FELTRINELLI 1+1  IBS.IT

Cioccolatodipendenti? Curatevi a Perugia... Viaggio nella Casa del cioccolato tra coccole al cacao e Baci

di Cinzia Conti
 ansa

Dai Maya, che lo ritenevano la bevanda degli dei, ai tanti che lo ritengono un toccasana e ne sono dipendenti. La storia del cioccolato, oro nero dalle mille proprietà, è insieme antichissima e affascinante. E a Perugia c'è un luogo magico dove la passione per il cioccolato diventa realtà. E' la Casa Del Cioccolato Perugina, un luogo fisico ma soprattutto un percorso che si snoda tra il Museo Storico, la Fabbrica, La Scuola del Cioccolato e l’Area Degustazione.

Il tour all’interno della Casa comincia con una visita al Museo Storico, nato a Perugia nel 1997, in occasione del 90/o anniversario della fondazione dell’Azienda. Strutturato in 30 teche ricche di foto, documenti, incarti e confezioni provenienti dall’ampio Archivio Storico Buitoni-Perugina è uno dei più completi Archivi d’Azienda, arricchito da macchinari d’epoca.

Al Museo (che tocca i 65.000 visitatori annui) è possibile non solo conoscere la storia di Perugina, ma anche approfondire le proprie conoscenze sul mondo del cioccolato. Al suo interno, infatti, è possibile ammirare un’intera parete di cabosse (frutto dell’albero del cacao), una parete di semi e la riproduzione degli strumenti con cui gli Aztechi lavoravano il cacao.

Il singolare viaggio nel mondo del cioccolato prosegue nel cuore di Perugina: la Fabbrica. Un percorso creato ad hoc, ancora più ampio, svela la visione dei reparti produttivi. Al termine del percorso, si accede alla balconata che si affaccia direttamente sulla linea produttiva riservata ai Baci Perugina.

La novità più golosa dello scorso anno è stata l’Area Degustazione, che costituisce il momento culminante del viaggio nel mondo del cioccolato Perugina in quanto permette ai visitatori di assaggiare.

Così, dopo aver conosciuto le origini di quello che è sempre stato considerato il cibo degli dei, la Casa del Cioccolato offre anche la possibilità di scoprire i segreti del cioccolato e imparare le tecniche di lavorazione, frequentando uno dei tanti corsi proposti dalla Scuola del Cioccolato Perugina, un luogo unico dove tutti i curiosi e gli appassionati di cioccolato possono ritrovarsi per scoprirne i segreti, per imparare ad utilizzarlo nel modo più corretto e fantasioso creando le proprie “piccole delizie”.
Questo luogo speciale, unico nel suo genere, è così rappresentativo della maestria cioccolatiera italiana da essere stato scelto per girare molte delle scene dei film-cult Lezioni di Cioccolato e Lezioni di Cioccolato 2.

L’ingresso alla Casa del Cioccolato comprende: la visita al Museo, la visione della Fabbrica durante l’attività produttiva, la degustazione delle delizie Perugina, l’arte cioccolatiera dei Maestri della Scuola del cioccolato e l’accesso all’esclusivo Gift Shop. Per informazioni e prenotazioni visitare il sito internet www.perugina.it o la pagina ufficiale su Facebook della Scuola.

E da quest'anno collegandosi su www.shop.baciperugina.it è possibile personalizzare i bigliettini che avvolgono i Baci Perugina per regalare una confezione unica che verrà recapitata direttamente a casa.

Danimarca: capodanno a Copenhagen Safari delle ostriche e mezzanotte in mare

di Eugenia Romanelli
Non vi aspettate una Time Square stracolma di gente che fa botti, beve e grida. E nemmeno rave affollati fino all’inverosimile. O cenoni fino allo strozzo. No, il Capodanno della città danese è intimo, “hygge”, ossia a lume di candela. E’ una scelta culturale, si badi bene, perché certo non mancano djs di culto internazionale, locali da sballo o party very very cool. E’ che i danesi amano trapassare l’anno in raccoglimento, tra amici o in coppia, così, semplicemente. Perfino le proposte turistiche sono di basso profilo, understandment. Per capirci, il top dello sfavillìo sono i fuochi. Tanti, ovunque. Bellissimi.

