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Ad Andalo in Trentino uno dei migliori hotels family friendly: Hotel Piz Galin

http://www.pizgalin.it

Per i viaggiatori internazionali è in Italia il miglior hotel 'family friendly'. I dati arrivano da Tripadvisor, secondo cui è ancora una volta il Trentino Alto Adige a ospitare il vincitore assoluto per la categoria Migliori Hotel per Famiglie dei Travelers’ Choice Hotel Awards 2015. Si tratta del Cavallino Bianco Family Spa Grand Hotel a Ortisei (Bz). Ma il Trentino conquista anche il secondo e il terzo posto con il Family Hotel La Grotta a Vigo di Fassa (Tn) e l'Hotel Piz Galin ad Andalo (Tn). 
Il Grand Hotel Piz Galin sorge nel bel mezzo delle Dolomiti di Brenta e della Paganella, nel cuore di Andalo, un paesino ricco di eventi e attività, dove le occasioni per divertirsi e rigenerarsi sono numerose. Grazie alla lunga tradizione e all’esperienza maturata in anni di ospitalità, siamo riusciti ad unire i comfort di un hotel di lusso e le caratteristiche di un family hotel trentino ad Andalo. Qui l’ospite troverà professionalità e stile, e trascorrerà una vacanza in montagna che lascia il segno.
Segue l'Hotel Gambrinus Mare a Cattolica (Rn) e l'Hotel Baltic di Giulianova (Te).

Tratto da Adnkrinos
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci
Turismo Culturale
turismoculturale@yahoo.it


Parchi. Turismo sostenibile e sviluppo, parte la rinascita degli Appennini – VIDEO


