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A tutto sci, viaggio nelle 5 regioni top



Paradiso degli sport invernali, la regione offre le vette più alte e prestigiose delle Alpi - monte Bianco, monte Rosa, Cervino e Gran Paradiso – dove si scia complessivamente su più di 900 chilometri di piste da discesa e 300 chilometri di anelli da fondo. Le località e le aree sciistiche sono tante e per ogni esigenza e disciplina sportiva: dalle mondane e classiche Courmayeur e Cervinia alle accoglienti Pila e La Thuile e ai comprensori più popolati come il Monterosa Ski, il Breuil- Cervino-Valtournanche-Zermatt e il Cervino Ski Paradise.
Breuil Cervinia offre 46 piste diverse che misurano 150 chilometri, serviti da 64 impianti di risalita: il tracciato più famoso per lo sci alpino è la Ventina, lunga 11 chilometri, che scende dal Plateau Rosà fino ai 2.000 metri del borgo, mentre le piste nere più impegnative sono nella zona del Cretaz e nell’area Cielo Alto. Per chi ama lo snowboard, a Plan Maison c'è l’Indian Park e chi pratica lo sci nordico all’ingresso di Cervinia trova fantastici anelli da fondo. Gli amanti del fuori pista (freeride) possono sperimentare i tracciati che si snodano dalle Cime Bianche fino a Valtournenche. Cervinia fa parte di uno dei più grandi e spettacolari comprensori sciistici d’Italia con 359 chilometri di piste che si snodano lungo i pendii di montagne come il Cervino e il monte Rosa e che collegano le località italiane di Cervinia e Valtournenche con Zermatt, in Svizzera, nel Matterhorn Ski Paradise. Gli skipass, per chi vuole sciare anche oltre confine, sono più cari e necessitano del documento di identità per valicare il confine. Lo skipass giornaliero è di 41 euro ma sul sito si trovano anche interessanti promozioni di inizio stagione: “6+1” (un giorno è gratis) e lo “speciale 4 giorni” (soggiorni e skipass per 4 giorni al prezzo di 3), entrambi validi anche per lo skipass internazionale. Dal 6 all’8 dicembre si svolgerà la terza edizione di YouSnow Camp per avvicinarsi allo snowboard e allo sci freestyle. Gli impianti sono già in funzione e le piste sono quasi tutte aperte. Info: www.cervinia.it
Courmayeur, sul versante italiano del monte Bianco, offre 36 chilometri da discesa, 28 per il fondo in Val Ferret e numerosi pendii per il freeride, lo sci fuoripista. Le zone dove praticarlo in libertà e in sicurezza sono il comprensorio della Courmayeur Mont Blanc Funivie, che dà accesso a canaloni e a discese tra i boschi; la zona del monte Bianco con l’impegnativa discesa da Punta Helbronner sul ghiacciaio del Toula; la discesa dall’Arp Vieille e la Vallée Blanche lungo il ghiacciaio de la Mer de Glace. Tante sono le discipline sportive che si possono praticare a Courmayeur: passeggiate con le racchette da neve, arrampicata su cascate di ghiaccio, golf, sleddog (slitta con i cani), eliski (volo in elicottero e discesa fuoripista) e mountain bike sulla neve. Tra gli appuntamenti più attesi si segnala l’evento del 20 dicembre Shopping&Gourmet, che prevede il coinvolgimento dei negozi e dei locali più belli della centralissima via Roma e delle più prestigiose cantine valdostane. Il programma prevede degustazioni, shopping, letture di poesie e animazioni a tema. Dal 9 al 12 gennaio torna, invece, la manifestazione Mountain Gourmet Ski Experience con 12 chef stellati. I 24 impianti di risalita di Courmayeur aprono il 6 dicembre con una grande festa d’inizio stagione, animata da ventimila lucine led, musica gospel, vini d’alta quota, cioccolata calda, vin brulé e costumi d’Antan. Il costo dello skipass giornaliero è di 46 euro; interessanti sono i pacchetti di tre o sei giorni da 223 euro a persona. Info: www.courmayeurmontblanc.it
Gressoney La-Trinité, ai piedi del monte Rosa, è la suggestiva località walser del comprensorio Monterosa Ski con piste prestigiose e tracciati mozzafiato, collegati a numerose vallate adiacenti, come la Valsesia e la Val d’Ayas. E’ il punto di partenza ideale per sciare fino ai collegamenti intervallivi con Champoluc e Alagna, ma tra il Gabiet e la zona di Punta Jolanda consente di sciare su splendidi tracciati, come la storica pista Gialla, riservata agli sciatori più esperti. Belle sono la pista da fondo che attraversa il paese, omologata per le gare nazionali, e l’anello da fondo di 3 chilometri situato oltre i 2.000 metri all’alpeggio di Sant’Anna. Gressoney è il luogo ideale per chi ama i fuoripista: Canalino dell’Aquila, Valle Perduta, Piramide Vincent, Punta Giordani, Punta Vittoria e il canale della Malfatta sono i percorsi più belli e adrenalinici. Altrettanto esaltante è praticare l’eliski: si sale in elicottero fino ai 4.000 metri e si scende con gli sci fino a valle, accompagnati dalle guide alpine. Per gli sciatori più piccoli ci sono 2 baby park: La Trinité, alla partenza della seggiovia di Punta Jolanda, e Staffal, vicino all’omonima funivia. L’evento più atteso è la quinta edizione del Monterosa SkiAlp di sci nordico che partirà il 28 febbraio su un tracciato di 30 chilometri con arrivo a Gressoney, passando per la Val d’Ayas. I 10 impianti di risalita sono già in funzione anche se non tutte le piste sono aperte per mancanza di neve e di freddo. Il prezzo dello skipass giornaliero è di 31 euro. Info: www.monterosa-ski.com
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Musei: da Pompei a Brera, domenica torna apertura gratuita 7/12 in tutti i luoghi di cultura dello Stato