Ma chiunque, fanatici dell’evasione a tutti i costi e i detestatori del Capodanno di professione, non potranno non venire sedotti dal safari delle ostriche: ad esempio, vicino all’incantevole cittadina di Ribe, sulla costa occidentale dello Jutland, facilmente raggiungibile da Copenhagen, il Vadehavscenter ne organizza uno eccellente per la mattina del 31 dicembre. Una guida esperta condurrà gli ospiti ai banchi di ostriche del Wadden Sea dove si potrà non solo degustare a volontà il cibo prelibato ma perfino portarsi a casa quanto si desidera.


Altro Capodanno da almeno-una-volta-nella-vita è quello persi nel mezzo del Mare del Nord cullati dalle onde: ad esempio il DFDS Seaways offre una crociera su la nave Pearl of Scandinavia da Copenaghen a Oslo dal 30 dicembre al 1 gennaio, ma ci sono altre proposte turistiche non male. Di sicuro la suggestione è assoluta, la vista mai vista e l’atmosfera a dir poco intensa. Chi invece preferisce cogliere l’occasione per conoscere le tradizioni locali, non può perdersi né il discorso della regina alle 18, né il tocco dell’orologio del palazzo del Municipio che batte la mezzanotte, né i fuochi dal ponte di Dronning Bro Louises, da cui si vedono i laghi.

Per non parlare del celeberrimo Festival dei Fuochi di Tivoli: si tratta di uno di più spettacolari conti alla rovescia europei, oltre che un’emozionante tradizione (il fondatore del parco Georg Carstensen fu il primo fuochista, abilissimo con le fiamme del Bengala). Anche il Concerto di Capodanno con il Royal Danish Orchestra e la focosa musica del grande repertorio dell’Europa orientale (operette, rapsodie ungheresi e danze slave, etc) merita: fosse altro per veder dirigere il giovane Perry Quindi, da Hong Kong. Gli sportivi (coraggiosi) potranno provarsi con il famoso tuffo nelle gelide acque delle piscine al Porto di Islands Brygge: ogni anno 200 persone si immergono a 3°C per rispettare l’eccentrica tradizione di quando il locale invernale del club bagnanti Vinterbad Bryggen invitò tutti a fare un tuffo nelle acque del porto.


Il Capodanno delle élite invece è quello festeggiato negli hotel più importanti e noti della città: a cominciare dall’Hotel Sankt Petri, nel cuore del Quartiere Latino, con il suo design d’avanguardia capace di battersela col Radisson SAS Royal Hotel, il primo design hotel del mondo. Bellissimo anche l’Hotel 71 Nyhavn, in riva al canale di Nyhavn, costruito sulle basi di un vecchio magazzino del 1700: a due passi lungo il canale si approda alla Kongens Nytorv, una delle più belle piazze di Copenaghen (nella zona circostante il Palazzo Amalienborg è stato ristrutturato un altro magazzino del 1700, l’Hotel Admiral, collocato direttamente sul fronte del porto).

Il più grande hotel del Nord Europa è il Radisson SAS Scandinavia ed è adatto a chi vuole tentare la sorte nel più grande Casinò internazionale del Nord Europa. Più panoramico e meno urbano invece è l’Hotel Kong Arthur, perfetto crocevia tra nautra e città con una spettacolare vista sui laghi. Chi ama l’arte punti dritto alle 61 camere del Fox Hotel, ognuna con un lavoro di un artista importante.

 I ballerini infine troveranno pane per i loro denti al Cafe Kellerdirk, locale nel cuore di Frederiksberg, zona residenziale della capitale. Una volta stappato lo champagne (mi raccomando!) accompagnato con la ciambella di marzapane (Kransekage) e festeggiato il Godt Nytår, l’arrivo del nuovo anno, il primo gennaio a mezzogiorno va in scena la spettacolare Parata delle Guardie Reali in divisa rossa a Palazzo Amalienborg, sede della residenza reale danese. Ottimo traguardo per un inizio nuovo davvero.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Web e Turismo: Antitrust multa Tripadvisor: recensioni scorrette


Alla fine gli albergatori hanno vinto. Almeno il primo round. E con un colpo durissimo all'avversario.