OCRE (L’AQUILA) – Uscire dall’ombra della “marginalità” e rivelare le potenzialità di un territorio che conta 1,5 milioni di ettari di aree protette, 10 parchi nazionali e 36 regionali. Gli Appennini si candidano a diventare parco d’Europa e puntano su un turismo sostenibile in grado di tutelare la loro biodiversità e, allo stesso tempo, garantire sviluppo e crescita occupazionale. A partire, però, dalla collaborazione tra le Regioni attraversate dalla catena montuosa, 14 in tutto, il Governo, gli Enti parchi e anche tutti gli operatori del settore turistico.
Sono queste le basi nuove da cui riparte Ape-Appennino parco d’Europa, il progetto nato 20 anni fa, ma mai realizzato, nonostante la firma della convenzione stipulata a L’Aquila nel 2006. Oggi però “le condizioni sono cambiate”, i territori “hanno maggiore consapevolezza” e anche lo Stato ha una “visione diversa del turismo”. E allora si riparte proprio da L’Aquila e dall’Abruzzo, dove oggi il vicepresidente della Regione e coordinatore del progetto, Giovanni Lolli, ha chiamato a raccolta le istituzioni coinvolte, a partire dal ministero dei Beni culturali e del Turismo.
(Guarda il video servizio)
Con il titolare del Collegio Romano, Dario Franceschini, questa mattina nel bellissimo Monastero di Santo Spirito di Ocre (Aq), presenti, tra gli altri, anche gli assessori di Lazio e Molise, Lucia Valente e Vittorino Facciolla, il sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, e il sociologo Aldo Bonomi, responsabile per il Padiglione Italia all’Expo dei rapporti con i territori. E proprio l’Esposizione universale sarà il prossimo passo per la crescita del progetto Ape, che il 4 luglio verra’ presentato e discusso a Milano. Poi, l'”auspicio” e’ di far proseguire il dibattito in ogni singola regione “già nelle prossime settimane”, in modo da arrivare “nel giorno del ventesimo anniversario della firma di Ape” a stipulare un accordo di programma quadro tra gli enti e i ministeri coinvolti per “condividere parte delle risorse comunitarie che serviranno a finanziare i singoli progetti”.
Intanto, oggi dal monastero di Ocre è stata rinnovata la “scommessa” sugli Appennini. Per vincerla “le condizioni ci sono”, dice Lolli, a partire da “un ministro che ci crede e mette un peso politico notevole in questa scelta e l’idea che il turismo non e’ un settore chiuso, ma trasversale”. E se è vero che il made in Italy ha bisogno di un progetto integrato tra i territori, è altrettanto vero che la visione comune, per tutti, deve essere quella di innovare l’offerta, anche in vista di un turismo internazionale destinato ad aumentare. E allora, ferma restando la conservazione e la tutela del patrimonio naturale e culturale, e’ necessario puntare su progetti “unificanti”.
Tra questi, infrastrutture leggere come la ciclovia dell’intero Appennino o le reti dei sentieri e dei cammini religiosi, prima tra tutti la via Francigena. E visto che l’Appennino è il luogo della biodiversità alimentare e agricola, anche la gastronomia può fare la sua parte in Ape, senza dimenticare le attività culturali, “dalle sagre ai teatri”, e quelle sportive. Un’offerta integrata, dunque, che superi le reticenze di chi gestisce i parchi, che spesso “preferiscono che non ci siano molte persone”, ma che insieme alla tutela del patrimonio naturale riesca a riportare lungo gli Appennini lo sviluppo e quindi i giovani, oggi “costretti ad andare a vivere in altri luoghi per assenza di occupazione”, con la conseguenza che molti comuni degli Appennini si sono spopolati. E invece proprio i borghi disseminati lungo la catena montuosa potrebbero diventare quel “modello di museo diffuso e turismo sostenibile”, auspicato anche da Franceschini, che consente allo stesso tempo “tutela del patrimonio e crescita del Paese”.
“L’Appennino- ha concluso Franceschini- è una grande possibilità per il Paese e, contemporaneamente, una possibilità per ripopolare queste terre e questi borghi che si stanno spopolando, puntando su un modello di turismo sostenibile che valorizzi i borghi, le città d’arte e le bellezze naturali. E’ il modello a cui puntiamo nel Paese. Il lavoro che stiamo facendo, in questo caso il governo insieme alle Regioni, punta proprio a valorizzare le potenzialità dell’Italia come grande museo diffuso e come modello di turismo sostenibile. Un turismo, cioe’, che cerca l’eccellenza nella bellezza, nell’arte, ma anche nella gastronomia e nei mestieri tipici. Gli Appennini sono pieni di una ricchezza infinita. E’ fondamentale- ha aggiunto il ministro- la collaborazione tra le Regioni e il Governo soprattutto nel settore del turismo. Su queste linee strategiche siamo assolutamente d’accordo. La nuova Enit sarà il luogo in cui le Regioni e il governo collaboreranno sulle strategie turistiche del Paese e sulla promozione dell’Italia fuori dai nostri confini, anche anticipando la riforma del titolo V della Costituzione”.
dire.it

Duomo Viaggi, già venduti 2 mln ticket per Expo


Sono quasi 2 milioni i biglietti di Expo 2015 venduti finora dalla Duomo Viaggi, società specializzata in turismo religioso e pellegrinaggi della Diocesi di Milano. È quanto ha annunciato Silvano Mezzenzana, ad della società. 
I ticket d'ingresso per l'Expo venduti e consegnati dalla Duomo Viaggi sono 1.755.000 del tipo adulti (erano 800 mila all’1 maggio), oltre a 17.822 biglietti per le scuole e 18.423 per gli oratori.
“La clientela - ha spiegato Mezzenzana - è formata dal mondo ecclesiale (diocesi, parrocchie, oratori, circoli culturali, Caritas), da soci e amici delle associazioni e delle espressioni della società civile e dal mondo aggregativo legato al lavoro. Puntiamo a 3 milioni di biglietti - ha annunciato Mezzenzana - un traguardo che contiamo di raggiungere grazie agli accordi con le nostre concessionarie, alla partecipazione degli oratori estivi lombardi ispirati quest'anno ai temi di Expo, a un coinvolgimento più stretto con le parrocchie delle altre diocesi lombarde e alla proposta di nuovi itinerari all'interno del sito messi a punto dal Pime".
in http://www.travelnostop.com/

