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Notizie Turismo Culturale


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  • Enit Austria / ENIT PARTECIPA A FERIEN MESSE DI VIENNA


    ENIT ha partecipato alla fiera del turismo Ferien Messe che si è svolta a Vienna dal 16 al 19 gennaio 2020 con uno stand di 130 mq. La presenza italiana è stata rafforzata da quattro regioni come la Basilicata, il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e la Sardegna. Inoltre erano presenti anche diversi consorzi turistici, territori comunali e singole strutture ricettive che hanno presentato la propria offerta al numeroso pubblico presente durante tutto il periodo della fiera. Durante la prima giornata, dedicata al B2B, ENIT ha organizzato un incontro presso il proprio stand al quale hanno preso parte giornalisti e operatori turistici ai quali è stato presentato il calendario degli eventi più importanti che si svolgeranno in Italia nel 2020, tra cui Parma Capitale Italiana della Cultura, il 500° anniversario della morte di Raffaello e il 100° compleanno di Federico Fellini. ENIT ha inoltre approntato una massiccia campagna pubblicitaria a Vienna, attraverso una campagna digitale sia nei punti nevralgici della città sia nelle stazioni principali delle metropolitane. La stessa campagna è stata riportata anche all’interno dell’aeroporto di Vienna presso il ritiro bagagli e presso il nuovo terminal T3. Infine nel foyer d’ingresso della fiera sono stati esposti tre big board dell’ENIT che indicavano al pubblico la presenza dello stand Italia al padiglione A. 

    Che sia Brexit o no, per gli inglesi l’Italia è il top in Europa. Pizza, pasta, cappuccino e prosecco e Leonardo Da Vinci tra i più amati

    Il referendum sulla Brexit è ormai alle porte ma che siano pro o contro, gli inglesi votano all’unanimità l’Italia come paese europeo preferito in fatto di cibo, bevande e monumenti. Emerge da una ricerca di lastminute.com su ciò che gli inglesi amano di più dell’Europa.
    Fedele alla sua fama di paese in cui il cibo è di per sè un’attrazione turistica, l’Italia scalza tutti gli altri paesi europei e si posiziona al top della classifica dei piatti tipici che gli inglesi amano di più in assoluto. I primi due elementi in cima? Pizza e la pasta (62% e 56%), di gran lunga le più popolari e amate dai britannici.
    La Top 10 dei cibi europei più amati dagli inglesi
    1. Pizza 62%
    2. Pasta 56%
    3. Frites (patatine) francesi 41%
    4. Baguette e cioccolata belga 39%
    5. Croissant 34%
    6. Olio d’oliva 30%
    7. Pita 26%
    8. Mozzarella 25%
    9. Chorizo 24%
    10. Tapas 23%
    E se nel cibo l’Italia vince nettamente, quali sono le bevande più amate dagli inglesi? Ancora una volta è l’Italia ad occupare le prime due posizioni con...il cappuccino (33%) seguito dalle bollicine al secondo e terzo posto con il prosecco (29%) e lo champagne (27%). Nella top 10 troviamo anche il caffè espresso, il Chianti e il limoncello.
    La Top 10 dei drink europei più amati dagli inglesi 
    1. Cappuccino 33%
    2. Prosecco 29%
    3. Champagne 27%
    4. Vodka 21%
    5. Chardonnaye birra tedesca 19%
    6. Whiskey irlandese 16%
    7. Sangria e Caffè Espresso 15%
    8. Chianti 11%
    9. Limoncelloe Sherry 10%
    10. Riesling 8%
    Quando poi si arriva al capitolo monumenti, l’Italia sembra davvero surclassare tutti gli altri paesi europei, sebbene la prima posizione sia occupata dalla Tour Eiffel (42% delle preferenze). Seguono il Colosseo (30%) e la Torre di Pisa (26%), due dei più incredibili monumenti che caratterizzano il nostro paese e che accolgono migliaia di turisti inglesi (e non solo!) ogni anno. Il Louvre (25%) conquista la quarta posizione ma in quinta troviamo di nuovo un pezzo d’Italia, con Pompei e Piazza San Marco (entrambi preferiti dal 23% degli inglesi). Altri monumenti italiani che figurano nella Top 10 dei più amati dagli inglesi sono la Fontana di Trevi (18%), la Basilica di San Pietro (17%), il Duomo di Firenze (14%) e il Pantheon di Roma (13%). Quando si tratta invece di scegliere i propri preferiti tra i personaggi europei più influentidel passato e del presente, gli inglesi votano come numero uno Leonardo da Vinci (40%) che batte l’altro gigante rinascimentale, Michelangelo (28%).
    La Top 10 dei monumenti europei più amati dagli inglesi
    1. Torre Eiffel 42%
    2. Colosseo 30%
    3. Torre di Pisa 26%
    4. Louvre 25%
    5. Pompei e Piazza San Marco 23%
    6. Acropoli 21%
    7. Fontana di Trevi 18%
    8. Basilica di S.Pietro 17%
    9. Duomo di Firenze 14%
    10. Pantheon di Roma 13%

