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A Mantova arriva Festivaletteratura 2016 in 40 spazi tra storici e dimore

MANTOVA - Immersa nel blu, il colore del suo Festival. Sarà così Mantova a settembre 2016, quello in cui festeggia i vent'anni del Festivaletteratura che, oltre ad aver annullato le distanze tra chi scrive e chi legge senza confondere i ruoli, ha cambiato anche il modo di vivere la città aprendo al pubblico piazze e palazzi storici. Oltre quaranta i luoghi del Festival nell'edizione del ventennale, dal 5 all'11 settembre. Novità assoluta sono gli spazi occupati fino a non molti anni fa dalla più antica sala cinematografica della città, l'ex-cinema Bios di via Calvi che sarà la sede degli incontri della 'Biblioteca Elegante' con oltre 300 rari volumi cartacei e un centinaio digitalizzati dedicati alla seduzione della moda nella letteratura. Tornano anche, dopo una lunga assenza le Cantine di Vincenzo Gonzaga, che ospiteranno le installazioni e gli incontri sui videogames e Palazzo d'Arco, con in particolare le sale dedicate alle collezioni naturalistiche.
    Sarà un trionfo di blu sui totem alle porte d'accesso dei vari incontri, sui manifesti appesi ai muri, sulle bandiere che sventolano alle finestre e sulle magliette dei preziosi volontari,il Festival in quest'anno speciale precede i cinque giorni della manifestazione con un'anteprima del festival, che il 3 settembre vedrà Jonathan Safran Foer e il suo nuovo romanzo 'Eccomi' (Guanda) a Piazza Castello insieme a Marcello Fois e il giorno dopo una grande parata per le vie del centro storico con i migliaia di volontari che hanno reso possibile il Festival, accompagnati dalla Banda Città di Mantova. Dalla sua nascita il Festival ha aperto agli incontri 160 luoghi creando una mappa di Mantova completamente nuova e per i vent'anni la città si dimostra ancora più generosa e accogliente. Riprende anche la vecchia abitudine di entrare in spazi privati e di recuperare alcuni luoghi fino ad oggi mai utilizzati in centro storico. Spiccano i giardini di alcune dimore storiche mantovane: i giardini di Casa della Beata Osanna Andreasi, quelli di Casa Delfini e poi i giardini di Casa Cazzoli e di Casa Baguzzi e infine quello di Palazzo Cavriani che diventa il punto di partenza dell'evento 'Passeggiando con le statue' in un percorso all'alba fra queste presenze silenziose, le statue, accompagnati dalla scrittrice Chicca Gagliardo e dall'esperto di storia mantovana Giacomo Cecchin.
    Tra i luoghi storici aperti negli anni al pubblico grazie al Festivaletteratura, di cui sono diventati il simbolo: Palazzo Ducale e Palazzo d'Arco, il Museo Diocesano e la Chiesa di Santa Paola. Anche l'uso delle piazze come scenario di incontri, da piazza Concordia a piazza Erbe a Piazza Mantegna, con il Festivaletteratura si è trasformata in una consuetudine.
    Scenario di eventi letterari anche luoghi naturalistici come il Bosco della Fontana, ora molto più conosciuto e ammirato.
    (ANSA).

Stati Uniti, tutte le novità dal gossip immobiliare

C'è chi va e chi viene, chi scappa dai ricordi e chi, invece, cerca un nuovo nido d'amore in quanto è pronto ad allargare la famiglia. Il gossip immobiliare non ha segreti, ecco i vip pronti a fare la valigia e mettere in vendita le proprie, molto poco umili, dimore.

Si vola negli Stati Uniti e la prima tappa di questo viaggio che porta a fare la spola tra una casa e l'altra è New York: qui vive Adam Levine, il frontman dei Maroon 5 che, essendo prossimo alla paternità in quanto il suo angelo biondo, la top model Behati Prinsloo è incinta, ha deciso di traslocare in una casa più a misura di famiglia. Nonostante i suoi 250 metri quadri di spazio, ad aprile Adam aveva messo in vendita il bellissimo loft di Soho per 5.5 milioni di dollari et voilà, non ha dovuto attendere molto in quanto è stato venduto senza nemmeno trattare sul prezzo.

