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Giornata mondiale sonno, i luoghi imperdibili per dormire nel mondo

Leonardo da Vinci, Nikola Tesla e Margaret Thatcher stavano svegli dalle 19 alle 22 ore al giorno... ma per tutti gli altri, che dormono tranquilli oppure che vorrebbero tanto farlo, domani - giornata mondiale del sonno, istituita nel 2008 - arriva una data da celebrare. Ecco una selezione dei letti più originali in Italia e nel mondo...

Una tenda sul fiume - Liguria, Italia
Mantenere un ambiente tranquillo mentre si dorme è fondamentale per avere un riposo di qualità. E quale luogo migliore del bosco per godere di pace e ritrovare il giusto equilibrio con la natura? Questa bellissima tenda sorge al centro di un prato immerso nel bosco, sulla riva di un torrente. Tutta l’area è un piccolo paradiso di relax e quiete, con tutti i comfort di una vera e propria SPA 100% naturale. Si potrà scaldare l’acqua del torrente con la legna e fare un bagno rigenerante nella vasca, a due passi dalla tenda, guardando le stelle. Ci si potrà poi addormentare cullati dai suoni della natura e dal tranquillo scorrere del fiume.
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In bilico - Calca, Perù
Gli amanti degli sport estremi e dei panorami mozzafiato apprezzeranno la vista di cui si gode da ogni lato di questa capsula, appesa sul versante di una delle montagne della valle sacra degli Incas, in Perù. Anche chi soffre di vertigini dormirà come un bambino, perché per raggiungere la capsula dovrete prima arrampicarvi lungo 400 metri di via ferrata. Oltre a godere degli splendidi panorami, i viaggiatori che riusciranno a raggiungere questa capsula potranno anche entrare in contatto con lo spirito degli Incas, che consideravano la valle un luogo sacro, e visitare la vicina città di Cuzco e il Machu Pichu.
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Appartamento bohémien - Londra, Regno Unito
Credi ancora che Londra sia la città più puritana del mondo? Per dire addio a certi stereotipi, visita questo spazioso appartamento bohémien situato nel quartiere di Camden. Con un grande letto matrimoniale, sarà bello ricaricare le energie dopo una giornata passata a fare shopping tra i negozi della capitale e una serata trascorsa nei locali di Camden a ricordare le performance di Amy Winehouse.
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Un prato per materasso - Joshua Tree, USA
Immagina di camminare a piedi nudi su un prato di erba fresca. Carino, no? Secondo il proprietario di questa casa, situata nel Parco Nazionale del Joshua Tree, il “green” è la filosofia da seguire, tanto che ha deciso di costruire un letto con un materasso fatto di erba verde. Uno spazio 100% sostenibile, aria fresca e un cielo pieno di stelle: un posto in cui vale davvero la pena concedersi una sana dormita!

Prima la sicurezza - Adelaide, Australia
Realizza i tuoi sogni d’infanzia e diventa un pompiere per una notte in Australia. Non occorre domare incendi nelle foreste, ma basta soggiornare al Fire Engine Suite, la prima caserma dei pompieri dell’Adelaide, costruita nel 1866 e oggi completamente ristrutturata. A disposizione avrete il vostro personale camion dei pompieri del 1942 e, per chi non avrà sonno, anche l’uniforme per calarsi meglio nel ruolo.
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Letto sospeso - Fern Forest, United States
Se vuoi rilassarti in mezzo alla natura, senza disturbare la quiete degli animali, scegli la casa sull’albero. Funziona come un organismo vivente: utilizza energia solare, luce naturale e un sistema di riutilizzo dell’acqua piovana. La casa ha due zone per dormire: un letto matrimoniale nella stanza da letto, che offre una vista panoramica sulla giungla e sul cielo limpido, e un letto sospeso nella zona inferiore della casa, perfetto per un sonnellino pomeridiano. 
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Come un Samurai - Sakё, Japan
Futon - non è né uno sconosciuto dessert francese né uno strano passo di danza, ma il sottile materasso tipico della tradizione giapponese. E secondo i locali era proprio il futon, non i cuscini, a consentire un sonno ristoratore per la mente e per il corpo. Dai un’occhiata a questa casa nello stile tipico di Kyoto, la capitale del Giappone. 
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Prima classe - Pokolbin, Australia
All’inizio del secolo scorso, in pochi potevano permettersi di viaggiare in treno, escludendo la ricca classe aristocratica. I tempi sono cambiati e oggi, possiamo tutti sentirci degli esponenti dell’aristocrazia australiana e dormire nella carrozza di un treno, dove gli arredi parlano da soli: le pareti interne di legno, le comode poltrone e un grande letto a due piazze. Spegnete i motori delle auto e lasciatevi cullare dal suono delle rotaie!
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Federalberghi, 9,5 mln italiani in vacanza sulla neve Italia meta preferita, giro affari settimane bianche 3.6 mld