L'Antitrust ha inflitto mezzo milione di euro di multa a Tripadvisor per avere diffuso "informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensioni online, tali da poter indurre in errore una vasta platea di consumatori". La sanzione amministrativa è stata comminatata a TripAdvisor LLC (società di diritto Usa che gestisce il sito di recensioni tripadvisor.it) e da TripAdvisor Italy Srl, come riferito oggi in una nota.

L'Antitrust, che si è attivata su segnalazione di Federalberghi, "ha vietato la diffusione e la continuazione di una pratica commerciale consistente nella 'diffusione di informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensionì, pubblicate sulla banca dati telematica degli operatori, adottando strumenti e procedure di controllo inadeguati a contrastare il fenomeno delle false recensioni".

TripAdvisor, secondo l'Antitrust, "pubblicizza la propria attività mediante claim commerciali che, in maniera particolarmente assertiva, enfatizzano il carattere autentico e genuino delle recensioni, inducendo così i consumatori a ritenere che le informazioni siano sempre attendibili in quanto espressione di reali esperienze turistiche". Entro 90 giorni le due società dovranno comunicare le iniziative assunte per rispettare il divieto di ulteriore diffusione e continuazione della "pratica commerciale scorretta". La sanzione amministrativa dovrà essere pagata entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento. Contro la sanzione è possibile il ricorso davanti alla giustizia amministrativa.

Resta da capire se e come questa partita potrà evolversi.
avvenire.it

Suggerimenti (con un occhio attento al portafoglio) per partire a San Silvestro. Vicino o lontano, in montagna o nel deserto, in città o al mare...

La prima a festeggiare sarà l'isola di Kiritimati, nell'Oceano Pacifico. Le ultime a salutare il 2014 saranno le Isole Samoa, a Sud del Pacifico. Si fa presto a dire Capodanno, ma quanti sanno che in Russia solo alla mezza si aprono le finestre per far entrare l'anno nuovo? Che in Giappone si beve sakè nei templi, mentre il gong annuncia il 2015? Che in Estonia si fanno sette cenoni per conquistare la forza di sette uomini? E che a Madrid (e dintorni) a mezzanotte è di buon auspicio mangiare dodici acini d'uva? Mentre nelle Filippine si assaggiano dodici frutti diversi, uno per ogni mese? 

Posto che vai, tradizione che trovi. Saranno molti gli italiani ad assaggiare altre culture partendo per Capodanno. Tanti hanno scelto la loro vacanza online: secondo i dati forniti dallo European Digital Behaviour-Study 2014 - sono ben 2 milioni e mezzo i digital traveller, hanno un'età media di 39 anni, e hanno speso circa 580 euro a testa per partire quest'anno. Per volare all'altro capo del mondo o dietro l'angolo. Per una vacanza a tutto relax immersi nella campagna, in un paradiso tropicale o in una capitale alla moda. Con la famiglia, in coppia, con gli amici di sempre, persino da soli. 

Con un occhio al portafogli e l'altro al tempo a disposizione, sono tante le proposte, vicine o lontane, per trasformare questo Capodanno in un'esperienza speciale. Ecco una selezione, per ogni esigenza e tasca. Partiamo dall'Italia. A Roma saranno in migliaia a correre via, letteralmente, dal 2014: partirà alle tre del pomeriggio, infatti, la WeRun Rome, la maratona (promossa da Nike) lunga dieci chilometri e aperta a tutti (ci si iscrive fino al 30 dicembre su Nike. com/WeRunRome), che porterà a scoprire i posti più suggestivi della città. E la sera, per chi ne avesse ancora le forze, l'appuntamento è con la movida al party Amore 015, il grande evento di musica elettronica che animerà la Capitale per ben tre giorni, dal 30 dicembre al primo gennaio, con una staffetta di cinquanta dj da tutto il mondo, da Richie Hawtin a Villalobos (per tre giorni, ingresso ai party più soggiorno al 
Marriott Park Hotel, 399 euro). 

Per chi preferisce il fascino di una grande e sfavillante metropoli, la meta è senz'altro New York. "Voglio svegliarmi in una città che non dorme mai", diceva Frank Sinatra. Specie a Capodanno. Tanti gli eventi: tra gli appuntamenti più ambiti c'è il live di Elton John al Barclays Center, Brooklyn, e a Times Square Taylor Swift canterà per il New Year'sRockin'Eve aspettando il Ball Drop, la tradizionale discesa della sfera a mezzanotte, che segna l'arrivo dell'anno nuovo. E per i più modaioli, il party è al Le Bain club, che organizza una serata con musica dal vivo e vista mozzafiato sulla città (The Lowell offre il pacchetto Happy New Year: bottiglia di Veuve Clicquot con fragole al cioccolato, tre notti in suite e brunch per il primo dell'anno, da 816 euro). 

