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La pasta, da popolare a gourmet

 ELEONORA COZZELLA, PASTA REVOLUTION.   LA PASTA CONQUISTA L'ALTA CUCINA (Giunti Editore, pp.160, 18 Euro). Altro che Un americano a Roma: scordatevi l'immagine del mitico Alberto Sordi che, armato di forchetta, ingaggia una piacevolissima lotta con un'enorme zuppiera di spaghetti, anzi 'maccaroni'. Oggi infatti la pasta non è più soltanto qualcosa di popolare ed economico, ma anche oggetto di ricerca e sperimentazione. Forse non tutti sanno che ormai la pasta si può mangiare anche a colazione, trasformandola in un condimento da spalmare su una bruschetta, da abbinare a tè o caffè e spremuta d'arancia; oppure, che si può usarla come un dessert, magari unendola alla nocciola, al cioccolato bianco e alla crema d'arancia. Un sacrilegio? No, perché è arrivato il momento di capire che il 'piatto nazionale' è anche un ingrediente complesso, le cui enormi potenzialità ancora non sono state del tutto sfruttate.
    Lo spiega benissimo nel libro Pasta revolution (Giunti editore) la giornalista enogastronomica Eleonora Cozzella, che svela i segreti dell'alimento italiano più famoso, rompendo più di un tabù. Di Cozzella ci si può fidare, non solo perché è una 'globetrotter del cibo' e ha condotto per dieci anni 'Identità di pasta', il convegno show-cooking che all'interno del congresso gastronomico 'Identità golose' lancia proprio le nuove tendenze della pasta, ma perché è evidente che a guidarla nella scrittura sono l'amore e il rispetto per questo alimento celebratissimo e simbolo non solo del nostro patrimonio gastronomico ma anche della nostra tradizione culturale. Con la prefazione di Oscar Farinetti, il libro compie un approfondito viaggio nella storia della pasta: da Marco Polo alla genesi del 'primo', dall'uso della pasta nell'alta ristorazione, in osteria e in famiglia fino alle ultime rivisitazioni più audaci, mentre di pagina in pagina si svelano segreti, cresce la conoscenza e viene anche l'acquolina in bocca. C'è dunque davvero una rivoluzione tutta da scoprire e ancora in atto nel mondo della pasta, portata avanti dai professionisti più apprezzati della ristorazione. E mentre Cozzella spiega quale formato scegliere e come reidratare la pasta, chi volesse cimentarsi in un piatto mai mangiato prima, può farlo grazie alle 40 ricette che occupano la seconda parte del libro. Ma attenzione, le ricette sono firmate da chef stellati, come Massimo Bottura, Carlo Cracco e Davide Scabin, quindi nessun problema se sulle prime magari il risultato non sarà perfetto: in fondo si può sempre riprovare e poi nel frattempo rimediare con un buon sugo, come quello che faceva la nonna.(ANSA).

