FELTRINELLI 1+1  IBS.IT

A Palermo l’unica chiesa italiana più bella del mondo




Cappella Palatina, Palazzo Reale in Palermo in Sicilia,

Quando si parla di Chiese l’Italia con orgoglio si alza in piedi. Sul nostro territorio infatti sono disseminate chiese di ogni epoca e ogni dimensione, edifici religiosi dall’immenso valore storico e artistico. Dalle grandi basiliche di Roma come le maestose San Pietro, San Giovanni in Laterano, san Lorenzo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore; alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore e alla Basilica di Santa Maria Novella di Firenze; alla Basilica di San Marco a Venezia; al Duomo e alla Basilica di Sant’Ambrogio a Milano. E poi ancora la Basilica di San Francesco ad Assisi e la Cattedrale di Palermo. E l’elenco potrebbe continuare (qui le 10 chiese più belle d’Italia).

Eppure nonostante la vastissima scelta di chiese, cattedrali e basiliche, per l’inglese Daily Telegraph solo una chiesa italiana è meritevole di stare nella top 23 delle chiese più belle del mondo. C’è da dire che la scelta del quotidiano inglese ha spaziato in lungo e largo per il globo andando a cercare chiese che si trovano in luoghi particolari che indubbiamente donano ulteriore fascino. Si passa infatti dal Santuario Las Lajas costruito su di un Canyon a 100 metri di altezza al Gergeti Trinity College in Georgia che si trova sulla sommità di un monte alla chiesa di San Giorgio in Etiopia.
La chiesa italiana più bella del mondo

Per gli inglesi la chiesa italiana più bella del mondo è la Cappella Palatina di Palazzo Reale a Palermo, patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Il quotidiano inglese piazza il capolavoro normanno bizantino al 14esimo posto della classifica. La Basilica, a tre navate, si trova all’interno del Palazzo dei Normanni ed è dedicata a San Pietro Apostolo. Fu fatta costruire intorno al 1130 e fu consacrata nel 1140 come chiesa privata della famiglia Reale.

La Basilica, nella cupola, nel transetto e nelle absidi, è decorata con meravigliosi mosaici bizantini. E sono proprio questi, non a caso i più belli della Sicilia, ad aver colpito particolarmente gli inglesi che descrivono così la Cappella Palatina: “Sontuosa cappella ricoperta di mosaici d’oro così dettagliati che perfino le unghie delle figure si distinguono”.

Ingresso: Piazza Indipendenza
Orari visite turistiche: Dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 17.00/ Domenica e festivi: fino alle 9.40 e dalle 11.15 alle 13.00
Celebrazioni: tutti i giorni messa alle 8.30 /domenica e festivi alle ore 10.00
viagginews.com

Arte una bella risata la salverà

ROMA - Una bella risata guardando una tela di Tiziano, o un quadro di Van Gogh. E che dire di Caravaggio, con il trionfo della luce sul buio, o di Hopper, con l'incomunicabilità della vita moderna? Anche loro sanno essere spassosi. Ne è convinta Paola Guagliumi, storica dell'arte e guida turistica per americani a Roma, la sua città, oggi anche autrice del libro L'arte spiegata ai truzzi (Mimesis), nel quale partendo da un'immagine spiega i capolavori di alcuni tra i più celebri artisti utilizzando il linguaggio dei giovani, rigorosamente in 'romanaccio'. La semplicità del tono colloquiale, la simpatia di battute esilaranti e il 'peso' di contenuti veri: questo è il segreto della sua 'filosofia'. Lo spunto è arrivato ascoltando i commenti di alcuni ragazzi romani in gita scolastica, visibilmente annoiati di fronte ai quadri di un museo londinese: da lì l'intuizione vincente di provare a rendere l'arte più divertente e giocosa, attraverso la freschezza di un racconto colloquiale sulle pagine digitali di un blog, un profilo Facebook e un canale YouTube. Poi un successo travolgente sulla rete per ben 4 anni e infine un libro, stavolta di carta, che ricalca l'omonimo blog pur presentando alcuni inediti, usato come strumento per continuare a diffondere l'idea della bellezza artistica come qualcosa di non elitario ma accessibile a tutti. Il pubblico privilegiato è ancora una volta quello meno interessato all'arte: "Per me è una questione di democrazia, bisogna arrivare a tutti, anche ai burini, tamarri, coatti, insomma ai truzzi, perché l'arte è un diritto. Non so quanto in profondità io sia riuscita ad andare, però so che dopo aver conosciuto il progetto molte persone si sono incuriosite", ha detto l'autrice intervistata dall'ANSA. "L'arte comunica da sé, ma a volte si rischia di non avere un codice comune che ci permette di interpretare: magari in una pala del Trecento vengono raccontate storie bibliche che non conosciamo, oppure può accadere che l'arte contemporanea, spesso autoreferenziale, adatta ai critici, non riesca a coinvolgerci", ha spiegato, "per questo, se pensiamo che l'arte abbia davvero un valore, allora dobbiamo spiegarla e fare chiarezza. In fondo l'arte contiene in sé tutte le domande fondamentali dell'uomo e ogni opera è fruttuosa perché continua a parlare della nostra umanità". Dal libro passerà anche a una narrazione dal vivo, facendo visite guidate in romanesco? "Ancora non so, ma io in realtà quando lavoro già uso questa tipologia di approccio, pur parlando in inglese", ha affermato, "prima colloco storicamente l'opera, poi aggiungo altri dettagli, dico battute e racconto aneddoti".
ansa