(ANSA)- ROMA, 5 DIC - I templi di Paestum, gli scavi di Pompei, la villa dei Papiri a Ercolano. Ma anche il mausoleo di Teodorico a Ravenna, Palazzo Barberini a Roma, la Pinacoteca di Brera a Milano, solo per citarne alcuni. Domenica 7/12 torna l'apertura gratuita in tutti i musei e luoghi di cultura dello Stato. E l'occasione è doppia per la concomitanza della giornata nazionale dedicata all'archeologia, patrimonio e restauro, con appuntamenti in tutta Italia.
   
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Federalberghi, per Immacolata 5,4 mln in viaggio

(ANSA) - ROMA, 6 DIC - Oltre 5,4 mln di italiani in viaggio per il Ponte dell'Immacolata, secondo un'indagine previsionale di Federalberghi, con una spesa media procapite di 262 euro che genererà un giro d'affari lordo di 1,4 mld di euro. Nelle scelte vince la montagna (38,9%) seguita dai luoghi d'arte (26,4%) e poi dal mare (14,5%).Dati, che fanno sperare in una inversione del trend, dice il presidente Bocca: "Pur nelle difficoltà - sottolinea - il 9% degli italiani partirà".
   
La crisi continua a mordere, il maltempo incalza, ma per il Ponte dell'Immacolata oltre 5,4 milioni di italiani si metterà in viaggio trascorrendo almeno una notte fuori casa. Arriva da un'indagine previsionale della Federalberghi la speranza di una boccata d'ossigeno per il settore. Che con i tre giorni del Ponte dovrebbe poter contare, secondo i ricercatori, su un giro d'affari lordo di 1,4 miliardi di euro. Bernabò Bocca, il presidente della Federazione degli albergatori sottolinea il dato positivo: "Considerando il momento di enorme difficoltà che l'economia nazionale sta vivendo ormai da oltre cinque anni, poter contare sul 9% della popolazione che può permettersi una seppur breve vacanza approfittando della circostanza favorevole che il calendario ci riserva, è un raggio di sole in un cielo purtroppo ancora ingombro di nuvole". Messa a punto dalla Federazione con il supporto tecnico dell'Istituto ACS Marketing Solutions dal 1° al 4 dicembre, intervistando al telefono 3 mila italiani maggiorenni rappresentativi di circa 50 milioni di consumatori dell'intera popolazione maggiorenne, l'indagine rivela anche altre cose. Per esempio che la stragrande maggioranza degli italiani in partenza per l'Immacolata (89,3% pari a 4,9 milioni di persone) rimarrà comunque in Italia, contro un minoritario 9,3% (quasi 505 mila persone) che andrà all'estero, scegliendo per la quasi totalità le grandi capitali europee. E non solo: in linea con la stagione, anche se la neve in molti posti si sta facendo attendere, le scelte privilegiano la montagna, con il 38,9%, ovvero 1,9 milioni di persone, che la preferiranno ad altre mete. A seguire ci sono le località d'arte, maggiori e minori (26,4% pari a 1,3 milioni di italiani) e quindi il mare con il 14,5% (703 mila italiani) seguito da un 4,1% che coglierà l'occasione per ritemprarsi in un centro termale o in una spa. Quanto all'alloggio, i più sceglieranno di andare a casa di parenti o amici (30,1%) seguiti a ruota da un 25,9% che preferirà l'albergo e quindi da un 12% che andrà in una casa di proprietà. Un 6,8% dei viaggiatori sceglierà comunque un Bed &Breakfast, seguito dai sempre più in auge rifugi alpini col 4,1% e dall'appartamento in affitto (3,7%). I residence ospiteranno il 3,3%, i villaggi turistici il 2,4% come gli agriturismo che invece stanno sempre più perdere quote di mercato. La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), si attesterà invece sui 262 Euro, importo che genererà un giro d'affari lordo di 1,4 miliardi di Euro
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Fraport investe in Grecia con la gestione di 13 aeroporti. Si tratta di scali nevralgici per il turismo, tra cui Rodi, Corfù, Mykonos e Santorini


