caravan da parte di persone con disabilità. Che in tutta Europa sono circa 127 milioni di persone, in Italia 10 milioni. Dati non trascurabili, se sommati alla media dei pernottamenti, che supera i 10 giorni. Vacanze lunghe e destagionalizzate, di cui tutti gli operatori del settore hanno bisogno. Anche il fattore età non è trascurabile. Il declino demografico e l’invecchiamento della popolazione, che è però diventata sempre più attiva e desiderosa di viaggiare, segna il cambio di prospettiva di sviluppo del settore, che si presta perfettamente alle esigenze di un turismo che abbraccia più generazioni. Dai boomers alla generazione X, dai millenials alla generazione Z. Ciascuno può trovare nell’accoglienza open air, in campeggio o villaggio o area di sosta camper, la propria dimensione di vacanza e di tempo libero.

 

Tutte le novità sul mondo del camper, caravan, componentistica e accessori si troveranno al Salone del Camper di Parmadal 9 al 17 settembre 2023

Tra le principali aziende produttrici di camper e caravan che hanno già confermato la loro presenza al Salone: Adria, Allcar, Arca Camper, Atlantis, Autoroen.it, Autostar, Benimar, Blucamp, Bürstner, Camper Green, CI, Caravelair, Carthago, Challenger, Chausson, Concorde, Dethleffs, Dreamer, Elnagh, Etrusco, Eura Mobil, Fendt, Font Vendome, Ford, Frankia, Giottiline, Gulliver's, Hymer, Hobby, Itineo, Karmann, Knaus, Laika, LMC, Malibu, McLouis, Mobilvetta, Niesmann+Bischoff, Panama, Pilote, Pössl, Rapido, Rimor, Robeta, Roller Team, Top Group, VANTourer, XGO.

Tra le aziende produttrici di accessori e componentistica hanno confermato tra gli altri la loro partecipazione: Acquatravel, Al-ko, Amplo, Autohome, Aygersan, Brunner, Cablofil, CBE Nordelettronica, Coverbox, Dimatec, Eberspaecher, Edi.Car, Euro Accessoires, F.C.E., Fiamma, Garmin, Gemini Technologies, Ges International, Kes Klima, Lampa, MAK, Membrapol, Midland, Moscatelli, NDS Energy, Off Indel B, O.M.A., ORAP, Otalcool, Panorama Diffusion, Reimo, Sela Cars, SFC Energy, Sr Mecatronic, Teleco, Tesa, T.I.T. Europe, Trigano MDC, Truma, Vb-Airsospension, Vecamplast, Vitrifrigo, Webasto e molti altri.

Il Salone del Camper di Fiere di Parma negli anni si è trasformato. Non una semplice esposizione di mezzi, dove ognuno può trovare il veicolo ricreazionale più adatto alle proprie esigenze all’interno di una vasta gamma proposta dai principali produttori internazionali, ma anche giacimento di idee di viaggio, destinazioni, esperienze. Un’occasione per curiosare tra le novità del settore e allo stesso tempo addentrarsi nel meraviglioso e sempre più amato mondo delle vacanze nella natura, attraverso attività esperienziali. Lo sport e il camper sono un binomio ormai consolidato, che quest’anno vedrà nascere al Salone del Camper una liaison particolare con il mondo del rugby, ma anche consolidare gli spazi dedicati alle 2 ruote e agli itinerari escursionistici. Il Salone del Camper si rivelerà nella sua 14^ edizione ancor di più un momento in cui passare una giornata spensierata, in famiglia o con gli amici, un punto di ritrovo per gli appassionati di viaggio, che cercano idee nuove per il tempo libero e che troveranno nella manifestazione spunti di ogni tipo grazie agli incontri, attività, show cooking, musica, laboratori. 

 

Il Salone del Camper di Parma è la più importante fiera dedicata al caravanning e al turismo en plein air in Italia.

Vi partecipano ogni anno i principali produttori europei di veicoli ricreazionali, i più famosi marchi della componentistica e dell’accessoristica e attrezzature per il campeggio. Appuntamento imperdibile per gli appassionati delle vacanze outdoor e del camper live-style è il secondo per importanza a livello europeo, con oltre 100.000 visitatori e un numero sempre crescente di mq espositivi e aziende presenti.

Fiere di Parma è un quartiere fieristico di quattrocentomila metri quadrati, al centro dei poli della grande attività produttiva del Nord e del Centro Italia.Fiere di Parma è un quartiere fieristico di quattrocentomila metri quadrati, al centro dei poli della grande attività produttiva del Nord e del Centro Italia.