Roma deve diventare l'hub del turismo religioso

"Cambia il turismo a Roma. Il 35% dei turisti del 2014 erano under 35, l'80% under 50". Lo assicura l'assessore alla Cultura e Turismo del ComuneGiovanna Marinelli, la quale ha colto l'occasione dell'assemblea Federalberghi incentrata sul Giubileo per lanciare il nuovo itinerario disponibile nei Pit (Punti d informazione turistica) per visitare le 11 case-museo in tutta la città dedicate a protagonisti della vita culturale come Moravia, Pirandello, Goethe. "Cresce il turismo straniero che ha bisogno sempre di più di turismi di nicchia e apertura". Dello stesso parere Giovanni Bastianelli, direttore dell'Agenzia regionale per il turismo. "Bisogna raccontare la nostra storia in modo emozionale per non essere più una tappa di passaggio in un tour europeo".

Sulla necessità di evitare il turismo mordi e fuggi è intervenuto anche l'a.d. dell'Opera Romana Pellegrinaggi, Monsignor Liberio Andreatta: "Roma deve diventare l'hub del turismo religioso: non c'è solo l'udienza del Papa, non c'è solo l'Angelus". Per il Giubileo l'Opera Romana Pellegrinaggi ha creato una carta "Vatican and Rome" in accordo con Regione e Comune che consente ai pellegrini accoglienza fin dall'aeroporto, dove saranno istituiti due centri predisposti al T1 e T3. La card costerà attorno ai 90 euro, consentendo di risparmiarne 40 euro circa in tre giorni saltando le file ai musei e ricevendo inviti ad eventi nelle tre chiese giubilari: San Salvatore in Lauro, San Giovanni dei Fiorentini e la Chiesa Nuova. Alcuni alberghi a Roma, aderenti a Federalberghi, saranno inseriti nell'offerta ai pellegrini, a patto che aderiscano al codice etico, un decalogo illustrato oggi incentrato sull'accoglienza, "non dei cattolici, ma degli esseri umani, qualsiasi sia il loro credo, la loro nazionalità, le loro tradizioni" ha specificato Andreatta . l.s.

in http://www.guidaviaggi.it/notizie/172821/roma-giubileo-binomio-accoglienza/

Per eDreams, con Giubileo +5-7% viaggi pellegrini Con Expo, già 40 mila voli prenotati su Milano

