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Natale Luoghi arte mercatini in Europa

Da Vienna a Stoccarda, da Oslo a Stoccolma, da Füssen a Nyborg, sono tante le città e i borghi in Europa che ospitano i mercatini di Natale nei luoghi d’arte; ecco qualche indirizzo dove è possibile unire lo shopping delle feste alle visite culturali. 
A Ehrenhof, il magnifico e scenografico cortile del castello di Schönbrunn di Vienna, è stato allestito il tradizionale mercatino natalizio della Cultura: ogni giorno, dal 19 novembre al primo gennaio, si passeggia tra i 65 espositori provenienti da tutta l’Austria, che propongono esclusivi prodotti dell’artigianato locale, presepi, addobbi natalizi e delicatessen. Le bancarelle si trovano proprio nella corte della maestosa Reggia, uno dei luoghi più barocchi della capitale austriaca, la cui atmosfera imperiale è amplificata dalle luci, dai cori natalizi, dagli allestimenti per le feste e dagli spazi dedicati ai bambini con giochi e laboratori. Il parco e la Reggia di Schönbrunn sono uno dei simboli artistici di Vienna: sede della casa imperiale d’Asburgo dal 1730 al 1918, oggi il monumentale edificio con statue e arredi Biedermeier e giardini alla francese è stato riconosciuto patrimonio dell’Umanità. Sede dell’amore tra Sissi e l’imperatore Francesco Giuseppe, di opere d’arte, feste e concerti – il più celebre fu quello di un giovanissimo Wolfgang Amadeus Mozart nella sala degli Specchi – entrare nella reggia di Schönbrunn è come fare un salto nella storia del vecchio continente.
Dal 2 al 5 e dal 9 all’11 dicembre il cortile del monastero barocco di Sankt Mang, nel cuore della cittadina tedesca di Füssen, accoglie il tradizionale mercatino di Natale con le bancarelle piene di addobbi natalizi, idee-regalo, dolci e vin brûlé. E’ l’occasione per immergersi nell’atmosfera natalizia dell’Algovia, la Baviera più romantica, e per scoprire il gioiello barocco che la ospita. Il monastero, che in occasione del Natale è aperto anche nei fine settimana, nasce come abbazia benedettina nel IX secolo, rimaneggiata nel tempo fino alla Controriforma, quando assunse lo stile barocco di oggi con ricchi affreschi. Il mercatino di Natale offre anche la possibilità di osservare nelle casette in legno, ispirate agli edifici della cittadina tedesca, gli artigiani intenti ai loro antichi mestieri.
Dal 23 novembre al 23 dicembre nella corte rinascimentale del castello di Stoccarda, la città dei mercatini di Natale più antichi e suggestivi d’Europa, è possibile fare acquisti di oggetti artigianali, assistere a concerti natalizi e visitare l’antico maniero, l’Altes Schloss Stuttgart, oggi sede del museo storico del Land Württemberg, che presenta l’arte, la cultura e la storia della regione tedesca. Dell’originaria fortezza, costruita nel X secolo, sono arrivati a noi solo la corte rinascimentale, la scala dei Cavalieri del XVI secolo e una cappella evangelica del 1562. Per un mese il mercatino di Natale, con i suoi 280 chalet in legno, ospita ogni sera anche un concerto natalizio.
Il Norsk Folkemuseum di Oslo, bellissimo museo all’aperto che ricostruisce un tipico villaggio norvegese con le case in legno decorate secondo le antiche tradizioni, ospita un incantevole mercatino di Natale: il 3, il 4, il 10 e l’11 dicembre sono allestite più di 100 bancarelle che mettono in vendita oggetti d’artigianato scandinavo e delicatessen. Nel museo all’aperto, oltre alle tradizionali esposizioni sui costumi dei Sami e della tradizione popolare, sono presenti spazi d’intrattenimento per bambini con giochi e laboratori e concerti. Le sale del museo sono decorate con addobbi natalizi e mostrano come si festeggiava anticamente il Natale nelle varie regioni norvegesi. Info: www.norskfolkemuseum.no
Dal 2 al 4 e dal 9 al’11 dicembre l’accogliente cittadina danese di Nyborg, nella regione della Fionia, ospita un mercatino di Natale all’interno del castello reale. Tra le sue mura e nei suoi saloni si respira la storia di più di 800 anni fa: Nyborg, infatti, era l’antica cittadina reale, scelta da re Cristiano II di Danimarca proprio per trascorrervi le notti di Natale. Il maniero, fatto erigere alla fine del XII secolo come fortificazione difensiva dei re danesi contro gli invasori slavi, divenne così la sua dimora. Ancora oggi nel castello e passeggiando tra le bancarelle del mercatino si rivive il Natale tradizionale danese.
