FELTRINELLI 1+1  IBS.IT
Visualizzazione post con etichetta parco. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta parco. Mostra tutti i post

Mic, ingressi gratuiti in musei e parchi statali il 25 aprile e 2 giugno

 

Il 25 aprile 2024, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente. Alla #domenicalmuseo (12 giornate l’anno), quindi, anche nel 2024 si aggiungono 3 date a ingresso libero nei luoghi della cultura: 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre.

«Anche quest’anno rinnoviamo l’iniziativa e così il 25 aprile sarà la prima di tre nuove giornate gratuite per associare a ricorrenze altamente simboliche per la nazione la visita nei luoghi della cultura», ha sottolineato il ministro Gennaro Sangiuliano.

Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove previsto. Per tutti i dettagli è possibile consultare il sito del ministero alla pagina dedicata: https://cultura.gov.it/evento/25-aprile-2024 

lagenziadiviaggimag.it

Archeologia: nel Reggiano nasce parco sull'Età del Bronzo

Un nuovo parco archeologico sull'Età del Bronzo. È l'area che sta per nascere a Castelnovo Monti, nell'Appennino Reggiano, proprio alle pendici della celebre Pietra di Bismantova, citata anche da Dante nel IV Canto del Purgatorio della Divina Commedia. Si chiama Campo Pianelli dove - grazie agli scavi iniziati nel 1973 da Gaetano Chierici - è stata scoperta una necropoli a incinerazione risalente a un periodo tra l'XI e il X secolo a.C., di cui i relativi reperti sono conservati ai Musei Civici di Reggio Emilia.
    Il progetto prevede la ricostruzione di alcune tombe, con la tipologia dell'ossuario interrato, circondato da scaglie di pietra che saranno appositamente realizzate con gli strumenti disponibili a quel tempo. All'interno saranno posizionate riproduzioni fedeli dei corredi originali rinvenuti nel corso degli scavi che saranno realizzate dagli artisti locali Marisa Grimelli e Luciano Giansoldati, con la partecipazione degli studenti dell'Istituto Comprensivo Bismantova e la supervisione della funzionaria archeologo della Soprintendenza, Monica Miari.
    Artigiani dell'Appennino replicheranno gli altri oggetti, suppellettili in osso, ambra e bronzo. Un progetto dalla valenza educativo che sarà rivolto alle visite delle scolaresche e non solo, ma anche di promozione del territorio.
    L'intervento - per il quale nelle prossime settimane inizieranno i lavori - sarà realizzato dal Comune di Castelnovo Monti grazie al progetto dell'archeologo Iames Tirabassi in collaborazione con la collega Giada Pellegrini, coinvolgendo anche Musei Civici, Soprintendenza e lo scultore Dario Tazzioli.
    "L'obiettivo è dare valore a un luogo che per importanza archeologica è un unicum in Appennino e uno dei più importanti su tutto il territorio emiliano. Vorremmo emergesse in modo chiaro la storia della sua frequentazione umana, che rappresenta la nostra identità. Crediamo che questo parco potrà avere un richiamo forte anche oltre i confini provinciali", ha spiegato l'assessore al turismo di Castelnovo Monti, Chiara Borghi.
    (ANSA).

Torino Parchi: Parco della Collina di Superga

Parco della Collina di Superga

E’ una zona speciale quella di Superga, in tutti i sensi, e non è un caso che abbia tanto affascinato anche Jean Jacque Rousseau quando la vide per la prima volta. Si tratta di uno dei colli più famosi di Torino, dove sorge la Basilica, capolavoro dell'architettura barocca di Filippo Juvarra, considerata uno dei luoghi più suggestivi della città. Vi arriva la storica tranvia a cremagliera Sassi-Superga, con un percorso di oltre 3 chilometri il cui punto di arrivo offre un meraviglioso panorama. La storica tranvia è unica nel suo genere, continuazione di una tradizione risalente al 1884 quando, il 26 aprile, ci fu la prima corsa effettuata dalla funicolare con il trenino mosso da un motore trainante una fune di acciaio che scorreva parallelamente al binario: la linea venne poi trasformata nel 1934 in una tranvia ed oggi completa la visita alla Collina di Superga con un viaggio d’altri tempi su carrozze originarie.

La collina è anche purtroppo tristemente nota anche per la tragedia che colpì l’aereo in cui viaggiavano i calciatori della squadra del Grande Torino il 4 maggio del 1949 per i quali è stata posta la lapide commemorativa. Ma è anche e sopratutto un parco istituto nel 1991 per tutelare a valorizzare un territorio di notevole interesse. Si presenta con diverse peculiarità ambientali, architettoniche e paesaggistiche ancora ben conservate nonostante si trovi cosi a poca distanza da Torino. Le bellezze naturali, la ricchezza floristica e i tesori architettonici che oltre alla basilica comprendono anche ville e cascine si possono ammirare grazie ad una fitta rete di sentieri che consente piacevoli escursioni. Con una superficie di circa 746 ettari, il Parco Collina di Superga è caratterizzato dalla presenza di fitti boschi di faggio, pino silvestre, castagno, querce, sorbo e maggiociondolo a cui si affianca una massiccia presenza di robinia. A tutto questo si inframezzano prati e qualche vigneto.Il patrimonio floristico è dunque particolarmente ricco, poiché formato da specie caratteristiche della pianura e dei rilievi collinari e specie più tipicamente montane e amanti del fresco.