ROMA - Nei primi tre mesi del 2017 i turisti italiani hanno confermato ancora una volta la loro passione per le vacanze sulla neve: sono 9,5 milioni coloro che hanno scelto le località sciistiche secondo l'indagine di Federalberghi. Il 97% ha scelto l'Italia, mentre è in lieve ribasso l'estero.
Nel dettaglio quasi 5 milioni sono andati in settimana bianca con una spesa di 724 euro a persona. Di questi circa 687 mila hanno trascorso anche dei week end in montagna. Il giro di affari delle settimane bianche è di 3 miliardi e 616 milioni (+9,4% rispetto allo stesso periodo del 2016).
"Non vi è dubbio - spiega il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca - che alcuni territori abbiano sofferto più di altri la scarsa presenza della neve, presentando minor appeal del solito per gli appassionati dello sci. Se ci si sofferma sulla classifica delle destinazioni preferite, merita senz'altro attenzione il caso del Piemonte, che si attesta in pole position anche grazie alla decisione della Giunta Regionale che ha istituito la Settimana dello Sport e del Benessere, creando così una nuova opportunità per la destagionalizzazione e per il turismo scolastico. A seguire, si delineano le posizioni del Trentino Alto Adige, della Lombardia, della Val d'Aosta e del Veneto".
ansa

SEH ALLA BIT 2017 IL GRUPPO SARÀ ALLA BORSA DEL TURISMO CON LA SUA INNOVATIVA FORMULA DI ASSOCIAZIONE



La SEH, Société Européenne d'Hôtellerie, sarà alla BIT 2017 che si svolgerà a FieraMilanoCity dal 2 al 4 aprile. Primo gruppo cooperativo alberghiero multi marchio in Europa, la SEH oggi conta su 550 hotel e 20.724 camere in 11 paesi, ospitando oltre 4 milioni di clienti ogni anno.


L'Italia è un paese strategico per l'espansione del Gruppo perché sono molti gli hotel indipendenti e i gruppi alberghieri che possono trovare nel nostro sistema il loro collocamento ideale.


SEH mette a disposizione dei propri associati strumenti solidi e performanti come la promozione e commercializzazione a livello internazionale, due guide cartacee distribuite in tutta Europa, un programma fedeltà, "Accent", con più di 160.000 clienti fidelizzati, un sistema informatico di prenotazione, "Seh-Box" sempre più completo di nuove e utili funzioni, interfacciato agli attori principali del mercato.

Altro elemento distintivo è la App Seh-Hotels per il cliente, che consente non soltanto di prenotare facilmente su un qualsiasi device portatile, ma anche di accedere ai singoli servizi offerti dall'hotel prenotato e infine, un sistema per il monitoraggio della soddisfazione dei clienti, strumento essenziale per migliorare la propria reputazione web.


Già presente in Italia da molti anni, SEH é presente con il marchio QUALYS-HOTEL con 2 alberghi, Hotel Nasco a Milano e Hotel Royal a Torino e 15 RELAIS DU SILENCE distribuiti su tutto il territorio Italiano. Nuovo Affiliato nel 2017, è il Vinilia Wine Resort a Manduria in Puglia.
in ttgitalia

Lunedì 6 marzo prende il via a Reggio Emilia la tredicesima edizione della rassegna SOLI DEO GLORIA. ORGANI, SUONI E VOCI DELLA CITTÀ

Cinquanta concerti nel territorio comunale e in alcuni comuni della provincia.
Centotrenta artisti, tra i quali alcuni grandi interpreti di fama internazionale di origini italiane


É finita l'attesa: lunedì 6 marzo prende il via a Reggio Emilia la tredicesima edizione della rassegna Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città, realizzata per la direzione artistica di Renato Negri.
Le prime dodici edizioni di Soli Deo Gloria hanno confermato che la musica sacra e per organo attira un buon numero di neofiti, oltre che di appassionati, provenienti anche da province diverse. Grazie a questa rassegna, il pubblico, sempre più numeroso, ha inoltre l'occasione di riscoprire, attraverso l'ascolto, il patrimonio storico-culturale di Reggio Emilia: chiese di particolare bellezza come in città la Basilica della Ghiara o le chiese spesso di difficile accesso, quali San Giovanni Evangelista o dei Santi Girolamo e Vitale e numerosi organi storici che meritano di essere valorizzati. Ricordiamo ad esempio che l'organo della chiesa di San Francesco da Paola è stato definito fra i più importanti d'Europa (Orgelführer Europa, ed. Bärenreiter).