Nessuna difficoltà invece per Bruce Willis: l’attore, infatti, sembra essere divenuto un mago del real estate e, in un brevissimo arco di tempo, è riuscito a piazzare il suo appartamento nell'Upper West Side, sito nel condominio El Dorado, per 13 milioni di dollari. Chi è il facoltoso acquirente? Si tratta di Armen Avanessians di Goldman Sachs Asset Management.

Dopo diversi anni che era sul mercato, nonché innumerevoli ribassi, Richard Gere ha "svenduto" a 36.5 milioni di dollari, Strongheart Manor, la magnifica villa di North Haven, sulla East Coast, composta da 12 camere da letto, 12 bagni, saloni, sala da pranzo e cucina, il tutto circondato da 6 ettari di parco privato con laghetto, piscina, campo da basket e molo privato.
La vita è bella a Bel Air, il quartiere più esclusivo del Westside di Los Angeles: qui basta guardarsi intorno per rendersi conto di essere in un paradiso a cinque stelle data la ricca presenza di dimore vistose. Proprio qui, infatti, si trova la magnifica villa d’infanzia di Paris Hilton costruita da Richard Hilton, nipote del fondatore della catena alberghiera Hilton, Conrad. Ebbene sì, la dimora è in vendita e, ovviamente, non si tratta di una qualsiasi casa: basta pensare ai proprietari per capire cosa si prospetta all'orizzonte. La villa, articolata su due piani di meraviglie, è inserita in un polmone verde che conta oltre mezzo acro di terreno e vanta una superficie totale di 700 mq e si divide tra grandi zone living, una sala da pranzo, una cucina, cinque camere e sette bagni oltre ad una piscina con tanto di spa e una palestra.

Nessun compratore per la villa californiana di La Quinta di Sylvester Stallone, sita all’interno del Golf Club Madison: due piani di paradiso sono caratterizzati da grandi zone living, una cucina con sala da pranzo, quattro camere e cinque bagni ma non è tutto, ad aggiungersi alla lista una biblioteca, uno studio e un giardino con tanto di piscina, idromassaggio, una cucina all’aperto con zona pranzo sotto il porticato e una piccola cascata. Se la richiesta iniziale era di 4.9 milioni di dollari, il prezzo è stato ribassato a 3.625 milioni di dollari ma, a quanto pare, non è proprio alla portata di tutti.
Tempi duri anche per la villa di Las Vegas di Michael Jackson ribattezzata "Villa Thriller": parliamo di una meravigliosa abitazione che, in realtà, non è mai stata di proprietà del cantante visto che la prese in affitto, dal 2007, fino a pochi mesi prima della sua morte. Si parla di 2.255 metri quadrati di superficie, con tanto di 7 camere da letto, 12 bagni, varie zone living e, a completare la proprietà, una cappella medievale a due piani e un caveau privato. La villa è in vendita a 9.500.000 di dollari.
turismo.it

