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Mostre, cinema, teatro, musica: ecco tutte le idee per questo week end


ROMA - La cultura è sempre una buona idea per trascorrere il tempo libero, da soli oppure con la famiglia. 
 
Tante le mostre che aprono in questo week end, dalla Mesopotamia all'Ottocento di Hayez, assieme a una "scorpacciata" di nuove uscite al cinema (dal fantascientifico Arrival a Ora legale di Ficarra e Picone) e a tanti prestigiosi appuntamenti al teatro, dove vanno in scena tra gli altri Paiato, Haber, Salemme. Diversi anche gli eventi musicali in tutta Italia da Renato Zero a Stefano Bollani.

Sempre in corso fino alla fine del mese la campagna social del Mibact L’arte ti somiglia che invita i visitatori a una nuova caccia al tesoro digitale nei musei italiani, per immortalare nelle opere d’arte, con il proprio smartphone o macchina fotografica, volti e sguardi con cui identificarsi. Tutti possono condividere le proprie foto con gli hashtag #lartetisomiglia e #gennaioalmuseo.
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Pellegrinaggi: Orp, dal 29 gennaio il XIX Convegno teologico-pastorale su fede e bellezza


“Il Pellegrinaggio: Fede e Bellezza” è il tema del XIX convegno nazionale teologico – pastorale che l’Opera romana pellegrinaggi (Orp) promuove dal 29 al 31 gennaio a Roma (The Church Village Hotel – Via di Torre rossa 94). L’incontro, spiega monsignor Liberio Andreatta, amministratore delegato Orp e direttore dell’Ufficio edilizia di culto – beni culturali – arte sacra del Vicariato di Roma, “è rivolto a tutti coloro che desiderano approfondire i valori propri di chi ama viaggiare: fede, libertà, ricerca e bellezza”, ad operatori della pastorale dei pellegrinaggi e incaricati degli uffici per i beni culturali e l’edilizia di culto. Il convegno, insieme ai programmi Orp per il 2017, verrà presentato il 24 gennaio alle 20 nella sede dell’Opera romana (Palazzo Maffei Marescotti, ore 20). Il 30 gennaio, dopo i saluti di mons. Andreatta, monsignor Bruno Forte, arcivescovo metropolita di Chieti – Vasto, terrà la relazione Il pellegrinaggio e la luce della bellezza”. A seguire l’architetto e Accademico dei lincei Paolo Portoghesi, affronterà il tema “La Chiesa custode della bellezza”. Interverranno anche p. Marko Rupnik, direttore Centro Aletti, su “Fede e bellezza nei pellegrinaggi”, e monsignor Marco Frisina, maestro della Cappella musicale lateranense, su “La bellezza della musica nella liturgia”. Sempre il 29, il cardinale Agostino Vallini, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma e Presidente dell’Orp, presiederà alle 19 la Messa. Martedì 31 sarà la volta di don Valerio Pennasso, direttore Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Cei, di mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto – Norcia, che parlerà de “La bellezza ferita…”, di don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova, e dello storico dell’arte Vittorio Sgarbi.
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Viaggi in rosa 2017, alle donne piace l'Asia