Il mercatino di Natale di Skansen, il museo all’aperto di Stoccolma, è il più antico della capitale svedese e il più grande del Paese. Le 150 costruzioni del museo, che sorge sull’isola di Djurgården e che risale al 1903, mettono in vendita decorazioni natalizie, spezie, vetri soffiati, giocattoli artigianali e squisitezze gastronomiche. E’ l’occasione per scoprire la storia, la cultura e le tradizioni svedesi e capire lo stile di vita nelle case e nelle fattorie anche durante il Natale; imperdibile, inoltre, è la processione che si svolge il 13 dicembre per festeggiare santa Lucia. Sulle bancarelle del mercatino all’interno del museo, i cittadini di Stoccolma sono soliti acquistare gli ingredienti per la banchetto di Natale. Sempre in città è d’obbligo fare un salto il 3 e il 4 dicembre nel mercatino di Natale allestito nel cortile del palazzo reale di Drottningholm: a 20 minuti dal centro è la residenza reale, oggi patrimonio mondiale dell’Unesco.
Sono più di 160 le bancarelle del mercatino di Natale Zurcher Christkindlimarkt im ShopVille che Zurigo ospita dal 25 novembre al 24 dicembre al piano terra della Hauptbahnhof, la stazione storica dei treni. E’ il mercatino di Natale al coperto più grande d’Europa e sicuramente uno dei più originali: il profumo di cannella sovrasta treni, binari e la sala d’aspetto mentre nelle casette in legno con il tetto innevato si vendono decorazioni, articoli artigianali e delicatessen. All’interno della stazione, sovrastata da un albero di Natale alto 25 metri, sono stati allestiti anche una giostra e un palcoscenico per spettacoli.
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Da Hokusai a Warhol le mostre aperte a Natale

MILANO - Da Hokusai e la grazia nipponica del mondo fluttuante alla luce e le cromie dell'arte impressionista, dal segno contemporaneo di Basquiat o Andy Warhol al '900 di Hopper e Ligabue ai capolavori degli antichi maestri, riuniti in unMuseo Universale, a Natale restano tutte aperte le grandi mostre allestite nelle principali città. Unica variazione sono gli orari di ingresso ridotti, ma non sempre, o solo in pochi casi un giorno di chiusura (il 24 o il 25), ma chi deciderà di trascorrere le festività all'insegna dell'arte non resterà deluso.
  TORINO - Si intitola 'Toulouse-Lautrec. La Belle Epoque' la grande retrospettiva dedicata al maestro francese, che allestisce fino al 5 marzo a Palazzo Chiablese una selezione di 170 opere provenienti dell'Herakleidon Museum di Atene. L'importante rassegna resterà aperta per tutta la durata delle festività, osservando però orari ridotti. Infatti il 24 dicembre si potranno ammirare i più famosi manifesti e stampe dell'aristocratico artista bohemien entrando dalle 9.30 alle 17.30, mentre il giorno di Natale l'ingresso sarà consentito dalla 14.30 alle 19.30. Per Santo Stefano, la sede espositiva, che in genere apre solo nel pomeriggio, estenderà l'orario all'intera giornata, dalle 9.30 alle 19.30. La mostra 'Brueghel. Capolavori dell'arte fiamminga' celebra alla Reggia di Venaria la più importante congrega di artisti fiamminghi a cavallo tra il XVI e XVII secolo. Ma non è l'unica esposizione allestita nella splendida Reggia, ad essa si affianca 'Le meraviglie degli Zar', che ripercorre con centinaio di opere tra dipinti, abiti, porcellane, arazzi e oggetti preziosi lo splendore del palazzo imperiale di Peterhof. Se il giorno di Natale le mostre resteranno chiuse (ma non il parco), per la vigilia sarà rispettato l'orario dalle 9 alle 17 e il 26 dicembre dalle 9.30 alle 18.30 (ma Brueghel chiuderà un'ora dopo, alle 19.30).      
