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GNV avvia traghetto tra Napoli e Termini Imerese



Grandi Navi Veloci potenzia i collegamenti ro-ro con la Sicilia inserendo una nuova rotta dedicata all'autotrasporto di prodotti ortofrutticoli e del collettame espresso.

La compagnia dedica all'autotrasporto il nuovo collegamento tra Napoli e l'area palermitana, usando il porto di termini Imerese che evita ai veicoli industriali d'inserirsi nel traffico di Palermo per entrare e uscire dallo scalo e che consente un rapido ingresso nella rete autostradale siciliana. Il traghetto salpa da Termini Imerese il sabato alle 2:00 e da Napoli sempre il sabato, ma alle 13:30. La compagnia precisa di avere fissato questi orari per soddisfare soprattutto le esigenze degli autotrasportatori di prodotti ortofrutticoli e dei corrieri espressi.
GNV opera su termini Imerese anche con un collegamento per il porto di Civitavecchia, di cui ha recentemente cambiato gli orari, stabilendo la partenza dal porto laziale alle 9:00 (dal lunedì al venerdì) e alle 21:00 la domenica. Le partenze dal porto siciliano restano immutate, ossia alle 2:00 dal martedì alla domenica e all'1:30 il venerdì.



© TrasportoEuropa

Ecco la festa delle mele, al via Pomaria in val di Non

TRENTO - Sapori, profumi, colori, tradizioni e visite guidate sono gli ingredienti della grande festa del raccolto delle mele, Pomaria, che il 14 e il 15 ottobre torna a Casez, in Val di Non. Nella più grande valle del Trentino occidentale chef, sommelier, birrai, allevatori e coltivatori sono pronti ad accogliere visitatori, buongustai e curiosi alla tredicesima edizione della celebre manifestazione della Val di Non con tantissimi eventi e novità. Nella storica sede di Casez, borgo del Trentino impreziosito di antichi palazzi e di un labirinto di viuzze, si festeggiano le mele locali e le prelibatezze trentine a chilometro 0-40, dai formaggi d’alpeggio al miele e agli ortaggi. Oltre ai classici mercatini artigianali sono previsti laboratori, incontri con i produttori, presidi di Slow Food, mostre di piante rare e degustazioni, tutti eventi ospitati nelle corti dei palazzi. Qui il fieldfood, il cibo mangiato in campagna, si trasforma in streetfood con tortei di patate e orzotto da passeggio, panini con farciture particolari e delizie da mangiare spostandosi tra gli espositori e le altre attività.
Protagoniste assolute di Pomaria sono le mele profumate e succose della Val di Non, le prime ad aver ottenuto il riconoscimento DOP in Europa e fonte di sostentamento per più di 5mila aziende agricole, accomunate dal progetto di cooperazione del consorzio Melinda. Scopo della manifestazione, organizzata in collaborazione con l’azienda di promozione turistica e con “La strada della mela e dei sapori della Val di Non”, è di far conoscere il territorio e le eccellenze enogastronomiche locali, coinvolgendo direttamente i visitatori non solo con le visite guidate ai meleti e alle aziende ma anche con la lavorazione dei prodotti in prima persona. Avvicinandosi al territorio si scoprono anche molte realtà artigianali che seguono riti e metodi della tradizione; queste piccole aziende produttrici hanno avuto il merito di preservare vitigni autoctoni, piante di frutta antica (pere come Buona Luisa d’Arvance e mele come Bella di Boskoop, Calvilla Bianca Lunga e Contessa), cereali rari e inusuali varietà di patate.
Tra le novità dell’edizione di quest’anno di Pomaria ci sono la presenza della compagnia teatrale Koinè, che coinvolgerà il pubblico con performance legate al mondo agricolo, e i laboratori sulla cucina locale tenuti da chef della valle che insegneranno a preparare i succulenti “tortei da patate” (la versione trentina dello gnocco fritto) e gli gnocchi di patate crude, e corsi per confezionare strudel, marmellate e succhi di mela. Sono previsti anche gli show cooking dello chef trentino Cristian Bertol, noto volto della trasmissione “La prova del cuoco”, e interessanti lezioni di barman esperti che insegneranno a preparare il cocktail Hugo - spumante Trentodoc, sciroppo di sambuco, seltz e foglie di menta – con altri ingredienti come le grappe, il sidro e i succhi. Inedita e attesa è la mostra “I sapori dell’arte”, che unirà creazioni di artisti locali e internazionali per celebrare l’unione tra creatività e gusto. 
Oltre ai presidi di Slow Food e dei microbirrifici trentini - Clesium, Fon, Melchiori e KM 8 - un posto speciale sarà riservato alle produzioni di cereali e di grano saraceno che hanno riportato alla luce varietà antiche, rare e adatte alla montagna, riattivando antichi mulini a pietra. Immancabili, poi, le attività rivolte ai bambini e alle neo mamme, e le passeggiate in un meleto storico e nei boschi della Val di Non fino al lago di Tovel, per godere appieno del foliage di queste settimane d’autunno. 
Inedita è anche l’apertura per la prima volta al pubblico dello spettacolare Castel Valer, maniero privato - ancora abitato dalla stessa famiglia, i conti Spaur, dalla fine del 1300 - nel comune di Ville d’Anaunia. Il castello, che ha conservato un patrimonio artistico e di vita straordinario, ospita 88 tra sale e stanze con arredi e opere d’arte perfettamente conservati che raccontano una storia lunga 9 secoli. All’interno, tra l’altro, si trova una galleria con 150 dipinti, una delle più vaste pinacoteche private della regione. Info: visitcastelvaler.it