 

Info: Salone del Camper di Parma, Fiere di Parma, Viale delle Esposizioni 393 A, Parma tel. 0521 9961, www.salonedelcamper.it 


Fonte: Comunicato Stampa - segnalazione web a cura di https://viagginews.blogspot.com/

Salone del camper punta sulla sostenibilità e firma il rinnovo: a Parma altri cinque anni

Il Salone del camper punta sulla sostenibilità e firma il rinnovo: a Parma altri cinque anni


Ha aperto i battenti con una buona notizia la decima edizione del Salone del Camper, in programma fino a domenica 22 settembre alle Fiere di Parma.

Gianni Brogini, direttore Marketing dell'associazione Produttori caravan e camper (Apc), a margine dell'evento, ha annunciato il rinnovo dell'accordo che legherà la manifestazione a Parma, dove si è installata da dieci anni, per altri cinque anni fino al 2024.


"A Parma abbiamo trovato grande collaborazione da parte delle Fiere e abbiamo sviluppato quello che è il secondo salone salone d'Europa dedicato al settore. Per questo - afferma - abbiamo rinnovato l'accordo per altri cinque anni".

Resta invece ancora in attesa di una conclusione il lavoro progettuale in corso fra Amministrazione comunale e le Fiere per arrivare a un miglioramento della viabilità dal casello della A1 ai padiglioni. 

I dati del settore - Dopo gli ottimi risultati conseguiti negli scorsi anni, anche il 2018 si è dimostrato molto positivo per l’industria italiana del caravanning, registrando un +20.3% di immatricolazioni di autocaravan rispetto all’anno precedente e confermando più di un miliardo di euro di fatturato che, sommato agli oltre settemila impiegati nel settore, consentono all’Italia di essere annoverata tra i migliori produttori europei.

I dati diffusi da Apc si sommano a quelli di Eurostat e Banca d’Italia, i quali hanno indicato come circa 8.7 milioni di turisti stranieri e italiani abbiano scelto di visitare il Belpaese in autocaravan, caravan o tenda, pari al 7,8% degli arrivi totali nella nostra Penisola, con un incremento del +4,5% rispetto all’anno precedente  e un fatturato indotto che si aggira intorno ai 2.6 miliardi di euro.


Al trend del turismo in libertà è associata - sottolineano gli organizzatori - anche una sempre maggior sensibilità verso il tema della sostenibilità, che quest’anno è la colonna portante del Salone che quest’anno sarà un evento plastic free, attento ai temi ambientali, che promuove un turismo sostenibile attraverso l’utilizzo di materiale eco-compostabile grazie alla collaborazione con Ecotecnologie, azienda primaria attiva su questo settore fin dal 2001, con un ricco catalogo di proposte specifiche, che sarà presente nel Pad.2.

"Il trend sempre in positivo del comparto, sia a livello nazionale che internazionale, è di buonissimo auspicio e fa da traino per il Salone del Camper 2019 – dichiara Antonio Cellie, ad di Fiere di Parma -. La decima edizione della rassegna di settore più rilevante d’Italia e tra le due più importanti del mondo, farà il pieno di espositori (oltre 350), avrà oltre 85mila metri quadrati di superficie occupata e, naturalmente, ospiterà il gotha del caravanning mondiale. Siamo pronti quindi a ricevere, come ogni anno, i più di 130.000 appassionati che affolleranno i padiglioni durante i nove giorni della kermesse. Sarà un’edizione 'green' del Salone del Camper, cioè all’insegna dell’attenzione per la sostenibilità ambientale, ma non solo".

Grande soddisfazione anche per Simone Niccolai, presidente di Apc: "Questa è la dimostrazione che il nostro comparto è una vera forza trainante dell’economia italiana. Inoltre, il turismo in libertà ha nel suo DNA i concetti di mobilità, di vita all’aria aperta e d’interazione con i territori, tutti temi che mai come quest’anno saranno protagonisti della manifestazione".

Naturalmente, spazio ai più grandi nomi del settore, sia per quanto riguarda i veicoli che per gli accessori, ma anche per l’accessoristica nonché una significativa selezione di carrelli tenda, tende, verande e altre attrezzature per il campeggio.