   MILANO - Palazzo Reale, ormai da alcuni anni, non conosce chiusure festive. Ben quattro le grandi mostre ospitate: 'Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Luoghi e volti del Giappone', 'Escher', 'Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco' e 'Arnaldo Pomodoro', che potranno essere visitate il 24 dicembre dalle 9.30 alle 14.30, il 25 dalle 14.30 alle 18.30 e il 26 dalle 9.30 alle 19.30, a parte 'Hokusai, Hiroshige, Utamaro', che per motivi di conservazione e tutela delle circa 200 silografie policrome e libri illustrati, resta chiusa ogni lunedì, e quindi anche per Santo Stefano. A Palazzo Marino è straordinariamente in mostra un capolavoro assoluto del '400 toscano, la meravigliosa (e gigantesca) tavola della Madonna della Misericordia di Piero della Francesca, prestito eccezionale del Museo di San Sepolcro. La si potrà ammirare il 24 dicembre dalle 9.30 alle 18, il giorno di Natale e per Santo Stefano dalle 9.30 alle 20. Arte contemporanea invece al Mudec, dove è di scena Jean-Michel Basquiat, rappresentato da 140 lavori che ne attraversano la breve, ma straordinaria carriera. La mostra potrà essere visitata per la vigilia dalle 9.30 alle 14, il 25 dicembre dalle 14.30 alle 19.30, il 26 dalle 9.30 alle 19.30.
  GENOVA - La Pop Society di Andy Warhol è la mostra di grande richiamo allestita a Palazzo Ducale e che celebra i 30 anni dalla morte del padre della Pop Art (si chiuderà infatti il 26 febbraio, il giorno in cui ricorre la sua scomparsa). Esposte 170 opere che raccontano la nascita, agli inizi degli anni '60, dell'epoca dell'arte contemporanea. Altra rassegna di Palazzo Ducale è 'Helmut Newton. Fotografie. White Women / Sleepless Nights / Big Nudes' che presenta, per la prima volta a Genova, oltre 200 immagini di uno dei fotografi più importanti e celebrati del'900. La sede espositiva resterà chiusa nel giorno di Natale, ma la vigilia rispetterà l'orario dalle 9 alle 16 e il 26 dicembre dalle 9 alle 19.
  TREVISO - Ci sono almeno cinque mostre nei bellissimi spazi del Museo di Santa Caterina, di cui la più attrattiva è senza dubbio 'Storie dell'Impressionismo. I grandi protagonisti da Monet a Renoir, da Van Gogh a Gauguin', che riunisce 140 capolavori, provenienti dalle maggiori collezioni pubbliche e private di mezzo mondo. Tra le altre figurano l'immagine femminile in Tiziano, Rubens, Rembrandt, il secondo '900 italiano da Guttuso a Vedova a Schifano' e 'De Pictura. 12 pittori in Italia'. Se il 24 dicembre il museo resterà chiuso, il giorno di Natale le rassegne potranno essere visitate dalle 15 alle 20 e per Santo Stefano dalle 9 alle 20.
ROMA - Appena inaugurata, alle Scuderie del Quirinale c'è la bellissima mostra 'Il Museo Universale. Dal sogno di Napoleone a Canova', in cui sono raccolte circa 70 opere capitali dell'arte antica da Perugino a Canova, passando per Raffaello, Tintoretto, Tiziano. La sede espositiva resterà sempre aperta durante le festività con il seguente orario: il 24 dicembre dalle 10 alle 15, il 25 dalle 16 alle 20 e il 26 dalle 10 alle 20. Orari identici per il Palazzo delle esposizioni dove è allestita la '16a Quadriennale d'arte. Altri tempi, altri miti'. Al Chiostro del Bramante è invece in mostra 'Love', riflessione contemporanea sull'amore, visitabile per la vigilia dalle 10 alle 17, a Natale dalle 16 alle 21 e il 26 dicembre dalle 10 alle 22. Il Complesso del Vittoriano ospita infine i capolavori di Edward Hopper e quelli di Antonio Ligabue in due rassegne molto seguite. L'orario di ingresso sarà: il 24 dalle 9.30 alle 15.30, il 25 dalle 15.30 alle 20.30 e il 26 dalle 9.30 alle 20.30.