Infine, vanno segnalate un’area dedicata ai camperisti con bus navette gratuite e il comodo uso dei gettoni per lo shopping e l’entrata alle attività. Chi vuole può usufruire di un pacchetto che include 2 pernottamenti e prima colazione, visita a “Mondo Melinda”, pranzo con degustazione di prodotti tipici, visita all’acetificio Sidreria Trentina che produce anche il pregiato spumante di mela, pranzo presso la sidreria e passeggiata guidata in un canyon della Val di Non o a Castel Thun; la quota parte da 135 euro a persona.
Per maggiori informazioni: www.pomaria.org
ansa

Amatrice, Ischia, Marche, rinasciamo dopo il sisma

Alle donne di Amatrice non basta più l'amatriciana. Non vogliono essere ridotte a un piatto, che seppur meraviglioso e conosciuto ovunque, non può rappresentare da solo quel paese violentato dal terremoto del 24 agosto del 2016 che ha portato morte e distruzione completa. E che il turismo potrebbe portare alla rinascita.
    "Non essendoci più nulla sul territorio - racconta Assunta Perilli al TTG Incontri di Rimini - siamo ripartiti dalla tradizione e dalla memoria: passiamo un testimone dal passato al futuro... dato che il presente non c'è più. Partiamo dalla tessitura creando una bambola, Ciletella (uno dei modi più affettuosi di chiamare una bambina), che ha la sottoveste di batista e la gonna ricamata a mano e identifica il territorio, l'etnografia, la tradizione e la ricerca antropologica e apriamo i nostri laboratori anche ai turisti perché conoscano il nostro patrimonio. Al momento ridiamo vita a quello che ci è rimasto.
    La rinascita di Amatrice, anche dal punto di vista turistico non deve ripartire solo dal cibo ma dalla memoria e le nostre tradizioni". Ma sul territorio c'è anche il grande impegno del Cai che diventa elemento fondamentale per il recupero e sistemazioni dei sentieri dei monti della Laga come infrastruttura per la sostenibilità economica delle comunità montane. Anche Ischia colpita quest'estate dal sisma a TTG Incontri racconta quanto sia pronta ad accogliere i turisti anche ora e soprattutto durante le festività natalizie. Ci sono i pizzaioli ischitani e Leonardo Polito, presidente della pro loco di Forio d'Ischia: "Il terremoto ha colpito una piccola parte tra Casamicciola e Lacco Ameno: abbiamo avuto danni strutturali solo in quella piccola parte ma un grande danno mediatico su tutta l'isola proprio in un periodo per noi di punta. Molti hanno avuto cancellazioni e disdette. Poi fortunatamente c'è stata un'inversione di tendenza e un bel settembre anche grazie a una serie di eventi (dalle cantine a San Michele Arcangelo). Adesso aspettiamo tutti per Natale con le nostre luci d'artista, il Capodanno, il presepe di Campagnano...".
    Le Marche a TTG Incontri presentano l'offerta turistica 2018 in cui è incluso il cartellone di eventi Mostrare le Marche, promossi a Loreto, Macerata, Ascoli Piceno, Fermo, Fabriano, Matelica per valorizzare il patrimonio storico artistico proveniente dai luoghi colpiti dal sisma. Sul fronte umbro c'è ancora da lavorare sulla grande ferita subita da Norcia un anno fa. "Occorrono 500-600 mila euro - ha detto la soprintendente alle Belle arti dell'Umbria, Marica Mercalli, alla commissaria alla ricostruzione, Paola De Micheli oggi in visita nel centro storico della città umbra - per completare la messa in sicurezza della Basilica di San Benedetto. Sono essenziali per rimuovere le macerie all'interno della Basilica e procedere alle puntellature". Sotto le macerie sono da recuperare ancora alcune opere d'arte rimaste sepolte.
ansa