I padiglioni 6, 5 , 3 e parte del 2 sono dedicati specificatamente alle aziende produttrici di Camper e Caravan: grandi gruppi come Adria, Arca, Autostar, Benimar, Blue Camp ,Buerstner, Carado, Carthago, Challenger, Chausson, CI, Dethleffs, Elnagh, Etrusco, Eura Mobil, Fendt, Fleurette, Font Vendome, Frankia, Hymer, Hobby, Knaus Tabbert, Laika, Malibu, McLouis, Mobilvetta, Niesmann-Bischoff, Pla, Rapido, Rimor, Roller Team, Sunlight, Trigano, XGo e importanti case motoristiche quali Citroen, Fca-Fiat Professional, Mercedes Benz, Peugeot e Volkswagen, presenteranno le loro novità per il comparto dei veicoli ricreazionali.

Il padiglione 2, oltre a produttori e allestitori di veicoli, ospiterà componentisti, accessori e tutte le soluzioni tecniche e i complementi per rendere confortevole e sicura la vacanza in libertà.

Oltre al gotha dell’industria mondiale del caravanning, in fiera spazio ancne a numerose attività collaterali come A scuola di Bbq: vieni a scoprire i segreti della cucina barbecue (4-15, 20-21-22 settembre), corso di cucina all’aperto, per imparare a grigliare carne, verdure e pesce attraverso l’utilizzo di barbecue, a cura di Fiere di Parma in collaborazione con Weber;

A scuola di cotto - by Parmacotto (14-15, 21-22 settembre, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 - pad. 2 stand K068), progetto didattico / sensoriale, ideato dall’Educational Division di Parmacotto, il cui obiettivo è quello di fornire ai bambini una serie di strumenti conoscitivi finalizzati allo sviluppo di una maggiore consapevolezza in ambito alimentare;

Buon Ricordo Time (dal 14 al 22 settembre ore 12:00 – pad. 2 stand K059), lo spazio del Buon Ricordo che sarà dedicato a una diversa località o regione italiana, proponendo ai visitatori un Giro d’Italia enogastronomico, turistico e culturale, con un piccolo assaggio della cucina della regione protagonista;

W la mountain bike (14-15 e dal 19 al 22 settembre – Area esterna tra Pad. 2 e 3), spazio per chi, anche i più piccoli, vorrà provare questa bellissima disciplina in un apposito percorso allestito nell’area esterna tra il pad. 2 e il pad. 3 in compagnia dei Maestri di Amibike!;

Area amici a 4 zampe (14-15, 16, 18, 20, 21-22 settembre – Area esterna di fronte al pad. 2), la tradizionale area che propone attività ludiche e sportive da svolgere insieme ai fedeli amici dell’uomo, con prove guidate e consigli di istruttori esperti, a cura di Mystic River;

Food court - Street food quality Parma (dal 14 al 22 settembre – Area Esterna Pad. 2), proposte di qualità a cura di Food Truck selezionati, per assaporare il gusto della grande tradizione parmigiana; gli ormai classici EVENTI SERALI (da venerdì 13 a sabato 21 settembre, a partire dalle ore 19.30 – Pad. 7), intrattenimento serale con food & beverage e musica a partire dalle ore 21.00, a cura di Vynilistic.