Che si viaggi da soli, in coppia o in compagnia degli amici, i gusti e i desideri possono cambiare notevolmente. Per esempio, quali sono le mete preferite per un viaggio al femminile? Questa è la domanda che si è posto HotelsCombined che, analizzando le ricerche di strutture alberghiere effettuate dalle utenti donne, ha stilato una sua personale classifica con le 20 destinazioni maggiormente richieste per un soggiorno “for women only”.
L’Asia è risultata la destinazione più ambita occupando interamente il podio: le donne, infatti, sognano una vacanza tra i ciliegi del Giappone ma non disdegnano la Corea del Sud, definita come la città più cool dell’Asia, e Taiwan, numero 1 al mondo in fatto di sicurezza. Osaka e Tokyo sono in assoluto le città più ricercate, complice un’atmosfera manga che ben si sposa con il misticismo e la natura dei paesaggi giapponesi.
Ma le donne cercano anche il divertimento e, a scapito di mete più celebri per la movida come Formentera, Miami e Bali, ecco spuntare la capitale asiatica del design e della vita notturna: Seoul. Qui tra shopping mall aperti fino a notte fonda e nightlife alternativa, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Di giorno musei e grattacieli svettanti, di notte locali e discoteche alla moda. Molti la snobbano per le sue dimensioni ridotte ma l’isola di Taiwan regala ai viaggiatori un’esperienza di viaggio emozionante: spiagge tropicali, gole profonde scavate da fiumi impetuosi, sorgenti termali e montagne che arrivano a toccare i 4.000 metri. Le attività che si possono fare in questo piccolo paradiso sono innumerevoli e tutte al massimo della sicurezza, soprattutto per le donne che la stanno riscoprendo come nuova destinazione di culto per il 2017.
Tra le prime 10 posizioni non mancano, inoltre, due delle mete più frequentate di sempre: Australia (4/o posto) e Thailandia (7/o posto). Sydney e Melbourne, infatti, risultano le più richieste rispetto a Bangkok, da sempre tempio del turismo internazionale. Nella classifica Hong Kong supera Singapore tra le destinazioni stopover preferite dalle viaggiatrici e si posiziona al 6° posto contro l’11° della città-stato del sud est asiatico: la sinfonia di luci di Victoria Peak batte lo spettacolo dei Super Trees di Gardens by the Bay 1 a 0. E per un fine settimana con le amiche? Le città europee la fanno da padrona: Londra, Barcellona e Mosca rimangono di gran lunga le più gettonate, seguite da Parigi, Amsterdam e Dublino. L’Italia, in particolare la capitale Roma, occupa soltanto la 16° posizione.
Ecco di seguito la top 20 delle mete che nel 2017 vedranno un’impennata di viaggi al femminile: 
1) Giappone 
2) Corea del Sud 
3) Taiwan 
4) Australia
5) Inghilterra 
6) Hong Kong 
7) Stati Uniti 
8) Russia 
9) Spagna 
10) Thailandia 
11) Singapore 
12) Emirati Arabi Uniti 
13) Francia 
14) Olanda 
15) Irlanda 
16) Italia 
17) Danimarca 
18) Germania 
19) Israele 
20) Repubblica Ceca 

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Viaggi low cost, dove andare nel 2017 e quando

ROMA - "Il tempismo è tutto": emerge dall’analisi del motore di ricerca viaggi Kayak.it che svela il momento migliore per viaggiare e per prenotare voli e hotel per le destinazioni più popolari tra gli italiani nel 2017. 
Quando conviene prenotare e volare verso le destinazioni preferite dagli italiani in Europa e nel mondo
Gli italiani che nel 2017 vogliono visitare le destinazioni più popolari del Vecchio Continente e del resto del mondo possono risparmiare fino al 70% prenotando il volo al momento giusto. I dati mostrano che per le mete a corto raggio si può risparmiare senza muoversi con eccessivo anticipo: per la maggior parte dei voli verso l’Europa, infatti, bastano 1 o 2 mesi per trovare offerte convenienti. È questo il caso, in particolare, di Budapest che consente di risparmiare ben il 70% prenotando un mese prima della partenza. Più tempo richiede invece la capitale del Portogallo, Lisbona: i dati consigliano di prenotare 3 mesi prima della partenza per assicurarsi un risparmio del 67%. Per quanto riguarda invece le mete nel resto del mondo si consiglia di programmare il viaggio con maggiore anticipo. Per visitare New York, Miami e Manila basta iniziare la ricerca dei voli 3 mesi prima della partenza per trovare tariffe convenienti, mentre Dubai e Malé, (con 9 mesi di anticipo) sono le destinazioni che richiedono una programmazione più tempestiva. Los Angeles è la città nel mondo che offre prezzi dei voli più vantaggiosi se si prenota con 7 mesi di anticipo: è così possibile risparmiare ben il 60%.

Giorni della settimana in cui conviene viaggiare
Le diverse destinazioni mostrano ognuna un proprio scenario, tuttavia è possibile osservare una tendenza generale: i giorni centrali della settimana sono quelli più indicati per una vacanza all’insegna del risparmio. In particolare, la combinazione che prevede partenza di martedì e ritorno di giovedì risulta essere quella vincente.