Da glamping a cineturismo, ecco nuovi viaggi trendy A TTG Incontri si parla anche di wedding e taste tourism

RIMINI - Mettersi in viaggio per sposarsi in Italia come Katie Holmes o George Clooney oppure per fare glamping dormendo in un tenda più lussuosa di un albergo a 5 stelle o per sedersi alla tavola di uno chef pluristellato o ancora per visitare un luogo che ci ha incantato al cinema e in tv dal terrazzino del Commissario di Montalbano (che però è tutto prenotato fino al 2019) alla Firenze di Inferno, dall'Irlanda de Il Trono di spade alla Tokio di Lost in Translation. Oggi a TTG Incontri va di scena l'innovazione di prodotto grazie a storie e ospiti illustri come Andrea Naar Alba, una delle 5 wedding planner più famose al mondo, e L'Albereta.
   
GLAMPING - Lusso essenziale, a contatto diretto con la natura è il binomio che rende irresistibili e sempre più di tendenza gli alloggi di lusso all'aria aperta e nell'area Camping del Sun, che assieme a Sia Guest si svolge in contemporanea a Rimini, ci si può "rifare gli occhi" guardando alcuni dei prodotti più all'avanguardia in questo campo. "Si tratta di un prodotto protagonista da diversi anni soprattutto nell'Europa del nord - dice Massimo Feruzzi, amministratore unico di Jfc e autore di una serie di indagini su questi turismi innovativi - ma che sta prendendo sempre più piede anche in Italia dove a oggi genera un fatturato quantificato intorno ai 22,7 milioni di euro. Chi sono i glampers? In prevalenza (57,1%) famiglie, età media 44 anni, e poi coppie (39,3%), età media 31 anni".

    TASTE TOURISM - Segmento di mercato promettente anche quello legato al food e in particolare alla ristorazione stellata. La ricerca Jfc sul Taste Tourism ha portato a rilevare un giro di affari intorno ai 285 milioni di euro legato ai ristoranti Michelin Italia, con un +10,3% nel 2017 rispetto al 2016. Una quota importante, che sfiora il 14%, dei clienti dei ristoranti Michelin è data da turisti che soggiornano nelle varie località.

    WEDDING TOURISM - Sono arrivati a quota 7.147 i matrimoni di stranieri in Italia nel 2017, generando oltre 1,2 milioni di presenze turistiche. L'incremento previsto per il 2018 secondo Jfc è del +6,8%. La fetta più consistente di wedding tourist proviene dagli Usa, 24,1%, seguiti da Inghilterra (21,9%).
    Quanto alle destinazioni prescelte, la preferita è la Toscana (24,4%), seguita da Costa Amalfitana e Capri (16,9%).

    CINETURISMO - Si può viaggiare alla scoperta dei luoghi dei film che ci hanno fatto sognare. "Nel 2016 - spiega Feruzzi - sono stati 86.400 i movie-tourist internazionali in Italia, per un valore economico generato pari a 12 milioni e 632mila euro.
    Regioni più film friendly sono Toscana (14,5%), Puglia (9,2%)".
    Per trarre ispirazione ci si può perdere sul sito www.italyformovies.it, il portale nazionale delle location e degli incentivi alla produzione, realizzato da Istituto Luce-Cinecittà, in collaborazione con l'associazione Italian Film Commissions e sotto il coordinamento del Mibact.
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Storia di Ambra, la hostess che twitta l'ironia dall'aeroporto