Da Comacchio a New York, 8 proposte per festeggiare Halloween

Ha antiche origini pagane la festa di Halloween che la notte del 31 ottobre celebra la ricorrenza di Samhain, “novembre” in lingua celtica quando, secondo la tradizione dei popoli del Nord, si festeggiavano l’inverno e la fine del raccolto con falò, maschere e rape o zucche intagliate. A partire dal secolo VIII la tradizione si unì a quella cristiana che omaggiava i morti: gli spiriti maligni entravano nei villaggi per spaventare gli abitanti, che si travestivano per rendersi irriconoscibili. 
Oggi la festa si è trasformata in parate scenografiche e travestimenti che sbeffeggiano ed esorcizzano la paura e, soprattutto negli Stati Uniti, nel rito del trick-or-treat, dolcetto o scherzetto. Ecco qualche iniziativa originale e per tutte le età.
All’ex Scalo Farini di Milano, in via Valtellina 7, tutto è pronto per accogliere l’ottava edizione del Monsterland Festival (monsterland.it) che quest’anno vede contrapporsi uno schieramento di pirati a un esercito di zombi, lupi mannari e streghe. Il 31 ottobre, dalle 18 alle 4 del mattino, più di 50 artisti e dj daranno il via a un grande show di musica e spettacoli pirotecnici sui palchi delle sale interne e nei tendoni da circo previsti all’esterno, dove sono stati allestiti anche una discoteca, un luna park con attrazioni “paurose”, un villaggio con zone dove truccarsi e giocare e uno spazio food. L’ingresso è vietato ai minori di 16 anni.
E’ interamente dedicata ai bambini, invece, la festa di Halloween che si svolge tra i canali di Comacchio, sul delta del Po: dalle 10 del 31 ottobre i fantasmi si aggirano per il centro storico della città, lungo i canali e suoi ponti, accompagnati da streghe e fattucchiere. Per tutta la città sono disseminati giochi, in particolare la caccia al “tesoro maledetto” con domande, prove e cartine, e postazioni dove imparare a intagliare una zucca e farsi truccare o fotografare con un essere mostruoso. In città sono previsti spettacoli di giocolieri e trampolieri, laboratori, le sfilate delle maschere più paurose e lo show finale dei palloncini lanciati in cielo.
Nel bosco di san Francesco di Assisi grandi e bambini possono partecipare all’originale festa di Halloween organizzata dal Fai - in collaborazione con lo studio naturalistico Hyla - che accompagna i visitatori lungo il sentiero del Terzo Paradiso - dalla Basilica Superiore di Assisi al complesso di santa Croce - per scoprire tutti i segreti dei pipistrelli, i mammiferi della notte e simboli di questa festa. Attraverso attività di laboratorio, passeggiate, giochi e racconti, esperte guide naturaliste munite di bat detector avvicinano i visitatori al mondo dei pipistrelli e ne sfatano le leggende che da sempre li accompagnano. Si parte alle 17,30 dal complesso benedettino di santa Croce e si raggiunge la radura del Terzo Paradiso, da dove sotto la volta stellata si studiano i movimenti e il volo dei pipistrelli. Info: www.fondoambiente.it
La Not dalis muars è la festa di Halloween che si celebra il 31 ottobre nel centro storico di Ampezzo, in provincia di Udine: dalle 19 per le strade della cittadina si rievoca il capodanno celtico con spettacoli itineranti di giocolieri e mangiafuoco, cortei di fate, elfi e folletti e giochi di luce, creati dalle fiaccole e dalle zucche intagliate e illuminate lungo il percorso della parata. L’atmosfera è molto suggestiva ed è arricchita da una musica coinvolgente e da un’allettante proposta gastronomica, offerta nei cortili delle case storiche e nei chioschi delle contrade del centro. Sono previsti anche giochi per bambini.
Se amate i misteri e il brivido c’è un luogo che non vi farà dormire sonni tranquilli: il museo di antropologia criminale Cesare Lombroso di Torino, che promette una visita guidata ad alto tasso di brivido. Dal 29 ottobre, dalle 16,15 e per un’ora e mezza, si visitano le sale del museo che ospita gli studi di Cesare Lombroso, medico ossessionato dal rapporto tra la fisionomia e il comportamento deviante; sulle teche si osservano cere di briganti, scheletri, teschi e facce deformate, preparati anatomici e corpi del reato. E’ un viaggio nelle scene del crimine della Torino ottocentesca e negli studi sui comportamenti criminali; per Halloween il museo prevede aperture straordinarie.
Se vi trovate a Napoli e volete trascorre una giornata di Halloween diversa, potete scendere per due ore sottoterra alla scoperta delle viscere della città tra racconti e misteri e, prima di sera, recarvi nel complesso del chiostro di santa Maria La Nova. Qui, in questo scrigno di storia, arte e religiosità, è stata recentemente scoperta una tomba quattrocentesca gentilizia, che pare sia appartenuta al conte Vlad III, meglio conosciuto come conte Dracula. La tomba si trova nel chiostro minore di san Giacomo della Marca e riporta alcuni simboli misteriosi ed esoterici, tra cui iscrizioni con codici cifrati non ancora interpretati, che riconducono al celebre personaggio letterario.
Il luogo migliore dove riscoprire le origini della festa di Halloween all’estero è l’Irlanda(www.ireland.com) dove è lungo l’elenco degli appuntamenti: ovunque si svolgono parate e festival dedicati ai demonio e ai vampiri. Due luoghi, tuttavia, meritano una visita in questi giorni: la capitale Dublino e Derry, nell’Irlanda del Nord. A Dublino, dal 28 al 31 ottobre, si svolge il Bram Stoker Festival, evento dedicato all’autore di Dracula con spettacoli all’aperto, letture e visite guidate ai luoghi del terrore. A Derry, invece, Halloween si festeggia dal 27 al 31 ottobre con il Banks of the Foyle’ Halloween Carnival che attira migliaia di visitatori e offre un grande corteo in maschera, musica dal vivo, teatro di strada, eventi per bambini e i ghostbus tours, itinerari del terrore.
Per assistere al rito del trick-or-treat, dolcetto o scherzetto, è necessario volare negli Stati Uniti; a New York locali, negozi, grandi magazzini e gli ingressi delle case sono decorati con zucche intagliate, pipistrelli, ragnatele e oscure presenze. L’evento più atteso è la Village Halloween Parade, l’imponente sfilata del 31 ottobre che si snoda dalle 19 tra le strade di Greenwich Village, a Manhattan. Vi partecipano più di 50mila tra zombie, vampiri e streghe, tutti rigorosamente truccati e mascherati. Al termine della parata ogni locale del quartiere organizza feste danzanti e concerti dal vivo dove terminare la “paurosa” notte di Halloween. Se viaggiate con tutta la famiglia, numerose sono le iniziative per i bambini: laboratori dove intagliare zucche, aree dove truccarsi da piccoli mostriciattoli o entrare nelle case infestate da fantasmi e da grandi specchi deformanti.
ansa