Tra le ninfee di Monet a Parma

A partire da oggi scogliere e ninfee, protagoniste delle serie più conosciute di Monet, sono al centro di un interessante mostra che rimarrà aperta fino all'11 dicembre presso la Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo. L'esposizione intitolata  Monet. Quelle Ninfee che anticiparono l'Informale vuole indagare su come alcuni dei capolavori del pittore francese, abbiano anticipato il tema della serialità, un tema che nel '900 sarà proprio della Pop Art, rappresentando così una profezia dell’Informale. Alla fine dell’Ottocento Monet si dedicò inaffti alle famose “serie”, in cui uno stesso soggetto veniva ripetuto più volte in momenti o condizioni atmosferiche differenti. Lo scopo era quello di fermare il tempo, reo di nascondere il segreto dramma della fugacità delle cose, restituendo loro valore poetico.
Perchè andare
Il percorso espositivo che prende le mosse dalla tela "Falaises à Pourville, soleil levant", affianca opere provenienti dall'Italia e dgli Stati Uniti a quelle conservate nelle collezioni della Fondazione per indagare il processo creativo del padre dell'Impressionismo, che una volta rivoluzionata la pittura del suo tempo, riesce a precorrere i movimenti, ispirando i maestri dell'Informale e dell'Astrazione. Le Ninfee, infatti, ciclo che racconta l’ultima ossessione di Monet, si collocano a metà tra la pittura di paesaggio e una nuova pittura decorativa con aspetti artificiosi, quasi astratti, che hanno nella costruzione spaziale la loro novità. I toni cromatici, ora, non esprimono più solo le metamorfosi della luce e dei riflessi, ma sono mezzi che trascendono la realtà per creare qualcosa di completamente inedito, sovratemporale e intangibile.
Da non perdere
Tra le opere presenti in mostra segnaliamo “Falaise du Petit Ailly à Varengeville”, proveniente dalla collezione Tanzi, in cui l’alba, indagata dal vero, illumina di rosa le rocce, quinte teatrali vaporose, che creano tagli asimmetrici col mare, in cui l’acqua con i suoi colori costituisce il mezzo per eccellenza riflettente su cui concentrare gli studi sulla fusione atmosferica, e sopratutto “Le Bassin des Nympheas” del 1904, proveniente dal Denver Art Museum, in cui lo stagno e nuovamente l’acqua stimolano inaspettate sensazioni visive, poiché dissolvono forme e materia, di cui le ampie e aggiornate pennellate sono dimostrazione concreta. 
MONET. Quelle ninfee che anticiparono l'Informale
Dal 3 settembre all' 11 dicembre 2016
Luogo: Fondazione Magnani Rocca, Mamiano di Traversetolo - Parma
Info: 0521 848327
Sito: www.magnanirocca.it
turismo.it

Verbania, gli incanti del giardino sul lago


Non è un caso se Verbania, capoluogo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, sia stata definita Giardino sul Lago. Risulta essere una destinazione ideale per le coppie che intendano rilassarsi ammirando i magnifici panorami che offre il Lago Maggiore e le frazioni adagiate sulle rive del Golfo Borromeo. E’ proprio in questa zona, infatti, che si adagiano i giardini e parchi più suggestivi ed affascinanti della regione, esaltati nella loro bellezza dalle deliziose atmosfere lacustri. Nella zona di Pallanza si trovano i principali monumenti da non perdere: Villa Giulia, Villa San Remigio e Villa Taranto.Villa Giulia, datata metà Ottocento, si presenta con esterni pompeiani e interni decorati da pitture e da elementi Liberty. Villa San Remigio è un esempio di edifico medievale che ospita all’interno affreschi dello stesso periodo e pitture del Quattrocento. Villa Taranto ospita il parco più esteso dei giardini del Golfo Borromeo che annover 20 mila varietà di piante: in primavera spicca la fioritura dei tulipani, in estate e in autunno quella delle dalie.


La stessa cittadina di Verbania, oggi formata dall’unione dei due comuni di Intra e Pallanza, offre la possibilità di ammirare edifici dell’epoca Medievale come la Chiesa di Santo Stefano, alcuni importanti palazzi barocchi e ville sette ed ottocentesche. L’antico centro storico di Intra si caratterizza per le piccole corti e i vicoli acciottolati che si snodano nel lungolago. La Basilica di San Vittore si impone con il suo stile neo classico. Particolarmente pittoresco è il lungolago del quartiere, abbellito da filari di alberi secolari e da una serie di sculture dedicate ai caduti e ad alcuni artisti locali. La Collegiata di San Leonardo, la Chiesa di Santa Lucia, la Chiesa Madonna di Campagna sono altri interessanti luoghi da non perdere. Cosi come al Museo del Passaggio di Verbania, situato nel settecentesco Palazzo Dugnani, si può ammirare la collezione di dipinti, sculture, reperti archeologici e oggetti d’arte sacra popolare oltre gli archivi delle ville e dei giardini della città e della zona circostante.