La società che si occupa della gestione dello scalo di Francoforte si è assicurata il business di 14 aeroporti regionali ellenici, investendo 1,23 miliardi di euro, nell'ambito di un programma di privatizzazioni messo in campo del Governo di Atene. 

Partner dell'operazione è il gruppo energetico locale Copelouzos e la cordata ha sconfitto, nella gara, Corporacion America. Si tratta di scali nevralgici per il turismo, tra cui Rodi, Corfù, Mykonos e Santorini, che complessivamente nel 2013 hanno movimentato 19,1 milioni di passeggeri. 

La concessione ha una durata di 40 anni, fino al 2055. L'operazione segue di pochi mesi quella comunicata a settembre, quando Fraport si è aggiudicata per 177 milioni di euro la maggioranza dell'aeroporto di Lubiana, principale snodo della Slovenia.


TTG Italia.com

GRECIA: Dèi, miti, eroi. La nuova (vecchia) campagna per il turismo

ROMA – Una Manhattan notturna ripresa dall’alto, un uomo in giacca e cravatta, seduto nel suo lussuoso ufficio mentre pensa – malinconicamente – alla Grecia di quando era giovane e spensierato, e una musica di sottofondo da piano bar anni Sessanta. Comincia così lo spot 2015 “La storia della Grecia con Don Morgan Nielsen” – l’attore protagonista di questa campagna promozionale – che dovrebbe rappresentare la nuova “strategia” di comunicazione dell’Organizzazione nazionale del turismo in Grecia (EOT).
Peccato che di nuovo, originale e strategico la campagna abbia ben poco; difatti, per tutti gli undici minuti di spot – ma sfido chiunque a guardarseli per intero – si vedono solo dèi, eroi e miti. “Ovunque ti giri solo dèi, eroi e miti”, recita il video, omettendo qualsiasi accenno al presente, a parte alcune (rare) scene raffiguranti il buon vino e la produzione di pane. “La nuova strategia di comunicazione si basa sulle divinità greche e gli eroi antichi di cui tutti noi abbiamo letto fin dall’infanzia”, ha affermato – presentando l’inedito spot – il ministro del turismo, Olga Kefalogianni. Si tratta di una strategia costruita sul concetto che le attività contemporanee come la raccolta, l’intrattenimento, lo sport, l’apprendimento e le arti provengano solo ed esclusivamente dal passato. Di conseguenza, il video fa largamente riferimento ai reperti archeologicidel paese e non racconta nulla di più. Uno dei pochi spezzoni che raffigurano una Grecia più recente di quella del V secolo a.C. è la scena riguardante le Olimpiadi del 1936. Peccato che l’EOT l’abbia cancellata in fretta e furia – oscurando il video su youtube – dopo che alcuni giornalisti avevano fatto notare come quelle fossero le famosi olimpiadi naziste, non certo un esempio di libertà e fratellanza.
Insomma, la “nuova strategia” ha ben poco di nuovo e sembra rivolgersi al solito target di pubblico di mezza età con la passione per la mitologia greca. Per carità, se qualche vostro amico andasse ad Atene e non si fermasse a visitare le bellezze del Partenone, o si trovasse nei pressi di Micene e non trovasse il tempo di fare un salto ad ammirare la Porta dei Leoni, non commettereste certo un’eresia negandogli per sempre il saluto.
Ma la Grecia ha anche altro da mostrare. C’è tutta una Grecia contemporanea che, nonostante questi anni difficili, sta cercando di venir fuori e di imporsi nell’immaginario collettivo. Ci sono, soprattutto, tanti giovani che sono attratti dalla penisola ellenica non solo per i miti antichi o le pazze serate di Mikonos. La nuova campagna promozionale sembra soltanto un miscuglio di cliché e noia.
Niente a che vedere con il video – da subito diventato virale – montato dal New York Times e intitolato “36 ore ad Atene”, in cui viene mostrata sì l’Acropoli, ma anche negozietti, murales, attività di vario genere, divertimento; lo spettatore si trova di fronte a una città viva, insomma, e non a una semplice carrellata di immagini già viste e riviste sui libri di scuola.
Lo spot, dunque, non ha certamente entusiasmato e, molto probabilmente, non convincerà gli stranieri ancora indecisi su dove passare le proprie vacanze. La Grecia, per fortuna, ha una forza d’attrazione superiore a qualsiasi campagna e siamo certi sopravvivrà anche a questo. Crediamo però che un settore come quello del turismo, negli ultimi anni in costante crescita e motore del riscatto greco, forse avrebbe meritato, da parte delle istituzioni, un sostegno maggiore di un semplice appello agli dèi.
http://www.eastjournal.net/