Chissà a quanti è capitato di partire dall'aeroporto di Malpensa e di trovarla lì dietro al desk del check in. Forse si saranno accorti che il suo lavoro le piace, avranno notato la sua bellezza o avranno trascurato tutto ingaggiando con lei qualche "fiera battaglia" per imbarcare bagagli troppo pesanti oppure per passare con documenti sgualciti, scaduti o addirittura mancanti... Ma ai più sarà sfuggito di trovarsi di fronte a un fenomeno social, ovvero la hostess di terra Ambra Garavaglia, che a colpi di tweet divertentissimi racconta tutta la quotidianità un po' folle di un luogo "assai ironico" come un grande aeroporto internazionale. Eletta personaggio TTG del 2016, quest'anno la Garavaglia sbarca giovedì al TTG Incontri di Rimini per raccontare come questo suo diario social di successo si sia trasformato in un e-book dal titolo che è già tutto un programma: "C'è un problema al check-in... Sei tu".
Tantissimi i tweet che strappano un sorriso o una risata, visto che ne vede e ne sente di tutti i colori (prima fra tutti la frase ricorrente: "Fai l'hostess di terra? Chissà come ti divertirai a volare in giro per il mondo..."). Si parte da chi chiede imbarchi prioritari senza averne diritto:
-Posso imbarcarmi per primo? Ho un bambino.
-Quanti anni ha?
-17. 
OK.
C'è poi chi pretende di partire senza tutti i titoli necessari:
- Non ha il visto per la Russia? Non posso farle il check-in.
- Ma sì, me lo faccia, tranquilla, poi lì mi arrangio. 
OK.
E poi il gran tormentone del lavoro della Garavaglia: i bagagli.
-Deve pagare la sacca da golf.
-Perché?
-Perché ha diritto a un bagaglio solo.
-Infatti questo non è un bagaglio. È una sacca da golf.
OK.
"E' tutto nato per caso qualche anno fa - racconta all'ANSA la Garavaglia, 29 anni, sposata e con figlio di 3 anni - dato che ho un'ottima memoria e a fine turno scrivevo i dialoghi surreali che a volte avevo con i passeggeri. Poi i miei tweet hanno cominciato ad attirare qualche like, finché un giorno non mi ha intervistata il Trio Medusa. Da lì hanno cominciato a conoscermi e ad apprezzarmi più persone. Sono stata anche chiamata dal direttore dell'azienda per cui lavoro la Airport Handling, cosa che all'inizio mi aveva molto spaventato. E invece mi hanno apprezzato anche loro. Forse perché i miei tweet sono educati, rispettosi e faccio sempre molta attenzione a non rendere le persone riconoscibili: non voglio prendere in giro nessuno ma proprio raccontare la quotidianità un po' folle di un grande aeroporto".
Il personaggio Garavaglia porta in luce tutta una categoria, quella dei servizi e dei controlli aeroportuali, che spesso ignoriamo o sottovalutiamo perché distratti dalla partenza oppure che attira le nostre ire a causa di lunghi controlli, ritardi dei voli, bagagli non conformi etc. "I miei colleghi - continua - sono contenti dei miei tweet, molti mi mandano dialoghi capitati a loro. Qualcuno dei più anziani mi ha raccontato che anni fa, in epoca pre social, un addetto alla sicurezza aveva fatto un'operazione simile alla mia con una specie di giornalino interno che era molto apprezzato".
L'onda di popolarità non ha certo fermato la hostess che continua il suo lavoro regolarmente: "E' un lavoro che ho cominciato per caso appena finita la scuola ma di cui mi sono innamorata nonostante sia anche molto stancante tra turni notturni e festivi. Mi piace tantissimo il fatto di essere a contatto con il pubblico, di aiutare le persone che sono magari in ansia per la partenza, di interagire con i piloti. E poi ci sono tutte le storie che ti rimangono dentro: da chi si sfoga con te e ti racconta cose molto private (eh sì, siamo anche un psicologi al desk!), ai vip (l'unico a cui ho avuto il coraggio di chiedere un selfie il meraviglioso Roberto Bolle) e anche alle suorine, che mi lasciano sempre i santini... Il successo per il momento continua a stupire e a inorgoglire sia me che la mia famiglia, da mio marito che è il mio primo grande fan a mia mamma che per seguirmi è diventata la più tecnologica di tutti...".
"L'idea del libro - dice ancora la Garavaglia - è stata di Alessandro Lesa (Trabassi), social media manager che ha visto la potenzialità dei miei tweet, quando io non ci credevo proprio. E assieme a Francesco Menghini del blog dedicato agli italiani all'estero Madre in Italy abbiamo realizzato il libro, che è stato illustrato dalle bellissime vignette di Loris Cazzamali e ha una prefazione di Giovanni Vernia, di cui sono stata molto onorata".
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Vedute, dipinti, Manga, Hokusai inedito All'Ara Pacis 200 opere del maestro ukyoe e allievi