NAPOLI- Inaugurata da pochi giorni nel capoluogo partenopeo c'è I Tesori Nascosti, una mostra curata da Vittorio Sgarbi che espone nella Basilica Santa Maria alla Pietrasanta oltre 150 opere di più di cento autori, da Caravaggio a Gemito. Tesori 'nascosti' perché si tratta di capolavori che appartengono a collezionisti privati, fondazioni bancarie, istituzioni e quindi mai esposte nei musei ( aperta anche 24 dicembre e 31 dalle 10 alle 17, 3 il 25 dicembre e 1 gennaio dalle 12 alle 20). Sempre a Napoli è ancora aperta al Museo di Capodimonte la mostra dedicata alla Donna con il Liuto, il capolavoro di Vermeer prestato dal Met di New York. E ancora, al Madre, i giorni di festa possono essere l'occasione per visitare Le Sette Stagioni dello Spirito di Gian Maria Tosatti, affascinante progetto che ripercorre la traccia di Il Castello Interiore (1577) libro in cui Santa Teresa D'Avila suddivide l'anima in sette stanze.
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Capodanno sulla neve, ecco qualche dritta Sei proposte per chi ama la magia della montagna in inverno ma non rinuncia a cultura e relax

L’Ortler Skiarena di Malles, nel cuore dell’Alta Val Venosta, offre 300 chilometri di piste che raggiungono anche i 3mila metri d’altezza, dove si scia in tutta libertà di giorno e di notte e dove, in queste settimane di dicembre e gennaio, si può praticare vela su ghiaccio sul lago di Resia. E’ un angolo di paradiso che regala, in Alto Adige, paesaggi incantevoli di boschi e abetaie innevati, piccoli villaggi e baite accoglienti e un’infinità di percorsi e tracciati che collegano monasteri e chiese; piccoli tesori come l’abbazia di Monte Maria, che svetta con i suoi pinnacoli sulle case di Burgusio, vicino a Malles. Chi desidera abbinare una vacanza di sport e di benessere ha la possibilità di alloggiare nel Garberhof (www.garberhof.com) che ospita il più grande hammam d’Italia, The Oriental Bath. Il lussuoso albergo propone per Capodanno una vacanza di sette notti, dal 25 all’8 gennaio, con trattamento di mezza pensione, una cena di gala con musica dal vivo e fuochi d’artificio e due ingressi a persona all’hammam con diversi percorsi benessere, spendendo da 1.085 euro a persona.
Camminare lungo i sentieri che si perdono tra i boschi innevati del parco nazionale Gran Paradiso, in Val d’Aosta, è solo una delle attività che il territorio offre in questi ultimi giorni dell’anno: dal 28 dicembre all’8 gennaio sono in programma numerosi eventi, manifestazioni e dibattiti, che si possono scoprire accompagnati dalle guide ufficiali del Parco. Il 28 dicembre il centro visitatori del parco di Rhêmes-Notre-Dame ospita alle 17 lo spettacolo teatrale Con la testa tra le nuvole, della compagnia Palinodie di Aosta, che racconta la storia di un piccolo uovo di gipeto che si schiude nel posto sbagliato e parte per una grande avventura con gli animali del Parco alla ricerca della sua casa. Il 30 dicembre, alle 16, il centro visitatori del parco di Ceresole Reale organizza nello storico Grand Hotel la proiezione del film Il pianeta verde di Coline Serreau, un lungometraggio che racconta in chiave fantascientifica un mondo completamente sostenibile; al termine lo storico Beppe Valperga condurrà un dibattito sui temi della tutela dell’ambiente. Il 2 e 3 gennaio a Valsavarenche si segue da vicino il mestiere del guardaparco alla scoperta degli animali, ciaspolando nel Parco. Il 5 gennaio nel salone del Grand Hotel un gruppo di ballerini in costume ottocentesco spiegherà i passi delle danze risorgimentali, valzer e quadriglie, sulle note di Verdi e di Strauss. Chiudono la serata una pièce teatrale e una ricca merenda ottocentesca. In alternativa si passeggia a Ronco canavese, lungo il vallone di Forzo, seguendo un’antica mulattiera, in compagnia delle guide che racconteranno aneddoti e leggende della Valle Soana. I più piccoli, invece, potranno fare un viaggio tra le montagne innevate del Parco alla scoperta di piccoli e grandi presepi rustici. Per conoscere le proposte del Parco: www.pngp.it