Per una cena a lume di candela il Ristorante La Beola dell’Hotel Majestic regala momenti di puro romanticismo grazie all’ampia vetrata che offre una straordinaria veduta del Golfo Borromeo e di Pallanza, al Portico affacciato sul grande giardino, alle prelibate proposte culinarie e al buon vino selezionato tra le migliori cantine. Locale accogliente e ben curato lo offre anche il Ristorante La Tavernetta, che propone piatti semplici ma pieni di sapore con una presentazione ben curata. 
fonte: turismo.it

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segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - Turismo Culturale

Più ospiti nel tuo hotel? Usa la psicologia!


Fare del buon marketing vuol dire essere capaci di entrare nella mente del tuo prossimo cliente – e restarci, possibilmente. Come albergatore, devi trovare il modo per convincere i viaggiatori a prenotare un soggiorno nel tuo hotel. Semplice, no?
I professionisti del marketing usano decine e decine di tattiche psicologiche per dirottare traffico verso i siti degli hotel e spingere le prenotazioni dirette. Quelli che trovi qui sotto sono alcuni di questi metodi. Li scopriamo insieme?
Suscitare emozioni
Tonnellate di ricerche hanno dimostrato che il marketing funziona meglio quando sa far vibrare le corde emozionali dei consumatori. Quando i viaggiatori sentono che un brand è loro vicino, è connesso con loro sul piano emozionale, sono più propensi a relazionarsi con l’azienda e a fidarsi delle sue promesse.
Il modo migliore per un albergatore per far risuonare le emozioni nei suoi potenziali clienti è promuovere i benefici anziché i servizi dell’hotel. Per esempio, se vuoi attirare nel tuo hotel chi viaggia per lavoro, non dire solo che hai un’ampia gamma di servizi business. Piuttosto, fai sapere loro che nella tua struttura ricettiva potranno lavorare in tutta comodità e non perdere di vista nessuna attività per loro importante.
Solo per te
Non è un gran segreto. I consumatori sono più sensibili alle sollecitazioni delle aziende se si sentono importanti e privilegiati. Dovresti far sentire i tuoi ospiti dei privilegiati, come se fossero dei membri di un gruppo esclusivo, quando soggiornano nel tuo hotel. Falli sentire come se il tuo albergo fosse solo per loro.
Una volta che conosci il tuo pubblico di ospiti potenziali, promuovi offerte e proposte di soggiorno allineate ai loro desideri. Se i tuoi obiettivi sono le famiglie, fai sapere quali eventi dedicati a loro sono in programma nei dintorni del tuo hotel. Se i viaggiatori percepiscono che comunichi come se stessi parlando direttamente a loro, per soddisfare le loro esigenze, risponderanno in modo positivo.
Segui il leader
Con la popolarità dei social network, il passaparola è diventato una delle armi pubblicitarie più efficaci di sempre. Il modo migliore per trarre vantaggio dal passaparola è adottare il principio della riprova sociale per promuovere il tuo hotel.
Cos’è la riprova sociale?  In sostanza, è l’idea per cui la gente imiterà le azioni di chi ritiene più affidabile, degno di fiducia. Un modo brillante per gli hotel per usare la riprova sociale è ricorrere ai video degli ospiti. Se mostri ai viaggiatori quanto i tuoi clienti si godono il soggiorno nel tuo hotel, instillerai nella loro mente un’immagine positiva.
Un altro mezzo potente di riprova sociale è quello delle recensioni. Inserisci le recensioni dei tuoi ospiti nella tua pagina Facebook. Puoi anche pubblicarne qualcuna nel sito del tuo hotel. In questo modo, chi ti conosce per la prima volta avrà subito un’idea positiva della tua struttura ricettiva. Insomma, quando i viaggiatori vedono che altri loro simili sono stati bene nel tuo hotel, pensano subito che anche loro potranno vivere la stessa esperienza. Perché dovrebbe essere altrimenti?
Fallo adesso
Quando i consumatori si sentono messi alle strette, sono spinti a prendere una decisione rapida. Scarsità dell’offerta e senso di urgenza possono aiutarti a ottenere più prenotazioni nel tuo booking online. Se vicino al tuo hotel è previsto un evento popolare, fai sapere ai tuoi prossimi ospiti che il numero di camere disponibile è limitato. Qualcuno potrebbe convincersi che sia meglio riservare subito una stanza, prima che sia troppo tardi.
Puoi anche usare offerte e promozioni per generare più senso di urgenza nel tuo pubblico. Proponi delle offerte per un periodo di tempo limitato o riservale solo ai primi che ne faranno richiesta. Anche questi sono modi per spingere i viaggiatori che arrivano nel tuo sito a prendere una decisione rapida.
Per concludere
Capire la psicologia umana è importante se vuoi persuadere più persone possibili. L’obiettivo preliminare non è indurre il tuo pubblico a prenotare nel tuo hotel. Prima, devi far sapere a queste persone il motivo per cui il tuo hotel è la scelta migliore per loro.
Una volta che avrai imparato a suscitare le giuste emozioni nel tuo pubblico, e a usare i tuoi strumenti online per mostrare i benefici offerti dal tuo hotel, i viaggiatori arriveranno più spesso a bussare alla tua porta.