Per quanto riguarda la fauna si segnalano oltre 40 specie di uccelli nidificanti, in gran parte legate agli ambienti forestali, tra cui il nibbio bruno e il falco pecchiaiolo, ma anche poiana, sparviere e gheppio tra le specie diurne e allocco e civetta tra quelle notturne. Altre specie interessanti di uccelli sono il picchio sia verde che rosso, l’upupa, lo zigolo nero. Tra i mammiferi sono 15 le specie censite, tra cui il toporagno comune, lo scoiattolo, il moscardino ed il tasso. Non mancano i cinghiali, il pipistrello di Savi e il raro mustiolo etrusco, uno dei più piccoli mammiferi viventi. Fra gli altri sono presenti volpe, tasso, faina, donnola, riccio, ghiro. 

Torino è una di quelle città che può ventare numerosissime aree verdi. Il Parco del Valentino è sicuramente uno dei luoghi più iconici della città, andiamo a scoprirne alcune chicche.

Chi ha un debole per la storia dell’esercito sa che Piazza d’Armi era utilizzata come aera per l’addestramento e le esercitazioni: ecco cosa sapere sul Parco Cavalieri di Vittorio Veneto.

Uno dei parchi più importanti di Torino è stato Parco Giacomo Leopardi, anche se oggi non è la zona verde più conosciuta della città. Scopriamo cosa nasconde
turismo.it

Magia e mistero nel Parco dei Mostri di Bomarzo


Un luogo tanto antico quanto attuale. Un grande bosco che sembra un giardino incantato in cui si incastonano personaggi e storie dal fascino surreale e grottesco in grado di entusiasmare personaggi del calibro Dalì e di Goethe che richiamarono l'attenzione sul sito in un periodo in cui era stato quasi del tutto dimenticato ed abbandonato. Il Bosco Sacro di Bomarzo, noto come Parco dei Mostri, sorge alle porte del borgo di Bomarzo, a una manciata di chilometri da Viterbo ed è uno di quei luoghi in grado di far sognare grandi e piccini trasportandoli in una dimensione senza tempo dove strane figure ed architetture impossibili fanno capolino dal folto di un bosco lussureggiante.

Progettato a metà del XVI secolo dall'architetto Pirro Ligorio per volere del principe Pier Francesco Orsini, detto Vicino Orsini, che lo dedicò alla moglie Giulia Farnese, il parco, chiamato anche Villa delle Meraviglie, è un tripudio di arte e di natura che garantisce piacevoli ore di evasione a cavallo tra storia e leggenda. Creature mitologiche si alternano a figure mostruose, a personaggi enigmatici e architetture da vertigini che creano una particolare sensazione, quasidestabilizzante, in cui curiosità e meraviglia si fondono alla perfezione. Camminando per il bosco si incontrano draghi, animali esotici, antiche divinità che interagiscono con soggetti misteriosi, com la donna ammantata che si innalza dal guscio di una mastodontica testuggine.

Ogni tappa del viaggio nel Bosco Sacro riserva un sorpresa. Bellissimo l'elefante con la torre in groppa, il pegaso rampante tra gli alberi, il ninfeo ad emiciclo, le imponenti sculture di Nettuno e della Ninfa dormiente, le sirene ed i draghi. Straniante la sensazione che si prova camminando nella casa pendente costruita su un masso inclinato. La costruzione è certamente una delle più improbabili ed allo stesso tempo affascinanti di tutto il Parco il cui simbolo indiscusso è, però certamente il monumentale volto dell'Orco la cui bocca spalancata cela una cavità allestita con tavolo e bancali in pietra.

L'attuale disposizione delle sculture in basalto, con ogni probabilità scolpite da Simone Moschino,non rispecchia, con ogni probabilità, quella delle origini. All'epoca del suo allestimento il Parco contava, probabilmente, ancora più figure andate eprdute nel corso del tempo. I reali motivi della sua realizzazione non sono stati ancora scoperti ma c'è chi ritiene che si trattasse di una sorta di percorso iniziatico. Qualunque significato più o meno nascosto si celi dietro il suo progetto, la Villa delle Meraviglie rimane un luogo dalle suggestioni incantate in cui godere della bellezza di un bosco di conifere e latifoglie di ben tre ettari con un tocco di magia e di mistero.

turismo.it

Apre il parco divertimenti Ferrari

 L'inconfondibile rombo del motore Ferrari ha tuonato nel cielo di Tarragona, in Spagna, insieme a fuochi d'artificio, musica e ballerini sotto una 'pioggia' di coriandoli gialli e rossi. E' così che e' stato inaugurato il Ferrari Land, il primo parco divertimenti in Europa targato dal cavallino rampante. Il taglio del nastro e' stato fatto da Piero Ferrari, figlio di Enzo, e dal presidente del PortAventura World, Arturo Mas Sardá. Ferrari Land sorge all'interno del PortAventura World Parks & Resort diventando così il suo terzo parco tematico, questa volta dedicato interamente alle rosse di Maranello. Il parco apre al pubblico venerdì 7 aprile con l'avvio della nuova stagione. Ferrari Land si estende su una superficie di 70 mila metri quadrati e conta 11 attrazioni per tutta la famiglia. Gli amanti della velocità non saranno delusi dal Red Force: l'acceleratore verticale più alto e veloce d'Europa in grado di raggiungere i 180 Km orari in soli 5 secondi e toccare le vetta di 112 metri di altezza. Per la realizzazione del parco sono stati investiti 100 milioni di euro e si attendono 5 milioni di visitatori solo nel 2017. Con L'apertura di Ferari Land, PortAventura World Parks & Resort mira a diventare leader tra le destinazioni per le vacanze a livello mondiale: un unico resort con 3 parchi a tema, 5 hotel, un centro congressi, 3 campi da golf e un beach club con accesso diretto alla spiaggia.
ansa 7 Aprile 2017