La nuova edizione di Soli Deo Gloria in programma da marzo a dicembre 2017 snocciola ben cinquanta concerti (a ingresso gratuito) nel territorio comunale, fino alla estrema periferia, e in alcuni comuni della provincia, coinvolgendo centotrenta artisti, tra i quali alcuni grandi interpreti di fama internazionale di origini italiane, ma provenienti anche da Stati Uniti, Romania, Moldavia e Germania; ensemble strumentali e corali; giovani talenti di collaudata esperienza oltre a numerose realtà corali del nostro territorio.

Le numerose performance in programma si prefiggono inoltre di promuovere un sistema territoriale che oggi lavora e collabora sempre più insieme. Anche l’edizione 2017 vede consolidarsi i rapporti stretti nelle precedenti edizioni con i principali enti promotori quali il Comune di Reggio Emilia - Servizi Culturali, la Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla - Ufficio Beni Culturali e nuova edilizia di culto, Museo Diocesano, la Fondazione Pietro Manodori, l'Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne' Monti “A. Peri – C. Merulo”, Reggio Iniziative Culturali, AERCO Associazione Emiliano-Romagnola Cori, Capella Regiensis e Italianclassics; i comuni di Albinea, Casina, Rubiera, Sant'Ilario d'Enza, San Martino in Rio.

E l’elenco dei partner si arricchisce ulteriormente a livello territoriale grazie alla compartecipazione del FAI – Fondo Ambiente Italiano e dei comuni di  Bibbiano e Castelnovo ne' Monti.

Sponsor unico di questa tredicesima edizione è la Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che quest'anno festeggia il 150° dalla fondazione, mentre sponsor tecnico è l'Hotel Posta.

La rassegna conta anche sulla preziosa adesione di numerose realtà come Associazione Insieme per il Teatro di Reggio Emilia, Associazione Italiana Santa Cecilia, BIEMSSF - Brescia International Early Music Summer School & Festival, BUS74, Centro Studi Musica e Grande Guerra, Confraternita del Santissimo Sacramento della Parrocchia di Rubiera eretta nell’Oratorio della Santissima Annunziata, Dipartimento di Musica Antica di Brescia, EWMD, Famiglia Artistica Reggiana, Museo degli Organi Santa Cecilia di Massa Marittima, Grosseto, Palma Choralis -  Research Group & Early Music Ensemble, Polo Culturale Cappuccini Reggio Emilia, Scuola Diocesana di Musica Sacra “S. Cecilia” di Brescia, Teatro del Cigno, Unione Campanari Reggiani, Venerabile Confraternita dell’Immacolata Concezione e di S. Francesco d’Assisi, www.organieorganisti.it e, come felice segno ecumenico, la Parrocchia Ortodossa Romena.

Non può essere dimenticata la partecipazione di cittadini che sostengono a vario titolo la rassegna, anche come promotori di singoli concerti: Pierpaolo e Federico Bigi maestri d’organo e restauratori, Federico Braglia, Ilaria Carmeli, Alberto Denti, Stefano Ferretti, Alberto Frizzi, Ginetta Gallusi, Fabrizia Magnani, Ferdinando Manenti, Giuliana Montanari, Carlo Lombardini, Carlo Perucchetti, Silvia Perucchetti, Fausto Pizzocchero, Olga Sassi e Francesco Giudici, Antonio Vezzosi, Famiglia Boni Fontana, Famiglia Ovi, Famiglia Terrachini Sidoli, Famiglia Visconti Spallanzani, Casa Musicale Del Rio.

IL PROGRAMMA

L'obiettivo di Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città  è quello promuovere una “Città che risuoni ogni giorno”, viva musicalmente tutto l'anno e non solo in occasione dei grandi eventi.
I numerosi concerti, che raggiungono anche le estreme periferie e le piccole frazioni, e che abbinano a interpreti di rilievo internazionale artisti dotati di una matura cultura musicale, si prefiggono, grazie alla condivisione dell'atto artistico, alla forza della  musica, del suono e dall'ascolto, di accompagnare il pubblico, vibrante diapason-soggetto, in una "diversa" dimensione rispetto al quotidiano procedere della vita.