Liberamente tratto da Psychology and Hotel Marketing, di Nigel J. Rodgers.

Tutti i sapori di #Copenaghen Danimarca Cooking and Food Festival

PERCHE' SE NE PARLA Si apre oggi a Copenaghen, sino al 28 agosto, il rinomato Copenaghen Cooking and Food Festival, ottima occasione per immergersi nei profumi e nei sapori tipici della cucina nordica. Più di 100mila le visite ogni anno: variegato il programma della manifestazione. Da segnalare il Meat Packing district, con gare tra chef e mercati gastronomici. Tanti i ristoranti che aderiscono all'iniziativa, e tanti gli appuntamenti anche in lingua inglese.
 
PERCHE’ ANDARCI Copenaghen, una città colma di sorprese e di contrasti: continue innovazioni contro la persistente tradizione, nuovi design ultra accanto agli antichi palazzi. Numerosi e nel contempo interessanti risultano i musei e le gallerie d'arte esistenti, incantevoli, poi, i giardini di Tivoli. Che dire poi della residenza monarchica più antica del mondo? Non si può rinunciare a visitare la residenza invernale della regina, il Palazzo Reale di Amalienborg, sede del famoso balcone; ma neanche sottovalutare la statua della Sirenetta di Copenaghen, uno dei monumenti più famosi al mondo ed, infine, non considerare, debitamente, la Torre Circolare di Copenaghen, o Round Tower, stimato quale il più antico osservatorio funzionante in Europa.

DA NON PERDERE  Le occasioni offerte per chi vuole divertirsi sono molteplici. Partendo da Dyrehavsbakken, a nord di Copenaghen, detto anche Bakken, il parco divertimenti più antico del mondo: conta, addirittura, 431 anni. Si trova immerso nel rigoglioso e verdeggiante bosco Jægersborg Dyrehave, con alberi secolari e oltre duemila esemplari di cervi. Rinomato è anche l'acquario più grande del Nord Europa, ed, infine, degno di nota è il parco di divertimenti Faarup Sommerland, che sorge tra le città di Blokhus e LØkken.

PERCHE’ NON ANDARCI Sicuramente Copenaghen non è una città particolarmente economica: questa è un’osservazione da mettere in conto. Comunque è consigliabile programmare un weekend. Attenzione, però, alle temperature. Sono diverse da quelle italiane: luglio, per esempio, il mese più caldo dell’anno, presenta nella media,  solo 17,5 °C.
 
COSA NON COMPRARE Tutti a Stroget, la principale via pedonale di Copenaghen, in giro per i bellissimi negozi dal design internazionale. Ma se si desidera puntare al risparmio o all’acquisto di  qualcosa di più caratteristico, occorrerà dover scegliere i vicoli e i vicoletti della città. Si potranno trovare tanti  souvenir: però, i più gettonati sono sempre quelli con la sirenetta e i vichinghi.
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