Quando conviene prenotare l’hotel per le proprie vacanze
Come per i voli, anche nelle prenotazioni di hotel gli italiani possono assicurarsi notevoli risparmi organizzandosi in anticipo e generalmente bastano solo 1 o 2 mesi per trovare ottime offerte per le destinazioni più popolari. Per chi desidera visitare l’Europa, l’analisi di KAYAK rivela che prenotando al momento giusto si può risparmiare fino all’83%. Le città dove è possibile risparmiare senza muoversi con troppo anticipo sono Parigi, Barcellona, Berlino, Madrid e Copenaghen: per queste, infatti, è possibile sfruttare una buona percentuale di risparmio (dal 33% di Londra al 53% di Barcellona) prenotando solo un mese prima della partenza. Al contrario, trovare un’ottima offerta per Praga richiede una pianificazione più lunga, ben 10 mesi prima del viaggio. Per visitare il resto del mondo i tempi aumentano: solo a New York è possibile trovare i migliori prezzi prenotando con un mese di anticipo (47% di risparmio), seguono Las Vegas con 2 mesi di anticipo (29% di risparmio) e Tokyo con 3 mesi di anticipo (35% di risparmio). Sono invece necessari ben 11 mesi di anticipo per l’organizzazione delle vacanze a Bangkok, Malé e Miami. Le mete che registrano le più elevate possibilità di risparmio sono New York (47%) e Phuket (43%).

Le destinazioni più convenienti nel 2017 per i voli
Restando nel Vecchio Continente i voli più convenienti portano a Malta: quelli per Luqa, infatti, con un costo medio di 31 €, consentono di incoronare la destinazione come la più economica del 2017. Al di fuori del continente europeo è invece Marrakesh la meta più vantaggiosa in termini di volo, con un prezzo medio di 68 €. Per raggiungere entrambe si possono ottenere percentuali di risparmio particolarmente elevate se si inizia presto a progettare la propria vacanza: fino al 75% per Luqa e al 70% per Marrakesh. Inoltre, il fine settimana risulta essere il periodo più vantaggioso per visitare queste città. Le combinazioni di viaggio consigliate sono con partenza di sabato e ritorno di lunedì per Luqa e con partenza di venerdì e ritorno di lunedì per Marrakesh. Per prenotare sfruttando la migliore tariffa basta un solo mese di anticipo per la città maltese, mentre per Marrakesh si consiglia di acquistare il volo 3 mesi prima di partire.
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Rifugi /Romantici, avveniristici, ecosostenibili: ecco i migliori indirizzi dove rilassarsi, dopo una giornata sugli sci, e gustare l’autentica cucina di montagna

Rifugio Piz Boè Alpine Lounge
E’ una struttura futuristica, costruita a più di 2mila metri d’altezza con materiali naturali e un design accattivante. Il rifugio panoramico si trova immerso nella neve delle Dolomiti di Corvara, in Alta Badia, accanto alla stazione della cabinovia Boè e offre un ristorante gourmet, un self service e un lounge bar per aperitivi, eventi e soste apres ski. L’esclusivo ristorante propone piatti rivisitati della tradizione da gustare davanti a una vista impareggiabile che si estende dalla Val Badia alle Alpi di confine.
Malga ristoro IsiHütte
Sul Passo degli Oclini, ai piedi del Corno Nero, la malga IsiHütte è uno storico ristorante panoramico che offre piatti della tradizione e una calda accoglienza. Ottime sono le proposte gastronomiche con i canederli e le insalate di crauti croccanti, accompagnati dallo speck altoatesino. La malga regala una terrazza da cui si gode un panorama mozzafiato tra le montagne sudtirolesi, a 1.850 metri d’altezza.

Malga Geisleralm
Nel cuore della Val Di Funes, di fronte all’incantevole paesaggio delle Dolomiti delle Odle, la malga Geisleralm è un incantevole e tradizionale rifugio per sciatori e appassionati di montagna. Le specialità gastronomiche sono l’insalata croccante con canederli allo speck, la frittata dolce con mele e uvette e la zuppa con formaggio grigio. E’ l’indirizzo ideale per le famiglie, grazie anche alla presenza di giochi per bambini, e punto di ristoro per gli sciatori e gli escursionisti che passeggiano con le ciaspole.

Rifugio Monte Rosa Hutte
A 2.883 metri d’altezza sul ghiacciaio di Garnergrot, nel territorio di Zermatt, il rifugio svizzero Monte Rosa Hutte è soprannominato “cristallo di roccia” per il design avveniristico e la forma poligonale sagomata che lo contraddistingue. La struttura ecosostenibile in alluminio e vetro è composta da cinque piani dove è possibile alloggiare e dalle cui finestre la vista spazia dal Monte Rosa al Cervino.