Accarezzare un lupo? Venite in Norvegia, venite al Polar Park

L’inverno è la stagione ideale per scoprire i meravigliosi animali che vivono oltre il circolo polare artico. Pronti per emozioni indimenticabili?

Il Polar Park

Il Polar Park è un grande parco immerso nella natura, a Bardu nella zona a sud di Tromsø. Il parco ospita i principali animali che vivono oltre il circolo polare artico tra cui renne, alci, linci, volpi artiche, orsi, lupi ed esemplari di bue muschiato. Il parco si estende per circa due chilometri in lunghezza e per visitarlo tutto sono necessarie almeno due ore.

Il Wolf Camp

Il Wolf Camp è la principale attrazione del Polar Park ed è stato creato per garantire le adeguate condizioni di vita ai lupi che vivono in cattività. Grazie a quest'attrazione potrete conoscere meglio questi splendidi animali, oltre a vivere un'esperienza unica nella natura più selvaggia e incontaminata.
Forse a molti può sembrare strano, ma il lupo è un animale che ha paura dell'uomo. Al Polar Park invece, questi animali hanno fatto amicizia con le persone e sono ormai abituati a socializzare con loro, anche a distanza molto ravvicinata. Il Wolf Camp vi darà l'irripetibile possibilità di incontrare i lupiall'interno delle recinzioni e dar loro da mangiare. Sarete accompagnati dai membri del nostro staff che sapranno rispondere a ogni vostra domanda o curiosità su questo misterioso animale.
Incontrare i lupi da vicino è facile: basta aver compiuto i 18 anni di età ed essere in buone condizioni di salute. In più dovrete vestirvi in modo adeguato e una volta nei recinti dovrete seguire le istruzioni degli addestratori. Incontrerete Steinluv, Luna e Ylva nati nel maggio del 2008, oppure Luppo, Silmo e Ilja nati nel 2010.

Il lupo

All'interno del Wolf Camp sono ospitati diversi esemplari di Lupi Europei, sottospecie del Lupo Grigio presente soprattutto in Europa e Asia. Il lupo è un animale che vive in branchi da due a otto esemplari ed è famoso per il suo ululato, utilizzato per comunicare con gli altri membri del branco, per attirare l'attenzione o in segno di sfida. I lupi hanno solitamente una corporatura molto esile ricoperta da una folta pelliccia che li mantiene al caldo e permette loro di sopravvivere al freddo del rigido inverno artico. Un maschio adulto può arrivare a pesare fino a 60 kg e raggiungere l'altezza di 70 cm!

Tante attività per ogni stagione

Visitare il Polar Park durante l'inverno è una di quelle “esperienze da fare almeno una volta nella vita”. In questa stagione infatti potrete vedere gli animali con la loro spessa pelliccia giocare nella neve. Inoltre è proprio in inverno che gli animali sono più attivi perché, vivendo oltre il circolo polare artico, prediligono le basse temperature.
Le attività che offre il Polar Park sono le più varie, create appositamente per dare la possibilità ai visitatori di passare un po' di tempo a stretto contatto con la natura. Oltre al Wolf Camp, la principale attrazione, è possibile fare una visita guidata per avvicinarvi e dar da mangiare ai predatori artici come la lince, il ghiottone e l'orso. Avrete la possibilità di vedere da vicino Salt e Pepper, due orsi bruni diventati famosi non solo tra i visitatori del Polar Park, ma anche nel resto del Paese grazie alla loro comparsa in diversi film e serie tv norvegesi. Inoltre potrete scoprire tante curiosità sulla volpe artica e giocare con i suoi cuccioli.
Se la vostra passione è la fotografia, guide esperte vi daranno la possibilità di entrare nei recinti degli animali e di avvicinarvi a loro per poter fare degli scatti unici, che non fareste facilmente da altre parti. Il Polar Park offre tante attività anche per i bambini che potranno conoscere da vicino mucche, pecore, capre e maialini.
All'interno del parco è possibile anche pescare e mangiare in compagnia di amici attorno ad un barbecue.
Non lasciatevi scappare questa singolare opportunità!
in http://www.visitnorway.com/