Wifi e colazione tardi, cosa vogliono bimbi all'hotel

 Piscine e gelati ma anche wifi e colazione tardi: si sa che i bambini non hanno peli sulla lingua e hanno le idee molto chiare. E per questo Booking.com ha chiesto a 22.500 piccoli giramondo dai 5 ai 15 anni di dire la loro sulle strutture dove hanno soggiornato durante la passata estate. Ne è venuta fuori un'analisi di gusti e tendenze dei Little Adventurer talmente precisa che potrebbe far venire la voglia al portale di hotel e alloggi vacanza di aprire le recensioni anche ai bambini. E finalmente anche i piccoletti potranno indicare ai loro coetanei non solo cose "noiose" come la pulizia e la posizione dell'hotel (come fanno i genitori) ma anche le cose veramente importanti come quali sono le strutture con i letti dove si salta meglio e quali quelle con i camerieri che sanno le migliori barzellette...
    Concentrandosi sulla fascia dai 5 agli 11 anni si evidenziano queste priorità: innanzitutto poter soggiornare in strutture vicino a/con piscine e scivoli d'acqua (per il 73%) o sulla spiaggia (per il 58%) seguite subito dalle attività che non possono fare a casa (per il 54%). Poter giocare con altri bambini è importante per circa la metà (42%), mentre oltre un terzo vorrebbe avere tutto il gelato possibile (34%) e il cibo che normalmente non può mangiare a casa (per il 32%). Infine 1 su 5 preferisce alloggiare in stanze più grandi di quella che ha a casa (per il 24%) e con letti su cui possa saltare (22%), mentre 1 su 10 si aspetta che il personale dell'albergo sappia appunto raccontare barzellette divertenti.
    Molto diversi ovviamente i teenager (12-15 anni): la maggior parte (89%) indica come assolutamente fondamentale la presenza di una connessione WiFi potente e veloce. Per il 44% è importante avere la possibilità di fare belle foto da pubblicare sui social (per questo è risultato super apprezzato il Brasile con hotel affacciati direttamente sulla spiaggia o sul Cristo Redentore o sul Pan di Zucchero). Ottenere consensi e condivisioni su Instagram, Snapchat e Weibo è molto importante per la Generazione Z, un trend che non si può assolutamente ignorare. Nella top 5 dei fattori più importanti inoltre non manca la piscina, o la vicinanza al mare, e anche tutta una serie di attività cui poter prendere parte durante il soggiorno. Solo il 25% degli adolescenti ritiene importante fare nuove amicizie.
    Tra i fattori molto apprezzati la colazione sul tardi (per il 42% dei teen e oltre un quarto dei bimbi) e le attività serali (per il 46% tra 5-11 anni e per il 27% di quelli più grandi). Parlando di destinazioni Grecia, Brasile e Stati Uniti sono state giudicate destinazioni top dai bambini mentre i ragazzi intervistati hanno molto apprezzato anche Giappone, Messico e Canada. Taiwan e Malesia battono tutti per la dimensione delle camere ma il Brasile si impone per l'elasticità dei letti. Per le spiagge sono senza rivali Grecia e Croazia. C'è posto anche per l'Italia che fa capolino al 4/o posto nella classifica delle mete adatte per un tuffo nella storia dominata da Gran Bretagna (apprezzata per fari e castelli), Irlanda e Paesi Bassi.
ansa