“In cammino sulle vie dell’esilio” da Viterbo a Soriano

Viterbo – Dopo l’edizione settembrina della manifestazione“In cammino sulle vie dell’esilio di Santa Rosa”, domenica 4 dicembre prossima si ripeterà la rievocazione dell’esilio di Santa Rosa attraverso l’itinerario naturalistico religioso di rara bellezza tra boschi, sorgenti e castelli medioevali.
Una manifestazione organizzata dall’associazione Take Off, che serve a rievocare ogni anno l’esilio subito dalla Santa Patrona di Viterbo avvenuto il 4 dicembre del 1251.
Si camminerà lungo la tratta cheda Viterbo porta a Soriano nel Cimino, passando dalle Sorgenti Acquaspasa costeggiando la chiesetta della Santissima Trinità all’interno dei boschi.
Questa camminata coincide con il 765esimo anniversario dell’esilio di Santa Rosa iniziato, secondo le fonti storiche più autorevoli (descritto anche sulla Vita I), il giorno dell’antivigilia di San Nicola nell’anno 1250.
L’iniziativa, tra i diversi aspetti religiosi, storici e naturalistici, serve a comprendere il sacrificio che fece Santa Rosa, gravemente malata, nel tratto di circa sedici chilometri che va da Viterbo a Soriano nel Cimino, a poco più di due mesi dalla sua morte, avvenuta il 6 marzo 1251.
Un itinerario che si snoda quasi interamente lungo i sentieri all’interno dei boschi dei Monti Cimini, attraverso un percorso che, anche a causa della stagione quasi invernale, potrebbe rivelarsi di media difficoltà.
In ogni caso si partirà comunque, come dovette fare Santa Rosa insieme alla sua famiglia più di sette secoli e mezzo fa.
Per questo motivo si consiglia, a tutte le persone che vorranno partecipare, di munirsi di abbigliamento adeguato idoneo per le basse temperature con impermeabile e copricapo per ripararsi in caso di pioggia, di pantaloni lunghi, di scarponcini chiusi antiscivolo e di un bastone.
Si consiglia di portare anche un cambio d’indumenti nell’evenienza ci si possa bagnare con la pioggia o con il sudore.
L’appuntamento è domenica 4 dicembre prossimo alle 8 nella basilica di San Francesco a Viterbo. Partenza dopo la lettura della Preghiera del Pellegrino e la benedizione impartita dal parroco padre Agostino Mallucci ofm.
Nei locali adiacenti la basilica verrà offerta una colazione e lungo il percorso verranno distribuiti acqua e pasticcini.
Il pranzo sarà al sacco oppure prenotabile alla partenza (panino e bevanda). Per il ritorno da Soriano nel Cimino, nel primo pomeriggio, sono previsti o mezzi propri o l’uso del trenino Met.Ro. (ex Roma Nord).
Chiunque sia intenzionato ad usufruire di quest’ultimo mezzo dovrà munirsi anticipatamente del biglietto oppure prenotarlo prima della partenza.
Tuscia Web 

