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Spending review, in rosso anche le funivie pubbliche. “In crisi il turismo invernale”

Nella lista delle partecipate stilata dal commissario Carlo Cottarelli ci sono oltre 60 aziende che gestiscono impianti di risalita, da Trento Funivie a Skiarea Valchiavenna e Monterosa spa. Le perdite complessive superano i 16 milioni di euro. Secondo l'esperto pesano i costi degli impianti di innevamento artificiale e la decadenza complessiva del modello, che ormai si regge solo grazie ai clienti stranieri

“Il modello del turismo invernale va rivisto, altrimenti si rischia di buttare via altri soldi pubblici”. E’ netto Giorgio Daidola, docente di Economia e gestione delle imprese turistiche all’università degli Studi di Trento nonché maestro di sci. Per niente stupito che nella lista delle partecipate pubbliche stilata dal commissario alla spending review Carlo Cottarelli siano finite oltre 60 aziende di gestione di impianti di risalita, gran parte delle quali in rosso. In base ai dati pubblicati sul sitorevisionedellaspesa.gov.it, riferiti al 2012, le perdite complessive, sottratti gli utili delle poche società in attivo, superano i 16 milioni di euro. Solo per fare qualche esempio Skiarea Valchiavenna, che in Lombardia gestisce gli impianti del comprensorio di Madesimo, ha registrato un risultato negativo di 1,1 milioni nel 2012 e e di 760mila euro nel 2013, Trento Funivie ha perso 1,2 milioni nel 2012 e 480mila euro nel 2013 per portare gli sciatori sul Monte Bondone mentre per la società del comprensorio valdostano di Gressoney-Champoluc, Monterosa spa, il rosso è stato di 1,3 milioni nel 2012 e di 2,1 nel 2013. Numeri che forse colpiscono chi per uno skipass sborsa ogni volta anche fino a 40-50 euro, ma non gli esperti del settore. “Gli impianti di risalita molto spesso non danno utili”, spiega Daidola, “ma permettono a tutto l’indotto di vivere. In passato alcuni gestori di funivie e seggiovie chiedevano un canone agli alberghi della zona”. Non mancano certo alcuni casi fortunati di stazioni in utile, come per esempio gli impianti dell’Alta Badia, nelle Dolomiti, che portano gli sciatori in cima alla famosa pista Gran Risa. Buoni risultati che valgono per tutto il Dolomiti Superski, il grande comprensorio che si sviluppa tra Alto Adige, Trentino e Veneto. Più spesso, però, “gli impianti hanno perdite fisse, in molti casi ripianate dagli enti pubblici azionisti non si sa bene perché”.
Dietro le perdite anche i costi per la neve artificiale – Le perdite, secondo il docente, sono causate soprattutto dall’evoluzione che il turismo sciistico ha avuto negli anni: “Un’evoluzione demenziale. Si è creato il bisogno di sciare anche quando non c’è neve, in tutto il periodo da dicembre a marzo. E gli impianti di innevamento artificiale incidono sui costi anche per il 40%”. Cosa che ha innescato un circolo vizioso, secondo il ragionamento di Daidola: l’aumento dei costi fissi è stato in parte trasferito sul prezzo degli skipass, cosa che ha contribuito a diminuire il numero degli sciatori. Risultato, un ulteriore incremento delle perdite. Queste, come detto, vengono ripianate dal pubblico, che interviene anche per finanziare la costruzione degli impianti e l’innevamento artificiale attraverso società che tra gli azionisti hanno gli enti locali. Così tra i soci di Skiarea Valchiavenna ci sono la comunità montana della valle, il comune di Madesimo e la provincia di Sondrio, l’azionista principale di Monterosa spa è la finanziaria regionale Finaosta mentre Trento funivie spa è partecipata dal Comune e dall’agenzia provinciale Trentino sviluppo.
Crisi generalizzata per il turismo invernale – Succede così dappertutto? “In altri paesi”, risponde Daidola, “ci sono casi di stazioni in cui si è sviluppato un modello di tipo ‘corporate’: una stessa società gestisce sia gli impianti di risalita che le strutture ricettive. I primi sono in perdita, mentre le seconde guadagnano. Tale modello da noi non ha avuto fortuna”. “In Italia l’intervento del pubblico c’è sempre stato. E ora c’è ancora più di prima, perché sono aumentati gli investimenti necessari per la costruzione degli impianti, i costi di gestione e i costi per l’innevamento artificiale”. Per quanto sia difficile generalizzare, secondo Daidola l’intervento pubblico spesso è da censurare: “L’unica argomentazione per giustificarlo, usata da chi è a favore, è che così si consente lo sviluppo di un’economia che nella zona va a vantaggio di tutti”. Un’argomentazione che per il docente permetterebbe però di giustificare qualsiasi tipo di investimento. “La verità è che si è sviluppato un turismo invernale che non ha più alcuno sbocco, non ha futuro. In seguito alla diminuzione dei flussi, tutto il turismo invernale è in crisi, non solo le aziende che gestiscono gli impianti. In Val di Fassa e a Madonna di Campiglio, che sono il cuore del Trentino, il tasso di occupazione delle camere durante l’anno ormai è del 30-35% e buona parte degli alberghi è in perdita”.
Un modello da ripensare. E senza soldi pubblici – Motivo della crisi? “Lo sci moderno è arrivato a un epilogo”, risponde Daidola. “Siamo di fronte a un prodotto che si è sviluppato nella seconda metà del secolo scorso, ha avuto la sua fase di maturità e oggi è in decadenza. Lo dimostra il fatto che l’età media degli sciatori italiani è aumentata e i giovani sono poco attratti dallo sci di discesa per gli alti costi ma anche perché la sciata su neve artificiale è meno appagante. Il turismo invernale ormai si regge sui clienti stranieri e la lotta è per accaparrarsi i flussi provenienti da paesi come Russia e Polonia, dove il turismo invernale di massa è considerato ancora una novità”. La soluzione per il professore è una: “Va rivisto il modello del turismo invernale, che deve tornare a essere meno legato alla tecnologia, con costi meno esorbitanti, più sostenibile e più rispettoso dell’ambiente. Se non si capisce questo, tutti i soldi pubblici investiti sono mal spesi”. L’intervento pubblico, aggiunge Daidola, dovrebbe essere ridotto. “E bisogna smettere di costruire impianti nuovi”. In Trentino, solo per fare un esempio, sono stati fatti nell’ultimo periodo diversi investimenti sugli impianti a bassa quota, come Folgarìa: “Una scelta che si scontra con l’aumento delle temperature, follia pura”. Il rischio, per il docente, è quello di ripetere gli errori fatti con Monte Bondone oltre dieci anni fa: “Si è voluto portare questa stazione sopra a Trento al rango delle grandi stazioni delle Dolomiti, con la costruzione di alberghi e strutture. Ma il risultato è stato un flop, sarebbe stato meglio rendersi conto che il Bondone doveva rimanere semplicemente la stazione della città di Trento. Invece si sono buttati via un mare di soldi pubblici e privati”.
ilfattoquotidiano.it

