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Dopo 20 anni riapre il Teatro Niccolini, il più antico di Firenze

Riapre dopo vent'anni il più antico teatro di Firenze, il Niccolini. Dopo un restauro durato 9 anni e sostenuto (ma il costo non è stato comunicato) dall'editore fiorentino Mauro Pagliai che lo acquistò nel 2006, si tornerà ad alzare il sipario domani per una serata che vedrà sul palco Paolo Poli con lo spettacolo 'Teatrino': l'attore, 'di casa' al Niccolini negli anni Ottanta, sarà protagonista di un colloquio-intervista con il critico Valentina Grazzini. Seguirà un'esibizione dell'Orchestra della Scuola di musica di Fiesole.
Il Niccolini, è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Dario Nardella - tra i presenti oltre a Pagliai, il presidente dell'Opera del Duomo Franco Lucchesi e l'ad di Pitti Immagine Raffaello Napoleone -, avrà una programmazione sostanzialmente dedicata alla "prosa, alla poesia, a tutto ciò che è la produzione culturale del teatro.
Un luogo che potrà essere all'altezza dei grandi esempi internazionali che troviamo a Parigi, Berlino, Londra". A gestire la stagione la Fondazione Teatro della Toscana.
Ma il Niccolini - 406 posti e 4 ordini di palchi -, con la riapertura, diventerà anche un centro culturale polivalente ospitando mostre e convegni e da aprile-maggio rimarrà aperto 7 giorni su 7, anche di mattina, grazie ad un accordo con l'Opera del Duomo, per presentare, dalle 9 alle 17, un video sui tesori di piazza Duomo per preparare i visitatori, nell'ambito di uno speciale percorso turistico. In sinergia con il Niccolini è anche Pitti Immagine, che il 14 gennaio vi allestirà una performance site-specific dello stilista Marco De Vincenzo, Womenswear guest designer del prossimo Pitti Uomo. Al piano terra ci saranno poi un caffè e un bookshop. Intanto il teatro aprirà le sue porte alla città con visite guidate a partire da sabato prossimo.
Il Niccolini si chiamava in origine 'Teatro del Cocomero', e la sua fondazione, intorno al 1650, lo colloca tra i primi teatri 'moderni' d'Europa oltre che primo a
Firenze. Prima della sua chiusura, avvenuta nel 1995, era stato un importante centro di produzione per la prosa, palcoscenico di artisti come Vittorio Gassman, Carlo Cecchi, che ne è stato anche uno dei direttori, e Carmelo Bene che commosse il pubblico recitando Leopardi. Il Niccolini, ieri, con un sopralluogo a sorpresa, è stato visitato in anteprima dal premier Matteo Renzi e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti.
firenze.repubblica.it

Montagna Valle d’Aosta: aperte le piste di fondo a Torgnon

Sono fra le più lunghe della regione, con il collegamento di Verrayes garantiscono un circuito di 40 km
In Valle d’Aosta sono aperte le piste di sci di fondo a Torgnon, sono fra le più lunghe della Valle d’Aosta, con il collegamento di Verrayes garantiscono un circuito di 40 km.
Si parte dal campetto di Plan Porion, oppure dall’arrivo della telecabina Mongnod-Chantorné, con la vista sul Cervino che si ha percorrendo il percorso Grandes Montagnes, un tratto di circa 20 km il cui panorama è dominato dalla catena di montagne che dalla Roisette e dalla piramidale Grand Tournalin si allunga fino allo Zerbion. La novità di quest’anno? Un nuovo tratto consente di chiudere la pista ad anello e di variare il percorso di ritorno. Per chi preferisce l’atmosfera di un bosco di conifere, il percorso Maisonettes offre vedute sulla valle centrale.
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Curiosità, turismo, Istanbul

Alta 96 metri, avrà la forma di un tulipano. Lo scalo sarà inaugurato nel 2018
La torre di controllo del nuovo aeroporto di Istanbul diventerà il nuovo simbolo della città turca. Il design della torre si propone di essere un connubio tra modernità e tradizione, per essere associato immediatamente alla destinazione. Una tendenza sempre più in voga da qualche anno nella maggior parte delle nuove aerostazioni di tutto il mondo. A Istanbul, la forma della torre si ispira al tulipano, simbolo della città da secoli. Con i suoi 96 metri di altezza, sarà visibile da tutti i passeggeri al decollo e all’atterraggio.
Situato a 35 km dal centro città, lo scalo è uno dei maggiori progetti turchi in via di realizzazione. L’inaugurazione è prevista per la primavera del 2018. L’aeroporto sarà in grado di accogliere 90 milioni di passeggeri l’anno.