Grandi sciate, degustazioni e terme sono gli ingredienti di una vacanza di fine anno a Bormio, destinazione sciistica mondana e modaiola nel cuore del parco nazionale dello Stelvio, in Alta Valtellina. Conosciuta per le gare di discesa libera di Coppa del Mondo sulla mitica pista Stelvio, che da 3.000 metri scende sino in paese a 1.200, è attorniata da Cima Piazzi, Vallecetta e Reit, montagne disposte ad anfiteatro, con piste per lo sci alpino, campi scuola per i principianti, anelli per lo sci di fondo e Snowpark per chi pratica lo snowboard e il fat biking, ciclismo su mountain bike dotate di gomme da neve. Con il Bormio Skipass, inoltre, è possibile sciare nei tre comprensori di Bormio, santa Caterina Valfurva e san Colombano, che ospitano 115 chilometri di piste, e di unire sci e terme. Bormio, infatti, è famosa anche per l’ampia offerta après-ski: rifugi, locali, terrazze panoramiche e i tradizionali Bagni Vecchi, terme di origine romana con vasche antiche e grotte dove sgorgano sorgenti d’acqua calda; e i Bagni Nuovi, ospitati in un elegante hotel liberty. Tante sono le promozioni per gli sportivi, come lo skipass gratuito se si prenota un soggiorno di 4 notti e riduzioni per le famiglie e il Bormio pass Sci & Terme, una card valida dal 24 dicembre che permette di unire gli ingressi giornalieri agli impianti sciistici a quelli nelle terme a tariffe agevolate. Per fine anno, inoltre, c’è grande attesa per la Coppa del Mondo di sci alpino: il 28 dicembre si svolge la discesa libera maschile e il 29 la combinata maschile.
La svizzera Val Bregaglia, che separa Chiavenna dalla mondana St. Moritz, offre in questi giorni la possibilità di regalarsi una vacanza sulla neve di una delle destinazioni sciistiche più ambite al mondo senza spendere una fortuna. La valle del Cantone dei Grigioni, infatti, dista pochi chilometri dagli impianti più frequentati dell’Engadina svizzera e dai 350 chilometri di piste da Maloja a Zuoz con dei pacchetti vacanza davvero interessanti: l’offerta “Pernottare in Bregaglia e sciare in Engadina” prevede due notti, skipass e prima colazione compresi, a circa 209 euro a persona. Per chi non scia ci sono tante iniziative: ciaspolate anche notturne tra i boschi con guide esperte e la possibilità di seguire con un’app per smartphone e tablet diversi percorsi artistici sulle tracce di Alberto Giacometti, pittore e scultore originario della valle. Si parte da Chiavenna, in Italia, e si viaggia verso il passo del Maloja alla scoperta di gallerie d’arte, musei e i paesaggi che hanno ispirato Giacometti e altri artisti, come Giovanni Segantini. Informazioni: www.bregaglia.ch
Lunghi binari tracciati sulla neve ghiacciata si inoltrano a perdita d’occhio in Lapponia, regione settentrionale della Finlandia, tra immensi boschi di conifere e betulle e laghi ghiacciati che regalano paesaggi incantati. Il freddo è pungente e il silenzio è interrotto solo dal fruscio degli sci sulla coltre bianca e dal vento che sibila tra gli alberi. Questa fredda regione artica, terra dei Sami, è il regno dello sci di fondo, delle aurore boreali, dei villaggi di ghiaccio e dei safari in slitta tra paesaggi incontaminati e suggestivi. Il tour operator Norama organizza dal 29 dicembre al 3 gennaio un viaggio nella Lapponia finlandese, ai piedi del monte Olos e ai confini del parco nazionale di Pallas-Yllästunturi, da scoprire in motoslitta o trainati da cani. Nel parco si possono fare battute di pesca sul ghiaccio e osservare l’aurora boreale; una giornata è dedicata alla visita del villaggio di ghiaccio che viene ricostruito ogni anno - cambiando forma, dimensioni e design - utilizzando 20 milioni di chili di neve e 350 mila di ghiaccio. Il Capodanno si festeggia nell’hotel Lapland Olos, con vista sulla natura lappone, secondo le tradizioni locali. Il costo parte da 1.995 euro, in camera doppia e pensione completa, attrezzatura termica per escursioni e voli per Kittila via Helsinki.