Parma - 13/21 settembre Meno 8 giorni all’avvio del Salone del Camper 2014


Conto alla rovescia per l’avvio del Salone del Camper 2014. Venerdì 12 settembre verranno premiati dalla giuria tecnica, alle ore 18.30 presso la VIP lounge nel Padiglione 4, i vincitori del Salone delCamper Award tra i 39 prodotti in gara, appartenenti alle categorie in concorso (Veicoliricreazionali - Motorhome, Semintegrali, Mansardati, VAN e Caravan suddivisi per fascia di prezzo - e Accessori e componenti) ideati e realizzati da 15 aziende del settore.


La conferenza inaugurale della V edizione della manifestazione di riferimento in Italia e seconda in Europa per l’industria del caravanning e del turismo en plein air si terrà sabato 13 settembre ore 11 nella Sala Pietro Barilla - Palazzina Uffici.

Oltre all’esposizione di veicoli ricreazionali, adatti a tutte le esigenze, prodotti dalle più importanti aziende italiane e internazionali, numerosi saranno i momenti di incontro e confronto tra esperti e visitatori nello spazio Agorà, allestito anche quest’anno nel Padiglione 4 di Fiere di Parma. Domenica 14 alle ore 11 APC premierà i 10 racconti di viaggio più suggestivi ed emozionanti scelti tra tutti i partecipanti al concorso “Gli itinerari del turista in libertà”; martedì 16 settembre alle 11 l’incontro “Dalla carrozza al camper. Sulle orme del Grand Tour”, organizzato con il MAEC-Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona; mercoledì 17 settembre ore 11l’appuntamento è con “Caravan 2.0-Guida pratica al caravanismo moderno”, organizzato da InCaravan Club Italia. In chiusura del programma degli incontri sabato 20 alle ore 12 si terrà la cerimonia di premiazione della XIII edizione del Bando APC “I Comuni del Turismo all’Aria aperta”, che quest’anno ha ottenuto un risultato straordinario, superando, con 143 progetti presentati, il record del 2013 (+5,1%).

