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A Domodossola per scoprire il Calvario e tanto altro ancora...

La casa di ospitalità religiosa del Sacro Monte Calvario offre ospitalità dal 16 Febbraio 2020 al 31 Ottobre 2020... Trampolino di lancio per la visita al territorio.
È considerata la ferrovia più panoramica d’Italia, la Vigezzina Centovalli, che viaggia tra Domodossola e Locarno, in Svizzera. Attraversa paesaggi selvaggi, dalla natura incontaminata, spesso soggetto di dipinti di artisti, per giungere fino alle rive del Lago Maggiore. Ecco perché la Valle Vigezzo è anche chiamata la Valle dei pittori.
Per il weekend di San Valentino il biglietto del treno, se si viaggia in coppia, costa la metà: Locarno-Domodossola 25 franchi a coppia (circa 23 euro), andata e ritorno e Locarno – Santa Maria Maggiore a 16 franchi (15 euro circa).
Al romantico viaggio a bordo dei convogli panoramici che collegano l’Italia e la Svizzera sono abbinate alcune iniziative nelle principali località proprio in occasione della festa degli innamorati.
A Domodossola si può andare alla scoperta del borgo medievale dal fascino antico, abbinando una passeggiata lungo la via Crucis che conduce al Sacro Monte Calvario, Patrimonio Unesco.
A Santa Maria Maggiore, capoluogo della Valle Vigezzo, vengono offerti i biglietti a metà prezzo per l’ingresso all’originalissimo Museo dello Spazzacamino e alla Casa del Profumo, organizzano romantiche escursioni guidate al crepuscolo e i bar e i ristoranti della città hanno menu e
offerte speciali.
A Locarno, invece, oltre a visitare la bellissima cittadina elvetica affacciata sul lago, il 14 febbraio ci si può rilassare nel bagno turco privato del Centro Termali Salini.
Ma, lungo i 52 chilometri del percorso ferroviario tra il Lago Maggiore e la Val d’Ossola, si può fare sosta in una delle altre fermate che, nel cuore della stagione invernale, regalano scorci unici. Prendete per esempio la micro stazione di Creggio, circondata dalla fitta vegetazione, vicino all’omonima torre. Qui ci si trova ai margini della Val Vigezzo e, dai finestrini del treno, si può ammirare l’ampia Valle del fiume Toce. Oppure quella di Marone, immersa nel bosco. Una mulattiera, che attraversa i prati, conduce al piccolo paese che si trova a 662 metri.
Fate una tappa a Re, un paese noto per l’imponente santuario della Madonna del Sangue. Impossibile non notarlo dal finestrino quando si costeggia il paese. Il Comune, il cui centro è raccolto intorno al santuario, include anche le frazioni di Dissimo, Folsogno, Isella, Meis, Olgia e Ponte Ribellasca. Isella in particolare è una terrazza affacciata sul Monte Gridone, un monte che le leggende raccontano essere un luogo d’incontro per le streghe.
Oppure sostate al confine, nel paese di Camedo, a 549 metri di altitudine. È questa l’ultima frazione delle Centovalli ed è qui che la linea italiana si congiunge con quella svizzera, sulla mezzeria dell’arcata centrale del ponte a quota 552 metri. Un viaggio davvero piacevole che vi consigliamo vivamente.




fonte: siviaggia.it

Non è sicura la parete franata a Re, la Vigezzina sospende i treni internazionali Da lunedì 9 saranno attivati pullman sostitutivi tra Domodossola e Locarno


Torna a essere chiusa da domenica pomeriggio (8 aprile) la circolazione sulla linea ferroviaria della Vigezzina nel tratto tra Re e il confine. Troppo insicura la parete franata nel pomeriggio di Pasqua per consentire il transito in sicurezza dei treni. 

«L’evoluzione attuale - scrive in una nota Daniele Corti, direttore della società SSif che gestisce la tratta italiana della Ferrovia Vigezzina-Centovalli - non ci consente di far viaggiare i nostri passeggeri in totale sicurezza. Nei giorni scorsi, oltre alla riattivazione del traffico internazionale, avevamo messo in campo tutte le nostre forze per garantire anche corse aggiuntive. Ora però, dopo aver monitorato coscienziosamente la situazione dobbiamo nuovamente sospendere il traffico internazionale a scopo precauzionale». 