Chi ama l’opera e vuole organizzare un fine anno in montagna può recarsi in Tirolo e lasciarsi incantare dalla stagione dell’Opera di Kufstein: dal 26 dicembre all’8 gennaio il festival del Tirolo Erl presenta una rassegna di grandi concerti lirici, tra cui il Canto del Cigno di Schubert, L’italiana in Algeri di Rossini e La Traviata di Verdi. La stagione artistica dell’avveniristico teatro Festspielhaus di Erl prosegue, poi, con eventi speciali, concerti e rassegne di musica da camera. La località tirolese, inoltre, offre la possibilità di sciare, di ciaspolare lungo i numerosi percorsi tra i boschi e di praticare sci di fondo, slittino e curling. Gli appassionati di sci alpino, inoltre, possono raggiungere facilmente lo SkiWelt Wilder Kaiser-Brixental, uno dei comprensori sciistici più grandi dell’Austria con oltre 91 impianti di risalita e 279 chilometri di piste. Quattro notti in appartamento o in hotel con trattamento di mezza pensione costano da 155 euro a persona con un’escursione guidata con le ciaspole, una visita del centro equestre Fohlenhof Ebbs e un’entrata alla fortezza Kufstein. Informazioni sul pacchetto “Sci in città” e su altre proposte: www.kufstein.com
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Borghi come presepi, tra viuzze e vicoli mozzafiato

MARCHETTO DI MOSSO (BIELLA) - A Natale regalatevi un viaggio, da nord a sud della penisola, alla scoperta dei borghi che sembrano presepi naturali e che, tra viuzze, vicoli e scorci mozzafiato, offrono atmosfere uniche e magiche. I centri più antichi, inoltre, diventano teatro di realistiche rappresentazioni della Natività, coinvolgendo l’intero abitato con le proprie tradizioni e ricchezze artigianali.
Marchetto di Mosso
E’ composto da più di 100 personaggi a grandezza naturale il presepe gigante del borgo Marchetto di Mosso, in provincia di Biella; la Natività rappresenta anche scene di vita quotidiana della popolazione locale, le cui statue riprendono i mestieri e persino le fisionomie degli abitanti del piccolo borgo montano del Piemonte.
Manarola 
Il piccolo e suggestivo borgo arroccato delle Cinque Terre ospita uno dei più grandi presepi del mondo, che ricopre tutta la collina nel cuore del Parco nazionale. Per costruirlo sono stati utilizzati 8 chilometri di cavi elettrici, 17mila lampadine e più di 300 statue a grandezza naturale. Lo spettacolare presepe è visibile anche dal mare.
Brisighella 
Tra le bancarelle del mercatino di Natale in via degli Asini, nel cuore del borgo medievale di Brisighella, si svolge un suggestivo presepe vivente in una location incantevole e romantica. Il borgo è un villaggio antico, costruito a ridosso di una rupe, in provincia di Ravenna, la cui atmosfera medievale è conservata nel saliscendi di stradine e viuzze, negli edifici storici e nelle case arroccate, negli angoli nascosti, nelle botteghe e nei mercatini che animano piazze e cortili.
Sant’Agata Feltria
A dicembre il piccolo e delizioso borgo di sant’Agata Feltria, al confine tra Romagna e Marche, si trasforma nel “Paese del Natale” con un ricco calendario di manifestazioni. Imperdibile è Rocca Fregoso, edifico storico risalente all’anno Mille, che ospita una mostra di presepi artistici, tra cui quello della creatrice siciliana Angela Tripi, famosa per le sue statuine di terracotta e stoffa.