parma.repubblica.it

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone Turismo Culturale

SALONE DEL CAMPER 2019: SETTORE IN FORMA TRAINA LA MANIFESTAZIONE, CONFERMATI TUTTI I MAGGIORI PRODUTTORI


Appuntamento a Fiere di Parma dal 14 al 22 settembre: secondo APC, nel 2018 +20,3% nel mercato del nuovo; 8,7 milioni i camperisti in Italia ogni anno Parma, giugno 2019 – “Vento d’estate… io vado in camper, voi che fate?”: si potrebbe riadattare così il ritornello della famosa canzone “Vento d’estate” di Max Gazzè. Sì, perché l’estate è in arrivo e, con essa, la voglia di andare in vacanza, puntando però sulla vacanza all’aria aperta. Questa tipologia di turismo è infatti sempre più gettonata dai tantissimi turisti che durante questa stagione vacanziera invadono l’Italia. L’anno scorso, secondo i dati di CNA Turismo e Commercio, tra giugno e agosto i turisti nel nostro Paese sono stati la bellezza di 30 milioni (un milione in più rispetto al 2017, 16 mln italiani e 14 mln stranieri) e per il 2019 le previsioni sono comunque rosee. Di questi 30 milioni, secondo i dati diffusi dall’APC – Associazione Produttori Caravan e Camper, oltre 1,5 milioni sono stati coloro che hanno visitato l’Italia a bordo di un camper, il mezzo più adatto per una vacanza all’aria aperta e all’insegna della scoperta dei bellissimi tesori nascosti della nostra Penisola. Sempre secondo APC, negli ultimi ponti primaverili, tra Pasqua e il 1° maggio, sono stati almeno un milione i camperisti che hanno invaso lo Stivale, sempre puntando sui nostri tesori enogastronomici. In questo scenario assolutamente positivo si inserisce il Salone del Camper, la più importante manifestazione italiana del Caravanning e del Turismo in Libertà che quest’anno festeggia la sua decima edizione. Si svolgerà dal 14 al 22 settembre, come sempre, dal 2010 a oggi, presso le Fiere di Parma, quartiere fieristico di 400mila metri quadrati al centro dei poli della grande attività produttiva del Nord e del Centro Italia. Questa la carta d’identità di Fiere di Parma, una realtà che all’interno del panorama fieristico italiano si propone come partner per le aziende che intendano vedere realizzate le proprie aspirazioni coniugando tradizione ed innovazione. Il polo parmense è protagonista da diversi anni di manifestazioni leader come Cibus, Cibus Tech e Mercante in Fiera, testimonianze del felice connubio tra competenze fieristiche e brillanti idee imprenditoriali. La kermesse potrà contare come sempre sulla partnership consolidata e ormai storica di APC – Associazione Produttori Caravan e Camper, che rappresenta un comparto in salute che ha saputo reagire benissimo agli anni di crisi, tanto da piazzarsi stabilmente tra i primi tre grandi produttori europei. Secondo i dati dell’APC, infatti, nel 2018 si è registrato un +20,3% nel mercato del nuovo rispetto al 2017, confermando che la ripresa è in continua ascesa. Un’ulteriore prova di questo trend positivo è il fatto che ogni anno sono circa 8,7 milioni i camperisti italiani e stranieri che visitano il nostro Paese (+4,5% sul 2016), generando un fatturato complessivo di 2,6 miliardi di euro. A ulteriore conferma di questa tendenza, la manifestazione accoglierà la totalità dei produttori europei di veicoli ricreazionali, i più importanti marchi della componentistica e dell’accessoristica nonché una significativa selezione di carrelli tenda, tende, verande e altre attrezzature per il campeggio. I padiglioni 6, 5 , 3 e parte del 2 sono dedicati specificatamente alle aziende produttrici di Camper e Caravan: grandi gruppi come Adria, Arca, Autostar, Benimar, Blue Camp ,Buerstner, Carado, Carthago, Challenger, Chausson, CI, Dethleffs, Elnagh, Etrusco, Eura Mobil, Fendt, Fleurette, Font Vendome, Frankia, Hymer, Hobby, Knaus Tabbert, Laika, Malibu, McLouis, Mobilvetta, Niesmann- Bischoff, PLA, Rapido, Rimor, Roller Team, Sunlight, Trigano, XGo e importanti case motoristiche quali Citroen, FCA-Fiat Professional, Mercedes Benz, Peugeot e Volkswagen, presenteranno le loro novità per il comparto dei veicoli ricreazionali. Il padiglione 2, oltre a produttori ed allestitori di veicoli, ospiterà componentisti, accessori e tutte le soluzioni tecniche e i complementi per rendere confortevole e sicura la vacanza in libertà. Il Salone ospita infatti una sezione "Percorsi e Mete" dedicata alle destinazioni, al turismo e a tutto ciò che occorre per una vacanza esperienziale, dedicata alla pratica di sport outdoor quali bici e trekking per poter soddisfare la domanda crescente di vacanza attiva, turismo esperienziale e sostenibile. L'offerta del Salone del Camper 2019, rinnovato nel layout e arricchito nella proposta espositiva, consente di fruire di spunti e suggestioni preziose per organizzare le vacanze ed è completata dalla presenza di editoria specifica, guide, mappe e tutti gli strumenti utili per indirizzare e consigliare i viaggiatori più esperti ma anche guidare anche i neofiti dell'abitar viaggiando. “Le strade dei sapori” sarà il segmento dedicato agli itinerari enogastronomici con una selezione di produttori d'eccellenza provenienti da tutta Italia. A conferma dell’unicità del Salone del Camper, la seconda fiera di settore più importante del mondo, si segnalano anche aree tematiche di approfondimento e networking: ad esempio, l’area “Viaggi, Incontri e Racconti” che propone l'incontro dal vivo con scrittori e testimoni di viaggi straordinari. In area esterna ai padiglioni espositivi, sarà inoltre possibile visitare la “Camper Arena” con l'ormai tradizionale “Area Amici a 4 zampe”, spazio dedicato ad attività ludiche e sportive da svolgere insieme ai fedeli amici dell’uomo, giochi, prove guidate e consigli di istruttori esperti. Ci sarà anche una Food court dedicata all’”Academy Street Food”, che ospiterà le migliori proposte di Food Truck con le eccellenze gastronomiche della tradizione emiliana rivisitate. Sono solo alcune delle proposte che il Salone del camper 2019 ha in serbo per i suoi visitatori.