Italia Nostra, ecco la lista rossa di beni e siti in pericolo

Dalla Fabbrica Alta di Schio nel Vicentino alle Torri costiere di Sinis Cabras in Sardegna, dalle le Scuderie di Villa Ada Savoia a Roma al Borgo di Fogliano a Latina e al tempio di Apollo nell'area archeologica della città antica di Teano. Beni meravigliosi ma insieme fragili che sono entrati nella lista rossa di Italia Nostra. Attraverso le 200 sezioni presenti da Nord a Sud d'Italia l'associazione ha avviato la seconda edizione della mappatura (la prima risale al 2011-12) per misurare lo stato di salute in cui versano beni artistici e architettonici, beni comuni o paesaggi in abbandono o bisognosi di tutela, siti archeologici meno conosciuti, centri storici, borghi, castelli, palazzi, chiese, singoli monumenti in pericolo. La nuova lista, che sarà costantemente aggiornata, parte con oltre 40 siti "in pericolo" da curare, conservare o valorizzare e riconsegnare alla popolazione.
    "Il nostro impegno nel proseguire con la Lista Rossa - dichiara il presidente Marco Parini - è l'impegno di coloro che non vogliono che tanti monumenti, per nulla minori, identitari della nostra cultura, cadano nell'oblio. La conservazione è il presupposto fondamentale per la memoria di luoghi e persone". Novità della seconda edizione è l'App Lista Rossa (realizzata da Italia Nostra in collaborazione con mediaGEO, editore della rivista Archeomatica) che permetterà di raccogliere le segnalazioni di cittadini attenti e responsabili. Basterà scattare una foto con il proprio smartphone e inviare la scheda.

    Ecco i 5 siti a grande rischio della lista rossa:
TEANO (CASERTA) - TEANO, AREA ARCHEOLOGICA DELLA CITTÀ ANTICA: TEATRO E TEMPIO DI APOLLO - Il complesso è in area pubblica e di proprietà dello Stato, attualmente gestito dal Polo museale della Regione Campania. La mancanza di fondi ne sta determinando il tragico declino. Nessuna manutenzione ordinaria al monumento, tanto da obbligarne la chiusura al pubblico.
SCHIO (VICENZA) - FABBRICA ALTA - Progettata dall'architetto belga Auguste Vivroux ed eseguita sullo stile di quelle belghe e inglesi", si sviluppa all'interno dell'area Lanerossi. La proprietà è del Comune di Schio. L'accessibilità è limitata all'autorizzazione del Comune.
ROMA - LE SCUDERIE REALI DI VILLA ADA SAVOIA - Dopo Villa Doria Pamphilj è il secondo più grande parco pubblico di Roma.
    Il complesso delle Scuderie Reali dentro la villa comunale doveva ospitare parte della grande collezione di giocattoli che l'amministrazione comprò con la giunta Veltroni. Con la giunta Alemanno, il museo, che si doveva sviluppare su tre piani, non si fece più. Oggi l'edificio è in completo stato di abbandono.
    SINIS CABRAS - LE TORRI COSTIERE - Le torri lungo le coste sarde rappresentano elementi di grande valore storico-architettonico. Gran parte di queste versano in condizioni molto precarie e sono necessari interventi di consolidamento senza i quali rischiano di crollare.
    LATINA - BORGO DI FOGLIANO - Il bellissimo sito è frequentatissimo dai cittadini di Latina, ma la Villa e il Giardino sono in degrado totale e il Casino Inglese, dopo un restauro iniziato nel 2003 e mai terminato, è inutilizzato. A oggi non risulta chiara l'utilizzazione di questo splendido sito, né chi debba emanare un bando per la sua gestione. (ANSA).

Lo sguardo di grandi fotografi su Roma. Apre Festival Fotografia. Parr, Basilico, Pasolini e il sisma