Barga 
Nel suggestivo borgo medievale di Barga, nel cuore della Valle del Serchio, in provincia di Lucca, si celebra il Natale con un presepe vivente, animato da più di 200 figuranti. Il tragitto della rappresentazione arriva fino al Duomo, dove viene messa in scena la nascita di Gesù. Il borgo toscano conserva intatto il suo impianto medievale con piccoli vicoli gradinati e stradine tortuose, che sfociano in piccole piazze dove risiedono edifici rinascimentali e case in pietra.
Castel di Tora 
In provincia di Rieti, affacciato sul lago artificiale di Turano e circondato da fitti boschi, il borgo di Castel di Tora regala uno storico presepe nella chiesa barocca di san Giovanni Evangelista. E’ il borgo stesso a creare un’atmosfera unica nel periodo natalizio: gli edifici in pietra a vista con coperture in legno mostrano le sue antiche origini, fatte di torri, palazzi, portali, archi e vicoli di impianto medievale.
Pietrapertosa
Nel cuore delle Piccole Dolomiti lucane, in Basilicata, il delizioso borgo di Pietrapertosa è considerato un presepe a cielo aperto. Arroccato su una cima rocciosa alta 1.100 metri che spazia sulla valle del Basento, è uno dei borghi più belli d’Italia: un’unica strada taglia in due il villaggio e conduce direttamente ai piedi dell’imponente castello normanno-svevo, risalente al nono secolo. Le case ai piedi del castello sono costruite a ridosso della roccia, le une poggiate alle altre, molte delle quali con scalette ripide e strette.
Sutera
Il piccolo borgo medievale di Sutera, in provincia di Caltanissetta, ospita a Natale e per l’Epifania uno spettacolare presepe vivente. Le case in pietra del borgo, a ridosso della rupe del Monte san Paolino, che domina la valle del fiume Platani, fanno da cornice alla rappresentazione mentre le stradine in pietra lavica e calcarea le conferiscono un andamento labirintico, che ricorda un’antica casbah araba. Nel centro abitato preziosi palazzi storici si confondono con antiche case in pietra, chiese e conventi.
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L’Hotel Terme Merano inaugura un’esclusiva Sky Spa

E’ attesa per Pasqua 2017 l’apertura del nuovo centro benessere di vetro e legno sopra i tetti di Merano e progettato per offrire maggiore comfort agli ospiti in un ambiente unico. Sarà innalzato un quarto piano di 2.700m2 con una vista a 360° sul paesaggio alpino circostante. L’albergo, realizzato nel 2006 e progettato da Matteo Thun, offrirà così ai suoi ospiti la possibilità di elevare in tutti i sensi l’esperienza wellness. La progettazione della Sky Spa è concepita per ricordare un tempio dove stare bene significa riuscire a “toccare il cielo con un dito”, e dove la qualità è garantita dall’inter- nazionalità dei trattamenti benessere proposti e dai prodotti di bellezza utilizzati. E’ la mano dell’architetto di Bressanone Hugo Demetz – artefice della realizzazione di numerosi centri benessere degli hotel in Alto Adige - ad aver disegnato, nel rispetto dell’architettura esistente, il nuovo centro benessere avvolto in pareti di vetro e arredamento in legno di cedro.
L’Hotel Terme Merano inaugura un’esclusiva Sky Spa
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Bagni d’autore con Kaldewei

Portopiccolo Sistiana, un esclusivo complesso residenziale e alberghiero - Falisia, a Luxury Collection Resort & Spa, un hotel 5 stelle lusso – a pochi chilometri da Trieste, ha scelto i piatti doccia Superplan e le vasche Classic, Centro e Puro nel pregiato acciaio smaltato Kaldewei. L’azienda tedesca ha conquistato i responsabili della struttura grazie ai suoi prodotti dall’eleganza senza tempo e alle proprietà dell’acciaio smaltato. I prodotti Kaldewei sono ideali per le esigenze del settore alberghiero: i piatti doccia smaltati, le vasche da bagno e i lavabi non sono solo in grado di soddisfare qualsiasi esigenza, ma si distinguono anche per l’eccezionale durevolezza, per la facilità della pulizia e per l’incredibile rapporto qualità-prezzo
 
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