(di Daniela Giammusso)
   Giovane, donna, sceglie il low cost e prenota all'ultimo momento. E' il profilo del viaggiatore on line italiano secondo eDreams, tra i maggiori distributori di voli via web al mondo, che ha presentato oggi i risultati annuali 2014-2015. ''Per noi l'Italia è un mercato molto importante e una delle primissime mete da scegliere, sin dalla nascita del gruppo'', racconta all'ANSA l'amministratore delegato di eDreams ODIGEO, Dana Dunne. ''Personalmente - spiega - ho trascorso moltissime estati in Italia. La vostra storia millenaria, la ricchezza di siti, la cultura e gli aspetti naturalistici, oltre ai prodotti e il carisma della gente, rappresentano un'offerta fortissima. Anche con i recenti problemi'', prosegue, citando le molte crisi in atto nel Mediterraneo, ''i flussi non sono cambiati: la gente sogna di venire in Italia. I due eventi di quest'anno, poi, Expo e Giubileo, contribuiscono a valorizzarla ancora di più''. Grazie anche ai pacchetti creati ad hoc, ad esempio, nel periodo Maggio-Ottobre 2015 già più di 40 mila viaggiatori hanno prenotato tramite eDreams un volo su Milano. E per il Giubileo, il gruppo stima che il segmento del turismo cattolico su Roma, tra l'8 dicembre 2015 e il 20 novembre 2016, porterà un aumento di prenotazioni per il sito del 5-7%. Il gruppo intanto, che nel 2014-2015 ha raggiunto i 16 milioni di clienti, chiude l'anno fiscale con una crescita del margine sui ricavi che raggiunge 436 milioni (+1%) e un Ebitda adjusted di 90,5 milioni. Bene i mercati in espansione che con un +12% al momento rappresentano il 41% del margine sui ricavi totali. I prodotti turistici continuano a contribuire alla crescita (+7%) mentre il segmento voli è rimasto stabile. Per il 2015-16 le previsioni sono di una crescita delle prenotazioni pari a 9,7 milioni, un margine sui ricavi superiore a 436 milioni e un Ebitda adjusted tra i 91 e i 94 milioni di euro. ''Le perfomance in Italia sono ottime - prosegue Dunne - Nei prossimi mesi abbiamo intenzione di incrementare significativamente i flussi, soprattutto sfruttando l'interazione degli utenti con app e servizi mobile''. Ma chi sono i viaggiatori italiani che si affidano ai servizi on line? Per eDreams il 70% ha fra i 25 e i 45 anni. Sono per lo più donne (60%) e i flussi maggiori si registrano da Roma e Milano. La fascia under 30, comprensibilmente, cerca soprattutto compagnie low cost e si accaparra anche il 45% delle offerte delle linee più vantaggiose. Gli italiani però sono i più ''lenti''. Rispetto agli altri viaggiatori europei, che prenotano su eDreams con largo anticipo sulla partenza, noi tendiamo infatti ad arrivare molto più a ridosso della data. Dove andiamo? Il Sud d'Italia, con il suo mare e le sue bellezze, è la nostra meta prediletta per l'estate 2015 su eDreams, soprattutto per le ferie più lunghe di agosto, con Catania prima tra le destinazioni d'arrivo. Altrimenti, vanno ancora molto le capitali europee, con Londra e Parigi al secondo e terzo posto. La classifica prosegue poi con Palermo, Barcellona, New York, Cagliari, Milano, Roma e Ibiza. Per i primi mesi del 2016, per ora, le mete preferite dagli italiani sembrano invece essere Bangkok, Parigi, Londra, Berlino e New York. Ma, ritardatari come siamo, tutto può ancora accadere
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Altopiano della Paganella, Dolomiti di Brenta, Lago di Molveno - Trentino





Per i viaggiatori internazionali è in Italia il miglior hotel 'family friendly'. I dati arrivano da Tripadvisor, secondo cui è ancora una volta il Trentino Alto Adige a ospitare il vincitore assoluto per la categoria Migliori Hotel per Famiglie dei Travelers’ Choice Hotel Awards 2015. Si tratta del Cavallino Bianco Family Spa Grand Hotel a Ortisei (Bz). Ma il Trentino conquista anche il secondo e il terzo posto con il Family Hotel La Grotta a Vigo di Fassa (Tn) e l'Hotel Piz Galin ad Andalo (Tn). 
Il Grand Hotel Piz Galin sorge nel bel mezzo delle Dolomiti di Brenta e della Paganella, nel cuore di Andalo, un paesino ricco di eventi e attività, dove le occasioni per divertirsi e rigenerarsi sono numerose. Grazie alla lunga tradizione e all’esperienza maturata in anni di ospitalità, siamo riusciti ad unire i comfort di un hotel di lusso e le caratteristiche di un family hotel trentino ad Andalo. Qui l’ospite troverà professionalità e stile, e trascorrerà una vacanza in montagna che lascia il segno.
Segue l'Hotel Gambrinus Mare a Cattolica (Rn) e l'Hotel Baltic di Giulianova (Te).

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turismoculturale@yahoo.it