Roma, la città Eterna, la Capitale.  Affascinante e complessa, espressione dell'Italia in tutte le sue epoche e, ancor più, oggi. La città che è crocevia della cultura internazionale, dove nel 2003 è nata la "Rome Commission", il progetto fotografico che esporta l'immagine di Roma in altre capitali del mondo. La quindicesima edizione di FOTOGRAFIA - Festival Internazionale di Roma, che apre oggi al museo MACRO e resterà allestita fino all'8 gennaio 2017, è intitolata "Roma, il mondo": per restituire alla città uno sguardo più attento che viene invece spesso rivolto oltreconfine. E non a caso, quest'anno ricorre il duecentesimo anniversario della pubblicazione del primo volume di Viaggio in Italia di Goethe. Josef Koudelka, Olivo Barbieri, Anders Petersen, Martin Parr, Graciela Iturbide, Gabriele Basilico, Guy Tillim, Tod Papageorge, Alec Soth, Paolo Ventura, Tim Davis, Paolo Pellegrin, Hans Christian Schink, Marco Delogu: gli scatti dei fotografi delle passate edizioni di Rome Commission costituiscono il corpo centrale della mostra, curata dallo stesso Delogu. Si aggiungono i lavori della quattordicesima edizione del progetto, quest'anno affidato al sud africano Roger Ballen, al canadese Jon Rafman, all'inglese Simon Roberts e allo statunitense Leo Rubinfien, che dal 6 dicembre espone il progetto "Wounded cities". Tra le mostre, anche un reportage di Daniele Molajoli e Flavio Scollo sulle zone colpite dal sisma nello scorso agosto, legato a una raccolta fondi per il restauro di beni storico-artistici, e l'esposizione dedicata al poeta, scrittore e regista Pier Paolo Pasolini con foto inedite di fotografi come William Klein, Ugo Mulas, Mario Dondero.
ansa

Halloween, viaggio letterario tra incubi e visioni gotiche Fantasmi, zombi e vampiri le figure simbolo del male da riscoprire attraverso 10 opere narrative