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A Marriott-Starwood lo scettro delle camere

Secondo il ranking mondiale di HotelNewsNow seguono Hilton e Ihg
L’acquisizione di Starwood Hotels da parte di Marriott ha inciso anche sulla classifica delle catene alberghiere con più camera al mondo. Complessivamente, infatti, i due gruppi sommano 1.071.096 camere distribuite in 5.456 hotel, svettando così al primo posto. E’ quanto emerge dal ranking di HotelNewsNow. Il nuovo colosso toglie lo scettro a InterContinental Hotels Group, che nella stessa indagine realizzata alla fine del primo trimestre 2015 (mentre quest’ultima prende in considerazione l’intero anno) si trovava al primo posto. Ihg scende al terzo, con 726.876 camere in 4.963 hotel. In seconda posizione troviamo Hilton Worldwide, con 737.922 camere e 4.480 alberghi
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Uefa Euro 2016: HomeAway sponsor nazionale e fornitore di accommodation

La società sta sviluppando un micro-sito dedicato con l'inventario di tutte proprietà nelle città del torneo e sta conducendo una campagna rivolta ai nuovi proprietari
HomeAway si unisce al programma commerciale di Uefa Euro 2016 in qualità di sponsor nazionale e come fornitore ufficiale di accommodation per il torneo che si terrà dal 10 giugno al 10 luglio in Francia.
Le previsioni indicano che quest’anno giungeranno in Francia milioni di tifosi per l’evento calcistico europeo. Per supportarlo, HomeAway sta ulteriormente incrementando il suo inventario di case vacanze nelle dieci città dove si terranno le partite del campionato europeo 2016, dando agli appassionati di calcio la possibilità di soggiornare in una casa o un appartamento intero durante il torneo.
Guy-Laurent Epstein, managing director, marketing, Uefa Events SA, ha dichiarato: "Siamo lieti di dare il benvenuto ad Abritel, brand francese di HomeAway, come sponsor nazionale e fornitore ufficiale di accommodation in occasione del campionato Uefa Euro 2016".
Mariano Dima, chief marketing officer di HomeAway, ha aggiunto: "Uefa Euro 2016 guiderà molti appassionati non solo dalle regioni della Francia, ma da tutto il mondo verso le sedi del torneo e siamo entusiasti di contribuire a ospitare tutti. Sappiamo che oltre il 70% dei viaggiatori da noi intervistati in tutta Europa dice di preferire sistemazioni che offrano privacy. Il nostro inventario di oltre 170.000 alloggi nella loro interezza in tutta la Francia fornisce la soluzione perfetta per i tifosi provenienti da ogni parte del pianeta".
Per rendere più facile la ricerca della sistemazione ideale per l’occasione, HomeAway sta sviluppando un micro-sito dedicato con l’inventario di tutte proprietà nelle città del torneo e sta contemporaneamente conducendo una campagna rivolta ai nuovi proprietari per incoraggiarli ad inserire le loro proprietà sul sito, rispondendo così all’aumento previsto della domanda in occasione dell’evento.
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Mense km 0 per bimbi e anziani? Un motore per economia locale

Quasi 4.000 pasti preparati con prodotti locali e serviti ogni giorno a bambini e anziani di 61 dei 74 comuni della Valle d’Aosta, con il coinvolgimento di 107 aziende agroalimentari del territorio: sono alcuni numeri del progetto ‘Io mangio valdostano’, promosso dal Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta (Celva), la delegazione regionale dell’Anci. Avviato nel 2011, il progetto è prima di tutto una risposta politica degli amministratori degli enti locali alla necessità di rilanciare l’economia di un territorio montano che, a causa della crisi economica, rischiava lo spopolamento e l’abbandono dei terreni agricoli (con i conseguenti problemi di tenuta idrogeologica). All’aspetto produttivo si unisce quello della qualità e della valorizzazione della materia prima. Gli anziani - ospitati nelle microcomunità o come utenti dei servizi di assistenza domiciliare - ritrovano nel piatto i sapori di un tempo, mentre nelle refezioni scolastiche i bambini assaggiano sani piatti tipici che non sempre conoscono. Grande, in questo senso, è il lavoro del Celva per coinvolgerli in questo viaggio di riscoperta e approfondimento culturale: dalle visite nelle aziende agricole ai laboratori didattici in classe, durante lo scorso anno scolastico sono stati oltre 600 i ragazzi di 17 istituzioni scolastiche interessati dal progetto. ‘Io mangio valdostano’ adotta i menù tipo validati dal Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian) dell’azienda Usl della Valle d’Aosta che, una volta a settimana, prevedono la proposta di piatti di tradizione, nel rispetto delle grammature e degli apporti nutrizionali necessari per la crescita: polenta con spezzatino, carbonada e piselli e crespelle alla valdostana – ad esempio – nei mesi invernali e carpaccio di mocetta, formaggio fresco e polenta con spezzatino e salsiccetta in primavera e autunno. Verdura, ortaggi, carne, burro e yogurt, ma anche i Dop della Valle d’Aosta, dalla Fontina al Jambon de Bosses: facendo leva sull’aumento dei prodotti di prossimità nelle mense e nei servizi di somministrazione dei pasti agli anziani (a domicilio e nelle microcomunità), i sindaci valdostani hanno voluto dare lo slancio per creare nuove opportunità di lavoro nell’economia agricola e agroalimentare locale. In funzione delle proprie risorse e competenze, ogni ente personalizza il progetto, acquistando i prodotti dalle aziende iscritte all’apposito elenco regionale. Un modo quindi per superare le difficoltà del momento, senza perdere la propria identità rurale. Fatta spesso da micro-aziende a gestione famigliare, che lavorano in modo ‘eroico’ sul filo della stagionalità alpina tra i 300 e i 1.500 metri di quota, in una regione dove 41 comuni su 74 hanno meno di 1.000 abitanti.
ansa