(ANSA) ROMA 11 OTT -La Grande onda, le 36 vedute del Monte Fuji, gli straordinari dipinti sui rotoli in carta di seta che ritraggono dame seducenti o animali magici, i surinomo per augurare la buona fortuna, gli splendidi manuali Manga con schizzi e disegni, destinati agli allievi, anche delle generazioni future: è un Hokusai mai visto prima quello in mostra dal 12 ottobre al 14 gennaio negli spazi del Museo dell'Ara Pacis.
  Esposte circa 200 opere del celebrato maestro dell'ukio-e, che potranno essere ammirate tutte solo in rotazione, al fine di salvaguardare preziose silografie policrome e pitture molto delicate, non in grado di affrontare un allestimento lungo tre mesi. Illustrata alla stampa alla presenza dell'Ambasciatore del Giappone Keiichi Katakami e del vice-sindaco Luca Bergamo, l'importante rassegna chiude di fatto, ha detto il Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce, le celebrazioni dei 150 anni delle relazioni tra l'Italia e il paese del Sol levante, iniziate nel 2016. E lo fa con una selezione davvero sorprendente, capace finalmente di testimoniare in pieno la grandezza dell'artista, tra i massimi esponenti del Mondo fluttuante e tra i più influenti, persino in Occidente, del XIX secolo, conosciuto soprattutto per le grafiche stilizzate e la celeberrima onda.
Hokusai però è molto di più. E' stato un maestro (come recita il sottotitolo della rassegna romana) di indubbia generosità, che non ha mai cessato di ricercare tecniche e generi, dando così vita a uno stile inconfondibile, messo, con tutto il suo bagaglio di conoscenze, a disposizione di chi volesse avvicinarsi alla pittura. Proprio il confronto con gli allievi contemporanei e delle generazioni successive (Eisen, fra tutti) è un'altra novità di questa mostra sontuosa, curata con passione da Rossella Menegazzo, che ha voluto suddividere il percorso espositivo in cinque sezioni, secondo i temi affrontati dal maestro e maggiormente richiesti dal mercato dell'epoca: 'Meisho: mete da non perdere', 'Beltà alla moda', 'Fortuna e buon augurio', 'Catturare l'essenza della natura' e 'Manga e manuali per imparare'.
''E' una mostra di rilievo per l'unicità delle opere presentate'' ha aggiunto la curatrice sottolineando come i prestiti eccezionali di collezioni quali il Chiba City Museum of Art, l'Uragami Mitsuru Collection, il Kawasaki Isago no Sato Museum, e il Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova rendano ora possibile confronti e approfondimenti di indubbio interesse. Grazie alla possibilità di far ruotare i capolavori allestiti, si potranno ammirare nel corso della rassegna ben due versioni della Grande onda, una proveniente dal Chiossone di Genova, l'altra dalla collezione Kawasaki Isago no Sato Museum. Quest'ultima è quella che da domani si può vedere affiancata da un'altra primizia, due silografie rare del Monte Fuji rosso: una molto nota, in cui la montagna è raffigurata con un rosso mattone piatto, mentre nell'altra, usando una diversa tecnica, la cromia è liquida, chiara, quasi trasparente. Di straordinario interesse e bellezza, i rotoli dipinti, in cui Hokusai ripropone vedute del Fuji o dame seducenti, avvolte in kimono, resi in modo strabiliante da un'infinita serie di meravigliosi dettagli. In questo caso il confronto è con Eisen, di 30 anni più giovane, famoso per gli innumerevoli ritratti di beltà femminili alla moda. Un diluvio di splendide immagini, una sorta di 'Vogue' dell'epoca, che conquistò persino Van Gogh, tanto da riprodurne una cortigiana alle spalle di 'Pere Tanguy'. 
ansa