La linea resta così aperta sul fronte italiano tra Domodossola e Re, mentre su quello svizzero tra Locarno e Camedo. Da lunedì 9 saranno invece attivate le corse sostitutive in bus. 

la stampa.it

Nelle Alpi Piemontesi il turismo goloso del Treno del Gusto

Domodossola, Masera e Santa Maria Maggiore non sono soltanto tre fermate della Vigezzina-Centovalli, la linea ferroviaria che collega la D per antonomasia dell’alfabeto italiano alla città di Locarno, nel Canton Ticino.
Fino al 28 febbraio 2017, con l’acquisto di un biglietto di libera circolazione “Vigezzina no limits”, i viaggiatori meno frettolosi possono esplorare la realtà turistica e gastronomica di ognuna di queste tre tappe: basta presentare il biglietto per usufruire degli sconti speciali.
Si comincia da Domodossola, dalla sua Officina del Cioccolato, che omaggia i visitatori con una tavoletta di cioccolato artigianale, per continuare alle Cantine Garrone, che applicano una riduzione del 50% sui vini ossolani e offrono una degustazione gratuita; sconto del 10% al Birrificio Balabiott e al ristorante Vecchia Biglia, sempre nel capoluogo ossolano, e al Divin Porcello, salumificio e ristorante di Masera.
Birrificio Balabiott
Anche a Santa Maria Maggiore non mancheranno gli sconti, al Miramonti, ristorante dell’omonimo hotel, alle Colonne, alle pasticcerie Poggini e Roba Ducia, e tanti altri.
Le tariffe del biglietto partono dai 10 euro, metà prezzo per i minori sotto i 12 anni, gratis per i piccoli fino a 4 anni.
Un’ottima occasione per scoprire grazie al treno la cultura enogastronomica e la bellezza delle Alpi Piemontesi, senza l’ansia del traffico, del parcheggio e facendo bene non solo all’ambiente, ma, attraverso questa iniziativa, anche al portafoglio dei più golosi.
montagna.tv

Treno del foliage tra Piemonte-Svizzera Vigezzina-Centovalli la ferrovia più panoramica d'Italia

DOMODOSSOLA (VCO) - Viaggiare lentamente, immersi nei colori dell'autunno a bordo della 'Vigezzina' il treno a scartamento ridotto che collega Domodossola a Locarno, tra Piemonte e Svizzera. 'Foliage e lentezza' è l'idea turistica per chi vuole percorrere in treno la valle Vigezzo, in Ossola, e la Centovalli, lembo di terra che scende verso Locarno e la parte svizzera del Lago Maggiore. Un viaggio lento - due ore per percorrere 52 chilometri, 32 in territorio italiano, 20 in Svizzera - sulla ferrovia panoramica che in autunno 'taglia' i colori della Vigezzo, più nota anche come valle dei pittori per aver dato i natali a illustri artisti tra cui Giuseppe Mattia Borgnis e Carlo Mellerio.
    Inaugurata il 25 novembre 1923, la 'Vigezzina', o 'Centovallina' come la chiamano gli Svizzeri, è una ferrovia slow: in un un paio d'ore corre attraverso le Alpi, toccando 32 stazioni disseminate nelle due valli confinanti. Un viaggio in una vera esplosione di colori e atmosfere dorate.
    I treni bianchi-blu della Ferrovia Vigezzina-Centovalli sono un mezzo di collegamento per residenti e un'attrazione per i turisti. In un anno sono 500 mila i passeggeri che la utilizzano sulla tratta italiana, un milione su quella svizzera.
    Tipica ferrovia alpina, la Vigezzina-Centovalli è considerata "la ferrovia panoramica più bella d'Italia". Tra Domodossola e Locarno unisce i paesi della valle Vigezzo, terra di musei come quello degli spazzacamini e valle che ha dato i natali a illustri personaggi come Gian Paolo Feminis, l'immigrato vigezzino stabilitosi a Colonia dove nel 1693 creò l'Acqua mirabilis, che alla sua morte venne prodotta come Acqua di Colonia da un altro emigrato vigezzino, Giovanni Maria Farina. Oppure Giovanni Maria Salati, che nell'agosto 1817, per sfuggire alla prigionia, si gettò in acqua a Dover per raggiungere le coste della Francia: fu il primo ad attraversare a nuoto la Manica.
ansa