Nel ricco programma, che tra l'altro presenta all'ascolto compositori meno noti accanto ai grandi capisaldi della musica, si segnalano alcuni appuntamenti.
Il primo, lunedì 6 marzo, ore 21, nella splendida cornice della Basilica della Beata Vergine delle Ghiara, dal titolo Il Barocco italiano e tedesco, prevede le musiche di J. F. Fasch, L. Mozart, G. Torelli e G. Tartini eseguite da Marco Pierobon alla tromba e Paolo Oreni all'organo. Il concerto sarà in ricordo Clara e Gian Carlo Barani, musicista lei e critico musicale lui, di cui si ricordano per tantissimi anni le innumerevoli recensioni sulle cronache degli spettacoli.

Sabato 25 marzo un duo di razza, Marino Bedetti all'oboe  e Andrea Macinanti all'organo sono ospiti della Chiesa di Santa Maria Assunta di Bibbiano, fresca di un imponente restauro.

Di notevole interesse il concerto di domenica 26 marzo, alle ore 17, nella antica Pieve romanica di San Faustino a Rubiera con il Bonporti Antiqua Ensemble del Conservatorio di Musica “Francesco Antonio Bonporti” di Trento. Questo concerto è in collaborazione con la rassegna “L'ora della Musica” promossa dall'Istituto Peri-Merulo.

Il 20 aprile sono attesi nella chiesa dei Santi Giacomo e Filippo (via Roma) Susanne Jutz-Miltschitzky (canto) e Josef Miltschitzky (organo), in un concerto di musiche di G. Frescobaldi, G.B. Bravi, G. Gherardeschi, P. Terziani, V. Petrali, A. Diana, P. Davide e C. Fumagalli.

Anche nel mese di maggio sono previsti concerti che vedono sulla scena artisti stranieri, come quello in programma il 7 con il romeno Felician Roșca, solista all'organo impegnato nell'interpretazione di musiche di G. Enescu, V. G. Bakfark, J. Cajoni, D. Croner, M. Schneider, J. C. Bach, L. van Beethoven, A. Hesse e J. S. Bach nella Chiesa di San Francesco da Paola.

Sabato 29 luglio ore 21.30, nell'ambito di “Restate”, nel suggestivo chiostro dei marmi romani del Palazzo dei Musei, si segnala la partecipazione di un coro di 40 elementi proveniente dagli Stati Uniti, lo Umass Chamber Choir diretto da Tony Thornton assieme all' ensemble Palma Choralis, Marcello Mazzetti liuto e voce e Livio Ticli voce e clavicembalo. La compagine vocale e strumentale proporrà La Maestria Musicale Italiana durante Rinascimento e Primo Barocco con musiche di C. Monteverdi, F. Canale, O. Colombano, L. Marenzio, O. Vecchi.

Il calendario di Soli Deo Gloria, oltre che di grandi autori, tiene conto anche delle tradizioni come quella campanaria emiliana. Gli appuntamenti  del 3 e 10 settembre Concerto per campane e Fivessence Brass Quintet, previsti in Piazza San Prospero, con le visite guidate all’interno della Torre, alla cella campanaria e alle campane, a cura del Comitato per il restauro della Torre di San Prospero, Unione Campanari Reggiani e FAI Reggio Emilia, si inseriscono nell'ambito della XXXVIII Sagra della Giareda.
Nel mese di settembre, sono previsti altri interessanti concerti  di musica sacra, tra cui San Francesco da Paola che cammina sulle acque, il 10 settembre, con Angela Fava al pianoforte e Matteo Golizio all'organo che accompagnano le meditazioni di Padre Domenico Crupi O.M. sulle musiche di F. Liszt, D. Scarlatti e J.S. Bach. L'appuntamento successivo il 16 settembre vede ben tre artisti, Monica Piccinini come soprano, Patxi Montero con la viola da gamba e Mara Galassi all'arpa barocca, impegnati nel concerto intitolato Della dolcezza del canto, soavità della viola e maestà dell'arpa. Le arie spirituali a voce sola del seicento romano di Orazio Michi e Marco Marazzoli e di O.Bassani, V.Bonizzi e A.Notari sono le protagoniste nella sala conferenze del Museo Diocesano. L'organo è al centro anche del concerto del 17 settembre con James Hammann (organo) e Cheryl Growden Piana (clarinetto) che si esibiscono sulle musiche di J. G. Walther, J.M. Molter, J. S. Bach, F. Mendelssohn, C. Eddy, R. Brown e C. Taylor nella Chiesa di San Francesco da Paola. Qui il 24 settembre va in scena il concerto Stasera il grande organo canterà con diecimila canne la Sua gloria, con Andrea Macinanti all'organo e la voce narrante di Gabriele Duma sulle musiche di G. Giarda.