Eventi serali al Salone del Camper 2014
Anche quest’anno i visitatori avranno a disposizione un ricco programma di iniziative per trascorrere la serata. Sul sito internet del Salone del Camper, nella sezione Eventi Serali, sonodisponibili tutti gli appuntamenti che si terranno nel Padiglione 7. L’ingresso è gratuito e a partire dalle 19.30 sarà attivo un servizio di ristorazione. Il palinsesto si apre venerdì 12 settembre con la band parmigiana dei Rangers che farà scatenare gli ospiti aritmo di musica anni ’60-’70. Domenica 14 settembre, il Festival del Prosciutto ha organizzato una serata di degustazione con prodotti di altissima qualità tipici della zona mentre lunedì 15 un evento dedicato ai pregiati vini dei colli di Parma. Martedì 16 l’appuntamento è con Le Diesis, il gruppo parmigiano composto da Elisa Concas e Sabrina Poli, oltre al dj Alessandro Mistrali, ma il vero protagonista sarà il pubblico coinvolto nel karaoke. Mercoledì 17 Terranostra, associazione interprete delle politiche di Coldiretti nel settore agrituristico, ospiterà i visitatori in un viaggio enogastronomico con prodotti tipici del Made in Italy. Giovedì 18 settembre si ballerà sulle note country della Ramblin Band mentre venerdì 19 i Padiglioni di Fiere di Parma ospiteranno la band parmense dei Profani. Sabato 20 settembre è, infine, prevista la partecipazione di Canali e della sua orchestra. 

Oltre agli eventi in Fiera, numerosi gli appuntamenti correlati alla XVII edizione del Festival del Prosciutto, che parte oggi, 05 settembre, fino al 21. I visitatori del Salone del Camper potranno, recandosi all’InfoFestivalPoint-Padiglione 2 sezione Percorsi e mete, prenotare le navette gratuite per “Finestre Aperte”: i prosciuttifici aderenti all’iniziativa offriranno la possibilità di assistere al ciclo di lavorazione e di partecipare a degustazioni. Presentando il biglietto della manifestazione fieristica dedicata al turismo in libertà, amanti e appassionati potranno anche visitare gratuitamente i Musei del Cibo. Numerosi gli incontri, non solo enogastronomici, ma anche culturali e sportivi, che animeranno i 10 Comuni della Provincia di Parma coinvolti nel progetto.


Ufficio Stampa Salone del Camper c/o extra comunicazione
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Parma, 05 settembre 2014


segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci

Alitalia dà l’addio ad AirOne. E taglia alcune rotte, e basi,

Alitalia dà l’addio ad AirOne. E taglia alcune rotte, e basi, della sua Smart Carrier, anche se non è ancora chiaro quali. Dal prossimo 1° ottobre infatti, come si legge sullo stesso sito del vettore e in un comunicato sindacale, i voli dell’ex-compagnia di Carlo Toto verranno per buona parte sostituiti da quelli di Alitalia. Buona parte non vuol dire tutti e, perciò, è già iniziato il toto-chiusure; preoccupazioni vi sono in Sicilia, dove AirOne ha ben due basi, Palermo e Catania, e da dove non è più possibile acquistare biglietti, perché si è reindirizzati sul sito di Az. Ma anche a Torino, a Pisa, a Verona, a Venezia o a Milano Malpensa ci si aspetta una sforbiciata nei collegamenti. Come, del resto, chiesto da Etihad. Vettore emiratino che non fa mistero di non voler più gli A320 presi in leasing dalla società di Toto, con una formula molto onerosa. Forse nell’informativa che appare su sito di AirOne, dove si parla di taglio costi per giustificare lo stop, si tratterebbe proprio dei leasing degli aeromobili, visto che il costo del lavoro nella Smart Carrier è già più basso di quello della controllante Alitalia.
“Tutti i clienti in possesso di biglietti per voli operati da AirOne con partenza o rientro in ottobre o nei mesi successivi – si legge nell’informativa della compagnia – saranno presto contattati dal customer center del gruppo che fornirà loro i nuovi dettagli del programma di viaggio e le modalità di riprotezione o di rimborso. Il customer center contatterà i clienti a partire da venerdì 29 agosto“.
Nel comunicato sindacale attribuito all’Ugl che circola in Rete si legge: “Informiamo che entro il 30 settembre corrente mese, chiuderà il Coa AirOne (Smart Carrier), presso le basi di Catania, Palermo, e Venezia. Entro il 30 ottobre seguirà la chiusura anche delle ulteriori basi di Milano Malpensa, Verona e Pisa“.
webitmag.it

V Edizione del Salone del Camper Parma - 13/21 settembre

Consulta in anteprima tutti i prodotti candidati al
Salone del Camper Award 2014 su
www.salonedelcamper.it




Una delle novità del Salone del Camper 2014, dal 13 al 21 settembre a Parma, è la pubblicazione del catalogo, reso disponibile da Fiere di Parma e APC-Associazione Produttori Caravan e Camper sul sito internet della manifestazione fieristica, dedicato a tutti i prodotti candidati al Salone del Camper Award.