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - Tuirsmo Culturale

Dall’ 8 al 16 settembre 2018 prenderà il via a Parma la nona edizione del Salone del Camper





Dall’ 8 al 16 settembre prenderà il via a Parma la nona edizione delSalone del Camper, manifestazione divenuta, grazie alla consolidata collaborazione tra APC – Associazione Produttori Caravan e Camper – e Fiere di Parma, il secondo appuntamento d’Europa.

Alla luce anche del successo della preview di febbraio all’interno del salone del Turismo&Outdoor sono attesi ancora più visitatori delle precedenti edizioni, soprattutto nuovi potenziali utenti del Turismo in libertà.

Per questa ragione sarà promossa e sostenuta la campagna di promozione del noleggio garantito, tramite un centro autorizzato, portata avanti da ASSOCAMP (Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per Campeggio).


APC, in collaborazione con ASSOCAMP e Fiere di Parma, al prossimo Salone del Camper istituirà uno stand apposito di informazioni al fine di comunicare a tutti i visitatori e appassionati quali sono i vantaggi e le opportunità dei noleggi garantiti e al tempo stesso spingere e divulgare ulteriormente questa forma di utilizzo dei veicoli per i Turisti in Libertà.

L’iniziativa si rende necessaria anche per mettere in guardia gli utenti da alcune piattaforme web che favoriscono il noleggio tra privati o strutture che non garantiscono mezzi immatricolati con la dicitura “da locare senza conducente”, dal momento che possono essere fonte di spiacevoli inconvenienti e sanzioni come previsto dal codice della strada.

Insomma, anche quest’anno a Parma il pubblico andrà “là dove lo porta il cuore” e il come andarci è fondamentale per mettersi al riparo da spiacevoli sorprese.

salonedelcamper.it

TUTTI IN CAMPER. CRESCE LA PASSIONE PER IL TURISMO ALL’ARIA APERTA A FIERE DI PARMA IL SECONDO SALONE D’EUROPA

Comunicato Stampa


Simone Niccolai , Presidente APC "Si stima che saranno oltre 350.000 gli italiani e 150.000 i turisti provenienti dall'estero ad aver percorso in camper o con caravan il nostro Bel Paese da metà aprile fino al 1°maggio”

(Parma, 24 aprile 2017) + 10%. E’ questo l’incremento di superficie espositiva registrato, a cinque mesi dall’apertura dei cancelli, del Salone del Camper, un dato che infonde ottimismo nei suoi organizzatori, Fiere di Parma e APC-Associazione Produttori Caravan e Camper, su una nuova edizione di successo. Seconda in Europa soltanto dopo la fiera di Düsseldorf, è infatti diventata in Italia e nel mondo luogo d'incontro  fra le più importanti e innovative aziende internazionali del settore e gli appassionati del turismo in libertà. Il sodalizio tra il polo fieristico e APC dura dal 2010.
All'interno dei circa 140.000 metri quadrati di superficie espositiva, la manifestazione, in programma dal 9 al 17 settembre, proporrà ancora una volta il meglio dei veicoli ricreazionali presenti sul mercato, oltre ad un vasto assortimento di componenti, accessori e allestimenti personalizzati, frutto del genio creativo dei grandi brand italiani ed esteri presenti.
Tra i marchi di eccellenza che hanno già dato conferma: Laika, Frankia, Pilote, Knaus, Arca, Adria, Benimar, CI, Font Vendome, Carthago, Elnagh, Mc-Luis, Mobilvetta,PLA, Rapido, Malibu,Blucamp, Roller TeaM,Challanger, Caravellair Sterckeman, Chausson, Rimor ,Eura Mobil,Hobby, Fendt, Morello e Nuova Carrozzeria Torinese, Poessl, Concorde. Presenti anche i costruttori di chassis (Fiat e Wolkswaghen) di verande (Kampa, Isabella e Mikitex), di tende, (Brunner) cui si aggunge  Trigano MDC per i carrelli da tenda.
Secondo il rapporto 2016 di APC sono 4,1 milioni i turisti italiani che si muovono a bordo di camper e caravan, inoltre, come afferma Simone  Niccolai Presidente APC “Si stima che saranno oltre 350.000 gli italiani e 150.000 i turisti provenienti dall'estero ad aver percorso in camper o con caravan il nostro Bel Paese da metà aprile fino al 1°maggio”.