Troppo caos? Un'ottima cucina e lo spettacolo dei fuochi d'artificio, immersi nella campagna umbra sono un'alternativa. Nell'incanto delle valli di Torgiano
viaggi.repubblica.it

Mare d'inverno... Un itinerario lungo la Riviera di Levante, tra Cinque Terre, Porto Venere, Santa Margherita Ligure e Portofino, respirando poesia, antiche tradizioni e mondanità

Cinque miglia di costa rocciosa racchiusa tra due promontori, paesini arroccati su speroni di pietra e nascosti in minuscole insenature, muri a secco degradano su colline che si immergono nel mare cristallino, baie, anfratti ed incantevoli spiagge emergono tra gli scogli come lembi di terra sconosciuti. Eccole le Cinque Terre tra sentieri sinuosi che si affacciano sui colli percorribili a piedi, passeggiate tra santuari antichi e borghi mentre le barche disegnano i confini dell'orizzonte. Parco Nazionale e dal 1997 Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, le Cinque Terre sono l'essenza della natura e dei profumi selvaggi, vaso di Pandora di tradizioni ed autenticità. 

Il Mar Ligure mitiga d'inverno il freddo, dando così luogo ad escursioni termiche poco importanti, mentre i venti meridionali muovono masse di aria calda cariche di umidità in direzione appenninica, provocando il fenomeno della condensazione che colora il cielo di improvvise ed inaspettate precipitazioni. La spinta, la pressione delle rocce durante migliaia di anni, l'erosione dell'acqua, hanno creato un continuo susseguirsi di baie e piccole cale, coltivazioni a terrazza che ricamano questi cinque gioielli arroccati su strette strisce a picco sul mare, aggrappati a scogliere  senza tempo, ponti sospesi tra favola e quotidianità. 

Monterosso al Mare
 è il paese più occidentale, la più estesa delle Cinque Terre, sorge tra colline coltivate a vite ed ulivi, spiagge ed acque trasparenti. Torre Aurora, sopra il colle di San Cristoforo, delinea il confine del borgo antico medievale, mentre l'anima di quello moderno e più residenziale si sviluppa lungo la spiaggia. Monterosso Vecchio osserva invece i resti del castello obertengo che si riflette sul mare, le tipiche case-torri attraversate da stretti caroggi (termine con il quale in lingua ligure si indicano i caratteristici e stretti portici e/o vicoli ombrosi di molte città e paeselli della riviera ligure) ricordano spazi e tempi antichi. La chiesa di San Francesco custodisce importanti opere tra cui la "Crocifissione", che molti attribuiscono ad Antoon van Dyck, il pittore fiammingo. 
Vernazza, fondata intorno all'anno Mille, con i suoi elementi architettonici di pregio, tra logge, portali, porticati, è un borgo elegante e nobile adagiato sulle pendici di uno sperone roccioso. Disegnata anch'essa dalle sue case-torri, dal Torrione, dal castello dei Doria, dalla chiesa in stile gotico-ligure di Santa Margerita di Antiochia, che appare su una roccia protetta da scogli che volgono verso Monterosso, questo luogo è alcova di piccole vie strette e ripide, che configurano mappe ancestrali confluenti nella piazzetta che guarda verso il porticciolo. Corniglia, dal cuore agricolo e dalla configurazione urbana che ricorda i centri rurali dell'entroterra, osserva gli altri borghi dall'alto del suo promontorio roccioso, chi vorrà raggiungere questo luogo potrà salire la caratteristica "Lardarina", una lunga scalinata di mattoni oppure percorrere la strada carrozzabile che dalla ferrovia conduce al paese. Atmosfere e luci antiche prendono vita lungo via Fieschi, finestre come piccoli occhi che osservano il mondo, guardando dall'altro lato il mare, mentre la chiesa parrocchiale di San Pietro traccia una delle orme gotico-liguri di questa zona.
viaggi.repubblica.it

Matera come Betlemme

Matera è un presepe tutto l'anno. Alcuni la chiamano la seconda Betlemme a causa di quell'atmosfera unica creata dalla città vecchia scavata nel tufo, in quel saliscendi affascinante tra i famosi Sassi al quale anche l'Unesco non ha saputo resistere nominandoli nel 1993 patrimonio mondiale dell'umanità. E non è un caso che Pasolini (di cui quest'anno cadono i 50 anni dal "Vangelo secondo Matteo") e Mel Gibson con "The Passion" l'abbiano scelta entrambi come set per i loro film su episodi tratti dalla storia sacra. 