Con questo strumento facilmente fruibile online, i visitatori, gli appassionati e i curiosi potranno prendere visione in anteprima dei veicoli e degli accessori candidati a vincere l’ambito riconoscimento. Lo sfogliabile risulta una guida per quanti interessati fin da ora a scoprire i prodotti più innovativi presenti in questa V edizione della fiera di riferimento a livello nazionale e seconda in Europa per l’industria del caravanning e del turismo in libertà.

Il catalogo dedica una scheda dettagliata a ciascun veicolo e accessorio contenente gli aspetti fondamentali e distintivi in termini di design e innovazione. Oltre a immagini e fotografie, è inoltre indicato il padiglione e lo stand del Salone del Camper presso il quale i visitatori potranno scoprirne da vicino le funzionalità grazie al supporto degli addetti ai lavori.

Sono complessivamente 39 i prodotti in gara, appartenenti alle due categorie in concorso (Veicoli ricreazionali - Motorhome, Semintegrali, Mansardati, VAN e Caravan suddivisi per fascia di prezzo - e Accessori e componenti) ideati e realizzati da 15 aziende del settore. Per la sezione Motorhome si daranno battaglia per conquistare il titolo 2014 Carthago, Laika Caravans, PLA, Rapido e Trigano VDL; per i Semintegrali Arca Camper, Blucamp, Carthago, Laika Caravans, Trigano e Trigano VDL; hanno presentato i propri prodotti per la categoria Mansardati Laika Caravans e Trigano VDL, mentre per i VAN Carthago, Mosaico e Rapido e per le Caravan Fendt e Hobby. Per Accessori e componenti 6 le aziende in concorso: Agorà Sistemi, AL-KO Kober, Cablofil, Fiamma, Thetford e Trigano. 
Dopo che la giuria di esperti avrà decretato i vincitori del concorso, premiati in fiera la sera prima dell’inizio della manifestazione, venerdì 12 settembre, sarà la volta dei visitatori. Saranno, infatti, gli appassionati di turismo en plein air che popoleranno i padiglioni di Fiere di Parma a scegliere il vincitore assoluto, il veicolo rispondente maggiormente alle proprie preferenze, tra tutti i prodotti premiati dalla giuria. Da sabato 13 settembre a giovedì 18 settembre potranno visionare presso gli stand i prodotti vincitori e votare in spazi dedicati all’interno della fiera. L’azienda vincitrice verrà premiata venerdì 19 settembre alla presenza di visitatori e della stampa.

Per i giornalisti interessati a partecipare a Il Salone del Camper 2014 è possibile accreditarsi collegandosi al sito internet www.salonedelcamper.it e accedere all’area stampa o contattare:

Ufficio Stampa Salone del Camper c/o extra comunicazione
Serena Ferretti 346 4182567 - Daniela Pierpaoli 346 6096602
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Parma, 28 agosto 2014

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci
@turismoland
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Expo, ultima chiamata per il turismo

È l’occasione delle occasioni. L’Expo per il turismo italiano è un appuntamento da non perdere. Lungo sei mesi. Dall’1 maggio al 31 ottobre del 2015 si attendono a Milano 20 milioni di turisti: 12-14 di italiani, 6-8 milioni di stranieri, secondo alcune stime e indagini di importanti istituti statistici, come Gfk Eurisko. Dall’Europa e 
da mete lontane. Si calcola che 2,73,6 milioni arriveranno in particolare da Australia, Cina, Brasile, Nuova Zelanda, ma anche India e Paesi Arabi. 

L’Expo sarà un evento davvero globale. Per Milano (con buona pace di chi considera la città meneghina addirittura 'ostile' per i turisti, almeno per i lettori della nota rivista americana specializzata Condé Nast Traveller), e per tutta l’Italia. Una vetrina che interesserà molti giovani «dinamici», famiglie, appassionati di eventi ed estimatori del nostro Paese. Una kermesse per vivere una esperienzaeducational 
sui temi del cibo e della sostenibilità, ma anche per conoscere nuove culture e buttare l’occhio verso il futuro. Certamente porterà in Italia più turisti stranieri del solito. Quella importante fetta di viaggiatori che già permettono al settore di tenere. Perché di fronte al calo del turismo interno i viaggiatori globali, nonostante le tante faglie del sistema Italia, vengono (sono circa 50 milioni) per visitare le bellezze del nostro Paese. 