Rifugio Burz
A 1.810 metri d’altezza sulle Dolomiti di Arabba, l’accogliente e panoramico rifugio si raggiunge soltanto con la seggiovia, che in 40 minuti arriva in cima. La struttura, che esternamente ricorda un fienile ricoperto di pannelli solari, è arredata con legno e vetro e, per armonizzarsi con l’ambiente, è sprovvisto di connessioni Internet e televisori. Ottimo e raffinato è il ristorante che propone piatti tradizionali rivisitati per pranzo e per cena.

Malga Ces
A 4 chilometri da san Martino di Castrozza, nel cuore delle montagne trentine, Malga Ces è un rifugio storico, frequentato da sciatori e amanti della montagna; offre 8 camere foderate di legno e un ristorante con piatti tradizionali, dalle zuppe alla ricotta con i mirtilli. La malga si raggiunge comodamente a piedi e con gli sci, in automobile e, tutte le sere a cena, con la motoslitta.

Rifugio Scoiattoli
In località 5 Torri, a Cortina D’Ampezzo, lo storico e suggestivo rifugio sorge sulle piste da sci del comprensorio Dolomiti Superski, accanto al Museo all’aperto della Grande Guerra. Il rifugio offre alloggi in 42 camere, un ristorante con piatti rivisitati e creativi della tradizione ampezzana e una terrazza panoramica da cui si gode un paesaggio mozzafiato sulle cime di Lagazuoi, Tofane e Croda del Lago. Di sera, inoltre, c’è la possibilità di fare il bagno in una tinozza di acqua calda, sorseggiando champagne. Il rifugio è facilmente raggiungibile a piedi o con la seggiovia delle Cinque Torri.

Rifugio Goûter
Sorge a 3.835 metri, in cima all’Aiguille du Goûter, sul versante francese del Monte Bianco; è una struttura spettacolare e insolita con pianta ovale e una parte dell’edificio sospesa su un dirupo, progettata dall’architetto ginevrino Hervé Dessimoz. Ribattezzato “l’uovo di metallo”, il rifugio ecosostenibile è costruito in acciaio e vetro e ospita un hotel, con poche camere da prenotare con grande anticipo, e un ristorante.

Rifugio Camanel di Planon
Divertente, trendy e accogliente: il rifugio Camanel di Planon è il punto di ritrovo per gli sciatori della vallata di Livigno, nel comprensorio del Mottolino. A 2.350 metri d’altezza è il migliore indirizzo per provare il bombardino, una squisita bevanda con panna e zabaione caldo al gusto di brandy e caffè. Imperdibile è sorseggiare il drink con sottofondo di musica sulla terrazza panoramica, dove si svolgono serate a tema e feste frizzanti con vista su Livigno.

Ice Q 
A 3.084 metri d’altezza il rifugio austriaco di design Ice Q di Solden, nella Ötztal, è un imponente cubo di vetro e acciaio, dotato di una passerella sospesa nel vuoto, che collega la cima del Gaislachkogl al Tiefenbachkogl. Offre il ristorante gourmet più alto d’Europa e un panorama mozzafiato sulle montagne tirolesi, utilizzato come location nell’ultimo film di James Bond per la bellezza della posizione e la particolare struttura avveniristica.
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Mesopotamia, alle origini della scrittura Dal 20 gennaio a Venezia preziosi reperti