    "L'Europa può contare su un patrimonio meraviglioso fatto di cibi deliziosi, cultura autentica e attrazioni d’eccezione. Che gli inglesi decidano di rimanere o di lasciare l'UE, siamo sicuri che vorranno sempre viaggiare in Europa e la nostra ricerca rivela che è soprattutto lo stile italiano quello che amano di più". dice Fabio Cannavale, ceo di lastminute.com group.
     Brexit o no: top 37 delle icone europee che gli Inglesi ameranno per sempre 
    1. Pizza 62%
    2. Pasta 56%
    3. Torre Eiffel 42%
    4. Frites (patatine) francesi 41%
    5. Giochi olimpici 41%
    6. Leonardo da Vinci 40%
    7. Baguettes 39%
    8. Cioccolata belga 39%
    9. Albert Einstein 36%
    10. Democrazia 35%
    11. Il Papa 34%
    12. Croissants 34%
    13. Marie Curie 33%
    14. Cappuccino 33%
    15. Teatro 32%
    16. Olio d’oliva 30%
    17. Colosseo 30%
    18. Prosecco 29%
    19. Van Gogh 29%
    20. Michelangelo 28%
    21. Filosofia 27%
    22. Champagne 27%
    23. Torre di Pisa 26%
    24. Pita 26%
    25. Louvre 25%
    26. Picasso 25%
    27. Mozzarella 25%
    28. Chorizo 24%
    29. Pompei 23%
    30. Beethoven 23%
    31. Piazza San Marco a Venezia 23%
    32. Sigmund Freud 23%
    33. Tapas 23%
    34. Opera 22%
    35. Feta 21%
    36. Vodka 21%
    37. Paella 21%
    ansa

    Lago Maggiore. Verbania - Pallanza promettente avvio stagione 2016

    barca vincitrice del concorso2
    VERBANIA - Migliaia di visitatori per un weekend baciato dal sole e dalla bellezza dei fiori del lago Maggiore.
    E così la 50ma Mostra della Camelia è andata in archivio regalando alla città il più promettente degli avvii di stagione.  
    230 le varietà di camelie esposte che hanno incantato il pubblico, ma anche garofani, anthurium, rose e tanti altri fiori rigorosamente “made in Italy”. Grazie a  Federfiori (Federazione Nazionale dei Fioristi Italiani) ieri pomeriggio si è potuto assistere alla realizzazione, da parte di undici flower designer,  di eleganti mazzi, composizioni, bouquet da sposa e persino allestimenti di barche storiche. Un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di scegliere fiori di qualità e di rivolgersi a professionisti per i propri acquisti.
    Come di consueto si sono esauriti rapidamente i posti per le visite guidate alle collezioni di camelie dei giardini di Villa Taranto, Isola Madre. Villino San Remigio e Villa Anelli (quasi trecento i partecipanti) ma anche ai due tour in motoscafo alla scoperta delle più belle ville di Verbania (oltre cento i passeggeri).
    Grande interesse anche per i progetti di Francesco Rusconi-Clerici e all’esposizione dedicata alle barche e alla pesca del Lago Maggiore, realizzata dall’associazione La Riva e dal museo La Casa del Lago e finalizzata a porre l’attenzione  sulla necessità di tutelare la fauna e la flora del Lago.
    Per Monica Abbiati, assessore al Turismo del Comune di Verbania, motivi di soddisfazione: “L’afflusso è stato notevole sia sabato che domenica. Siamo consapevoli che la mostra della camelia è l’appuntamento che dà a Verbania una visibilità a livello nazionale”.
    Durante la cerimonia di inaugurazione, alla presenza del sindaco Silvia Marchionini, l’assessore al Turismo Monica Abbiati, Elio Savioli e Renzo Bizoli del Consorzio Fiori del Lago Maggiore, Andrea Corneo presidente della Società Italiana della Camelia, è stata donata a Violante Rusconi-Clerici una varietà di camelia dedicata al marito Francesco, collezionista di camelie nonché promotore di iniziative volte a valorizzare il paesaggio del Lago Maggiore. “La speranza è che vadano avanti due progetti di mio marito: il ‘Contratto di Lago’ che vuole il coinvolgimento delle amministrazioni comunali nella stipula di un contratto che stabilisca regole e obiettivi per la tutela delle acque e il ‘Prato in fondo al lago’. Quest’ultimo prevedeva la creazione nella stupenda baia di Pallanza di un giardino subacqueo per portare ragazzi e turisti a nuotare nell’acqua dolce e o ammirare piante e pesci da antichi burchielli con il fondo di vetro”. La Mostra della camelia è organizzata da Comune di Verbania e Consorzio Fiori del Lago Maggiore.
    verbanonews
    per soggiornare: 
    Media Partner Turismo Culturale
    Indirizzo: Via delle Magnolie, 8
    28922 – Verbania (VB) Italia
    Email: belvedere@pallanzahotels.com
    Phone: +39 0323503202
    Fax: +39 0323505194