La suggestione e il fascino si amplificano con l'attesa del Natale, con le luci accese sin dal tramonto e con il presepe vivente che ormai da cinque anni aiutato dal panorama naturale anima le festività e tiene in fermento con la sua preparazione tutta la città. Quest'anno, la rappresentazione sacra vivente più grande d'Italia che si svolgerà dal 2 al 5 gennaio, sarà la prima uscita pubblica di Matera capitale europea della cultura per il 2019 e coinvolgerà 300 figuranti, di cui 60 provenienti dal Gruppo Storico Romano e gli altri dalle altre Proloco di Rionero, Crispiano e Barile. "Un'occasione unica per la città che, come ha detto il sindaco Salvatore Adduce, sta vivendo una terza rinascita spinta dal miracolo della cultura." 

Il presepe, a numero chiuso per tutelare i sassi e la sicurezza pubblica (al massimo settemila persone al giorno), si snoda lungo un percorso di cinque chilometri e si divide una prima parte scenografica messa in scena dal gruppo storico romano e in una seconda parte, prettamente sacra. Siamo nella Galilea di duemila anni fa. Due pretoriani, appostati all'arco del Rosario a piazza Vittorio Veneto, delineano l'ingresso del percorso che prosegue  lungo le vie principali abbracciando entrambi i rioni Sassi (Barisano e Caveoso). Superato l'accampamento romano a Porta Pistola con scene tipiche del mondo militare dell'antica Roma, si prosegue con la scena delle danzatrici del fuoco, la scuola dei gladiatori, il senato, per arrivare alle scene classiche della domus fin nelle case romane patrizie. Si entra invece nella seconda parte del presepe che racconta le scene sacre, da piazza san Pietro caveoso dove si gode tra l'altro di un ottima panoramica su tutto il percorso. 


Qui, i tre Re Magi a grandezza naturale accolgono il visitatore per la seconda parte dell'itinerario che tra le novità vede la messa in scena dell'Annunciazione dell'arcangelo Gabriele a Maria e della strage degli innocenti. Seguendo i 200 figuranti lungo le vie principali, via dei Fiorentini e via Madonna delle virtù, e nelle stradine, si arriva nel rione castelnuovo dei Sassi dove è riprodotta la grotta della Natività ed allestita la grande stella cometa di quattro metri di diametro che da il titolo al presepe di quest'anno ("Segui la stella cometa") e dal quale parte un gioco di luci che coinvolge con suggestione anche l'altopiano delle Murge. In piazza san Francesco D'Assisi invece il 3 ed il 4 gennaio sarà messo in scena l'incontro tra il Poverello di Assisi e l'imperatore Federico II di Svezia avvenuto intorno al 1220 come descritto nella leggenda Beatillo ("Historia di bari Principal città della Puglia" Napoli 1637). Uscendo dalla città vecchia e facendo una inevitabile incursione nella Matera moderna, a Palazzo Lanfranchi, sarà possibile visitare una mostra su Pasolini nella quale ci sono presenti foto della preparazione e del set de "Il Vangelo secondo Matteo" del 1956. 

Tra le curiosità si racconta che Pasolini era stato in Palestina ma non era rimasto soddisfatto delle location. Allora Carlo Levi lo portò a Matera che poi divenne location del celebre film e di tanti altri eventi. A breve partiranno anche le riprese del sequel di Ben Hur con Morgan Freeman. Ma al momento i riflettori sono puntati sul presepe vivente, dal 2 al 5 Gennaio. Gli ingressi, dalle ore 16 alle 16.30 per i diversamente abili, a seguire i gruppi organizzati fino alle 18.30, e poi fino alle 21.30 apertura alle famiglie. Info al presepematera o allo 0835339401.(18 dicembre 2014)viaggi.repubblica.it