Rarissime tavolette con iscrizioni cuneiformi e straordinari sigilli risalenti a oltre 5000 anni fa, ma anche sculture, placchette, armi, bassorilievi, vasi e intarsi, sono in mostra a Venezia dal 20 gennaio al 25 aprile negli spazi di Palazzo Loredan. Esposti per la prima volta nell'Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti circa 200 preziosi reperti della collezione Ligabue, affiancati dalle opere provenienti dall'Archeologico di Venezia e dal Museo di Antichità di Torino, che insieme rievocano la grande civiltà dell'Antica Mesopotamia, territorio oggi inaccessibile. Con il titolo 'Prima dell'alfabeto. Viaggio in Mesopotamia alle origini della scrittura', la rassegna, tra reperti e apparati multimediali, presenta infatti anche le testimonianze delle esplorazioni di Paul Emile Botta e Austen Henry Layard, svoltesi nel XIX secolo, e ha lo scopo di illustrare un nodo cruciale, ormai perduto nella notte dei tempi, dell'evoluzione umana, quello appunto della nascita della scrittura (avvenuta quasi contemporaneamente in Egitto e in Mesopotamia verso il 3200 a.C), il cui ruolo è stato fondamentale per le dinamiche di trasmissione del sapere e della conoscenza. La selezione delle opere curata da Frederick Mario Fales dell'università di Udine, tra i maggiori assirologi e studiosi del Vicino Oriente Antico, conduce il visitatore quasi 6000 anni or sono, nella Terra dei Due Fiumi, in un universo di segni, simboli, incisioni, nonché immagini e racconti visivi in grado di testimoniare l'ideazione e la diffusione travolgente della scrittura cuneiforme, illustrando al tempo stesso l'ambiente sociale, economico e religioso dell'Antica Mesopotamia. Del resto, il cuneiforme è durato ben 3500 anni, un arco di tempo lunghissimo.
    Quella messa insieme da Giancarlo Ligabue, imprenditore ma anche archeologo, paleontologo e grande esploratore scomparso nel 2015, è, sottolinea Fales, ''una collezione di altri tempi''. Una raccolta straordinaria non solo per entità, qualità e l'importanza storica di questi e altri materiali, ma in quanto testimonianza di un collezionismo rispettoso delle istituzioni, della ricerca e del sapere e, in particolare, dei luoghi. Che poi coincidono la terra di Sumeri, Accadi, Assiri e Babilonesi, quella splendida culla di civiltà, oggi martoriata e saccheggiata dalla guerra e dal terrorismo, che hanno reso inaccessibile il suo patrimonio di bellezza e conoscenza.
    Dai primi pittogrammi del cosiddetto proto-cuneiforme,(annotazioni a sostegno di un sistema amministrativo e contabile già strutturato), rinvenuti a Uruk, all'introduzione della fonetizzazione (dai segni-parola ai segni-sillaba), la scrittura cuneiforme, con le sue evoluzioni, si sviluppò e si diffuse con estrema rapidità anche in aree lontane: dalla città di Mari sul medio Eufrate a Ebla nella Siria occidentale, a Tell Beydar e Tell Brak nella steppa siro-mesopotamica settentrionale. Ecco dunque che le preziose tavolette esposte a Palazzo Loredan raccontano di commerci di legname o di animali (pecore, capre, montoni o buoi), di coltivazioni di datteri e di orzo per la birra, di traffici carovanieri tra Assur e l'Anatolia, di acquisti di terreni e di case con i relativi contratti e le cause giuridiche. Celebrano Gudea, signore possente principe di Lagash, promotore di grandi imprese urbanistiche e architettoniche o prescrivono le cure per una partoriente afflitta da coliche, con incluso l'incantesimo da recitare al momento del parto, o testimoniano l'adozione di un bimbo ittita da parte di una coppia o, ancora, le missive tra prefetti di diverse città-stato. Di particolare interesse i sigilli cilindrici, generalmente realizzati in pietre semipreziose, come i lapislazzuli, l'ematite, la cornalina, il calcedonio, l'agata, il serpentino, diaspro rosso o verde, il cristallo di rocca. Accanto alle iscrizioni, venivano ideati motivi iconografici sempre più raffinati, differenziati per periodi e aree geografiche e per tale ricercatezza furono spesso riutilizzati, diffondendosi anche come amuleti, ornamenti, oggetti votivi.
    Alle tavolette e sigilli si affiancano quindi importanti prestiti del Museo archeologico di Venezia e del Museo di Antichità di Torino. Dal primo provengono i bellissimi frammenti di bassorilievi rinvenuti dallo scopritore della mitica Ninive, Austen Henry Layard, che nell'ultimo periodo della sua vita si era ritirato proprio a Venezia, a Palazzo Cappello Layard (donò i suoi oggetti alla città nel 1875). Da Torino arriva invece un frammento di bassorilievo assiro fortemente iconico raffigurante il re Sargon II, scoperto nel 1842 da Paul Emile Botta, console di Francia a Mosul, e da lui donato al re Carlo Alberto.
    (ANSA).