    #Turismo #verde piace


    Di conferme, probabilmente, se ne sono avute sino ad oggi tante. Periodicamente, però, non fa di certo male rinfrescare la memoria e ribadire quali siano le eccellenze del Belpaese da valorizzare e sfruttare quale traino per rilanciare le ambizioni di crescita dei nostri territori. L’Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche ha di recente pubblicato i consueti studi di settore relativi allo stato di salute dell’italico turismo, troppo spesso relegato, a torto, in secondo piano da istituzioni e politica, al centro di dibattiti che in troppe occasioni restano soltanto teorici.
    L’istituto ha dedicato particolare attenzione al “turismo verde”, ossia quel segmento di mercato in cui sono le risorse ambientali ed enogastronomiche a giocare un ruolo di primo piano. E gli esiti della ricerca appaiono piuttosto interessanti per delineare, soprattutto, le future azioni da intraprendere per invertire la rotta e dar vita ad un trend positivo nell’immediato futuro. La crisi morde e parecchio: gli effetti negativi si fanno sentire anche in questo particolare ambito. Ma non mancano gli spiragli di crescita.
    Secondo i dati elaborati dall’Isnart, considerando sia i turisti che alloggiano nelle strutture ricettive che in abitazioni private, nel corso dell’anno 2013 il turismo della natura ha accolto il 4,5% dei turisti italiani e stranieri che hanno soggiornato nelle destinazioni italiane, pari a quasi 29 milioni di presenze. Turisti che, in soldoni, hanno generato sul territorio una spesa media procapite di circa 72 euro al giorno per un impatto economico di 2,4 miliardi (3,3% del totale).
    Scendendo più nel dettaglio, per il 3,7% dei turisti italiani in vacanza sul territorio la scelta del soggiorno ricade sulle destinazioni di interesse naturalistico, quota più contenuta nel confronto con il 2012 (5,4%). A motivare i turisti italiani verso queste località è la volontà di assistere ad un evento, in alcuni casi simbolo della cultura locale (in media il 10,7%) oltre che i sapori dei piatti tipici (interessi enogastronomici per il 9,7%). Altrettanto importante è anche il lato pratico e quindi, la raggiungibilità della destinazione (9,7%).
    Una volta sul territorio i turisti italiani hanno l’opportunità di degustare i prodotti enogastronomici locali (49,5%), in primo piano tra le attività svolte in vacanza.
    Le destinazioni naturalistiche in Italia sono la scelta del 5,4% dei turisti stranieri che soggiornano sul nostro territorio (peso in contrazione dal 9,4% dello scorso anno). Fortemente curiosi di scoprire il territorio, i turisti stranieri trascorrono il soggiorno tra escursioni e gite (55,8%), dedicandosi nel 34,8% dei casi anche alla degustazione dei piatti tipici. La cucina italiana va ancora di moda, per fortuna.
     Antonio Longo - risporazionecatering.it