Una segnalazione a parte merita il 22 ottobre. Ospite  particolarmente atteso Mihail Strezev, musicista moldavo, proveniente dalla città di Chișinău con cui Reggio Emilia è gemellata dal 1989, che eseguirà musiche di J.S. Bach e L. Boëllmann.


In ricordo di Uris Bonori, storico dipendente dei Civici Musei di Reggio, sarà il concerto di martedì 28 novembre, alle ore 21, con la musica da camera di Luigi Boccherini, per archi e chitarra eseguita dall'AleaEnsemble (Matteo Mela chitarra,  Fiorenza De Donatis violino, Andrea Rognoni violino, Stefano Marcocchi viola, Marco Frezzato  violoncello).
fonte: comunicato stampa 

segnalazione web a cura di Giuseppe 


Mercoledì 1 marzo 2017

'Altri' turismi, cammini e tour etici Dal No-Mafia Bike alle passeggiate urbane di Migrantour

 Alternativi, etici, ecologici, consapevoli, in condivisione: gli 'altri' viaggi, quelli che oltre l'obiettivo della vacanza si pongono quello della scoperta di altri territori e culture in una dimensione lontana dal mordi e fuggi, dal torpedone parcheggiato davanti al museo pronto a ripartire un'ora dopo, ma anche della vacanza tutto relax. Ecco, quel tipo di viaggi, declinati in molti modi, sono in crescita in tutto il mondo nell'anno internazionale del Turismo Sostenibile indetto dalle Nazioni Unite. In Italia con i molti cammini aperti, gli itinerari per il turismo accessibile e i viaggi con l'ospitalità diffusa e mezzi alternativi alle auto come la bicicletta, questo turismo diverso, slow e consapevole, rappresenta una grande tendenza che è uno dei temi al centro di Fa' la cosa giusta, in programma a Milano 10-12 marzo. Tra gli esempi: SloWays organizza il No-Mafia Bike Tour: progetto realizzato in collaborazione con Addiopizzo e Migrantour, passeggiate urbane interculturali accompagnate da migranti.
ansa

Formazza punta al turismo “green” con un percorso ciclabile d’alta quota Il progetto prevede il collegamento con il Canton Ticino attraverso il passo San Giacomo

Un collegamento cicloturistico tra l’Italia e la Svizzera attraverso il passo San Giacomo. È questo il sogno delle amministrazioni delle valli Antigorio e Formazza decise a puntare sulla mobilità dolce, quella del cosiddetto turismo «lento». È con la partecipazione al bando Interreg che l’Unione montana Alta Ossola e il Comune di Bedretto (Canton Ticino) si sono messi insieme per realizzare un percorso che dal fondovalle ossolano, in località Pontetto di Montecrestese, risalendo il fiume Toce, arriverebbe fino a Riale. Da qui la risalita al passo San Giacomo, già antica via di transito commerciale, per raggiungere la valle di Bedretto. Un tracciato immerso nella natura, ricco di alpeggi e strutture rurali. Si svilupperà su sentieri, mulattiere e strade che necessiteranno di interventi di messa in sicurezza.  


Opere per 1,5 milioni
Il costo dell’operazione si aggira attorno al milione e mezzo di euro. «Quest’idea è nata dai rinnovati rapporti di amicizia con il comune di Bedretto - spiega il sindaco di Formazza Bruna Papa, che ha avanzato la proposta all’Unione -. Il passo San Giacomo era una via di interscambio tra due comunità che avevano molto in comune. Da Riale a Bedretto ci sono non più di trenta chilometri di distanza». Al di là delle Alpi si snoda il percorso ciclabile dell’area del San Gottardo. Bedretto è proprio su uno dei tracciati che per molti chilometri tocca otto passi alpini a ridosso dei cantoni svizzeri (Ticino, Vallese e Uri).  


«Quello della nuova ciclovia è un progetto ambizioso - dice il presidente dell’Unione Alta Ossola Bruno Stefanetti -, diversi gli scenari che aprirebbe per il futuro. C’è la prospettiva di coinvolgere anche la valle Divedro con un circuito fino al Sempione, ma anche l’attivazione di punti di ricarica per i mezzi elettrici nelle centrali idroelettriche». Prevista inoltre la ristrutturazione dell’ex caserma di confine. 
lastampa.it