Settimana Cucina Italiana a Londra


LONDRA - E' stato Gualtiero Marchesi, patriarca della grande gastronomia italiana, a inaugurare gli appuntamenti londinesi della Settimana alla cucina di qualita' e all'agroindustria italiane promossa dalla Farnesina nel Regno Unito come in altri 104 Paesi del globo.
    "In continuità con le tematiche sviluppate all'Expo di Milano 2015", si legge in una nota, il governo e il ministero degli Estero hanno scommesso un piano strategico di sostegno dell'agroindustria e della cucina italiana che trova nella 'Prima settimana della cucina italiana nel mondo' un'iniziativa cruciale. La manifestazione, articolata in un calendario di oltre 1300 eventi previsti nei vari Paesi fino a domenica, e' improntata alla valorizzazione della tradizione culinaria tricolore, segno distintivo del Made in Italy: inteso come "saper fare", ma anche "saper vivere". A Londra il programma è stato aperto dalla prima britannica del documentario "Marchesi. The Great Italian", presente il Maestro, e conclusa con una cena di gala realizzata dallo chef Francesco Mazzei, testimonial di spicco della cucina italiana nella capitale. Nel mezzo seminari scientifici, un incontro sulla 'cultura dell'aperitivo italiano' ospitata dallo storico marchio Campari nello Shard di Renzo Piano, proiezioni cinematografiche all'Istituto di Cultura, workshop tenuti dallo chef dell'Ambasciata d'Italia, Danilo Cortellini, iniziative sulle certificazioni biologiche e di carattere religioso (halal, kosher), presentazioni di libri, tavole rotonde. Il tutto nel segno d'un concetto della gastronomia italiana vista come tratto identitario, retaggio culturale, ma anche volano di sviluppo e crescita economico-occupazionale, soprattutto per i giovani, ha sottolineato l'ambasciatore Pasquale Terracciano, evidenziando le potenzialita' di un mercato del food & beverage italiano in costante crescita nel Regno Unito.

ansa

46% italiani vuole viaggio, avrà libro


MILANO - Il 46% degli italiani vorrebbe ricevere quest'anno come regalo di Natale un viaggio. Più probabilmente riceverà un libro o un profumo. A fare il pronostico è la Deloitte Xmas Survey, che ha raccolto l'opinione di oltre 6.500 consumatori in 9 paesi tra cui l'Italia per sondarne le intenzioni di spesa per regali, cibo e divertimenti.
    I libri sono il regalo più desiderato (lo vorrebbe il 55%), seguiti dal contante (ambito dal 48%) e, appunto, dai viaggi. Ma se si escludono i libri, scelti come dono da fare dal 51%, le aspettative degli italiani rischiano in buona parte di essere deluse: si acquisteranno infatti perlopiù dolciumi e cioccolato (35%), scarpe e abbigliamento (33%) e il 'temuto' profumo (32%).
    Passando ai conti, per i regali quest'anno in Europa si spenderà in media 517 euro, l'1,3% in meno del 2015. L'Italia è uno dei tre paesi (con Danimarca e Spagna) dove si spenderà di più: 614 euro contro i 620 euro del 2015 (-1%). E se in Europa il 40% del budget natalizio va in regali, seguito da spese alimentari (29%), viaggi (21%) e attività ricreative (10%), in Italia ai viaggi si destina molto di più, il 27%, anche se si tratta di una voce di spesa in contrazione rispetto al passato.
    Il budget natalizio destinato al comparto 'viaggi' risulta in netto ridimensionamento in tutta Europa (-6,8%). Ovviamente nessuno si dimentica dei bambini: il 52% degli italiani comprerà un dono per un bambino, il 28% anche per un adolescente. Infine in Italia la quota di consumatori che farà online gli acquisti eguaglia oramai quella degli altri Paesi Europei (38% Italia; 40% Europa). La ricerca rileva addirittura una maggior presenza di consumatori che prevede di comprarli tramite smartphone i regali da mettere sotto l'Albero: lo farà 17% degli italiani, con il 10% in Europa. (ANSA).

Al via il 7 luglio la 'Notte Rosa' 2017


CATTOLICA - Tornerà il prossimo 7 luglio, per la sua 12/a edizione, la 'Notte Rosa', il 'Capodanno dell'estate' che coinvolge la Riviera Romagnola lungo i 110 chilometri di costa che vanno da Comacchio a Cattolica.
    La festa che conterà, come ogni estate, su centinaia di appuntamenti in spiaggia, nelle piazze e nei centri storici - tutti rigorosamente in rosa - inizierà il 7 per poi dipanarsi lungo tutto il fine settimana.
    Dal 2006 sono stati oltre due milioni e mezzo gli ospiti che hanno partecipato agli eventi della 'Notte Rosa' - dalla musica, agli spettacoli all'enogastronomia - tra cui spiccano, alla mezzanotte di venerdì, i fuochi d'artificio che illumineranno a giorno tutta la Riviera Romagnola.
    La Regione e i tanti comuni interessati sono al lavoro per individuare il tema portante e definire il programma dell'edizione 2017 della kermesse che vedrà gli operatori turistici proporre pacchetti di soggiorno speciali. (ANSA).