Una bellezza 'decadente' ma sempre 'attraente'. L’Expo sarà in ogni caso una potente calamita attrattiva anche per gli italiani, che – grazie all’alta velocità ferroviaria – potranno agevolmente raggiungere Milano e godere di questa straordinaria esperienza globale persino 
in giornata. E se le polemiche non mancano, fra inchieste, lavori e l’ultimo dibattito sul trasporto eccezionale dei Bronzi di Riace, il turismo proverà a far leva sull’Expo per ripartire. In una visione decisamente internazionale, presentandosi forse per la prima volta come Paese. Lontano da quelle logiche localistiche che fino a oggi hanno caratterizzato la promozione dell’Italia nel mondo. 
L’attesa per l’evento cresce. E si comincia a 'misurare' l’interesse. 

«Sono oltre 5 milioni i biglietti di ingresso a Expo Milano 2015 già venduti – ha dichiarato il Commissario Unico per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala –. È importante che tre di questi cinque milioni siano stati venduti in Oriente. Siamo ormai vicinissimi al traguardo del milione di biglietti venduti in Cina». Così, mentre i lavori in cantiere continuano a ritmo serrato e le 147 delegazioni partecipanti sono in fermento per realizzare i loro spazi, la politica ostenta sicurezza. «L’Expo sarà un grande motivo di orgoglio per il nostro Paese e i tempi saranno rispettati »», ha assicurato il presidente del consiglio Matteo Renzi, visitando il cantiere a Ferragosto.

«Il nostro obiettivo è arrivare a 24 milioni di biglietti. Nel mondo c’è una grandissima fame di Italia - ha aggiunto il premier -. Expo è una delle chiavi di ripartenza dell’Italia, non lasceremo il nostro futuro ai gufi». Gufi a parte, resta molto da fare non solo per l’Expo, ma il sistema Italia. Che con l’exposizione universale sente probabilmente l’ultima chiamata per il rilancio del turismo. Per riconquistare la grandeur d'altri tempi che anni di immobilismo, pressapochismo e assenza di lungimiranza hanno condannato alla decadenza. Con l’Expo ci giochiamo tutto. Proibito sbagliare. 
avvenire.it

Economia a turismo, all’Ateneo debutta il corso di laurea. È il primo in Italia

VERCELLI
Diciannove lauree triennali, 12 magistrali più quattro a ciclo unico nelle città di Vercelli, Novara e Alessandria. E’ l’offerta formativa dell’Università del Piemonte orientale che ha aperto le immatricolazioni e le iscrizioni per l’anno accademico 2014-2015, che porterà a Vercelli tre nuovi corsi: Scienze biologiche, Informatica e Lingue, culture e turismo, il primo in Italia che fa incontrare l’economia e i flussi turistici. 
Sono aperte da lunedì le immatricolazioni e le iscrizioni ai corsi di laurea triennale ad accesso libero, che termineranno il 3 ottobre, mentre per i corsi di laurea magistrale e magistrale a ciclo unico (ad accesso libero) c’è tempo fino al 31 dicembre; anche per queste lauree, però, resta valida la scadenza del 3 ottobre per le iscrizioni agli anni successivi. 
Il nuovo anno accademico porterà alcune novità. A Vercelli arriverà il primo corso in Italia in Lingue, culture e turismo, nato da una partnership tra il Dipartimento di Studi umanistici e il Dipartimento di Studi per l’economia e l’impresa. Si tratta di una laurea magistrale, che combina lo studio delle lingue e delle culture straniere con quello delle discipline relative alla programmazione e alla gestione dei sistemi turistici. Il Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica di Alessandria, inoltre, sdoppierà la sede di due corsi di laurea triennali: Scienze biologiche e Informatica, che saranno proposti anche a Vercelli. Alla Scuola di Medicina di Novara debutta invece il corso magistrale in Medical biotechnology, che verrà impartito interamente in lingua inglese. 
Nel capoluogo eusebiano saranno quindi attivate le lauree triennali di Filosofia e comunicazione, Lettere, Lingue straniere moderne, Informatica, Scienze biologiche e Scienza dei materiali (chimica); saranno tre, invece, le lauree magistrali: Filologia moderna, classica e comparata; Filosofia; Lingue, cultura, turismo. 
lastampa.it