Parate in maschera, scherzi e spettacoli terrificanti sono gli ingredienti principali di Halloween, la festa più paurosa dell’anno che gli americani hanno esportato in tutto il mondo e che si rifà al capodanno celtico secondo il quale, alla vigilia di Ognissanti, i morti tornano sulla terra tra i vivi. Per esorcizzare la paura e festeggiare l’arrivo della stagione più buia si ricorre, quindi, all’uso irriverente e beffardo dei simboli del male. Un modo originale per celebrare la giornata dei morti è di riscoprire quegli archetipi nella letteratura, nei romanzi horror che hanno influenzato generazioni di scrittori, registi e sceneggiatori.
Il castello di Otranto di Horace Walpole 
E’ considerato il primo romanzo gotico della letteratura mondiale, edito nel 1764 dallo scrittore inglese Horace Walpole. Fonte d’ispirazione per l’autore furono i conflitti drammatici di Shakespeare e l’angosciosa visione onirica delle incisioni di Giovanni Battista Piranesi, a cui si rifà nella descrizione dei sotterranei e dei passaggi segreti del castello. Ambientato nel XII secolo attorno a un grande maniero, il romanzo narra di una profezia, di un nobile tiranno e dei suoi intrighi, di complicate rivelazioni di paternità e di una serie di prodigi e di apparizioni assurde. Nella trama del romanzo gli elementi cavallereschi e favolistici si intrecciano con gli aspetti più violenti e angosciosi della vita.
Dottor Frankenstein di Mary Shelley
E’ il romanzo che ha ricevuto più trasposizioni cinematografiche, un classico del genere horror. Scritto nel 1818 da Mary Wollstonecraft Godwin, moglie del poeta Shelley, il romanzo ha molti spunti etici, quali la speculazione sull’origine della vita, il ruolo della scienza che può generare mostri e l’incognita della bontà naturale dell’uomo corrotto dalla società. La storia racconta del giovane medico Frankenstein, che sottrae a vari cadaveri parti anatomiche per creare una creatura mostruosa, a cui infonde la scintilla della vita. Il mostro è buono e mite ma quando si accorge di generare disgusto negli altri, si trasforma in un assassino.
I racconti dell’incubo e del terrore di Edgar Allan Poe 
E’ affidata a questa raccolta di 34 racconti, scritti tra il 1832 e il 1849, la grande fama e fortuna dell’autore statunitense Edgar Allan Poe. Il crollo della casa degli Usher, William Wilson, Il pozzo e il pendolo, La maschera della morte rossa, Il cuore rivelatore e Il gatto nero sono i racconti del terrore più interessanti: bizzarri, originali, potenti, moderni e, in un crescendo di tensione, ricchi di ossessioni e simbologie. Gli scritti di Poe hanno fatto la storia dei generi gotico, fantasy e del terrore; i temi ricorrenti sono, ovviamente, la morte, la rianimazione dei cadaveri e il lutto.
Lo strano caso del Dottor Jekyll e signor Hyde di Robert Louis Stevenson
L’accesa fantasia, lo stile chiaro e l’attenzione per la morale umana dello scrittore inglese sono alla base della fortuna del romanzo Lo strano caso del Dottor Jekyll e signor Hyde, pubblicato nel 1886. Narra dello sdoppiamento di personalità che assume un potente valore allegorico della natura umana, divisa tra il bene e il male. L’incapacità di dominare la dissociazione fisica e attitudinale da parte del protagonista del romanzo porta all’insuccesso attraverso il suicidio.
Dracula di Bram Stoker (1897)
Lo scrittore dublinese Abraham Stoker, detto Bram, è l’autore di Dracula, uno tra i più conosciuti romanzi gotici del terrore, pubblicato nel 1897 e ispirato alla figura storica di Vlad III, principe di Valacchia. Il romanzo, scritto in forma di diario, riprende il mito del vampiro, creato nel 1819 da John William Polidori, ma con atmosfere molto più cupe e tetre, in cui l’orrore e la minaccia assillano i protagonisti del romanzo in un crescendo di paura, suspense ed emozioni. Tra i tanti temi toccati ci sono la paura dell’ignoto e dello straniero e la superstizione. Negli anni il personaggio di Dracula ha accresciuto la sua fama popolare con numerosi adattamenti cinematografici e televisivi.
Le montagne della follia di Howard Phillips Lovecraft
Influenzato da Edgard Allan Poe e dalla letteratura gotica, lo scrittore statunitense Lovecraft pubblicò numerose storie di orrore e di fantascienza, molte delle quali pubblicate dopo la sua scomparsa. L’ultima, scritta nel 1936, e tra le più famose è Le montagne della follia, che si apre su paurosi paesaggi onirici. La storia narra della scoperta da parte di alcuni esploratori di una caverna al Polo Sud che contiene esseri mostruosi, congelati da milioni di anni. In un crescendo di misteriose vicende e di inquietanti peripezie e macabre rivelazioni, si scopre, esplorando un tunnel abissale, che quei corpi ibernati erano tornati in vita per uccidere. Tra episodi di fantasia e drammatiche visioni oniriche i protagonisti sopravvissuti si salvano ma restano tormentati per sempre dal terrore e dall’angoscia delle esperienze fatte.
I vampiri di Richard Matheson 
Scritto nel 1954 dal narratore statunitense Richard Matheson, il romanzo di fantascienza e horror Io sono leggenda o I vampiri ribalta la classica situazione di un vampiro tra gli umani, inserendo Robert Neville, il solo uomo sopravvissuto a un’epidemia che ha trasformato l’umanità in mostruosi esseri infetti e vampireschi. Il protagonista può uscire di casa solo di giorno; la notte, invece, appartiene agli esseri mostruosi, ai vampiri. Dall’inquietante storia sono state create numerose trasposizioni cinematografiche, l’ultima delle quali nel 2007 con Will Smith nel film di Francis Lawrence.
L’incubo di Hill House di Shirley Jackson
In Italia il romanzo, il più famoso dell’autrice statunitense del genere horror, uscì nel 1959 con il titolo di La casa degli invasati. La narrazione è un crescendo di paura e terrore e la trama gira attorno ai fenomeni paranormali di poltergeist; l’ambientazione, ovviamente, è una casa abitata da fantasmi dove succede di tutto. L’inquietudine che sprigiona è, tuttavia, sottile e priva di effetti splatter; la paura che nasce dalla lettura è più vicina a un esasperarsi delle tensioni e delle follie mentali che da un accumularsi di fenomeni.
Rosemary’s Baby di Ira Levin
Scritto nel 1967 dall’autrice statunitense Ira Levin, Rosemary’s Baby dà il via a una serie di romanzi sull’angoscia generata dall’essere posseduti dal diavolo. La trama è semplice: una giovane coppia si trasferisce in un appartamento di New York, dove si avvicendano strani episodi e personaggi inquietanti, che si riveleranno in seguito frutto di stregonerie. La sera del concepimento del figlio comincia per la coppia un vero incubo: il diavolo si è impossessato del corpo del marito e ha ingravidato la moglie mentre nella casa e tra le loro amicizie accadono episodi terrificanti, misteriosi e angoscianti.
It di Stephen King 
Pubblicato nel 1986, It è tra i romanzi più famosi e inquietanti di Stephen King, l’autore dell’horror per eccellenza. E’ una lunga e sinistra saga corale che, tra inquietanti orrori e drammi senza speranza, tratta i temi della profonda influenza della memoria e dei traumi infantili sulla vita di un gruppo di amici. In un crescendo di angoscia Stephen King riesce a toccare la grettezza e la miseria umane di una piccola comunità di ragazzi che, in momenti diversi, dà la caccia al protagonista It, misterioso demonio che si risveglia da un letargo lungo 30 anni, assumendo le sembianze di un clown assassino di bambini.
ansa