Nasce perciò sotto i migliori auspici il Salone del Camper di Parma (oltre 127.000 i visitatori della scorsa edizione) rappresentati da un lato, dalla vitalità di un settore in espansione (oltre 5.000 addetti e 700 milioni di Euro di fatturato fonte: Rapporto 2016 APC), dall'altro, dai dati sull'andamento del turismo in Italia.
In particolare, per quanto riguarda i turisti stranieri, i risultati dell'indagine svolta da Banca d'Italia  saranno illustrati il prossimo 5 maggio a Venezia nel corso della XVII Conferenza “L’Italia e il turismo internazionale. Risultati e tendenze per l’incoming e outgoing nel 2016” organizzata da CISET e Università Ca’ Foscari. Dai primi dati provvisori emerge comunque già che, nell'anno appena trascorso, ben 53 milioni di turisti internazionali hanno soggiornato nel nostro Paese (+3%), per complessivi 341 milioni di pernottamenti ed una spesa generata pari a 34,4 miliardi di euro (+2%). “Una crescita - afferma Valeria Minghetti del Ciset - di cui ha beneficiato il turismo in caravan e camper tendenzialmente in linea con il movimento internazionale complessivo”.       
Ottimismo anche per il 2017. Secondo le ultime tendenze pubblicate dal CISET, infatti, i turisti internazionali in Italia sono in aumento del 4%.
Vai dove ti porta il cuore”. Sta tutto nel nuovo claim che lancia l’ottava edizione del salone la nuova dimensione del viaggio proposta dal Salone del Camper nella sezione “Percorsi e Mete”, area dedicata alla promozione turistica. Qui lo spirito di avventura verso destinazioni lontane si combina con l’esplorazione di piccoli borghi, città d’arte, oasi naturali e la ricerca di antichi mestieri, artigianato locale e itinerari enogastronomici.
La proposta è varia: si va dalle isole meta di Grandi Navi Veloci, alla croata isola di Krk, dai paesaggi incontaminati dell’Alto Adige, ai suggestivi tour nei Parchi americani per arrivare a l’Antica Corte Pallavicina sulle rive del Po con i suoi tre percorsi di visita: il castello e le sue rinomate cantine di stagionatura, l'azienda agricola con i maiali di razza autoctona, i prodotti dell'orto ed infine il caseificio. Proposte in linea con il WTO che in questo 2017 celebra a livello internazionale il turismo sostenibile per lo sviluppo.

E’ proprio la sostenibilità uno dei concetti chiave per il Salone del Camper e, più in generale, per un turismo all'aria aperta, che ha costruito il proprio successo sui principi della destagionalizzazione e della delocalizzazione. Una formula che asseconda le esigenze del visitatore “moderno”, orientato non tanto alla ricerca della destinazione da raggiungere, bensì al desiderio di vivere situazioni uniche assaporando la cultura e la natura di luoghi tranquilli, inconsueti e spesso poco conosciuti.

SALONE DEL CAMPER 2016: AL VIA A SETTEMBRE L’ESPOSIZIONE PIU’ INNOVATIVA DEL MONDO


Dal 10 al 18 settembre saranno presentate alla Fiera di Parma centinaia di novità, ma anche incontri e tavole rotonde per fare il punto sul turismo in libertà. In esclusiva alcune idee di itinerari estivi direttamente dalla kermesse parmense Parma, 30 maggio 2016 – Il turismo all’aria aperta non si ferma e, dopo i ponti primaverili all’insegna dei camper, si prevede che anche il ponte del 2 giugno sarà caratterizzato da un boom di camperisti. Questo è quanto emerge dai dati di APC, Associazione Produttori Caravan e Camper, secondo cui saranno infatti circa 400.000 gli italiani e 150.000 gli stranieri che quest’anno sceglieranno questa tipologia di vacanza per il lungo weekend del 2 giugno, approfittando di uno stile di viaggio all’aria aperta per poter scoprire in libertà tutte le bellezze dello Stivale.